Nazionale di calcio di Panama

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Nazionale di calcio del Panama)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Bandiera di Panama Panama
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Sport Calcio
Federazione FEPAFUT
Federación Panameña de Fútbol
Confederazione CONCACAF
Codice FIFA PAN
Soprannome Los Canaleros (The Canal Men)
La Marea Roja (The Red Tide)
Selezionatore Bandiera della Spagna Thomas Christiansen
Record presenze Gabriel Enrique Gómez (149)
Capocannoniere Luis Tejada e Blas Pérez (43)
Ranking FIFA 44º (26 ottobre 2023)[1]
Esordio internazionale
Bandiera di Panama Panama 3 - 1 Venezuela Bandiera del Venezuela
Panama, Panama; 2 febbraio 1938
Migliore vittoria
Bandiera di Anguilla Anguilla 0 - 13 Panama Bandiera di Panama
Panama, Panama; 5 giugno 2021
Peggiore sconfitta
Bandiera di Panama Panama 0 - 11 Costa Rica Bandiera della Costa Rica
Panama, Panama; 16 febbraio 1938
Campionato del mondo
Partecipazioni 1 (esordio: 2018)
Miglior risultato Primo turno nel 2018
Campionato CONCACAF/Gold Cup
Partecipazioni 12 (esordio: 1963)
Miglior risultato Argento Secondo posto nel 2005, 2013, 2023
Copa América
Partecipazioni 1 (esordio: 2016)
Miglior risultato Primo turno nel 2016
CONCACAF Nations League
Partecipazioni 3 (esordio: 2019-2020)
Miglior risultato 4º posto nel 2022-2023, 2023-2024

La nazionale di calcio di Panama (Selección de fútbol de Panamá) è la rappresentativa calcistica dell'omonimo Paese centroamericano, posta sotto l'egida della Federación Panameña de Fútbol e affiliata alla CONCACAF e alla UNCAF.

Disputò la sua prima partita contro la Selección de Jalisco, che rappresentava i migliori giocatori del campionato messicano, il 28 luglio 1937 a Cali, in Colombia[2]. I suoi giocatori sono soprannominati Los Canaleros con ovvio riferimento al canale che unisce Atlantico e Pacifico e divide le due Americhe. Lo stadio della squadra è l'Estadio Rommel Fernandez, situato a Panama, che ha una capienza di 32.000 spettatori.

Vanta tre secondi posti nella CONCACAF Gold Cup, ottenuti nel 2005, nel 2013 e nel 2023. Ha vinto una Coppa centroamericana, nel 2009, e nello stesso torneo ha ottenuto due volte il secondo posto. Ha partecipato a una fase finale del campionato del mondo, nel 2018, edizione in cui è stata eliminata al primo turno.

Nella classifica mondiale della FIFA, istituita nell'agosto 1993, il miglior piazzamento di Panama è il 29º posto del marzo 2014, mentre il peggior piazzamento è il 150º posto dell'agosto 1995. Occupa il 57º posto della graduatoria.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Esordi (1920-1940)[modifica | modifica wikitesto]

Il decennio del 1920 è stato caratterizzato dall'inizio del calcio organizzato, con figure come Gabriel Barrios, importante figura dello sport panamense.

I primi riferimenti raccolti indicano un decennio di trasformazioni per il calcio panamense, incipiente nella sua organizzazione. Tuttavia, la mancanza di maggiore sostegno e le condizioni precarie di quel tempo, non gli permisero di crescere a livello internazionale, nemmeno di partecipare alla prima Coppa del Mondo 1930 in Uruguay. Anche se non era pronto per essere un membro attivo della FIFA, la National Football League, presieduta all'epoca da Nessím Ramos, aveva ricevuto un invito formale da parte della Asociación Uruguaya de Fútbol (AUF) per una squadra panamense di viaggiare per partecipare alla Coppa del Mondo. L'invito è stato poi declinato.

La prima partita ufficiale è stata nel 1938, con la vittoria contro il Venezuela (2-1).[3] Sempre nel 1938 arrivò il primo scontro tra la squadra di calcio panamense e la Costa Rica durante la quarta edizione dei Giochi centramericani e caraibici a Panama, con esito fatale: 11-0 per i costaricensi.

