Nazionale di calcio femminile della Svizzera

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Bandiera della Svizzera Svizzera
Uniformi di gara
Manica sinistra
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Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
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Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Sport Calcio
Federazione ASF-SFV
Confederazione UEFA
Codice FIFA SUI
Soprannome La Nati
Selezionatore Bandiera della Svezia Pia Sundhage
Record presenze Ana-Maria Crnogorčević (145)
Capocannoniere Ana-Maria Crnogorčević (70)
Ranking FIFA 22º (15 marzo 2024)
Esordio internazionale
Bandiera della Svizzera Svizzera 2-2 Francia Bandiera della Francia
Basilea, Svizzera, 4 maggio 1972
Migliore vittoria
Bandiera della Svizzera Svizzera 15-0 Moldavia Bandiera della Moldavia
Losanna, Svizzera, 6 settembre 2022
Peggiore sconfitta
Bandiera della Germania Germania 11-0 Svizzera Bandiera della Svizzera
Weingarten, Germania, 25 settembre 1994
Campionato del mondo
Partecipazioni 2 (esordio: 2015)
Miglior risultato Ottavi di finale (2015, 2023)
Campionato europeo
Partecipazioni 2 (esordio: 2017)
Miglior risultato Fase a gironi (2017 e 2022)

La nazionale di calcio femminile della Svizzera è la rappresentativa calcistica femminile internazionale della Svizzera, gestita dalla locale federazione calcistica (ASF-SFV).

In base alla classifica emessa dalla FIFA il 15 marzo 2024, la nazionale femminile occupa il 22º posto del FIFA/Coca-Cola Women's World Ranking[1].

Come membro dell'UEFA, partecipa a vari tornei di calcio internazionali, come al Campionato mondiale FIFA, Campionato europeo UEFA, ai Giochi olimpici estivi e ai tornei a invito come l'Algarve Cup o la Cyprus Cup.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prima partita non ufficiale di una squadra nazionale che rappresentava la Svizzera nel calcio femminile venne giocata nel 1970, quando la squadra partecipò alla prima edizione – non ufficiale – della Coppa del Mondo, organizzata in Italia[2]. L'incontro, giocato a Salerno l'8 luglio e valido per il gruppo A, vide la Svizzera perdere contro l'Italia 2-1, con reti di Mella al 15' e Claudia Avon al 68' per le azzurre, mentre Ripamonti segnò il parziale 1-1 delle rossocrociate al 40'[3]. La nazionale venne ufficialmente istituita nel 1972 e la prima partita internazionale riconosciuta da FIFA e ASV venne disputata a Basilea il 4 maggio dello stesso anno, partita pareggiata con la Francia 2-2[2].

Da allora la nazionale ha disputato partite amichevoli e tornei internazionali. Nell'estate 1978 partecipò alla Coppa Abruzzo, pareggiando con la Scozia e perdendo contro la Jugoslavia, venendo eliminata nella fase a gironi[4]. Nel giugno 1979 prese parte alla Coppa Europa per Nazioni, organizzata in Italia: affrontò Inghilterra e Finlandia, perdendo contro le inglesi e pareggiando con le finlandesi[5]. Nel 1982 iniziarono le qualificazioni al campionato europeo 1984 e la Svizzera venne inserita nel girone con Italia, Francia e Portogallo, terminando al terzo posto[6]. Ha partecipato regolarmente alle qualificazioni al campionato europeo, accendendo alla fase finale per la prima volta nel 2017. Ha preso parte con regolarità anche alle qualificazioni al campionato mondiale, accendendo alla fase finale per la prima volta nel 2015.

Formazione della nazionale svizzera per la partita del 5 aprile 2015 contro la Svezia.

