Nazionale di calcio femminile della Russia

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Bandiera della Russia Russia
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Sport Calcio
Federazione RFS
Confederazione UEFA
Codice FIFA RUS
Selezionatore Bandiera della Russia Jurij Krasnožan
Record presenze Svetlana Pet'ko (144)
Ranking FIFA 26º (15 marzo 2024)
Esordio internazionale
Bandiera dell'Ungheria Ungheria 0-0 Russia Bandiera della Russia
(Budapest, Ungheria, 17 maggio 1992)
Migliore vittoria
Bandiera della Russia Russia 8-0 Kazakistan Bandiera del Kazakistan
(Krasnoarmejsk, Russia, 25 agosto 2010)
Bandiera della Russia Russia 8-0 Macedonia Bandiera della Macedonia
(Krasnoarmejsk, Russia, 31 marzo 2012)
Bandiera della Russia Russia 8-0 India Bandiera dell'India
(Belek, Turchia, 21 febbraio 2021)
Peggiore sconfitta
Bandiera della Germania Germania 9-0 Russia Bandiera della Russia
(Cottbus, Germania, 21 settembre 2013)
Campionato del mondo
Partecipazioni 2 (esordio: 1999)
Miglior risultato Quarti di finale (1999, 2003)
Campionato europeo
Partecipazioni 5 (esordio: 1997)
Miglior risultato Fase a gironi (1997, 2001, 2009, 2013, 2017)

La nazionale di calcio femminile della Russia è la rappresentativa calcistica femminile internazionale dello Russia, gestita dalla locale federazione calcistica (RFS).

In base alla classifica emessa dalla FIFA il 15 marzo 2024, la nazionale femminile occupa il 26º posto del FIFA/Coca-Cola Women's World Ranking[1].

Come la rappresentativa maschile, la squadra, istituita formalmente nel 1991, continua le tradizioni sportive delle precedenti selezioni di Unione Sovietica (URSS) e Comunità degli Stati Indipendenti (CSI). Come membro dell'UEFA, partecipa a vari tornei di calcio internazionali, come al Campionato mondiale FIFA, al campionato europeo, ai Giochi olimpici estivi, e ai tornei a invito.

Ha partecipato per due volte al campionato mondiale, raggiungendo in entrambe le occasioni i quarti di finale, e per cinque volte alla fase finale del campionato europeo, venendo sempre eliminata al termine della fase a gironi. Il 28 febbraio 2022, dopo l'invasione dell'Ucraina e facendo seguito alle raccomandazioni del CIO, sia la FIFA che l'UEFA hanno sospeso le nazionali della Russia dalla partecipazione alle competizioni internazionali FIFA e UEFA[2].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1992 dopo lo scioglimento dell'Unione Sovietica, le funzioni svolte dalla federazione calcistica sovietica passarono alla neonata federazione russa (RFS). Di conseguenza, il posto dell'Unione Sovietica nel gruppo 8 delle qualificazioni al campionato europeo 1993 venne preso dalla nazionale femminile russa, che giocò la sua prima partita contro l'Ungheria il 17 maggio 1992. Concludendo il gruppo 8 al primo posto, la nazionale ottenne l'accesso ai quarti di finale, valevoli per l'accesso alla fase finale, venendo, però, eliminata dalla Germania[3]. Analogo epilogo ebbero le qualificazioni al campionato europeo 1995.

Nel 1997, anche grazie all'aumento delle squadre partecipanti, la Russia ottenne l'accesso alla fase finale del campionato europeo, vincendo il proprio raggruppamento nelle qualificazioni[4]. Sorteggiata nel gruppo A con Svezia, Spagna e Francia, perse tutte e tre le partite, venendo eliminata dalla competizione[4]. L'anno seguente, vincendo i play-off UEFA contro la Finlandia, la nazionale russa ottenne per la prima volta l'accesso alla fase finale del campionato mondiale 1999. Inserita nel gruppo C con Norvegia, Canada e Giappone, concluse al secondo posto dietro alle norvegesi e ottenne l'accesso alla fase a eliminazione diretta[5]. Perse i quarti di finale contro la Cina e venne eliminata[5].

Vinte tutte le partite della fase di qualificazione, al campionato europeo 2001 la Russia venne sorteggiata nel gruppo A con Germania, Svezia e Inghilterra; pareggiò la prima partita contro le inglesi, ma perse le altre due, venendo quindi eliminata al termine della fase a gironi[6]. Due anni dopo, vincendo il proprio girone di qualificazione, ottenne l'accesso per la seconda volta consecutiva alla fase finale del campionato mondiale 2003. Venne inserita nel gruppo D assieme a Cina, Ghana e Australia; dopo aver battuto australiane e ghanesi, perse contro le cinesi, concludendo al secondo posto il raggruppamento ed avanzando alla fase ad eliminazione diretta[7]. Come quattro anni prima, la nazionale russa venne eliminata ai quarti di finale del campionato mondiale, perdendo dalla Germania per 7-1; l'unica rete russa venne realizzata, con un'azione solitaria, dalle sedicenne Elena Danilova, la più giovane calciatrice del torneo[8].

Dopo aver mancato la qualificazione al campionato europeo 2005, la Russia si qualificò all'edizioni successive della massima competizione UEFA, senza, però, riuscire in alcuna occasione a superare la fase a gironi. Nell'aprile 2021 la squadra ottenne la qualificazione al campionato europeo 2022 grazie alla vittoria sul Portogallo nei play-off[9]. Il 28 febbraio 2022, dopo l'invasione dell'Ucraina e facendo seguito alle raccomandazioni del CIO, sia la FIFA che l'UEFA sospesero le nazionali della Russia dalla partecipazione alle competizioni internazionali FIFA e UEFA[2]. Di conseguenza, la nazionale venne esclusa dal campionato europeo 2022 e il suo posto venne preso dalla nazionale lusitana che aveva sconfitto nei play-off,[10] e venne esclusa anche dalle qualificazioni al campionato mondiale e alla prima edizione dell'UEFA Women's Nations League.

Partecipazione ai tornei internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Campionato del mondo
Edizione Risultato
1991 Non partecipante
1995 Non qualificata
1999 Quarti di finale
2003 Quarti di finale
2007 Non qualificata
2011 Non qualificata
2015 Non qualificata
2019 Non qualificata
2023 Squalificata
Torneo olimpico
Edizione Risultato
1996 Non qualificata
2000 Non qualificata
2004 Non qualificata
2008 Non qualificata
2012 Non qualificata
2016 Non qualificata
2020 Non qualificata
2024 Squalificata
Campionato europeo
Edizione Risultato
1991 Non partecipante
1993 Non qualificata
1995 Non qualificata
1997 Fase a gironi
2001 Fase a gironi
2005 Non qualificata
2009 Fase a gironi
2013 Fase a gironi
2017 Fase a gironi
2022 Squalificata
2025 Squalificata
UEFA Nations League
Edizione Risultato
2023-2024 Squalificata
Algarve Cup
Edizione Risultato
1994 e 1995 Non invitata
1996 5º posto
dal 1997 al 2013 Non invitata
2014 9º posto
2015 Non invitata
2016 6º posto
2017 8º posto
2018 12º posto
dal 2019 al 2022 Non invitata
Cyprus Cup
Edizione Risultato
2008 5º posto
2009 8º posto
2010 Non invitata
2011 10º posto
dal 2012 al 2023 Non invitata

Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni

Selezionatori[modifica | modifica wikitesto]

Anni Nome
1992-1994 Bandiera della Russia Oleg Lapšin
1994-2008 Bandiera della Russia Jurij Bystrickij
2008-2011 Bandiera della Russia Igor' Šalimov
2011 Bandiera dei Paesi Bassi Vera Pauw
2011-2012 Bandiera della Francia Farid Benstiti
2013-2015 Bandiera della Russia Sergej Lavrent'ev
2015-2020 Bandiera della Russia Elena Fomina
2021- Bandiera della Russia Jurij Krasnožan

Calciatrici[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatrici della Nazionale russa.

Tutte le rose[modifica | modifica wikitesto]

Campionato mondiale[modifica | modifica wikitesto]

Coppa del Mondo FIFA 1999
Pet'ko, 2 Juškevic, 3 Burakova, 4 N. Karasëva, 5 Čeverda, 6 Komarova, 7 Egorova, 8 Grigor'eva, 9 Svetlickaja, 10 Barbašina, 11 Letjušova, 12 Volkova, 13 Fomina, 14 O. Karasëva, 15 Savina, 16 Filippova, 17 Lisačëva, 18 Skotnikova, 19 Zajceva, 20 Kapitonova, CT: Bystrickij
Coppa del Mondo FIFA 2003
Pet'ko, 2 Zajceva, 3 Burakova, 4 Saenko, 5 Strukova, 6 Komarova, 7 Egorova, 8 Svetlickaja, 9 Sergaeva, 10 Barbašina, 11 Letjušova, 12 Volkova, 13 Fomina, 14 Šmačkova, 15 Skotnikova, 16 Kolomiec, 17 Danilova, 18 Pustovojtova, 19 Denščik, 20 Pigaleva, CT: Bystrickij

Campionato europeo[modifica | modifica wikitesto]

Campionato d'Europa UEFA 1997
Pet’ko, 2 Dmitrenko, 3 Burakova, 4 Denschik, 5 Čeverda, 6 Komarova, 7 Egorova, 8 Grigor’eva, 9 Svetlickaja, 10 Komonova, 11 Savina, 12 Kapitonova, 13 Kapkova, 14 Dikareva, 15 Lisačëva, 16 Barkova, 17 Barbašina, 18 Golovko, 19 Matveeva, 20 Issaeva, CT: Bystrickij
Campionato d'Europa UEFA 2001
Pet’ko, 2 O. Karasëva, 3 Burakova, 4 Žihareva, 5 Filippova, 6 Komarova, 7 Egorova, 8 Grigor’eva, 9 Svetlickaja, 10 Barbašina, 11 Letjušova, 12 Kapitonova, 13 Šmačkova, 14 N. Karasëva, 15 Fomina, 16 Kremlëva, 17 Skotnikova, 18 Pustovojtova, 19 Isaeva, 20 Pičugova, CT: Bystrickij
Campionato d'Europa UEFA 2009
Todua, 2 Terechova, 3 Kožnikova, 4 Sočneva, 5 Skotnikova, 6 Mys'kiv, 7 Šmačkova, 8 Savčenkova, 9 Fomina, 10 Kuročkina, 11 Porjadina, 12 Kočneva, 13 Rogova, 14 Charčenko, 15 Petrova, 16 Perceva, 17 Danilova, 18 Cidikova, 19 Cybutovič, 20 Barbašina, 21 Morozova, 22 Važnova, CT: Šalimov
Campionato d'Europa UEFA 2013
Todua, 2 Gordeeva, 3 Stepanenko, 4 D'jačkova, 5 Petrova, 6 Bessolova, 7 Kuročkina, 8 Savčenkova, 9 Pozdeeva, 10 Terechova, 11 Sočneva, 12 Gričenko, 13 Sidorovskaja, 14 Skotnikova, 15 Kostjukova, 16 Perceva, 17 Šljapina, 18 Medved', 19 Cybutovič, 20 Korovkina, 21 Širokova, 22 Makarenko, 23 Morozova, CT: Lavrent'ev
Campionato d'Europa UEFA 2017
Ščerbak, 2 Solodkaja, 3 Kožnikova, 4 Šejkina, 5 Škoda, 6 Karpova, 7 Pozdeeva, 8 Makarenko, 9 Čolovjaga, 10 Smirnova, 11 Sočneva, 12 Beljaeva, 13 Belomytceva, 14 Gasanova, 15 Danilova, 16 Fëdorova, 17 Pantjuchina, 18 Zijastinova, 19 Ek. Morozova, 20 Černomyrdina, 21 Gričenko, 22 Kiskonen, 23 El. Morozova, CT: Fomina

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) FIFA/Coca-Cola Women's World Ranking, su fifa.com, 15 marzo 2024. URL consultato il 23 marzo 2024.
  2. ^ a b Lorenzo Fontani, Russia sospesa da competizioni Uefa e Fifa dopo la guerra in Ucraina, su sport.sky.it, 28 febbraio 2022. URL consultato il 1º marzo 2024.
  3. ^ (EN) Erik Garin, European Women Championship 1991-93, su rsssf.org, 4 settembre 2008. URL consultato il 2 marzo 2024.
  4. ^ a b (EN) Paul Saffer, 1997: German reign goes on, su uefa.com, 12 luglio 1997. URL consultato il 2 marzo 2024.
  5. ^ a b (EN) FIFA Technical Report (Part 1) (PDF), su fifa.com. URL consultato il 2 marzo 2024 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2019).
  6. ^ 2001: Müller decide con il golden gol, su it.uefa.com, 7 luglio 2001. URL consultato il 2 marzo 2024.
  7. ^ (EN) FIFA Technical Report 2003 (PDF), su fifa.com. URL consultato il 2 marzo 2024 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2011).
  8. ^ (EN) FIFA Women's World Cup USA 2003, su fifa.com. URL consultato il 2 marzo 2024 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2015).
  9. ^ (EN) Suzanne Wrack, Women's Euro 2022 power rankings: breaking down all 16 finalists, su theguardian.com, 14 aprile 2021. URL consultato il 2 marzo 2023.
  10. ^ Marialaura Scatana, La nazionale russa esclusa dall’Europeo femminile. Al suo posto il Portogallo, su lfootball.it, 3 maggio 2022. URL consultato il 2 marzo 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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