1940-1950[modifica | modifica wikitesto]

Panama, che fino a questo momento non si era distinto a livello internazionale, ha intrapreso importanti passi verso il suo riconoscimento internazionale. Ai Giochi centramericani e caraibici svoltisi a Barranquilla, Colombia, il 21 dicembre del 1946, Panama si trovò di fronte alla Costa Rica. Al 35º minuto Carlos "Black" Martinez è diventato il primo a segnare un gol in questa competizione, e poi al 42°, Santiago "Piepá" Anderson, a mettere il 2-0 finale, rompendo dopo otto anni l'imbattibilità della Costa Rica su Panama.[senza fonte]

Anni 1960[modifica | modifica wikitesto]

Panama disputò la prima fase del Campionato Concacaf 1963. Riuscì a pareggiare contro El Salvador (1-1 e fece lo stesso anche con Guatemala (2-2). Ma la sconfitta contro l'Honduras (0-1) rese inutile la goleada contro il Nicaragua (5-0), non riuscendo a raggiungere la finale del torneo. Ci sono voluti trenta anni per i panamensi per tornare a partecipare alla coppa continentale nella Gold Cup 1993.

Anni 1970[modifica | modifica wikitesto]

In questo decennio Panama è riuscito a ottenere la medaglia di bronzo nei Giochi Bolivariani del 1970 a Maracaibo e nel 1973 a Panama. Nelle ultime partite i canaleros hanno ottenuto vittorie più importanti, battendo il Perù (1-0) e la Bolivia (3-2) per la prima volta nella loro storia.

Il primo incontro di Panama nelle qualificazioni per la Coppa del mondo di calcio risale al 4 aprile 1976 allo Stadio di Rommel Fernández (oggi Rommel Fernández). Fu ottenuta una sorprendente vittoria contro la Costa Rica davanti a ottomila tifosi. Arrivò poi un pareggio contro El Salvador (1-1), ma quando la qualificazione per i mondiali era vicina una serie di errori, ribellioni, sospensioni di giocatori e improvvisazioni tecniche provocarono l'eliminazione. Il Guatemala diede la stoccata finale (2-4, 0-7) ai sogni di qualificazione.

Anni 1980[modifica | modifica wikitesto]

Gli anni ottanta furono segnati da gravi conflitti con la FIFA, che portarono alla sospensione indefinita e all'isolamento internazionale di Panama, isolamento durato quattro anni. Nonostante la disaffiliazione, la FIFA lasciò che Panama partecipasse alle qualificazioni alla Coppa del mondo 1982, in cui la squadra fu eliminata. Panama mancò anche la qualificazione al campionato del mondo 1986, perdendo le sue due partite con l'Honduras.

Anni 1990[modifica | modifica wikitesto]

Dopo l'istituzione della CONCACAF Gold Cup nel 1991, Panama dovette attendere la seconda edizione, quella del 1993, per partecipare alla rassegna, essendosi classificato terzo nella Coppa delle nazioni UNCAF 1993. Sorteggiati nel girone A con Stati Uniti, Giamaica e Honduras, i panamensi non si piazzarono ultimi, perdendo con honduregni e statunitensi rispettivamente per 5-1 e 2-1 e pareggiando per 1-1 contro i giamaicani.

Nelle qualificazioni alla Coppa del mondo 1994 Panama fu eliminato ancora una volta dalla Costa Rica (1-1, 0-2).

Anni 2000[modifica | modifica wikitesto]

Anni di delusioni (2000-2005)[modifica | modifica wikitesto]

Nella Coppa delle nazioni UNCAF 2001, grazie al secondo posto dietro El Salvador nel girone di prima fase, Panama accede alla seconda fase. Qui finisce quarto e ultimo e perde anche lo spareggio per la qualificazione alla CONCACAF Gold Cup 2002 contro Cuba (0-1).

Dopo aver vinto il girone di primo turno, Panama è nuovamente estromesso nel secondo turno delle eliminatorie CONCACAF della Coppa del mondo 2002, arrivando quarto nel gruppo C con Messico, Trinidad e Tobago e Canada.

Nella Coppa delle nazioni UNCAF 2003 si piazza quinto su sei squadre, non riuscendo quindi a qualificarsi per la CONCACAF Gold Cup 2003.

