Nazionale di calcio dello Zambia

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Bandiera dello Zambia Zambia
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
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Maglietta
Maglietta
Manica destra
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Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Sport Calcio
Federazione FAZ
Football Association of Zambia
Confederazione CAF
Codice FIFA ZAM
Soprannome Chipolopolo
(I Proiettili di rame)
Selezionatore Bandiera d'Israele Avraham Grant
Record presenze Kennedy Mweene (127)
Capocannoniere Godfrey Chitalu (79)[1]
Ranking FIFA 84º (21 dicembre 2023)[2]
Esordio internazionale
Bandiera della Rhodesia Meridionale Rhodesia Meridionale 0 - 4 Rhodesia Settentrionale Bandiera della Rhodesia Settentrionale
Rhodesia Meridionale; 1946
Migliore vittoria
Bandiera dello Zambia Zambia 11 - 2 eSwatini Bandiera dell'eSwatini
Lusaka, Zambia; 5 febbraio 1978
Bandiera dello Zambia Zambia 9 - 0 Kenya Bandiera del Kenya
Lilongwe, Malawi; 13 novembre 1978
Bandiera dello Zambia Zambia 9 - 0 Lesotho Bandiera del Lesotho
8 agosto 1988
Peggiore sconfitta
Bandiera del Congo-Kinshasa RD del Congo 10 - 1 Zambia Bandiera dello Zambia
RD del Congo; 22 novembre 1969
Bandiera del Belgio Belgio 9 - 0 Zambia Bandiera dello Zambia
Bruxelles, Belgio; 3 giugno 1994
Coppa d'Africa
Partecipazioni 18 (esordio: 1974)
Miglior risultato Oro Campioni nel 2012

La nazionale di calcio dello Zambia è la rappresentativa nazionale calcistica dell'omonimo paese africano ed è posta sotto l'egida della Football Association of Zambia. I giocatori sono detti Chipolopolo, ovvero "proiettili di rame", uno dei maggiori prodotti d'esportazione del paese.

Mai qualificatasi alla fase finale del campionato del mondo, in bacheca vanta una Coppa d'Africa, vinta nel 2012, oltre 6 Coppe COSAFA (record condiviso con il Sudafrica) e 2 Coppe CECAFA; nel massimo torneo continentale ha ottenuto anche due secondi posti e tre terzi posti.

Nella graduatoria FIFA in vigore da agosto 1993 il miglior posizionamento raggiunto è stato il 15º posto nel febbraio 1996, mentre il peggiore è stato il 91º posto di febbraio 2017; occupa l'84º posto della graduatoria.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Primo periodo (1929-1974)[modifica | modifica wikitesto]

La federazione calcistica venne fondata nel 1929 quando ancora lo Zambia era un possedimento britannico sotto il nome di Rhodesia Settentrionale. All'indomani dell'ottenimento dell'indipendenza (24 ottobre 1964) la federazione si affiliò alla FIFA e alla CAF.

La selezione zambiana esordì il 3 luglio 1964 battendo per 1-0 in casa la Tanzania già qualche mese prima dell'indipendenza del paese. Il 22 novembre 1969 fece registrare in esterna una delle sconfitte più larghe della propria storia, perdendo per 10-1 contro la RD del Congo.

Prima partecipazione alla Coppa d'Africa (1974)[modifica | modifica wikitesto]

Dopo vani tentativi di qualificazione alla Coppa d'Africa, il primo risultato rilevante la selezione lo colse nel 1974 quando ottenne il secondo posto finale nel torneo continentale: lo Zaire superò la resistenza dei Chipolopolo solo nella finale di ripetizione, imponendosi per 2-0 dopo il 2-2 della prima partita (gol zambiani di Kaushi e Sinyangwe). All'epoca i giocatori cardine dello Zambia erano M'Pelé Chanda, Kaushi, Sinyangwe. Lo Zambia giunse in finale battendo Costa d'Avorio (1-0, gol di Kaushi), perdendo contro l'Egitto (1-3, gol di Godfrey Chitalu) e battendo l'Uganda (1-0, gol di Kapita), e quindi concludendo il girone al secondo posto e poi sconfiggendo in semifinale la Rep. del Congo (4-2, tripletta di Chanda e gol di Mapulanga).

