Selezione di calcio del Principato di Monaco

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Bandiera di Monaco Monaco
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Sport Calcio
Federazione FMF
Fédération Monégasque de Football
Confederazione ConIFA
Codice FIFA MCO (non ufficiale)
Selezionatore Bandiera della Francia Thierry Petit
Record presenze Yohan Garino (16)
Capocannoniere Olivier Lechner (14)
Esordio internazionale
Bandiera di Monaco Monaco 2 - 1 Tibet Bandiera del Tibet
Friburgo, Germania; 14 luglio 2001
Migliore vittoria
Bandiera di Monaco Monaco 13 - 1 Cecenia Bandiera della Cecenia
Cap-d'Ail, Francia; 18 febbraio 2006
Peggiore sconfitta
Bandiera della Lapponia Lapponia 21 - 1 Monaco Bandiera di Monaco
Hyères, Francia; 24 novembre 2006
Coppa del mondo VIVA
Partecipazioni 1 (esordio: 2006)
Miglior risultato Argento Secondo posto nel 2006

La selezione di calcio di Monaco (fr. équipe de Monaco de football) è la rappresentativa calcistica nazionale del Principato di Monaco ed è posta sotto l'egida della Federazione calcistica monegasca. La selezione non è riconosciuta a livello internazionale, in quanto la federazione monegasca non è membro della FIFA né della UEFA, pur essendo Monaco uno stato sovrano a tutti gli effetti, perciò è affiliata alla CONIFA dal 2013; mentre è stata affiliata all'NF-Board dal 2003 al 2010.

Il Principato ha una prestigiosa squadra di calcio, il Monaco che gioca in Ligue 1 la prima divisione francese, formata però interamente da calciatori non monegaschi.

Attualmente il Principato occupa il 33º posto nella Classifica Mondiale della CONIFA.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La federazione calcistica monegasca fu fondata il 27 aprile 2000, mentre la selezione nazionale fece il suo esordio il 14 luglio dell'anno seguente a Friburgo, in Germania, contro la neonata selezione tibetana: la partita terminò 2-1 per Monaco[2]. Nel 2002 ottenne un importante pareggio (2-2) contro Gibilterra, oggi membro FIFA; l'attuale presidente della federazione monegasca, nonché capitano della squadra, Éric Fissore, ha dichiarato riguardo a tale partita: «Pensavano di venire da noi e di distruggerci. Finì 2-2. È stata la nostra partita di riferimento dei primi anni duemila»[3]. Nel 2003, sotto la presidenza di Christophe Michelis, la federazione monegasca fu tra i fondatori dell'NF-Board, con l'intento di creare una confederazione internazionale capace di accogliere tutte le federazioni calcistiche rivendicantisi nazionali e non riconosciute dalla FIFA[4].

Il 18 febbraio 2006 la selezione sconfisse 13-1 la Cecenia, in quella che è la migliore vittoria della sua storia. Nel mese di novembre partecipò alla prima edizione della Coppa del mondo Viva, organizzata dall'NF-Board e disputata in Occitania. Dopo aver vinto a tavolino per 3-0 la prima partita del girone contro il Camerun meridionale, sconfisse nella seconda partita i padroni di casa dell'Occitania per 3-2, mentre perse la terza partita del girone contro la Lapponia per 14-0. Grazie al secondo posto nel girone si qualificò alla finale, dove fu nuovamente sconfitta dalla Lapponia con il risultato di 21-1, in quella che è ad oggi la più ampia sconfitta nella storia della selezione monegasca. Éric Fissore ha dichiarato riguardo alla finale: «Avevamo dei giocatori infortunati, giocavamo ogni due giorni, i giocatori erano stanchi e poi la squadra avversaria era nettamente superiore», essendo composta anche da alcuni giocatori professionisti[3].