Il secondo posto nella Gold Cup 2005[modifica | modifica wikitesto]

Classificatosi quarto nella Coppa delle nazioni UNCAF 2005 (sconfitto in semifinale dall'Honduras e nella finale per il quarto posto dal Guatemala), Panama si qualifica dunque per la CONCACAF Gold Cup 2005. In questo torneo supera il primo turno con una vittoria (all'esordio contro la Colombia, 1-0), un pareggio (2-2 contro Trinidad e Tobago) e una sconfitta (0-1 contro l'Honduras), ai quarti sconfigge il Sudafrica, squadra invitata a partecipare al torneo (1-1 dopo i tempi supplementari, 5-3 dopo i tiri di rigore). In semifinale batte nuovamente la Colombia (3-2), ma perde la finale contro gli Stati Uniti (0-0 dopo 120 minuti, 3-1 dopo i tiri di rigore). Il panamense Luis Tejada è eletto miglior giocatore del torneo e miglior marcatore del torneo (tre gol) a pari merito con altri cinque calciatori. Nell'undici-tipo del torneo sono nominati i panamensi Jaime Penedo (portiere), Felipe Baloy (difensore), e lo stesso Luis Tejada (attaccante).

Vittoria della Coppa delle nazioni UNCAF (2005-2011)[modifica | modifica wikitesto]

Battuta Saint Lucia al primo turno delle eliminatorie del campionato del mondo 2006, Panama finisce secondo dietro gli Stati Uniti nel secondo turno delle qualificazioni CONCACAF e accede dunque al terzo e ultimo turno, l'esagonale. Qui si piazza ultimo, non qualificandosi dunque per la rassegna iridata.

Nella Coppa delle nazioni UNCAF 2007 vince il girone di prima fase e batte in semifinale il Guatemala. In finale esce sconfitto dall'incontro con la Costa Rica (1-1 dopo 120 minuti, 4-1 dopo i tiri di rigore). Il secondo posto nella competizione consente comunque ai panamensi di qualificarsi per la CONCACAF Gold Cup 2007, dove Panama batte l'Honduras (3-2), pareggia contro Cuba (2-2) e perde contro il Messico (0-1), accedendo ai quarti, dove perde contro gli Stati Uniti (1-2). Il difensore Felipe Baloy e l'attaccante Blas Pérez saranno inseriti nella squadra-tipo del torneo.

Nelle eliminatorie per il campionato del mondo 2010 Panama esce già al secondo turno, eliminato da El Salvador dopo due partite (vittoria per 1-0 in casa e sconfitta per 3-1 in trasferta).

Vince la Coppa delle nazioni UNCAF 2009 battendo in finale la Costa Rica (0-0 dopo 120 minuti, 4-2 dopo i tiri di rigore). Nella CONCACAF Gold Cup 2009 è eliminato ai quarti di finale dagli Stati Uniti (2-1 dopo i tempi supplementari).

Anni 2010[modifica | modifica wikitesto]

L'era Dely Valdés (2011-2013)[modifica | modifica wikitesto]

Nella CONCACAF Gold Cup 2011, sotto la guida di Julio César Dely Valdés, nominato CT nel settembre 2010, Panama batte a Tampa gli Stati Uniti, infliggendo loro la prima sconfitta di sempre nella prima fase della Gold Cup. La squadra centroamericana supera il girone e si qualifica per la semifinale, dove è battuta ed eliminata dagli Stati Uniti in una sorta di rivincita.

Panama si qualifica per la CONCACAF Gold Cup 2013 battendo per 3-1 il Guatemala nella finale per il quinto posto della Coppa centroamericana 2013. Batte dunque il Messico (2-1) per la prima volta nella propria storia e anche la Martinica (1-0), qualificandosi così per i quarti di finale con una giornata di anticipo rispetto alla fine della fase a gironi, che chiudono pareggiando 0-0 contro il Canada. Sconfitto facilmente Cuba ai quarti di finale (6-1), eliminano anche il Messico, battendolo nuovamente per 2-1. In finale perdono per 1-0 contro gli Stati Uniti padroni di casa.