Alle qualificazioni al campionato mondiale 2011 la Svizzera vinse il gruppo 6 davanti alla Russia, guadagnando l'accesso ai play-off[7]. Dopo aver perso il primo turno contro l'Inghilterra per la qualificazione diretta, superò la Danimarca per andare a giocarsi l'accesso allo spareggio UEFA-CONCACAF contro l'Italia[7]. La doppia sfida vide prevalere le italiane per 1-0 all'andata e per 4-2 al ritorno ad Aarau[8]. La vittoria del gruppo 3 di qualificazione al campionato mondiale 2015 assicurò alle elvetiche l'accesso diretto alla fase finale della rassegna iridata[9]. Al campionato mondiale 2015, organizzato in Canada, la Svizzera venne sorteggiata nel girone C con Giappone, Camerun ed Ecuador. Dopo aver perso l'esordio contro le giapponesi per 1-0, arrivò la vittoria per 10-1 contro le ecuadoriane, che eguagliò il record di maggior numero di reti realizzate in un'unica partita nella rassegna iridata[10], mentre la successiva sconfitta per 1-2 contro le camerunensi diede il terzo posto alle rossocrociate, che, grazie alla differenza reti favorevole, determinò il passaggio agli ottavi di finale. Il cammino della Svizzera si concluse agli ottavi con la sconfitta per 1-0 contro le padrone di casa del Canada[11].

Nel settembre 2016 le elvetiche vinsero il gruppo 6 delle qualificazioni al campionato europeo 2017 davanti all'Italia, accedendo per la prima volta alla fase finale della manifestazione continentale[12]. A marzo 2017 la Svizzera vinse il suo primo trofeo internazionale, conquistando la Cyprus Cup. Dopo aver vinto il proprio girone, anche grazie a una vittoria per 6-0 contro l'Italia, in finale la vittoria sulla Corea del Sud arrivò grazie a una rete di Lara Dickenmann[13]. Alla fase finale del campionato europeo 2017 le rossocrociate vennero sorteggiate nel gruppo C con Austria, Francia e Islanda. Dopo aver perso di misura l'esordio contro le austriache, arrivò la vittoria contro le islandesi e infine il pareggio con le francesi, che significò il terzo posto nel gruppo e conseguente eliminazione dal torneo.

Formazione della nazionale svizzera per la partita dell'8 aprile 2022 contro la Romania.

La qualificazione al campionato mondiale 2019 sfumò ai play-off con la sconfitta contro i Paesi Bassi, dopo che in semifinale il Belgio era stato superato grazie alla regola dei gol fuori casa[14]. Nelle successive qualificazioni al campionato europeo, la Svizzera concluse al secondo posto dietro al Belgio il gruppo H, dopo aver perso il primo posto proprio nell'ultima partita del girone contro le belghe[15]. Col secondo posto ebbe accesso ai play-off, dove affrontò la Rep. Ceca; dopo che sia l'andata che il ritorno si conclusero in parità sull'1-1, ai rigori vinse la nazionale elvetica, che ottenne, così, la qualificazione alla fase finale[16]. Sorteggiata nel gruppo C della prima fase del campionato europeo 2022 con Svezia, Paesi Bassi e Portogallo, la Svizzera concluse il girone al terzo posto e con un solo punto conquistato, grazie al pareggio contro le lusitane[17].

La qualificazione alla fase finale del campionato mondiale 2023 giunse tramite i play-off UEFA. Infatti, la nazionale svizzera aveva concluso il gruppo G delle qualificazioni al secondo posto dietro all'Italia, vincendo l'ultima partita contro la Moldavia per 15-0, che risultò la vittoria più larga fino ad allora ottenuta[18]. Nei play-off UEFA la Svizzera è entrata al secondo turno, dove ha affrontato e sconfitto il Galles dopo i tempi supplementari, grazie alla rete di Fabienne Humm nei minuti finali della partita, qualificandosi ai mondiali per la seconda volta[19]. Sorteggiata nel gruppo A del campionato mondiale 2023 con Norvegia, Filippine e Nuova Zelanda, la nazionale elvetica concluse il raggruppamento al primo posto con una vittoria sulle Filippine e due 0-0, ottenendo la qualificazione alla fase a eliminazione diretta[20]. Agli ottavi di finale giunse l'eliminazione dal mondiale dopo la netta sconfitta per 1-5 contro la Spagna, che poi vinse il campionato[21].