Lo Zambia sulla scena continentale (1974-1993)[modifica | modifica wikitesto]

Non qualificatasi per la Coppa d'Africa 1976, nell'edizione del 1978 fu eliminata al primo turno dopo una vittoria (2-0 contro il Burkina Faso, gol di P. Phiri e B. Phiri), un pareggio (0-0 contro la Nigeria) e una sconfitta (1-2 contro il Ghana, gol di Kapita).

Non qualificatasi per la Coppa d'Africa 1980, nel 1982 raggiunse il terzo posto battendo l'Algeria nella finale di consolazione. Mancò la qualificazione anche alla Coppa d'Africa 1984, mentre nel 1986 fu eliminata al primo turno dopo aver raccolto un solo punto (0-0 contro l'Algeria) in tre partite (sconfitta dal Camerun per 3-2 e dal Marocco per 1-0). Non si qualificò invece per l'edizione del 1988.

Un tifoso zambiano allo stadio dell'Indipendenza di Lusaka

All'inizio delle Olimpiadi di Seul 1988 il calcio mondiale stava per conoscere un personaggio carismatico oltreché un forte calciatore, Kalusha Bwalya. Alle Olimpiadi lo Zambia venne inserito nel gruppo B insieme a Iraq, Guatemala ed Italia, e, se le prime due compagini sembravano abbordabili per la selezione zambiana, gli azzurri (pur con giocatori mai presenti a un Mondiale) apparivano un ostacolo insormontabile. I Chipolopolo sconfissero però gli azzurri 4-0, con tripletta di Kalusha Bwalya, e superarono il turno con il primo posto grazie al successo con il Guatemala alla terza partita, ma ai quarti dovettero cedere il passo alla Germania Ovest, che poteva annoverare tra le proprie file future stelle come Jürgen Klinsmann, Karlheinz Riedle e Thomas Häßler.

Alla Coppa d'Africa 1990 la squadra zambiana terminò il proprio girone al primo posto, ma perse la semifinale contro la Nigeria. Nella finale di consolazione si impose per 1-0 (gol di Chikabalka) sul Senegal, aggiudicandosi il terzo posto. Alla Coppa d'Africa 1992 uscì ai quarti di finale contro la Costa d'Avorio poi vincitrice del trofeo (0-1).

Disastro aereo del 1993[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Disastro aereo dello Zambia.

Il 27 aprile 1993 una tragedia sconvolse la nazione zambiana: l'aereo che stava conducendo i giocatori e lo staff della nazionale a Dakar per disputare un cruciale incontro con il Senegal valido per la qualificazione ai campionato del mondo del 1994 precipitò nell'oceano Atlantico a mezzo chilometro dalle coste del Gabon. Nell'incidente perirono 18 calciatori, 7 funzionari della federazione e 5 membri dello staff. Un reportage pubblicato dal ministro della difesa del Gabon nel novembre del 2003 chiarì la vicenda:[senza fonte] il piano di volo prevedeva la partenza da Lusaka, tre soste per rifornimento da effettuarsi rispettivamente in Repubblica del Congo, in Gabon ed in Costa d'Avorio ed infine l'arrivo all'aeroporto di Dakar. Subito dopo il primo atterraggio vennero riscontrati dei problemi al motore del Buffalo DHC-5D che trasportava la selezione zambiana. Pochi minuti dopo il decollo da Libreville, in Gabon, uno dei due motori prese fuoco ed a questo punto il pilota, probabilmente stanco a causa di un volo di ritorno dalle Mauritius effettuato poco tempo prima, spense accidentalmente il motore funzionante invece di quello danneggiato, causando una perdita di potenza e il successivo schianto in mare. Bwalya si salvò poiché era impegnato con il club olandese del PSV e avrebbe raggiunto i compagni direttamente in Senegal; a lui si aggiunsero agli assenti del volo maledetto anche altri due giocatori: l'infortunato Charles Musonda e Bennett Mulwanda Simfukwe che chiese di non essere convocato.