Nelle eliminatorie per il campionato del mondo 2014 Panama supera senza patemi il gironcino di seconda fase con Nicaragua e Dominica grazie a quattro vittorie in altrettante partite ed è inserito in un raggruppamento di terza fase comprendente anche Honduras, Canada, Cuba. Accede al quarto e ultimo turno, il cosiddetto "esagonale", grazie al secondo posto. Nell'esagonale Panama si classifica quinto (penultimo) con un bilancio di una vittoria, cinque pareggi e quattro sconfitte. Perdendo all'ultimo turno in casa contro gli Stati Uniti (2-3) i panamensi lasciano dunque al Messico, giunto quarto, la possibilità di accedere agli spareggi inter-zona contro la Nuova Zelanda, vincitore delle eliminatorie oceaniane. Nell'ottobre 2013 Dely Valdés lascia l'incarico di CT.

L'era Gómez, il primo mondiale (2014-oggi)[modifica | modifica wikitesto]

Il 15 febbraio 2014 è nominato CT il colombiano Hernán Darío Gómez. Un mese dopo Panama raggiunge la sua miglior posizione di sempre nella classifica mondiale della FIFA, il 29º posto, entrando per la prima volta nella top 30.

Giunti terzi nella Coppa centroamericana 2014, i Canaleros si qualificano per la CONCACAF Gold Cup 2015. Con quattro pareggi consecutivi si qualificano per la semifinale contro il Messico ad Atlanta, disputata il 22 luglio 2015. Pur ridotti in dieci uomini per un'espulsione avvenuta al 25º minuto di gioco, i panamensi riescono a segnare al 56º minuto con un colpo di testa di Román Pérez e sembrano in procinto di condurre in porto il risultato, ma a due minuti dal 90° l'arbitro statunitense Mark Geiger assegna ai messicani un calcio di rigore molto contestato, cui seguono roventi proteste che portano alla sospensione dell'incontro per ben undici minuti, stante il rifiuto dei panamensi, rientrati in un primo momento negli spogliatoi, di proseguire l'incontro. Il calcio di rigore è convertito in gol e nei tempi supplementari i messicani prevalgono per 2-1 grazie a un altro penalty di Andrés Guardado,[4] qualificandosi per la finale. Le reazioni panamensi sono molto forti: l'allenatore Gómez parla apertamente di "furto" e dice di "meditare il ritiro" per la delusione[5], mentre la federcalcio panamense invoca le dimissioni di dieci membri della commissione arbitrale della CONCACAF. Nella finale per il terzo posto Panama batte comunque gli Stati Uniti ai tiri di rigore, raggiungendo il podio per la terza edizione di fila della Gold Cup.

La medaglia di bronzo nella Gold Cup consente a Panama di competere, nel gennaio 2016, nella Copa América Centenario. Dopo aver facilmente vinto contro Cuba (4-0) nel turno preliminare, i Canaleros sono inseriti in un difficile girone comprendente anche Argentina, Cile e Bolivia. All'esordio battono per 2-1 la Bolivia (doppietta di Blas Pérez), ma poi perdono per 5-0 contro l'Argentina e per 4-2 contro il Cile. Argentina e Cile saranno proprio le finaliste di quel torneo.

Nella CONCACAF Gold Cup 2017 Panama supera il girone iniziale, ma si ferma ai quarti di finale, sconfitto per 1-0 dalla Costa Rica.

Nell'ottobre 2017, battendo in rimonta per 2-1 la Costa Rica anche grazie a un gol fantasma, Panama si qualifica per il campionato del mondo 2018, raggiungendo per la prima volta nella propria storia la fase finale del torneo.[6] La selezione centroamericana si ritrova in un girone difficile, con Belgio, Inghilterra e Tunisia. Persa la prima partita per 3-0 contro il Belgio il 18 giugno 2018 (dopo aver comunque terminato a sorpresa il primo tempo sullo 0-0),[7] sei giorni dopo perde per 6-1 contro l'Inghilterra ed è eliminata. Il capitano Felipe Baloy segna l'ultima rete della partita, il primo gol di Panama in una fase finale di Coppa del mondo.[8][9] Nel match conclusivo del girone, contro la Tunisia, Panama passa in vantaggio nel primo tempo con un autogol di Yassine Meriah, ma nella ripresa subisce la rimonta degli avversari, che vincono per 2-1.