Partecipazione ai tornei internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Campionato del mondo
Edizione Risultato
1991 Non qualificata
1995 Non qualificata
1999 Non qualificata
2003 Non qualificata
2007 Non qualificata
2011 Non qualificata
2015 Ottavi di finale
2019 Non qualificata
2023 Ottavi di finale
Campionato europeo
Edizione Risultato
1984 Non qualificata
1987 Non qualificata
1989 Non qualificata
1991 Non qualificata
1993 Non qualificata
1995 Non qualificata
1997 Non qualificata
2001 Non qualificata
2005 Non qualificata
2009 Non qualificata
2013 Non qualificata
2017 Fase a gironi
2022 Fase a gironi
2025 Paese ospitante
Algarve Cup
Edizione Risultato
dal 1994 al 2015 Non invitata
2015 8º posto
dal 2016 al 2018 Non invitata
2019 8º posto
dal 2020 al 2022 Non invitata
Cyprus Cup
Edizione Risultato
2008 Non invitata
2009 Non invitata
2010 4º posto
2011 11º posto
2012 11º posto
2013 4º posto
2014 10º posto
2015 Non invitata
2016 Non invitata
2017 Campione
2018 4º posto
2019 Non invitata
2020 Non invitata

Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

2017

Selezionatori[modifica | modifica wikitesto]

Calciatrici[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatrici della Nazionale svizzera.

Tutte le rose[modifica | modifica wikitesto]

Campionato mondiale[modifica | modifica wikitesto]

Campionato mondiale FIFA 2015
Thalmann, 2 Remund, 3 Betschart, 4 Rinast, 5 Maritz, 6 Kuster, 7 Moser, 8 Zehnder, 9 Wälti, 10 Bachmann, 11 Dickenmann, 12 Michel, 13 Crnogorčević, 14 Kiwic, 15 Abbé, 16 Humm, 17 Ismaili, 18 Bürki, 19 Aigbogun, 20 Schwarz, 21 Oehrli, 22 Bernauer, 23 Deplazes, CT: Voss-Tecklenburg
Campionato mondiale FIFA 2023
Thalmann, 2 Stierli, 3 Marti, 4 Felber, 5 Maritz, 6 Reuteler, 7 Arfaoui, 8 Riesen, 9 Crnogorčević, 10 Bachmann, 11 Sow, 12 Peng, 13 Wälti, 14 Rey, 15 Bühler, 16 Mauron, 17 Piubel, 18 Calligaris, 19 Aigbogun, 20 Humm, 21 Friedli, 22 Terchoun, 23 Lehmann, CT: Grings

Campionato europeo[modifica | modifica wikitesto]

Campionato d'Europa UEFA 2017
Thalmann, 2 Brunner, 3 Terchoun, 4 Rinast, 5 Maritz, 6 Reuteler, 7 Moser, 8 Zehnder, 9 Crnogorčević, 10 Bachmann, 11 Dickenmann, 12 Michel, 13 Wälti, 14 Kiwic, 15 Abbé, 16 Humm, 17 Betschart, 18 Calligaris, 19 Aigbogun, 20 Mauron, 21 Friedli, 22 Bernauer, 23 Bürki, CT: Voss-Tecklenburg
Campionato d'Europa UEFA 2022
Thalmann, 2 Stierli, 3 Marti, 4 Rinast, 5 Maritz, 6 Reuteler, 7 Xhemaili, 8 Maendly, 9 Crnogorčević, 10 Bachmann, 11 Sow, 12 Peng, 13 Wälti, 14 Kiwic, 15 Bühler, 16 Mauron, 17 Fölmli, 18 Calligaris, 19 Aigbogun, 20 Humm, 21 Friedli, 22 Riesen, 23 Terchoun, CT: Nielsen

Rosa[modifica | modifica wikitesto]

Lista delle 23 giocatrici convocate dalla selezionatrice Inka Grings per le partite della fase a gironi della UEFA Women's Nations League contro la Italia e la Spagna, in programma il 22 e il 26 settembre 2023, rispettivamente[22][23].