Questo l'elenco dei giocatori deceduti nell'incidente aereo:

Il secondo posto nella Coppa d'Africa 1994[modifica | modifica wikitesto]

Poco tempo dopo la tragedia, la nuova nazionale, assemblata in neanche un mese, dovette affrontare una partita determinante ai fini della qualificazione al mondiale di USA '94. Con un punto di vantaggio in classifica sulla seconda ad un turno dalla fine bastava un pareggio contro il Marocco fuori casa per qualificarsi al mondiale, ma la selezione zambiana perse per 1-0.

Per Bwalya e compagni nel 1994 arrivò il secondo posto nella Coppa d'Africa. Inserita nel girone C con Sierra Leone e Costa d'Avorio, lo Zambia pareggiò all'esordio (0-0) contro la Sierra Leone, poi batté la Costa d'Avorio (1-0, gol di Kenneth Malitoli) e vinse il girone. Ai quarti di finale eliminò il Senegal (1-0, gol di Évans Sakala) e in semifinale sconfisse nettamente il Mali (4-0, gol di Elijah Litana, Zeddy Saileti, Kalusha Bwalya e Kenneth Malitoli). Nella finale di Tunisi, malgrado avessero aperto le marcature dopo tre minuti di gioco con Elijah Litana, i giocatori dello Zambia furono sconfitti dalla Nigeria (1-2).

Buoni risultati nel biennio 1994-1996[modifica | modifica wikitesto]

Il 3 giugno 1994 a Bruxelles lo Zambia patì una delle due sconfitte più pesanti di sempre, contro il Belgio (9-0).

Lo Zambia si confermò tuttavia tra le potenze calcistiche continentali alla Coppa d'Africa 1996. Terminò il girone al primo posto grazie a due vittorie, per 5-1 contro il Burkina Faso (gol di K. Malitoli, doppietta di K. Bwalya e reti di D. Lota e Johnson Bwalya) e per 4-0 contro la Sierra Leone (tripletta di K. Bwalya e gol di M. Malitoli) e un pareggio a reti inviolate contro l'Algeria. Ai quarti di finale ebbe la meglio sull'Egitto (3-1), ma in semifinale perse contro la Tunisia (2-4). Ottenne il terzo posto sconfiggendo per 1-0 il Ghana nella "finalina" e Kalusha Bwalya fu capocannoniere del torneo con 5 gol.

Decennio di crisi (1998-2008)[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1998 al 2006 non riuscì mai a superare il primo turno della Coppa d'Africa e nel 2004 non si qualificò neanche per la fase finale.

Il 3 settembre 2006, in casa, ottenne la vittoria più larga della propria storia imponendosi per 10-0 su Gibuti.

Lo Zambia esordì nelle qualificazioni per la Coppa d'Africa 2008 con una convincente vittoria in Ciad per 2-0. Si qualificò poi per la fase finale, dove ottenne una vittoria contro il Sudan (gol di James Chamanga, Jacob Mulenga e Felix Katongo), un pari contro l'Egitto (1-1, gol di Chris Katongo) e rimediò una sconfitta (1-5 contro il Camerun, gol di Chris Katongo), uscendo al primo turno.

La ripresa e il primo titolo continentale (2010-2012)[modifica | modifica wikitesto]

Alla Coppa d'Africa 2010 lo Zambia diede segnali di ripresa, vincendo il difficile girone di prima fase comprendente Camerun, Gabon e Tunisia. Ai quarti di finale fu eliminata dalla Nigeria solo ai tiri di rigore. Jacob Mulenga ed Emmanuel Mbola figurarono nella squadra ideale della competizione.

Due anni dopo si qualificò anche per l'edizione 2012 della competizione, in Gabon e Guinea Equatoriale. Superato il girone come prima classificata con sette punti grazie alla vittoria per 2-1 contro il Senegal, al pareggio per 2-2 contro la Libia e alla vittoria per 1-0 contro la Guinea Equatoriale padrona di casa, ai quarti di finale lo Zambia eliminò il Sudan battendolo per 3-0. In semifinale ebbe ragione del favorito Ghana battendolo per 1-0 e in finale, contro la Costa d'Avorio, vinse per 8-7 ai tiri di rigore (0-0 dopo i tempi supplementari). Chris Katongo, capitano dello Zambia, fu eletto miglior giocatore del torneo e vinse anche il titolo di capocannoniere, a pari merito con il compagno di squadra Emmanuel Mayuka. La finale fu giocata a Libreville, non lontano dal teatro della sciagura di 19 anni prima, e curiosamente per deciderla ci vollero 18 tiri dal dischetto, tanti quanti i giocatori periti in quell'incidente.

Nuova crisi (2013-oggi)[modifica | modifica wikitesto]

Nelle edizioni 2013 e 2015 della Coppa d'Africa lo Zambia deluse le aspettative e uscì di scena al primo turno. Nel giugno 2015 il commissario tecnico Honour Janza lasciò il posto a George Lwandamina, che non riuscì a condurre lo Zambia alla qualificazione alla Coppa d'Africa 2017: la squadra mancò, a beneficio della Guinea-Bissau e della Rep. del Congo, l'accesso alla fase finale del torneo per la prima volta dopo tredici anni. Fu fallimentare anche la campagna di qualificazione alla Coppa d'Africa 2019 (estesa a 24 squadre), nelle cui eliminatorie i Chipolopolo si piazzarono ultimi nel proprio girone, a un punto dalla Namibia e a due dalla Guinea-Bissau, entrambe qualificatesi.

Lo Zambia mancò anche la qualificazione alla Coppa d'Africa 2021, rinviata al 2022 a causa della pandemia di COVID-19: le eliminatorie videro la squadra chiudere al terzo posto il girone vinto dall'Algeria, a un punto di distanza dallo Zimbabwe qualificato, malgrado i 5 gol segnati da Patson Daka, capocannoniere delle qualificazioni insieme al nigeriano Victor Osimhen. Riuscì a qualificarsi invece alla Coppa d'Africa 2023, tenutasi l'anno dopo in Costa d'Avorio, e fu sorteggiato nel girone F insieme a Marocco, RD del Congo e Tanzania; dopo aver pareggiato per 1-1 contro le ultime due, perse 1-0 contro il Marocco, e i due punti ottenuti insieme alla Tanzania non bastarono per superare il girone come uno dei migliori terzi.

Colori e simboli[modifica | modifica wikitesto]

Divise storiche[modifica | modifica wikitesto]

Coppa d'Africa 2010
Casa Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Manica sinistra
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Maglietta
Maglietta
Manica destra
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Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Nike
Coppa d'Africa 2012
Casa Trasferta
Manica sinistra
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Maglietta
Maglietta
Manica destra
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Pantaloncini
Calzettoni
Manica sinistra
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Maglietta
Maglietta
Manica destra
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Pantaloncini
Calzettoni
Nike
Coppa d'Africa 2013
Casa Trasferta
Manica sinistra
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Maglietta
Maglietta
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Pantaloncini
Calzettoni
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Nike
2014-2015
Casa Trasferta
Manica sinistra
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Maglietta
Maglietta
Manica destra
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Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Nike
Coppa d'Africa 2015
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Nike

Commissari tecnici[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito la cronologia dei commissari tecnici dello Zambia.

Commissari tecnici

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Gabon / Guinea Equatoriale 2012
1997, 1998, 2006, 2013, 2019, 2022, 2023
secondo posto: 6
1984, 1991
secondo posto: 4

Partecipazioni ai tornei internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Campionato del mondo
Edizione Risultato
1930 Non partecipante
1934 Non partecipante
1938 Non partecipante
1950 Non partecipante
1954 Non partecipante
1958 Non partecipante
1962 Non partecipante
1966 Non partecipante
1970 Non qualificata
1974 Non qualificata
1978 Non qualificata
1982 Non qualificata
1986 Non qualificata
1990 Non qualificata
1994 Non qualificata
1998 Non qualificata
2002 Non qualificata
2006 Non qualificata
2010 Non qualificata
2014 Non qualificata
2018 Non qualificata
2022 Non qualificata
Coppa d'Africa
Edizione Risultato
1957 Non partecipante
1959 Non partecipante
1962 Non partecipante
1963 Non partecipante
1965 Non partecipante
1968 Non partecipante
1970 Non qualificata
1972 Non qualificata
1974 Secondo posto
1976 Non qualificata
1978 Primo turno
1980 Non qualificata
1982 Terzo posto
1984 Non qualificata
1986 Primo turno
1988 Ritirata
1990 Terzo posto
1992 Quarti di finale
1994 Secondo posto
1996 Terzo posto
1998 Primo turno
2000 Primo turno
2002 Primo turno
2004 Non qualificata
2006 Primo turno
2008 Primo turno
2010 Quarti di finale
2012 Campione
2013 Primo turno
2015 Primo turno
2017 Non qualificata
2019 Non qualificata
2021 Non qualificata
2023 Primo turno
Campionato delle nazioni africane
Edizione Risultato
Giochi olimpici[3]
Edizione Risultato
Confederations Cup
Edizione Risultato


Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni


Statistiche dettagliate sui tornei internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Coppa d'Africa[modifica | modifica wikitesto]

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1957 Bandiera del Sudan Sudan Non partecipante - - - -
1959 Bandiera dell'Egitto Egitto Non partecipante - - - -
1962 Bandiera dell'Etiopia Impero d'Etiopia Non partecipante - - - -
1963 Bandiera del Ghana Ghana Non partecipante - - - -
1965 Bandiera della Tunisia Tunisia Non partecipante - - - -
1968 Bandiera dell'Etiopia Impero d'Etiopia Non partecipante - - - -
1970 Bandiera del Sudan Sudan Non qualificata - - - -
1972 Bandiera del Camerun Camerun Non qualificata - - - -
1974 Bandiera dell'Egitto Egitto Secondo posto 3 0 2 9:9
1976 Bandiera dell'Etiopia Etiopia Non qualificata - - - -
1978 Bandiera del Ghana Ghana Primo turno 1 1 1 3:2
1980 Bandiera della Nigeria Nigeria Non qualificata - - - -
1982 Bandiera della Libia Libia Terzo posto 3 0 2 6:3
1984 Bandiera della Costa d'Avorio Costa d'Avorio Non qualificata - - - -
1986 Bandiera dell'Egitto Egitto Primo turno 0 1 2 2:4
1988 Bandiera del Marocco Marocco Ritirata - - - -
1990 Bandiera dell'Algeria Algeria Terzo posto 3 1 1 3:2
1992 Bandiera del Senegal Senegal Quarti di finale 1 0 2 1:2
1994 Bandiera della Tunisia Tunisia Secondo posto 2 1 1 7:2
1996 Bandiera del Sudafrica Sudafrica Terzo posto 4 0 2 15:6
1998 Bandiera del Burkina Faso Burkina Faso Primo turno 1 1 1 4:6
2000 Bandiera del Ghana Ghana / Bandiera della Nigeria Nigeria Primo turno 0 2 1 3:5
2002 Bandiera del Mali Mali Primo turno 0 1 2 1:3
2004 Bandiera della Tunisia Tunisia Non qualificata - - - -
2006 Bandiera dell'Egitto Egitto Primo turno 1 0 2 3:6
2008 Bandiera del Ghana Ghana Primo turno 1 1 1 5:6
2010 Bandiera dell'Angola Angola Quarti di finale 1 1 2 5:5
2012 Bandiera del Gabon Gabon /
Bandiera della Guinea Equatoriale Guinea Equatoriale
Campione 5 1 0 9:3
2013 Bandiera del Sudafrica Sudafrica Primo turno 0 3 0 2:2
2015 Bandiera della Guinea Equatoriale Guinea Equatoriale Primo turno 0 2 1 2:3
2017 Bandiera del Gabon Gabon Non qualificata - - - -
2019 Bandiera dell'Egitto Egitto Non qualificata - - - -
2021 Bandiera del Camerun Camerun Non qualificata - - - -
2023 Bandiera della Costa d'Avorio Costa d'Avorio Primo turno 0 2 1 2:3

Tutte le rose[modifica | modifica wikitesto]

Coppa d'Africa[modifica | modifica wikitesto]

Coppa d'Africa 1982
Bwalya, P Mulenga, P Mwape, D Chilengi, D Kalambo, D Muke, D E. Musonda, D M. Musonda, D Kalusa, D Mwaba, C Chola, C Njovu, C W. Phiri, C Shinde, C Kaoma, A Chanda, A Hangunyu, A Kaumba, A Melu, A P. Phiri, A Kaimana, A Munshya, CT: Dumitru
Coppa d'Africa 1990
Chabala, D Changwe, D Chomba, D K. Mulenga, D Soko, C Bwalya, C Chambeshi, C Makinka, C Makwaza, C E. Mulenga, C Mumba Chansa, C Msiska, A Chikabala, A Chisala, A Malitoli, A G. Mulenga, A Mwanza, A Mwitwa, CT: Ndhlovu


Coppa d'Africa 1992
Chabala, P R. Mwanza, P Zimba, D Changwe, D Chomba, D Melu, D Mulenga, D Soko, D Watiyakeni, C Banda, C Chansa, C Chongo, C Makinka, C Makwaza, C Matete, C Mugaiwa, A Bwalya, A Chambeshi, A Chikabala, A Mbasela, A P. Mwanza, A Mwitwa, CT: Ndhlovu
Coppa d'Africa 1994
Phiri, 2 Chongo, 3 Litana, 4 Mulenga, 5 M. Malitoli, 6 Sichikolo, 7 Joh. Bwalya, 8 Chilumba, 9 Saileti, 10 Sakala, 11 K. Bwalya, 12 K. Malitoli, 13 Chiyangi, 14 Joe. Bwalya, 15 Lungu, 16 Mwamba, 17 Mbasela, 18 Makwaza, 20 Tembo, 21 Musabula, 22 Mubanga, CT: Porterfield
Coppa d'Africa 1996
J. Phiri, 2 Chongo, 3 Litana, 4 K. Malitoli, 5 Mwewa, 6 Saileti, 7 Joh. Bwalya, 8 Musonda, 9 Lota, 10 Mutale, 11 K. Bwalya, 12 Tembo, 13 Chiyangi, 14 Namazaba, 15 Lungu, 16 D. Phiri, 17 Joe. Bwalya, 18 Miti, 19 Makasa, 20 M. Malitoli, 21 Kamwanga, 22 Mbulo, CT: Poulsen
Coppa d'Africa 1998
J. Phiri, 2 Chilumba, 3 Lota, 4 Tembo, 5 Lungu, 6 Mumamba, 7 Makasa, 8 Chongo, 9 Litana, 10 Malitoli, 11 Bwalya, 12 D. Phiri, 13 Chisanga, 14 Kamwandi, 15 Kamwanga, 16 Tembo, 17 Chitila, 18 Musonda, 19 Kilambe, 20 Malitoli, 21 Sichone, 22 Mbulo, CT: Ziese
Coppa d'Africa 2000
Phiri, 2 Chilembe, 3 Litana, 4 Sichone, 5 Tana, 6 Chintu, 7 Makasa, 8 Mwanza, 9 M. Tembo, 10 Lota, 11 Bwalya, 12 A. Tembo, 13 Numba, 14 Mutapa, 15 Kilambe, 16 Misichili, 17 Sinkala, 18 Miti, 19 Lungu, 20 Mwewa, 21 Makufi, 22 Mwila, CT: Bamfuchile
Coppa d'Africa 2002
Phiri, 2 Chilembe, 3 Bwale, 4 Sichone, 5 Tana, 6 Mwewa, 7 Sinyangwe, 8 C. Lota, 9 Banda, 10 D. Lota, 11 Milanzi, 12 Mwanza, 13 Numba, 14 Kasonde, 15 Bakala, 16 Mbulo, 17 Kampamba, 18 Nsofwa, 19 Sinkala, 20 Chipeta, 21 Makasa, 22 Lungu, CT: Poulsen