Partecipazioni ai tornei internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1930 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Non partecipante - - - -
1934 Bandiera dell'Italia Italia Non partecipante - - - -
1938 Bandiera della Francia Francia Non partecipante - - - -
1950 Bandiera del Brasile Brasile Non partecipante - - - -
1954 Bandiera della Svizzera Svizzera Non partecipante - - - -
1958 Bandiera della Svezia Svezia Non partecipante - - - -
1962 Bandiera del Cile Cile Non partecipante - - - -
1966 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Non partecipante - - - -
1970 Bandiera del Messico Messico Non partecipante - - - -
1974 bandiera Germania Ovest Non partecipante - - - -
1978 Bandiera dell'Argentina Argentina Non qualificata - - - -
1982 Bandiera della Spagna Spagna Non qualificata - - - -
1986 Bandiera del Messico Messico Non qualificata - - - -
1990 Bandiera dell'Italia Italia Non qualificata - - - -
1994 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Non qualificata - - - -
1998 Bandiera della Francia Francia Non qualificata - - - -
2002 Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud / Bandiera del Giappone Giappone Non qualificata - - - -
2006 Bandiera della Germania Germania Non qualificata - - - -
2010 Bandiera del Sudafrica Sudafrica Non qualificata - - - -
2014 Bandiera del Brasile Brasile Non qualificata - - - -
2018 Bandiera della Russia Russia Primo turno 0 0 3 2:11
2022 Bandiera del Qatar Qatar Non qualificata - - - -

Gold Cup[modifica | modifica wikitesto]

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1991 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Non qualificata - - - -
1993 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti / Bandiera del Messico Messico Primo turno 0 1 2 3:8
1996 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Non qualificata - - - -
1998 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Non qualificata - - - -
2000 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Non partecipante - - - -
2002 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Non qualificata - - - -
2003 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti / Bandiera del Messico Messico Non qualificata - - - -
2005 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Secondo posto 3 1 2 7:6
2007 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Quarti di finale 1 1 2 6:7
2009 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Quarti di finale 1 1 2 7:5
2011 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Semifinale 3 2 2 7:6
2013 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Secondo posto 4 1 1 11:4
2015 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti / Bandiera del Canada Canada Terzo posto 0 5 1 6:7
2017 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Quarti di finale 2 1 1 6:3
2019 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti / Bandiera della Costa Rica Costa Rica / Bandiera della Giamaica Giamaica Quarti di finale 2 0 2 6:4
2021 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Primo turno 1 1 1 8:7
2023 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti / Bandiera del Canada Canada Secondo posto 3 2 1 11:6

Rosa attuale[modifica | modifica wikitesto]

Lista dei giocatori convocati per le gare dei quarti di finale CONCACAF Nations League 2023-2024 contro la Costa Rica (entrambe le gare) del 16 e 20 novembre 2023.

Presenze e reti aggiornate al termine della seconda gara.

N. Pos. Giocatore Data nascita (età) Pres. Reti Squadra
P Luis Mejía 16 marzo 1991 (33 anni) 51 -61 Bandiera dell'Uruguay Racing de Montevideo
P Orlando Mosquera 25 dicembre 1994 (29 anni) 21 -21 Bandiera d'Israele Maccabi Tel Aviv
P César Samudio 26 marzo 1994 (30 anni) 1 0 Bandiera dell'Honduras Marathón
D Eric Davis 31 marzo 1991 (33 anni) 86 6 Bandiera degli Stati Uniti D.C. United
D Fidel Escobar 3 gennaio 1995 (29 anni) 79 3 Bandiera della Costa Rica Saprissa
D Michael Murillo 11 febbraio 1996 (28 anni) 70 8 Bandiera della Francia Olympique Marsiglia
D Andres Andrade 16 ottobre 1998 (25 anni) 34 1 Bandiera dell'Austria LASK
D César Blackman 2 aprile 1998 (26 anni) 19 0 Bandiera della Slovacchia Slovan Bratislava
D Jiovany Ramos 26 gennaio 1997 (27 anni) 12 0 Bandiera del Venezuela Deportivo Táchira
D José Córdoba 3 giugno 2001 (22 anni) 10 0 Bandiera della Bulgaria Levski Sofia
D Edgardo Fariña 21 settembre 2001 (22 anni) 2 0 Bandiera del Guatemala CSD Municipal
C Alberto Quintero Medina 18 dicembre 1987 (36 anni) 137 7 Bandiera del Perù Cienciano
C Aníbal Godoy 10 febbraio 1990 (34 anni) 136 4 Bandiera degli Stati Uniti Nashville
C Édgar Bárcenas 23 ottobre 1993 (30 anni) 83 9 Bandiera del Messico Mazatlán
C Adalberto Carrasquilla 28 novembre 1998 (25 anni) 52 2 Bandiera degli Stati Uniti Houston Dynamo
C José Luis Rodríguez 19 giugno 1998 (25 anni) 44 4 Bandiera del Portogallo Famalicão
C César Yanis 28 gennaio 1996 (28 anni) 43 3 Bandiera della Costa Rica San Carlos
C Cristian Jesús Martínez 6 febbraio 1997 (27 anni) 36 0 Bandiera dell'Arabia Saudita Al-Jandal
C Abdiel Ayarza 12 settembre 1992 (31 anni) 25 4 Bandiera del Perù Cusco
A José Fajardo 18 agosto 1993 (30 anni) 43 10 Bandiera degli Stati Uniti D.C. United
A Cecilio Waterman 13 aprile 1991 (33 anni) 36 10 Bandiera del Cile Cobresal
A Ismael Díaz 12 maggio 1997 (26 anni) 36 9 Bandiera dell'Ecuador Universidad Católica
A Alfredo Stephens 25 dicembre 1994 (29 anni) 26 1 Bandiera d'Israele Ironi K. Shmona
A Eduardo Guerrero 21 febbraio 2000 (24 anni) 8 0 Bandiera dell'Ucraina Zorja