N. Pos. Giocatore Data nascita (età) Pres. Reti Squadra
P Seraina Friedli 20 marzo 1993 (30 anni) 10 0 Bandiera del Belgio Anderlecht
P Elvira Herzog 5 marzo 2000 (23 anni) 3 0 Bandiera della Germania RB Lipsia
P Livia Peng 14 marzo 2002 (21 anni) 3 0 Bandiera della Germania Werder Brema
D Eseosa Aigbogun 23 maggio 1993 (30 anni) 95 3 Bandiera dell'Italia Roma
D Luana Bühler 28 aprile 1996 (27 anni) 41 1 Bandiera dell'Inghilterra Tottenham
D Viola Calligaris 17 marzo 1996 (27 anni) 46 5 Bandiera della Francia Paris Saint-Germain
D Noelle Maritz 23 dicembre 1995 (27 anni) 108 2 Bandiera dell'Inghilterra Arsenal
D Lara Marti 21 settembre 1999 (24 anni) 13 0 Bandiera della Germania Bayer Leverkusen
D Nadine Riesen 11 aprile 2000 (23 anni) 12 0 Bandiera della Germania Eintracht Francoforte
C Noemi Ivelj 1º novembre 2006 (16 anni) 0 0 Bandiera della Svizzera Grasshopper
C Sandrine Mauron 19 dicembre 1996 (26 anni) 37 2 Bandiera della Svizzera Servette Chênois
C Seraina Piubel 2 giugno 2000 (23 anni) 11 3 Bandiera della Svizzera Zurigo
C Géraldine Reuteler 21 aprile 1999 (24 anni) 59 11 Bandiera della Germania Eintracht Francoforte
C Coumba Sow 27 agosto 1994 (29 anni) 40 14 Bandiera della Svizzera Basilea
C Smilla Vallotto 23 novembre 2004 (18 anni) 0 0 Bandiera della Svezia Hammarby
C Lia Wälti 19 aprile 1993 (30 anni) 112 5 Bandiera dell'Inghilterra Arsenal
C Riola Xhemaili 5 marzo 2003 (20 anni) 22 2 Bandiera della Germania Wolfsburg
A Ramona Bachmann 25 dicembre 1990 (32 anni) 137 58 Bandiera della Francia Paris Saint-Germain
A Aurélie Csillag 24 gennaio 2003 (20 anni) 1 0 Bandiera della Svizzera Basilea
A Leela Egli 11 dicembre 2006 (16 anni) 0 0 Bandiera della Svizzera Zurigo
A Alisha Lehmann 21 gennaio 1999 (24 anni) 41 6 Bandiera dell'Inghilterra Aston Villa
A Alayah Pilgrim 29 aprile 2003 (20 anni) 0 0 Bandiera della Svizzera Zurigo
A Meriame Terchoun 27 ottobre 1995 (27 anni) 26 2 Bandiera della Francia Digione

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Partite disputate dalla nazionale della Svizzera, aggiornate al 5 agosto 2023[24].