Coppa d'Africa 2006
Mweene, 2 Phiri, 3 Nketani, 4 Musonda, 5 Tana, 6 Sinyangwe, 7 Mulenga, 8 Chansa, 9 Mbesuma, 10 Bakala, 11 C. Katongo, 12 Milanzi, 13 Lungu, 14 Numba, 15 Chalwe, 16 Kolala, 17 Sinkala, 18 Mwanza, 19 Hachilensa, 20 F. Katongo, 21 Kalaba, 22 Chamanga, 23 Njobvu, CT: Bwalya
Coppa d'Africa 2008
Poto, 2 J. Mulenga, 3 Nketani, 4 Musonda, 5 Himoonde, 6 Kasonde, 7 C. Mulenga, 8 Chansa, 9 Sunzu, 10 Bakala, 11 C. Katongo, 12 D. Phiri, 13 Chinyama, 14 Mayuka, 15 Chintu, 16 Mweene, 17 Kalaba, 18 Mwanza, 19 Hachilensa, 20 F. Katongo, 21 Chamanga, 22 Kakonje, 23 Njobvu, CT: P. Phiri
Coppa d'Africa 2010
Kakonje, 2 Kasonde, 3 D. Banda, 4 Musonda, 5 Himoonde, 6 Mbola, 7 J. Mulenga, 8 Chansa, 9 Mbesuma, 10 F. Katongo, 11 C. Katongo, 12 Chamanga, 13 Sunzu, 14 Chivuta, 15 Chintu, 16 Mweene, 17 Kalaba, 18 Singuluma, 19 Nyrienda, 20 Njobvu, 21 Mayuka, 22 J. Banda, 23 C. Mulenga, CT: Renard
Coppa d'Africa 2012
Kakonje, 2 Kasonde, 3 Lungu, 4 Musonda, 5 Himoonde, 6 Nkausu, 7 C. Mulenga, 8 Chansa, 9 Mbesuma, 10 F. Katongo, 11 C. Katongo, 12 Chamanga, 13 Sunzu, 14 Chivuta, 15 Chintu, 16 Mweene, 17 Kalaba, 18 Kangwa, 19 Sinkala, 20 Mayuka, 21 Sakuwaha, 22 Titima, 23 N. Mulenga, CT: Renard
Coppa d'Africa 2013
Titima, 2 Kasonde, 3 Lungu, 4 Musonda, 5 Himoonde, 6 Nkausu, 7 J. Mulenga, 8 Chansa, 9 Mbesuma, 10 F. Katongo, 11 C. Katongo, 12 Chamanga, 13 Sunzu, 14 Chivuta, 15 Njobvu, 16 Mweene, 17 Kalaba, 18 Mbola, 19 Sinkala, 20 Mayuka, 21 Sakuwaha, 22 Munyau, 23 M. Mulenga, CT: Renard
Coppa d'Africa 2015
Munyau, 2 Malama, 3 Lungu, 4 Munthali, 5 Kabwe, 6 Nkausu, 7 Sautu, 8 Musakanya, 9 Kampamba, 10 Mulenga, 11 Musonda, 12 Kangwa, 13 Sunzu, 14 Mtonga, 15 Singuluma, 16 Mweene, 17 Kalaba, 18 Mbola, 19 Sinkala, 20 Mayuka, 21 Mwanza, 22 Titima, 23 Ngoma, CT: Janza
Coppa d'Africa 2023
Nsabata, 2 Mulenga, 3 Mwansa, 4 Sunzu, 5 Chepeshi, 6 Kabwe, 7 Mwape, 8 Chanda, 9 F. Musonda, 10 Mafwenta, 11 Phiri, 12 Mphande, 13 L. Musonda, 14 Kampamba, 15 B. Sakala, 16 Chama, 17 Kapumbu, 18 Kangwa, 19 E. Banda, 20 Bwalya, 21 Chilufya, 22 Chaiwa, 23 Mulambia, 24 Daka, 25 F. Sakala, 26 L. Banda, 27 K. Musonda, CT: Grant

Giochi olimpici[modifica | modifica wikitesto]

NOTA: per le informazioni sulle rose successive al 1948 visionare la pagina della Nazionale olimpica.

Rosa attuale[modifica | modifica wikitesto]

Lista dei giocatori convocati per la doppia sfida di qualificazione alla Coppa d'Africa 2021 contro Algeria e Zimbabwe del 25 e 29 marzo 2021.

Presenze e reti aggiornate al 24 marzo 2021.

N. Pos. Giocatore Data nascita (età) Pres. Reti Squadra
P Allan Chibwe 22 marzo 1991 (33 anni) 14 0 Bandiera dello Zambia Green Eagles
P Cyril Chibwe 17 giugno 1993 (30 anni) 2 0 Bandiera del Sudafrica Polokwane City
P Lameck Siame 9 luglio 1997 (26 anni) 1 0 Bandiera dello Zambia Kabwe Warriors
D Luka Banda 6 aprile 1995 (29 anni) 12 0 Bandiera dello Zambia NAPSA Stars
D Adrian Chama 18 marzo 1989 (35 anni) 39 0 Bandiera dello Zambia ZESCO United
D Dominic Chanda 26 febbraio 1996 (28 anni) 3 0 Bandiera dello Zambia Kabwe Warriors
D Benedict Chepeshi 10 giugno 1996 (27 anni) 13 0 Bandiera dello Zambia Red Arrows
D Zakaria Chilongoshi 27 ottobre 1999 (24 anni) 13 0 Bandiera dello Zambia Power Dynamos
D Kabaso Chongo 11 febbraio 1992 (32 anni) 39 1 Bandiera della RD del Congo Mazembe
D Golden Mafwenta 15 gennaio 2001 (23 anni) 1 0 Bandiera dello Zambia Buildcon
D Tandi Mwape 20 luglio 1996 (27 anni) 10 0 Bandiera della RD del Congo Mazembe
C Larry Bwalya 29 maggio 1995 (28 anni) 6 0 Bandiera della Tanzania Simba Sports
C Clatous Chama 18 giugno 1991 (32 anni) 23 4 Bandiera della Tanzania Simba Sports
C Kings Kangwa 6 aprile 1999 (25 anni) 7 1 Bandiera della Russia Arsenal Tula
C Paul Katema 19 settembre 1997 (26 anni) 27 1 Bandiera dello Zambia Red Arrows
C Enock Mwepu 1º gennaio 1998 (26 anni) 17 3 Bandiera dell'Inghilterra Brighton & Hove Albion
C Salulani Phiri 4 ottobre 1994 (29 anni) 29 0 Bandiera del Sudafrica Polokwane City
C Benson Sakala 12 settembre 1996 (27 anni) 23 0 Bandiera della Rep. Ceca Viktoria Žižkov
C Spencer Sautu 5 ottobre 1994 (29 anni) 20 3 Bandiera dello Zambia Green Eagles
C Nathan Sinkala 22 novembre 1990 (33 anni) 57 3 Bandiera della RD del Congo Mazembe
A Patson Daka 9 ottobre 1998 (25 anni) 23 3 Bandiera dell'Inghilterra Leicester City
A Rodrick Kabwe 30 novembre 1992 (31 anni) 22 0 Bandiera dello Zambia Zanaco
A Gamphani Lungu 19 agosto 1998 (25 anni) 7 0 Bandiera del Sudafrica SuperSport United
A Augustine Mulenga 17 gennaio 1990 (34 anni) 29 5 Bandiera del Sudafrica Orlando Pirates
A Lubambo Musonda 1º marzo 1995 (29 anni) 29 2 Bandiera della Danimarca AC Horsens
A Brian Mwila 16 giugno 1994 (29 anni) 11 8 Bandiera del Lussemburgo F91 Dudelange
A Moses Phiri 3 giugno 1993 (30 anni) 18 2 Bandiera dello Zambia Zanaco
A Fashion Sakala 14 marzo 1997 (27 anni) 13 1 Bandiera della Scozia Rangers
A Amity Shamende 4 agosto 1993 (30 anni) 10 1 Bandiera dello Zambia Green Eagles
A Justin Shonga 5 novembre 1996 (27 anni) 29 13 Bandiera dell'Egitto Ismaily
A Collins Sikombe 19 giugno 1997 (26 anni) 17 5 Bandiera dello Zambia Lusaka Dynamos

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Jerry Muchimba, Players abroad round up, su zambianfootball.co.zm, 9 novembre 2012. URL consultato il 23 aprile 2021.
  2. ^ a b (EN) Men's Ranking, su fifa.com. URL consultato il 26 ottobre 2023.
  3. ^ Come da regolamento FIFA vengono considerate le sole edizioni comprese tra il 1908 ed il 1948 in quanto sono le uniche ad essere state disputate dalle Nazionali maggiori. Per maggiori informazioni si invita a visionare questa pagina.

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