Record individuali[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornati al 20 novembre 2023.

In grassetto i giocatori ancora in attività con la maglia della nazionale.

Record presenze[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Giocatore Presenze Reti Periodo
1 Gabriel Gómez 149 12 2003-2018
2 Alberto Quintero 137 7 2007-
3 Jaime Penedo 136 0 2003-2018
Aníbal Godoy 4 2010-
5 Armando Cooper 123 10 2006-
6 Blas Pérez 122 43 2001-2018
7 Román Torres 120 10 2005-2019
8 Luis Tejada 108 43 2001-2018
9 Gabriel Torres 104 24 2005-
10 Felipe Baloy 103 4 2001-2018

Record reti[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Giocatore Reti Presenze Periodo
1 Luis Tejada 43 108 2001-2018
Blas Pérez 43 122 2001-2018
3 Gabriel Torres 24 104 2005-
4 Luis Ernesto Tapia 20 77 1960-1979
5 Jorge Dely Valdés 19 48 1991-2005
6 James Santiago Anderson 18 23 1938-1948
7 Julio Dely Valdes 17 41 1990-2005
Carlos Martínez 20 1946-1954
9 Roberto Brown 15 54 2000-2011
10 Rolando Blackburn 12 56 2010-
Gabriel Gómez 149 2003-2018

Commissari tecnici[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera dell'Uruguay Romeo Parravicini (1938)
  • Bandiera del Perù Manuel Sánchez Durán (1941)
  • Bandiera di Panama Emel Ospino (1946)
  • Bandiera del Cile Óscar Rendoll Gómez (1946)
  • Bandiera di Panama Óscar Suman Carrillo (1949)
  • Bandiera della Colombia Gilberto Casanova (1950)
  • Bandiera dell'Austria Moses Stern (1950)
  • Bandiera del Cile Óscar Rendoll Gómez (1951)
  • Bandiera di Panama Rogelio Díaz (1952)
  • Bandiera della Colombia Emel Ospino (1956)
  • Bandiera della Spagna José Bech Casablanca (1961)
  • Bandiera dell'Argentina Raúl "Che" Álvarez (1963–64)
  • Bandiera della Spagna José Bech Casablanca (1967)
  • Bandiera di Panama Luis Carlos Ponce (1967)
  • Bandiera del Cile Néstor Valdez Moraga (1969)
  • Bandiera del Cile Renato Panay (1976)
  • Bandiera dell'Argentina Omar Muraco (1978)
  • Bandiera dell'Uruguay Edgardo Bone Baldi (1979)
  • Bandiera dell'Uruguay Luis Borghini (1980)
  • Bandiera di Panama Rubén Cárdenas (1980)
  • Bandiera di Panama Orlando Muñoz (1984)
  • Bandiera dell'Argentina Carlos Cavagnaro (1984)
  • Bandiera dell'Argentina Juan Colecchio (1986–1987)
  • Bandiera dell'Uruguay Miguel Mansilla (1987–1988)