Nr. partite Vittorie Nulle Sconfitte Reti fatte Reti subite
Ospitante 167 65 30 72 310 282
Campo neutro 13 3 5 5 17 15
Ospite 184 56 30 98 242 366
Totale 364 124 65 175 569 663

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) FIFA/Coca-Cola Women's World Ranking, su fifa.com, 15 marzo 2024. URL consultato il 23 marzo 2024.
  2. ^ a b Sapevi che...?, su football.ch, 17 maggio 2015. URL consultato il 14 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2015).
  3. ^ (EN) Erik Garin, Coppa del Mondo (Women) 1970, su rsssf.com, 26 febbraio 2015. URL consultato il 14 marzo 2022.
  4. ^ (EN) Roberto Di Maggio, Abruzzo Cup 1978 (Women's Tournament), su rsssf.com, 11 aprile 2019. URL consultato il 14 marzo 2022.
  5. ^ (EN) Erik Garin, Inofficial European Women Championship 1979, su rsssf.com, 15 ottobre 2000. URL consultato il 14 marzo 2022.
  6. ^ (EN) Erik Garin, European Women Championship 1982-84, su rsssf.com, 4 settembre 2008. URL consultato il 14 marzo 2022.
  7. ^ a b (EN) Roberto Di Maggio, European Qualifying for Women's World Cup 2011, su rsssf.com, 9 agosto 2013. URL consultato il 14 marzo 2022.
  8. ^ Bis azzurro con la Svizzera (2-4), l'Italia sempre più vicina al Mondiale, su figc.it, 27 ottobre 2010. URL consultato il 14 marzo 2022.
  9. ^ (EN) Steffen Potter, Switzerland bask in the stratosphere, su uefa.com, 16 giugno 2014. URL consultato il 14 marzo 2022.
  10. ^ (EN) Ruthless Switzerland smash 10 past hapless Ecuador, su theguardian.com, 13 giugno 2015. URL consultato il 14 marzo 2022.
  11. ^ (EN) Jon Azpiri, Josee Belanger gives Canada 1-0 win over Switzerland at Women's World Cup, su globalnews.ca, 22 giugno 2015. URL consultato il 14 marzo 2022.
  12. ^ 2017: l'Olanda vince e interrompe il dominio della Germania, su it.uefa.com. URL consultato il 14 marzo 2022.
  13. ^ La nazionale femminile porta a casa la Coppa Cipro 2017, su football.ch, 8 marzo 2017. URL consultato il 14 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2017).
  14. ^ (EN) Dutch claim upper hand in play-off final, su fifa.com, 9 novembre 2018. URL consultato il 14 marzo 2022.
  15. ^ La Nazionale femminile perde in Belgio, su lagazzettadelticino.com, 2 dicembre 2020. URL consultato il 16 settembre 2023.
  16. ^ Spareggi UEFA Women's EURO: Irlanda del Nord, Russia e Svizzera qualificate, su it.uefa.com, 13 aprile 2021. URL consultato il 16 settembre 2023.
  17. ^ Martina Pozzoli, I Paesi Bassi battono la Svizzera e volano ai quarti di finale, su lfootball.it, 17 luglio 2022. URL consultato il 16 settembre 2023.
  18. ^ La festa del gol regala alla Svizzera i playoff, su rsi.ch, 6 settembre 2022. URL consultato il 16 settembre 2023.
  19. ^ La Svizzera conquista un posto ai Mondiali!, su rsi.ch, 11 ottobre 2022. URL consultato il 16 settembre 2023.
  20. ^ FIFA Women's World Cup: la Svizzera passa agli ultimi 16, su football.ch, 30 luglio 2023. URL consultato il 16 settembre 2023.
  21. ^ Mondiali femminili, la Spagna surclassa la Svizzera e accede ai quarti, su lfootball.it, 5 agosto 2023. URL consultato il 16 settembre 2023.
  22. ^ Nazionale femminile: sei cambi tra le convocate di Inka Grings, su football.ch, 5 settembre 2023. URL consultato il 16 settembre 2023.
  23. ^ La lista di Inka Grings (PDF), su football.ch, 5 settembre 2023. URL consultato il 16 settembre 2023.
  24. ^ Bilanci partite internazionali, su football.ch. URL consultato il 16 settembre 2023.

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