Nazli Sabri

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Nazli Sabri
La sultana Nazli nel 1922
Regina consorte d'Egitto
Stemma
Stemma
In carica15 marzo 1922 –
28 aprile 1936
(14 anni e 44 giorni)
PredecessoreSe stessa come Sultana consorte d'Egitto
SuccessoreFarida Safinaz Zulfikar
Sultana consorte d'Egitto
In carica26 maggio 1919 –
15 marzo 1922
(2 anni e 293 giorni)
PredecessoreMelek Tourhan
SuccessoreSe stessa come Regina consorte d'Egitto
Nome completoprima della conversione:
arabo: نازلي صبري
dopo la conversione:
inglese: Mary Elizabeth
italiano: Maria Elisabetta
TrattamentoSua Altezza (1919-1922)
Sua Maestà (1922-1950)
Altri titoliRegina madre (1936-1950)
NascitaAlessandria d'Egitto, Chedivato d'Egitto, 25 giugno 1894
MorteBeverly Hills, Stati Uniti d'America, 29 maggio 1978
Luogo di sepolturaHoly Cross Cemetery, Culver City, Stati Uniti d'America
Casa realeAlawita per matrimonio
PadreAbdelrehim Sabri
MadreTawfika Khanum Sharif
ConiugiKhalil Sabri
Fu'ad I d'Egitto
FigliSeconde nozze:
Fārūq
Fawzia
Faiza
Faika
Fathia
ReligioneSunnismo per nascita
Cattolicesimo per conversione

Nazli Sabri (in arabo نازلي صبري; Mary Elizabeth Sabri dopo la conversione al cattolicesimo; Alessandria d'Egitto, 25 giugno 1894Beverly Hills, 29 maggio 1978) è stata regina consorte d'Egitto dal 1922 al 1936 e in precedenza sultana consorte, dal 1919 al 1922, come moglie di Fu'ad I.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Giovinezza[modifica | modifica wikitesto]

Nazli con suo padre

Nazli nacque come figlia primogenita di Abdelrehim Sabri e di Tawfika Khanum Sharif,[1] in una famiglia di origini turche e francesi.[2]

Studiò al Pensionnat de la Mère de Dieu al Cairo e al Collège Notre-Dame de Sion ad Alessandria[1] e dopo la morte di sua madre venne iscritta in un collegio a Parigi[2][3] con la sorella.[4] In linea generale ricevette un alto livello d'istruzione per gli standard femminili dell'epoca e sviluppò un'idea precisa a favore del ruolo delle donne nella società.[2] Inoltre era solita vestirsi secondo la moda francese.[4]

Al suo ritorno in patria venne costretta dal padre[3] a sposare un cugino turco, Khalil Sabri,[2] nel 1918.[5] In undici mesi il matrimonio si deteriorò, finendo con il divorzio[2] nel 1919.[5] Nazli si fidanzò con Saeed Zaghlul, nipote di Sa'd, ma anche questo rapporto ebbe vita breve.[2]

Sultana e regina d'Egitto[modifica | modifica wikitesto]

La regina Nazli in un ritratto ufficiale in occasione del suo compleanno

Incontrò per la prima volta Fu'ad I al Cairo, durante l'esecuzione di un'opera lirica.[2] Avevano ventisei anni di differenza e il 26 maggio 1919 convolarono a nozze nel Palazzo al Bustan, nel quartiere cairota di Bab al-Louq.[1]

Da allora iniziò ad essere esercitata su di lei una forte pressione per la generazione di un erede al trono.[2] Fu infatti costretta a risiedere isolata in un palazzo differente da quello del marito, fino a quando non partorì il loro primo e unico figlio maschio, Fārūq.[2] Negli anni a seguire la coppia ebbe quattro figlie.[2]

Nonostante la maternità continuò l'emarginazione dalla vita pubblica, abitando in un harem di stile ottomano[2] che poteva lasciare solo in determinate occasioni, quali opere liriche e spettacoli floreali.[2] Il comportamento restrittivo del marito generò in lei un forte sentimento di frustrazione e probabilmente tentò il suicidio dopo che il re abusò fisicamente di lei.[2]

Regina madre d'Egitto[modifica | modifica wikitesto]

La regina Nazli in una pittura su cartone di Chant Avedissian, 1990

Rimasta vedova nel 1936, iniziò a considerarsi libera dalle limitazioni subite fino ad allora, aspirando a una maggiore emancipazione.[2] Cominciò a interessarsi agli affari di Stato, adottando un comportamento preponderante che infastidì il figlio, con cui il rapporto si inasprì a causa della relazione della regina madre con il consigliere del re, Ahmed Hassanein, iniziata nel 1944.[2]

Intenzionata a sposare Ahmed, il figlio vide questo nuovo rapporto come un tradimento contro il defunto padre.[2] Il nuovo amante di Nazli morì nel 1946 in un incidente automobilistico e nel maggio 1947[1] decise di andar via dall'Egitto per trasferirsi in California, intenta a guarire da alcuni problemi di salute.[2]

Il 1⁰ agosto 1950 Fārūq I le tolse il titolo di regina madre, con tutte le priorità che ne conseguivano, dopo che si battezzò nella Chiesa cattolica adottando il nome di Mary Elizabeth.[1]

Ultimi anni[modifica | modifica wikitesto]

Nazli non mise più piede in Egitto e nel 1965 prese parte al funerale del figlio a Roma.[4]

Nel 1973 dichiarò bancarotta con la figlia Fathia[6] e per far fronte ai debiti in costante aumento mise all'asta a Sotheby's la sua gioielleria nel 1975, vendendo anche una tiara e una collana in stile art déco commissionate nel 1938 a Van Cleef & Arpels.[7]

Nel 1978 morì a Beverly Hills, all'età di 83 anni, dopo aver sofferto di disturbo depressivo e in difficoltà finanziarie.[2]

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Nazli Sabri e Fu'ad I d'Egitto ebbero un figlio e quattro figlie:

  • Re Fārūq I (1920-1965), sposò Farida Safinaz Zulfikar nel 1938, per poi divorziare e risposarsi con Narriman Sadiq, nel 1951. Divorziò anche dalla seconda moglie e in totale ebbe quattro figli:
  • Principessa Fawzia (1921-2013), sposò Mohammad Reza Pahlavi nel 1939, per poi divorziare e risposarsi con Ismail Chirine nel 1949. Ebbe in totale tre figli:
    • Principessa Shahnaz (1940);
    • Nadia (1950-2009);
    • Hussein (1955-2016).
  • Principessa Faiza (1923-1994), sposò Mohammad Ali Bulent nel 1945 Rauf per poi divorziare.
  • Principessa Faika (1926-1983), sposò Fouad Sadek nel 1950. Ebbero quattro figli:
    • Fouad (1950);
    • Ismail (1952);
    • Fawkia (1954);
    • Fahima (1957).
  • Principessa Fathia (1930-1976), sposò Riyad Ghali nel 1950 per poi divorziare. Ebbero tre figli:
    • Rafik (1952);
    • Rayed (1954);
    • Ranya (1956).

Titoli e trattamento[modifica | modifica wikitesto]

  • 26 maggio 1919 - 15 marzo 1922: Sua Altezza, la sultana d'Egitto
  • 15 marzo 1922 - 28 aprile 1936: Sua Maestà, la regina d'Egitto
  • 28 aprile 1936 - 1⁰ agosto 1950: Sua Maestà, la regina madre d'Egitto

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
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Abdelrehim Sabri  
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Nazli Sabri  
Ahmad Sharif ...  
 
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Muhammad Sharif  
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Tawfika Khanum Sharif  
Joseph Anthelme Sève Anthelme Sève  
 
Antoinette Juillet  
Nazly al-Faransawi  
Maria Myriam Hanem ...  
 
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Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze egiziane[1][modifica | modifica wikitesto]

Classe Suprema dell'Ordine delle Virtù - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[1][modifica | modifica wikitesto]

Gran Cordone dell'Ordine della Corona Preziosa (Impero del Grande Giappone) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g (EN) Christopher Buyers, Egypt13, in royalark.net. URL consultato l'11 dicembre 2022.
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r (EN) Raluca Elgyar, Queen Nazli of Egypt - A tragic story, in historyofroyalwomen.com, 16 giugno 2018. URL consultato l'11 dicembre 2022.
  3. ^ a b (EN) Tragic Facts About Nazli Sabri, The First Queen Of Egypt, in factinate.com. URL consultato il 3 giugno 2023.
  4. ^ a b c (EN) Ahmed Maged, Revealing book on Queen Nazli depicts her tragic life in exile, in masress.com, 6 febbraio 2008. URL consultato il 3 giugno 2023.
  5. ^ a b Nadia Sania Hassan Moharram, Nazli Sabri (1894-1978) Abdel-Rehim Queen Consort of Egypt (m.1919), in geni.com, 17 ottobre 2016. URL consultato l'11 dicembre 2022.
  6. ^ (EN) Nazli Fouad, Former Queen (JPG), in Daytona Beach Morning Journal, 22 giugno 1978. URL consultato il 3 giugno 2023.
  7. ^ (EN) Former Queen Selling Jewels, in Spokane Daily Chronicle, 28 ottobre 1975.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Sultana consorte d'Egitto Successore
Melek Tourhan 1919-1922 Se stessa come Regina consorte d'Egitto
Predecessore Regina consorte d'Egitto Successore
Se stessa come Sultana consorte d'Egitto 1922-1936 Farida Safinaz Zulfikar
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