Tutte le rose[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Coppa del Mondo FIFA 2018
Penedo, 2 Murillo, 3 Cummings, 4 Escobar, 5 R. Torres, 6 G. Gómez, 7 Pérez, 8 Bárcenas, 9 G. Torres, 10 Díaz, 11 Cooper, 12 Calderón, 13 Machado, 14 Pimentel, 15 Davis, 16 Arroyo, 17 Ovalle, 18 Tejada, 19 Ávila, 20 Godoy, 21 J. Rodríguez, 22 A. Rodríguez, 23 Baloy, CT: H. Gómez

Gold Cup[modifica | modifica wikitesto]

CONCACAF Gold Cup 1993
James, 3 Poyatos, 4 Julio, 5 Delgado, 6 Méndez, 8 Dely Valdés, 9 Mendieta, 11 Piggott, 15 Clarke, 16 Díaz, 17 Castillo, 18 Atencio, 20 Bernal, 21 Lozada, CT: Suárez
CONCACAF Gold Cup 2005
Penedo, 2 Rivera, 3 Moreno, 4 J. Torres, 5 Baloy, 6 Gómez, 7 J. Dely Valdés, 8 Blanco, 9 J.C. Dely Valdés, 10 Medina, 11 Brown, 12 Calderón, 13 Solanilla, 14 R. Torres, 15 Phillips, 16 Guardia, 17 Henríquez, 18 Ávila, 20 Mitre, 21 Rodríguez, 22 McFarlane, 23 González, CT: Hernández
CONCACAF Gold Cup 2007
Penedo, 2 Rivera, 3 Moreno, 4 J. Pérez, 5 R. Torres, 6 Gómez, 7 B. Pérez, 8 Blanco, 9 Garcés, 10 Escobar, 12 McFarlane, 13 Aguilar, 14 M. Torres, 15 Phillips, 17 L. Henríquez, 19 Muñoz, 20 Mitre, 21 A. Henríquez, 22 Herrera, 23 Baloy, 25 Calderón, 26 Anderson, CT: Guimarães
CONCACAF Gold Cup 2009
Penedo, 2 Rivera, 3 Moreno, 4 J. Torres, 5 R. Torres, 6 Gómez, 7 Pérez, 8 Blanco, 9 Garcés, 10 Barahona, 11 Herrera, 12 McFarlane, 13 Solanilla, 14 Gun, 15 Phillips, 16 M. Torres, 17 Muñoz, 18 Tejada, 19 Rodríguez, 20 Escobar, 21 A. Henríquez, 22 Calderón, 23 Baloy, CT: Stempel
CONCACAF Gold Cup 2011
Penedo, 3 Cummings, 4 Haywood, 5 R. Torres, 6 Gómez, 7 Pérez, 8 G. Torres, 9 Addles, 10 Barahona, 11 Cooper, 12 Mejía, 13 Machado, 14 Dasent, 15 Davis, 16 Rentería, 17 L. Henríquez, 18 Tejada, 19 Quintero, 20 Godoy, 21 A. Henríquez, 22 Bonaga, 23 Baloy, 24 Melgar, CT: Dely Valdés
CONCACAF Gold Cup 2013
Penedo, 2 Parris, 3 Cummings, 4 C. Rodríguez, 5 R. Torres, 6 Gómez, 7 B. Pérez, 8 Sánchez, 9 G. Torres, 10 Bonaga, 11 Waterman, 12 Mejía, 13 Cedeño, 14 J. Pérez, 15 Á. Rodríguez, 16 Blackburn, 17 Miller, 18 Jiménez, 19 Quintero, 20 Godoy, 21 Dixon, 22 Escobar, 23 Chen, CT: Dely Valdés
CONCACAF Gold Cup 2015
Penedo, 2 Pimentel, 3 Cummings, 4 Stephens, 5 R. Torres, 6 G. Gómez, 7 Pérez, 8 G. Torres, 9 Nurse, 10 Tejada, 11 Cooper, 12 Mejía, 13 Machado, 14 Camargo, 15 Davis, 16 Blackburn, 17 Henríquez, 18 Pinzón, 19 Quintero, 20 Godoy, 21 Calderón, 22 Arroyo, 23 Patrick, CT: H. Gómez
CONCACAF Gold Cup 2017
Rodríguez, 2 Murillo, 3 Patrick, 4 Vargas, 5 Escobar, 6 G. Gómez, 7 Clarke, 8 Bárcenas, 9 Torres, 10 Díaz, 11 Cooper, 12 Calderón, 13 Miller, 14 Pimentel, 15 Davis, 16 Mosquera, 17 Ovalle, 18 Camargo, 19 Núñez, 20 Godoy, 21 Heráldez, 22 Arroyo, 23 Chen, CT: H. Gómez
CONCACAF Gold Cup 2019
Mejía, 2 Palacios, 3 Cummings, 4 Escobar, 5 R. Torres, 6 Galván, 7 Rodríguez, 8 Sánchez, 9 G. Torres, 10 Bárcenas, 11 Cooper, 12 Calderón, 13 Machado, 14 Pimentel, 15 Davis, 16 Blackburn, 17 Fajardo, 18 Arroyo, 19 Quintero, 20 Walker, 21 Browne, 22 Mosquera, 23 Murillo, CT: Dely Valdés
CONCACAF Gold Cup 2021
Mejía, 2 Palacios, 3 Cummings, 4 Córdoba, 5 Peralta, 6 Griffith, 7 Rodríguez, 8 Carrasquilla, 9 Torres, 10 Bárcenas, 11 Cooper, 12 Calderón, 13 Machado, 14 Waterman, 15 Davis, 16 Miller, 17 Fajardo, 18 Aguilar, 19 Quintero, 20 Ayarza, 21 Yanis, 22 Mosquera, 23 Camargo, CT: Christiansen
CONCACAF Gold Cup 2023
Mejía, 2 Blackman, 3 Cummings, 4 Escobar, 5 Miller, 6 Martínez, 7 Welch, 8 Carrasquilla, 9 Londoño, 10 Bárcenas, 11 Díaz, 12 Samudio, 13 Góndola, 14 Anderson, 15 Davis, 16 Cedeño, 17 Fajardo, 18 Waterman, 19 Quintero, 20 Godoy, 21 Yanis, 22 Mosquera, 23 Murillo, CT: Christiansen