Nel 2009 il Principe Alberto II impedì alla squadra di partecipare alla terza edizione della Coppa del mondo Viva, in quanto organizzata dalla selezione della Padania, i cui giocatori sono vicini alla Lega Nord, partito politico italiano inviso al Principe[5]. Nel 2010 la federazione monegasca abbandonò l'NF-Board. Il capitano di allora, Yohan Garino, dichiarò: «Per ragioni politiche, non siamo autorizzati dal nostro governo a giocare contro certe squadre. Abbiamo avuto anche alcuni problemi con l'NF-Board, che ha utilizzato delle foto della nazionale di Monaco e il Principe Alberto per pubblicizzare i suoi numerosi eventi senza autorizzazione. Siamo rimasti molto delusi da quest'ultimo punto»[6].

Nel 2013 la federazione monegasca fu uno dei cofondatori della ConIfa, di cui fa tuttora parte. Il 22 giugno 2013 a Cap-d'Ail e il 10 maggio 2014 a Roma, la selezione sconfisse due volte per 2-0 la Città del Vaticano.

Giocatori[modifica | modifica wikitesto]

È convocabile nella selezione monegasca chi sia monegasco, coniuge di monegasco, figlio o padre di monegasco. «È un bacino un po' limitato, anche se c'è comunque della qualità», ha spiegato il c.t. Thierry Petit. I giocatori convocabili sono circa 45, perlopiù funzionari e dipendenti della Société des bains de mer di Monaco, il più grosso datore di lavoro del Principato. In passato arrivavano a 60, «ma molti [giocatori] smettono per la loro vita di famiglia». Inoltre molti giocatori «lavorano al casinò, per cui le ore di lavoro notturne impediscono loro di alzarsi per gli allenamenti o per le partite. [...] Ma possiamo contare su 25 giocatori di livello abbastanza omogeneo», ha spiegato Petit[7].

Strutture[modifica | modifica wikitesto]

La selezione di Monaco si allena e gioca la quasi totalità delle partite casalinghe allo Stade Municipal della vicina Cap-d'Ail, in Francia. Gli allenamenti e, occasionalmente, le partite possono aver luogo anche allo Stade des Moneghetti di Beausoleil, in Francia, in prossimità del confine con il Principato di Monaco e con il quartiere Moneghetti[3].

Partecipazioni ai tornei internazionali non riconosciuti dalla FIFA[modifica | modifica wikitesto]

Coppa del Mondo VIVA[modifica | modifica wikitesto]

Anno Turno Posizione G V N P GF GS
Bandiera dell'Occitania Occitania 2006 Finalista 2 4 2 0 2 7 37
Bandiera della Lapponia Lapponia 2008 Non partecipante
Bandiera della Padania Padania 2009 Non partecipante
Bandiera di Gozo Gozo 2010 Non partecipante
Bandiera del Kurdistan Kurdistan 2012 Non partecipante

Confronti internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornato al 5 ottobre 2023.

Data Città Squadra Squadra Competizione Risultato
29-04-2017 Roma Bandiera della Città del Vaticano Città del Vaticano Bandiera di Monaco Monaco 0 - 0
10-05-2014 Roma Bandiera della Città del Vaticano Città del Vaticano Bandiera di Monaco Monaco 0 - 2
06-04-2014 Douglas Bandiera dell'Isola di Man Isola di Man Bandiera di Monaco Monaco 10 - 0
22-06-2013 Cap-d'Ail Bandiera di Monaco Monaco Bandiera della Città del Vaticano Città del Vaticano 2 - 0
13-02-2013 Saint-Zacharie Bandiera della Provenza Provenza Bandiera di Monaco Monaco 6 - 1
06-10-2012 Cap-d'Ail Bandiera di Monaco Monaco Bandiera della Rezia Rezia 1 - 2
14-04-2012 Nizza Bandiera di Monaco Monaco Bandiera dell'Italia Piacenza 4 - 3
11-06-2011 Cap-d'Ail Bandiera di Monaco Monaco Bandiera della Croazia Selezione dilettanti croata 1 - 3
07-05-2011 Roma Bandiera della Città del VaticanoCittà del Vaticano Bandiera di Monaco Monaco 1 - 2
04-05-2011 Callas Bandiera della Francia Callas Bandiera di Monaco Monaco 1 - 1
05-06-2010 Monaco (Moneghetti) - Beausoleil Bandiera di Monaco Monaco Bandiera della Francia Callas 3 - 2
03-04-2010 Tenda Bandiera dell'Occitania Occitania Bandiera di Monaco Monaco 5 - 1
29-09-2009 Lucciana Bandiera della Francia FC Lucciana Bandiera di Monaco Monaco 2 - 5
20-12-2008 Cap-d'Ail Bandiera di Monaco Monaco Bandiera della Provenza Provenza 2 - 3
08-11-2008 Caraglio Bandiera dell'Occitania Occitania Bandiera di Monaco Monaco 2 - 2
07-06-2008 Cap-d'Ail Bandiera di Monaco Monaco Bandiera della Croazia NK Orijent 2 - 3
08-08-2007 Rijeka Bandiera della Croazia NK Orijent Bandiera di Monaco Monaco 1 - 2
24-11-2006 Hyères Bandiera della Lapponia Lapponia Bandiera di Monaco Monaco Coppa del mondo Viva 2006 - Finale 21 - 1
23-11-2006 Hyères Bandiera della Lapponia Lapponia Bandiera di Monaco Monaco Coppa del mondo Viva 2006 - 1º turno 14 - 0
21-11-2006 Hyères Bandiera dell'Occitania Occitania Bandiera di Monaco Monaco Coppa del mondo Viva 2006 - 1º turno 2 - 3
20-11-2006 Hyères Bandiera del Camerun meridionale Camerun meridionale Bandiera di Monaco Monaco Coppa del mondo Viva 2006 - 1º turno 0 - 3
22-04-2006 Cap-d'Ail Bandiera di Monaco Monaco Bandiera del Kosovo Kosovo 1 - 7
18-02-2006 Cap-d'Ail Bandiera di Monaco Monaco Bandiera della Cecenia Cecenia 13 - 1
17-12-2005 Cap-d'Ail Bandiera di Monaco Monaco Bandiera dell'Occitania Occitania 1 - 1
28-05-2005 Gibilterra Bandiera di Gibilterra Alleanza amatoriale FA Bandiera di Monaco Monaco 4 - 0
27-05-2005 Gibilterra Bandiera di Gibilterra Gibilterra Bandiera di Monaco Monaco 4 - 0
17-05-2005 Cap-d'Ail Bandiera di Monaco Monaco Bandiera dell'Occitania Occitania 1 - 1
12-02-2005 Béziers Bandiera dell'Occitania Occitania Bandiera di Monaco Monaco 0 - 0
21-06-2004 Tunisi Bandiera della Tunisia AS Marsa Bandiera di Monaco Monaco 0 - 0
23-11-2002 Roma Bandiera della Città del Vaticano Città del Vaticano Bandiera di Monaco Monaco 0 - 0
18-02-2002 Cap-d'Ail Bandiera di Monaco Monaco Bandiera di Gibilterra Gibilterra 2 - 2
14-07-2001 Friburgo Bandiera di Monaco Monaco Bandiera del Tibet Tibet 2 - 1

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) The CONIFA World Rankings: there’s a new team at the top!, su conifa.org, 19 febbraio 2020. URL consultato il 23 novembre 2020 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2021).
  2. ^ Monaco a aussi sa sélection [archive] sur codesport.fr, Romain Chardan, su codesport.fr. URL consultato il 30 novembre 2016.
  3. ^ a b c Tanguy Le Séviller, « L'autre Monaco » [archive], So Foot, su sofoot.com. URL consultato il 30 novembre 2016.
  4. ^ The N.F.-Board Genesis, nf-board.org, NF-Board,, su nfbwebsite.wixsite.com. URL consultato il 30 novembre 2016.
  5. ^ "Monaco struggles for recognition" in worldsoccer.com, Steve Menary, su worldsoccer.com. URL consultato il 30 novembre 2016.
  6. ^ « Monaco Quits N.F.-Board », Soccer Business World (PDF), su cies-uni.org. URL consultato il 30 novembre 2016.
  7. ^ Thierry Petit : "Jouer le Vatican, c'est très symbolique", su codesport.fr. URL consultato il 30 novembre 2016.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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