Copa América[modifica | modifica wikitesto]

Copa América Centenario
Penedo, 2 Camargo, 3 Cummings, 4 Escobar, 5 Miller, 6 G. Gómez, 7 Pérez, 8 Torres, 9 Nurse, 10 Tejada, 11 Cooper, 12 Rodríguez, 13 Machado, 14 Pimentel, 15 M. Gómez, 16 Arroyo, 17 L. Henríquez, 18 Buitrago, 19 Quintero, 20 Godoy, 21 A. Henríquez, 22 Calderón, 23 Baloy, CT: H. Gómez

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Men's Ranking, su fifa.com. URL consultato il 26 ottobre 2023.
  2. ^ (ES) HISTORIA Club Deportivo Guadalajara. (Fundado en el año 1906), su mx.geocities.com (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2001).
  3. ^ (ES) La Federcalcio di Panama festeggia 70 anni, su marearoja.com. URL consultato il 12 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2011).
  4. ^ Messico in finale tra le polemiche: scoppia la rissa con il Panama!, goal.com, 23 luglio 2015.
  5. ^ (EN) Messy Mexico-Panama Semifinal Leaves a Stain on Concacaf, su The New York Times, 23 luglio 2015. URL consultato l'11 luglio 2023.
  6. ^ Mondiali 2018, Panama: storica qualificazione... ma che errore sul primo gol!, Corriere dello Sport, 11 ottobre 2017.
  7. ^ Belgio-Panama 3-0, magia di Mertens, e doppietta di Lukaku, in La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita. URL consultato il 24 giugno 2018.
  8. ^ (ES) Redacción LR, Felipe Baloy y el primer gol panameño en la historia de los mundiales [VIDEO], 24 giugno 2018. URL consultato il 24 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2018).
  9. ^ Panama nella storia, l'Inghilterra è esagerata: 6-1, inglesi agli ottavi - TUTTOmercatoWEB.com. URL consultato il 24 giugno 2018.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio