Nazionale di calcio dell'Austria

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Nazionale di calcio austriaca)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Bandiera dell'Austria Austria
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Sport Calcio
Federazione ÖFB
Österreichischer Fußball-Bund
Confederazione UEFA
Codice FIFA AUT
Soprannome Das Team (La Squadra)
Selezionatore Bandiera della Germania Ralf Rangnick
Record presenze Marko Arnautović (111)
Capocannoniere Anton Polster (44)
Ranking FIFA 25º (26 ottobre 2023)[1]
Esordio internazionale
Bandiera dell'Austria Austria 5 - 0 Ungheria Bandiera dell'Ungheria
Vienna, Impero austro-ungarico; 12 ottobre 1902
Migliore vittoria
Bandiera dell'Austria Austria 9 - 0 Malta Bandiera di Malta
Salisburgo, Austria; 30 aprile 1977
Peggiore sconfitta
Bandiera dell'Austria Austria 1 - 11 Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra
Vienna, Impero austro-ungarico; 8 giugno 1908
Campionato del mondo
Partecipazioni 7 (esordio: 1934)
Miglior risultato Bronzo Terzo posto nel 1954
Campionato d'Europa
Partecipazioni 3 (esordio: 2008)
Miglior risultato Ottavi di finale nel 2020
Coppa Internazionale
Partecipazioni 6 (esordio: 1927-1930)
Miglior risultato Oro Campione nel 1931-1932
Torneo Olimpico
Partecipazioni 3 (esordio: 1912)
Miglior risultato Argento Argento nel 1936
UEFA Nations League
Partecipazioni 2 (esordio: 2018-2019)
Miglior risultato 2º posto nella Lega B 2020-2021

La nazionale di calcio dell'Austria (in tedesco: österreichische Fußballnationalmannschaft), posta sotto l'egida della Österreichischer Fußball-Bund, è la rappresentativa calcistica dell'Austria e una fra le più antiche del mondo.

Nel suo palmarès figurano un terzo posto ed un quarto posto al campionato mondiale (rispettivamente nel 1954 e nel 1934), un argento olimpico (nel 1936) ed una vittoria nella Coppa Internazionale (nel 1932). Complessivamente conta sette partecipazioni alle fasi finali del mondiale e tre alle fasi finali dell'europeo, competizione dove è stata eliminata al primo turno nelle due prime rassegne, mentre nella terza riuscì a raggiungere gli ottavi di finale, dove venne poi eliminata dall'Italia. Esordì in una fase finale dell'europeo in occasione dell'edizione del 2008, co-ospitata insieme alla Svizzera.

Nella classifica mondiale della FIFA, istituita nell'agosto 1993, il miglior piazzamento dell'Austria è il 10º posto occupato dal marzo al giugno 2006, mentre il peggior piazzamento è il 105º posto del luglio 2008. Al 21 settembre 2023 occupa il 25º posto nella graduatoria.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Origini[modifica | modifica wikitesto]

L'Austria nel 1912

La prima partita disputata dalla nazionale austriaca risale al 12 ottobre 1902, una vittoria con il punteggio di 5-0 contro l'Ungheria. Magiari e austriaci, all'epoca politicamente uniti sotto l'Impero austro-ungarico ma separati calcisticamente in due federazioni distinte, si sfidarono altre 9 volte fino al 1908.

Dopo queste 10 gare iniziali, l'Austria affrontò i maestri dell'Inghilterra subendo a Vienna due clamorose sconfitte in due giorni, 1-6 e 1-11, nel giugno 1908. La prima competizione ufficiale affrontata dalla nazionale d'oltralpe furono le Olimpiadi di Stoccolma del 1912, nelle quali gli austriaci furono eliminati al primo turno e nel torneo di consolazione arrivarono in finale, dove furono sconfitti dai rivali e vicini ungheresi.

Il Wunderteam[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Wunderteam.
Il Wunderteam al campionato del mondo 1934

Il miglior periodo della Nazionale austriaca furono però gli anni trenta,[3] durante i quali, sotto la guida di Hugo Meisl,[3] la squadra si guadagnò il soprannome di Wunderteam ("squadra delle meraviglie").[3] I risultati nelle competizioni ufficiali tuttavia non resero giustizia agli austriaci:[3] ai Mondiali del 1934 furono eliminati in semifinale dall'Italia, futura vincitrice del torneo, e persero la finale per il terzo posto contro la Germania.[3]

Nel 1936, alle Olimpiadi di Berlino, arrivarono in finale contro gli azzurri, venendo però sconfitti dalla squadra allenata da Vittorio Pozzo.

Nel 1938 l'Austria perse la sua indipendenza politica a causa dell'annessione alla Germania nazista.[3] A seguito di ciò la squadra austriaca, pur qualificatasi ai Mondiali di Francia, non vi prese parte.[3] Per questioni di opportunità politica, alcuni giocatori della nazionale austriaca vennero convocati nella formazione tedesca,[3] ma alcuni di loro, tra i quali uno dei più famosi giocatori del tempo ed anche il più rappresentativo dell'ex-squadra austriaca, Matthias Sindelar, si rifiutarono di giocare per il Paese invasore.[3] La squadra così composta avrebbe potuto in teoria risultare estremamente competitiva, ma l'allenatore tedesco, Sepp Herberger, ebbe solo poche settimane per amalgamare i suoi giocatori e dare un gioco alla nuova formazione. Infatti la Germania fornì al mondiale una prestazione incolore, venendo eliminata al primo turno dalla modesta Svizzera.

Dal dopoguerra a Hans Krankl[modifica | modifica wikitesto]

Ripresa l'attività dopo la seconda guerra mondiale, l'Austria tentò di ricostituire il Wunderteam, senza successo:[3] partecipò ai Mondiali del 1954, sconfiggendo gli svizzeri padroni di casa per 7-5 in quella che rimane la partita dei Mondiali con più gol segnati. Fu però eliminata in semifinale con un umiliante 6-1 subito da parte della Germania Ovest, e si consolò con il terzo posto battendo per 3-1 nell'apposita finale l'Uruguay campione in carica.

Ai successivi Mondiali del 1958 l'Austria fu eliminata al primo turno.

Seguirono poi anni bui per la Nazionale, che si ripresentò guidata dal centravanti Hans Krankl e dallo stopper Bruno Pezzey soltanto nei mondiali del 1978 e del 1982, raggiungendo il secondo turno in entrambe le occasioni. Quell'Austria viene indicata come la migliore dal dopoguerra, avendo conseguito una sorprendente vittoria contro i campioni in carica della Germania Ovest nel cosiddetto "Miracolo di Córdoba". In Spagna invece, è protagonista negativa del Patto di non belligeranza di Gijón.

Fine del XX secolo[modifica | modifica wikitesto]

Guidata dal prolifico attaccante Anton Polster, la compagine austriaca approdò al campionato del mondo 1990 in Italia, ma fu eliminata al primo turno. Nello stesso anno si consumò una delle pagine più imbarazzanti della storia della nazionale, che perse fuori casa 1-0 contro le Fær Øer durante le qualificazione al campionato europeo del 1992. Bollato come la pagina più nera dello sport austriaco, l'evento fu il preambolo di vari anni di insuccessi.

Fu nel 1998 che l'Austria riapparve sul palcoscenico mondiale più rilevante, qualificandosi al campionato del mondo 1998, dove venne inserita nel gruppo B con Italia, Camerun e Cile. Sebbene eliminati dopo le tre partite del girone, gli austriaci uscirono con onore, scrivendo una pagina di storia con un primato curioso: segnarono esclusivamente a tempo scaduto (casualmente ogni gol realizzato in tutte e tre le singole partite avvenne al 90'). Contro il Camerun un pregevole gol di Pierre Njanka fu pareggiato da una marcatura agli ultimi minuti di Polster; nel secondo match fu Ivica Vastić a pareggiare con un pallonetto un controverso gol di Marcelo Salas; infine, contro l'Italia, match decisivo tenutosi allo Stade de France, l'Austria si trovò al 90° sotto di due reti, segnate da Christian Vieri e Roberto Baggio, e riuscì ad accorciare le distanze nei minuti di recupero su calcio di rigore di Andreas Herzog, consolidando il curioso record di reti realizzate in zona Cesarini, ma terminando il percorso al mondiale in virtù del terzo posto finale, a vantaggio del Cile.

Da allora il calcio internazionale austriaco entrò in una crisi profonda, con mancate qualificazioni ai tornei principali. La nazionale incorse in frequenti e pesanti sconfitte, tra le quali spiccano, nel 1999, lo 0-9 subito contro la Spagna e lo 0-5 contro Israele.

La lenta risalita[modifica | modifica wikitesto]

Nei decenni successivi il calcio in Austria perse interesse,[3] superato in particolare dagli sport invernali[3] e la nazionale non colse più risultati di rilievo. A poco valse anche l'organizzazione del campionato europeo del 2008 insieme alla Svizzera: la nazionale austriaca, insieme a quella elvetica, fu eliminata piazzandosi terza nel proprio girone, dietro a Croazia, Germania e davanti per differenza reti alla Polonia. Il 12 giugno 2008, nella partita contro la Polonia, Vastić segnò su calcio di rigore la prima rete nella storia della nazionale austriaca in una fase finale degli europei di calcio.

L'Austria si qualificò al campionato d'Europa 2016 piazzandosi davanti a Russia e Svezia. Nella fase finale, inserita nel girone F insieme a Portogallo, Ungheria e Islanda, la nazionale perse con l'Ungheria per 2-0, pareggiò per 0-0 con il Portogallo e perse per 1-2 contro l'Islanda, ottenendo un solo punto e venendo così eliminata dalla competizione come ultima del raggruppamento. Nell'edizione inaugurale della UEFA Nations League l'Austria si piazzò seconda nel proprio girone di Lega B, dietro alla Bosnia ed Erzegovina e davanti all'Irlanda del Nord, con due vittorie e un pareggio in quattro partite.

Qualificatasi con una giornata d'anticipo al campionato d'Europa 2020, nella fase a gironi del torneo, assegnata al gruppo C con Paesi Bassi, Macedonia del Nord e Ucraina, batté per 3-1 i macedoni, perse per 0-2 contro gli olandesi e sconfisse per 1-0 l'Ucraina, ottenendo in tal modo il secondo posto dietro i Paesi Bassi e la conseguente qualificazione agli ottavi di finale, accedendo per la prima volta alla fase a eliminazione diretta del campionato europeo. Malgrado una buona prestazione, gli austriaci capitolarono contro l'Italia, che prevalse per 2-1 dopo i tempi supplementari. La crescita del calcio austriaco era stata evidente già nella UEFA Nations League 2020-2021, chiusa dalla nazionale biancorossa al primo posto nel gruppo 1 della Lega B, con conseguente promozione in Lega A.

Fu proprio la vittoria del girone di UEFA Nations League a consentire all'Austria, che aveva chiuso con un deludente quarto posto il proprio girone di qualificazione, di rimanere in lizza per un posto nella fase finale del campionato del mondo 2022. Fatale fu, tuttavia, la sconfitta per 2-1 nella semifinale in gara singola contro il Galles, che eliminò gli austriaci.

Il cammino nel gruppo 1 della Lega A della UEFA Nations League 2022-2023 fu per gli austriaci deludente. Malgrado la vittoria contro i croati all'esordio (3-0), il girone fu chiuso all'ultimo posto, con 4 sconfitte in 6 partite e la retrocessione in Lega B.

Stadio[modifica | modifica wikitesto]

Veduta esterna dello stadio Ernst Happel di Vienna

La compagine austriaca gioca le proprie partite casalinghe allo stadio Ernst Happel (già stadio Wiener e stadio Prater), impianto di Vienna, situato nel Prater.

Lo stadio ha una capienza di 53 825 posti ed è stato uno dei principali impianti utilizzati per il campionato d'Europa del 2008, co-ospitato dall'Austria con la Svizzera. Maggiore stadio sportivo austriaco, è stato designato anche come campo per la finale del campionato europeo del 2008 e figura tra i migliori in Europa: gode del grado five stars ("cinque stelle") della UEFA, classificazione riservata agli stadi che abbiano più di 50 000 posti a sedere (nonostante sia l'unico a non superare tale limite).

Colori e simboli[modifica | modifica wikitesto]

L'Austria ha giocato per la maggior parte della sua storia con una tenuta bianca con pantaloncini neri, adottata verosimilmente imitando la rappresentativa tedesca, con la differenza in tempi più recenti di polsini o bordini rossi. Nella versione da trasferta giocava invece con una maglia rossa, pantaloncini bianchi e calzettoni rossi, che riflettono chiaramente la bandiera dell'Austria.

Durante il match del mondiale del 1934 contro la Germania a Napoli, la nazionale austriaca indossò le casacche azzurre del Napoli, dato che la nazionale tedesca giocava con la propria tradizionale divisa bianca e nera, usata anche dall'Austria.

Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Divisa classica

Questa situazione è andata cambiando negli ultimi anni, seguendo una tendenza in Austria di stravolgimento dei colori societari (il caso più eclatante riguarda l'Austria Salisburgo) che ha sempre più frequentemente usato, anche in casa, la tenuta rossa. Questa scelta è stata fatta dal tecnico austriaco Hans Krankl, che ha preferito vedere i suoi calciatori in campo con una maglia distintiva che richiamasse i simboli nazionali e che si staccasse dalla tradizione filotedesca. L'Austria gioca in casa di rosso e in trasferta di una tenuta simile alla classica divisa bianco e nera (dopo averne usata una tutta nera a Euro 2008).

Sul petto i giocatori portano da sempre lo stemma austriaco contenuto in uno scudo coi colori della bandiera. Lo stemma della Federcalcio viene relegato, quando presente, ai pantaloncini o per rifiniture secondarie.

Il fornitore tecnico della nazionale dal 1974 è Puma, con cui è stato rinnovato il contratto fino al 2018.[4]

Partecipazioni ai tornei internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Campionato del mondo
Edizione Risultato
1930 Non partecipante
1934 Quarto posto
1938 Ritirata[5]
1950 Non partecipante[6]
1954 Terzo posto Bronzo
1958 Primo turno
1962 Non partecipante
1966 Non qualificata
1970 Non qualificata
1974 Non qualificata
1978 Secondo turno
1982 Secondo turno
1986 Non qualificata
1990 Primo turno
1994 Non qualificata
1998 Primo turno
2002 Non qualificata
2006 Non qualificata
2010 Non qualificata
2014 Non qualificata
2018 Non qualificata
2022 Non qualificata
Campionato europeo
Edizione Risultato
1960 Non partecipante
1964 Non partecipante
1968 Non qualificata
1972 Non qualificata
1976 Non qualificata
1980 Non qualificata
1984 Non qualificata
1988 Non qualificata
1992 Non qualificata
1996 Non qualificata
2000 Non qualificata
2004 Non qualificata
2008 Primo turno
2012 Non qualificata
2016 Primo turno
2020 Ottavi di finale
Giochi olimpici[7]
Edizione Risultato
1908 Non partecipante
1912 Quarti di finale
1920 Non partecipante
1924 Non partecipante
1928 Non partecipante
1936 Argento
1948 Ottavi di finale
Confederations Cup
Edizione Risultato
1992 Non invitata
1995 Non invitata
1997 Non qualificata
1999 Non qualificata
2001 Non qualificata
2003 Non qualificata
2005 Non qualificata
2009 Non qualificata
2013 Non qualificata
2017 Non qualificata
UEFA Nations League
Edizione Risultato
2018-19 2ª in Lega B
2020-21 1ª in Lega B
2022-23 4ª in Lega A
Coppa Internazionale
Edizione Risultato
1927-1930 Secondo posto
1931-1932 Campione
1933-1935 Secondo posto
1936-1938 Non terminata[8]
1948-1953 Terzo posto
1955-1960 Terzo posto


Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni


Statistiche dettagliate sui tornei internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1930 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Non partecipante - - - -
1934 Bandiera dell'Italia Italia Quarto posto 2 0 2 7:7
1938 Bandiera della Francia Francia Ritirata - - - -
1950 Bandiera del Brasile Brasile Ritirata - - - -
1954 Bandiera della Svizzera Svizzera Terzo posto 4 0 1 17:12
1958 Bandiera della Svezia Svezia Primo turno 0 1 2 2:7
1962 Bandiera del Cile Cile Non partecipante - - - -
1966 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Non qualificata - - - -
1970 Bandiera del Messico Messico Non qualificata - - - -
1974 bandiera Germania Ovest Non qualificata - - - -
1978 Bandiera dell'Argentina Argentina Secondo turno 3 0 3 7:10
1982 Bandiera della Spagna Spagna Secondo turno 2 1 2 5:4
1986 Bandiera del Messico Messico Non qualificata - - - -
1990 Bandiera dell'Italia Italia Primo turno 1 0 2 2:3
1994 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Non qualificata - - - -
1998 Bandiera della Francia Francia Primo turno 0 2 1 3:4
2002 Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud / Bandiera del Giappone Giappone Non qualificata - - - -
2006 Bandiera della Germania Germania Non qualificata - - - -
2010 Bandiera del Sudafrica Sudafrica Non qualificata - - - -
2014 Bandiera del Brasile Brasile Non qualificata - - - -
2018 Bandiera della Russia Russia Non qualificata - - - -
2022 Bandiera del Qatar Qatar Non qualificata - - - -

Campionato d'Europa UEFA[modifica | modifica wikitesto]

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1960 Bandiera della Francia Francia Non qualificata - - - -
1964 Bandiera della Spagna Spagna Non qualificata - - - -
1968 Bandiera dell'Italia Italia Non qualificata - - - -
1972 Bandiera del Belgio Belgio Non qualificata - - - -
1976 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Non qualificata - - - -
1980 Bandiera dell'Italia Italia Non qualificata - - - -
1984 Bandiera della Francia Francia Non qualificata - - - -
1988 bandiera Germania Ovest Non qualificata - - - -
1992 Bandiera della Svezia Svezia Non qualificata - - - -
1996 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Non qualificata - - - -
2000 Bandiera del Belgio Belgio / Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Non qualificata - - - -
2004 Bandiera del Portogallo Portogallo Non qualificata - - - -
2008 Bandiera dell'Austria Austria / Bandiera della Svizzera Svizzera Primo turno 0 1 2 1:3
2012 Bandiera della Polonia Polonia / Bandiera dell'Ucraina Ucraina Non qualificata - - - -
2016 Bandiera della Francia Francia Primo turno 0 1 2 1:4
2020[9] Bandiera dell'Europa Europa Ottavi di finale 2 0 2 5:5
2024 Bandiera della Germania Germania Qualificata

Confederations Cup[modifica | modifica wikitesto]

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1992 Bandiera dell'Arabia Saudita Arabia Saudita Non invitata - - - -
1995 Bandiera dell'Arabia Saudita Arabia Saudita Non invitata - - - -
1997 Bandiera dell'Arabia Saudita Arabia Saudita Non qualificata - - - -
1999 Bandiera del Messico Messico Non qualificata - - - -
2001 Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud / Bandiera del Giappone Giappone Non qualificata - - - -
2003 Bandiera della Francia Francia Non qualificata - - - -
2005 Bandiera della Germania Germania Non qualificata - - - -
2009 Bandiera del Sudafrica Sudafrica Non qualificata - - - -
2013 Bandiera del Brasile Brasile Non qualificata - - - -
2017 Bandiera della Russia Russia Non qualificata - - - -

Nations League[modifica | modifica wikitesto]

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
2018-2019 Bandiera del Portogallo Portogallo 6° in Lega B 2 1 1 3:2
2020-2021 Bandiera dell'Italia Italia 2° in Lega B[10] 4 1 1 9:6
2022-2023 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 13° in Lega A[11] 1 1 4 6:10

Olimpiadi[modifica | modifica wikitesto]

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1908 Bandiera del Regno Unito Londra Non partecipante - - - -
1912 Bandiera della Svezia Stoccolma Quarti di finale 1 0 1 6:4
1920 Bandiera del Belgio Anversa Non partecipante - - - -
1924 Bandiera della Francia Parigi Non partecipante - - - -
1928 Bandiera dei Paesi Bassi Amsterdam Non partecipante - - - -
1936 Bandiera della Germania Berlino Argento 2 0 2 9:8
1948 Bandiera del Regno Unito Londra Ottavi di finale 0 0 1 0:3

Coppa Internazionale[modifica | modifica wikitesto]

Anni Piazzamento V N P Gol
1927–1930 Secondo posto 5 0 3 17:10
1931–1932 Campione 4 3 1 19:9
1933–1935 Secondo posto 3 3 2 17:15
1936–1938 Non terminata[12] 2 1 3 13:14
1948–1953 Terzo posto 4 1 3 15:19
1955–1960 Terzo posto 4 3 3 21:21

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

1931-1932

Rosa attuale[modifica | modifica wikitesto]

Lista dei giocatori convocati per le gare amichevoli contro Slovenia e Turchia del 24 e 27 marzo 2024.[13]

Presenze e reti aggiornate al termine della seconda gara.

N. Pos. Giocatore Data nascita (età) Pres. Reti Squadra
P Alexander Schlager 1º febbraio 1996 (28 anni) 15 -18 Bandiera dell'Austria Salisburgo
P Patrick Pentz 2 gennaio 1997 (27 anni) 5 -5 Bandiera della Danimarca Brøndby
P Tobias Lawal 7 giugno 2000 (23 anni) 0 0 Bandiera dell'Austria LASK
D Stefan Lainer 27 agosto 1992 (31 anni) 39 2 Bandiera della Germania Borussia M'gladbach
D Stefan Posch 14 maggio 1997 (26 anni) 30 1 Bandiera dell'Italia Bologna
D Maximilian Wöber 4 febbraio 1998 (26 anni) 23 0 Bandiera della Germania Borussia M'gladbach
D Philipp Lienhart 11 luglio 1996 (27 anni) 19 1 Bandiera della Germania Friburgo
D Kevin Danso 19 settembre 1998 (25 anni) 18 0 Bandiera della Francia Lens
D Phillipp Mwene 29 gennaio 1994 (30 anni) 11 0 Bandiera della Germania Magonza
D Flavius Daniliuc 27 aprile 2001 (22 anni) 2 0 Bandiera dell'Austria Salisburgo
D Leopold Querfeld 20 dicembre 2003 (20 anni) 1 0 Bandiera dell'Austria Austria Vienna
C Xaver Schlager 28 novembre 1997 (26 anni) 43 4 Bandiera della Germania RB Lipsia
C Florian Grillitsch 7 agosto 1995 (28 anni) 41 1 Bandiera della Germania Hoffenheim
C Christoph Baumgartner 1º agosto 1999 (24 anni) 36 13 Bandiera della Germania RB Lipsia
C Konrad Laimer 27 maggio 1997 (26 anni) 34 4 Bandiera della Germania Bayern Monaco
C Florian Kainz 24 ottobre 1992 (31 anni) 27 1 Bandiera della Germania Colonia
C Nicolas Seiwald 4 maggio 2001 (22 anni) 22 0 Bandiera della Germania RB Lipsia
C Patrick Wimmer 30 maggio 2001 (22 anni) 10 0 Bandiera della Germania Wolfsburg
C Romano Schmid 27 gennaio 2000 (24 anni) 9 0 Bandiera della Germania Werder Brema
C Alexander Prass 26 maggio 2001 (22 anni) 4 0 Bandiera dell'Austria Sturm Graz
C Matthias Seidl 24 gennaio 2001 (23 anni) 3 0 Bandiera dell'Austria Rapid Vienna
A Marcel Sabitzer 17 marzo 1994 (30 anni) 78 16 Bandiera della Germania Borussia Dortmund
A Michael Gregoritsch 18 aprile 1994 (30 anni) 53 14 Bandiera della Germania Friburgo
A Andreas Weimann 5 agosto 1991 (32 anni) 23 2 Bandiera dell'Inghilterra West Bromwich
A Muhammed Cham 26 settembre 2000 (23 anni) 3 0 Bandiera della Francia Clermont Foot
A Maximilian Entrup 15 settembre 1997 (26 anni) 2 1 Bandiera dell'Austria Hartberg
A Christoph Lang 7 gennaio 2002 (22 anni) 0 0 Bandiera dell'Austria Rapid Vienna

Record individuali[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornato al 21 novembre 2023.

I giocatori in grassetto sono ancora in attività in nazionale.

Record presenze[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Giocatore Presenze Reti Periodo
1 Marko Arnautović 111 36 2008-
2 David Alaba 105 15 2009-
3 Andreas Herzog 103 26 1988-2003
4 Aleksandar Dragović 100 2 2009-
5 Anton Polster 95 44 1982-2000
6 Gerhard Hanappi 93 12 1948-1964
7 Karl Koller 86 5 1952-1965
8 Julian Baumgartlinger 84 1 2009-2021
Friedrich Koncilia 0 1970-1985
Bruno Pezzey 9 1975-1990

Record reti[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Giocatore Reti Presenze Periodo
1 Anton Polster 44 95 1982-2000
2 Marko Arnautović 36 111 2008-
3 Hans Krankl 34 69 1973-1985
4 Johann Horvath 29 46 1924-1934
5 Marc Janko 28 70 2006-2019
Erich Hof 37 1957-1968
7 Anton Schall 27 28 1927-1934
8 Andreas Herzog 26 103 1988-2003
Matthias Sindelar 43 1926-1937
10 Karl Zischek 24 40 1931-1945

Commissari tecnici[modifica | modifica wikitesto]

Allenatori

Tutte le rose[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali][modifica | modifica wikitesto]

Coppa del Mondo FIFA 1934
Franzl, P Platzer, P Raftl, D Cisar, D Janda, D Schmaus, D Sesta, C Hofmann, C Smistik, C Urbanek, C Wagner, A Bican, A Braun, A Hassmann, A Horvath, A Kaburek, A Schall, A Sindelar, A Stroh, A Viertl, A Walzhofer, A Zischek, CT: Meisl
Coppa del Mondo FIFA 1954
Schmied, 2 Hanappi, 3 Happel, 4 Barschandt, 5 Ocwirk, 6 Koller, 7 R. Körner, 8 Schleger, 9 Wagner, 10 Probst, 11 A. Körner, 12 Stotz, 13 Kollmann, 14 Giesser, 15 Pelikan, 16 Zeman, 17 Teinitzer, 18 Riegler, 19 Dienst, 20 Halla, 21 Stojaspal, 22 Haummer, CT: Nausch
Coppa del Mondo FIFA 1958
Szanwald, 2 Halla, 3 Happel, 4 Swoboda, 5 Hanappi, 6 Koller, 7 Horak, 8 P. Kozlicek, 9 Buzek, 10 Körner, 11 Senekowitsch, 12 Schmied, 13 Schleger, 14 Hamerl, 15 Kollmann, 16 Stotz, 17 E. Kozlicek, 18 Barschandt, 19 Dienst, 20 Ninaus, 21 Puschnik, 22 Engelmeier, CT: ArgauerMolzer
Coppa del Mondo FIFA 1978
Koncilia, 2 Sara, 3 Obermayer, 4 Breitenberger, 5 Pezzey, 6 Hattenberger, 7 Hickersberger, 8 Prohaska, 9 Krankl, 10 Kreuz, 11 Jara, 12 Krieger, 13 Happich, 14 Strasser, 15 Weber, 16 Persidis, 17 Oberacher, 18 Schachner, 19 Pirkner, 20 Baumeister, 21 Fuchsbichler, 22 Baumgartner, CT: Senekowitsch
Coppa del Mondo FIFA 1982
Koncilia, 2 Krauss, 3 Obermayer, 4 Degeorgi, 5 Pezzey, 6 Hattenberger, 7 Schachner, 8 Prohaska, 9 Krankl, 10 Hintermaier, 11 Jara, 12 Pichler, 13 Hagmayr, 14 Baumeister, 15 Dihanich, 16 Messlender, 17 Pregesbauer, 18 Jurtin, 19 Weber, 20 Welzl, 21 Feurer, 22 Lindenberger, CT: Schmidt
Coppa del Mondo FIFA 1990
Lindenberger, 2 Aigner, 3 Pecl, 4 Pfeffer, 5 Schöttel, 6 Zsak, 7 Russ, 8 Artner, 9 Polster, 10 Linzmaier, 11 Hörtnagl, 12 Baur, 13 Ogris, 14 Rodax, 15 Keglevits, 16 Reisinger, 17 Pfeifenberger, 18 Streiter, 19 Glatzmeyer, 20 Herzog, 21 Konsel, 22 Konrad, CT: Hickersberger
Coppa del Mondo FIFA 1998
Konsel, 2 Schopp, 3 Schöttel, 4 Pfeffer, 5 Feiersinger, 6 Kogler, 7 Haas, 8 Pfeifenberger, 9 Vastić, 10 Herzog, 11 Amerhauser, 12 Hiden, 13 Cerny, 14 Reinmayr, 15 Wetl, 16 Wohlfahrt, 17 Mählich, 18 Stöger, 19 Polster, 20 Heraf, 21 Knaller, 22 Kühbauer, CT: Prohaska

Europei[modifica | modifica wikitesto]

Campionato d'Europa UEFA 2008
Manninger, 2 Standfest, 3 Stranzl, 4 Pogatetz, 5 Fuchs, 6 Aufhauser, 7 Vastić, 8 Leitgeb, 9 Linz, 10 Ivanschitz, 11 Korkmaz, 12 Gërçaliu, 13 Katzer, 14 Garics, 15 Prödl, 16 Patocka, 17 Hiden, 18 Kienast, 19 Säumel, 20 Harnik, 21 Macho, 22 Hoffer, 23 Özcan, CT: Hickersberger
Campionato d'Europa UEFA 2016
Almer, 2 Garics, 3 Dragović, 4 Hinteregger, 5 Fuchs, 6 Ilsanker, 7 Arnautović, 8 Alaba, 9 Okotie, 10 Junuzović, 11 Harnik, 12 Lindner, 13 Suttner, 14 Baumgartlinger, 15 Prödl, 16 Wimmer, 17 Klein, 18 Schöpf, 19 Hinterseer, 20 Sabitzer, 21 Janko, 22 Jantscher, 23 Özcan, CT: Koller


Campionato d'Europa UEFA 2020
A. Schlager, 2 Ulmer, 3 Dragović, 4 Hinteregger, 5 Posch, 6 Ilsanker, 7 Arnautović, 8 Alaba, 9 Sabitzer, 10 Grillitsch, 11 Gregoritsch, 12 Pervan, 13 Bachmann, 14 Baumgartlinger, 15 Lienhart, 16 Trimmel, 17 Schaub, 18 Schöpf, 19 Baumgartner, 20 Onisiwo, 21 Lainer, 22 Lazaro, 23 X. Schlager, 24 Laimer, 25 Kalajdžić, 26 Friedl, CT: Foda

Giochi olimpici[modifica | modifica wikitesto]

Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1912
Kaltenbrunner, P Noll, D Graubart, D Kurpiel, D Retschury, C Brandstetter, C Braunsteiner, C Cimera, C Swatosch, C Weber, A Blaha, A Grundwald, A Hussak, A Merz, A Müller, A Neubauer, A Studnicka, CT: Hogan
Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1936
E. Kainberger, P Logofsky, D Kargl, D Künz, D Schaffelhofer, C Bacher, C Hofmeister, C Krenn, C Wahlmüller, A Fuchsberger, A K. Kainberger, A Kitzmüller, A Laudon, A Mandl, A Steinmetz, A Werginz, CT: Hogan - Meisl
Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1948
Musil, P Pelikan, D Gerhart, D Happel, D Kowanz, C Brinek, C Gernhardt, C Joksch, C Mikolasch, C Ocwirk, A Durek, A Epp, A Habitzl, A Hahnemann, A Körner, A Melchior, A Stojaspal, A Stroh, CT: Frühwirth

NOTA: Per le informazioni sulle rose successive al 1948 visionare la pagina della Nazionale olimpica.

Coppa Internazionale[modifica | modifica wikitesto]

Coppa Internazionale 1927-1930
Franzl, P Lebensaft, D Blum, D Geyer, D Janda, D Rainer, D Schneider, D Schott, D Schramseis, D Szoldatics, D Tandler, C Bilek, C Hofmann, C Humenberger, C Kurz, C Nausch, C Rappan, C Smistik, C Weiss, A Chloupek, A Fischer, A Frühwirth, A Gschweidl, A Haftl, A Horvath, A Jiszda, A Juranic, A Klima, A Luef, A Runge, A Schall, A Sindelar, A Sigl, A Stoiber, A Walzhofer, A Weselik, A Wesely, CT: Meisl
Coppa Internazionale 1931-1932
Franzl, P Hiden, P Platzer, D Blum, D Janda, D Rainer, D Schott, D Schramseis, D Sesta, D Szoldatics, C Gall, C Hofmann, C Mock, C Nausch, C Smistik, A Adelbrecht, A Braun, A Facco, A Gschweidl, A Hiltl, A Horvath, A Klima, A Luef, A Müller, A Schall, A Sigl, A Sindelar, A Tögel, A Vogl, A Walzhofer, A Zischek, CT: Meisl
Coppa Internazionale 1933-1935
Platzer, P Raftl, D Cisar, D Janda, D Pavlicek, D Rainer, D Schmaus, D Sesta, C Hanreiter, C Hofmann, C Nausch, C Pesser, C Skoumal, C Smistik, C Urbanek, C Wagner, A Bican, A Binder, A Donnenfeld, A Durspekt, A Erdl, A Gschweidl, A Hahnemann, A Hassmann, A Horvath, A Kaburek, A Sindelar, A Stroh, A Viertl, A A. Vogl, A L. Vogl, A Walzhofer, A Zischek, CT: Meisl
Coppa Internazionale 1936-1938
Raftl, P Zöhrer, P Platzer, D Schmaus, D Sesta, D Andritz, D Adamek, D Vavra, C Urbanek, C Smistik, C Gall, C Hanreiter, C Hofmann, C Stroh, C Nausch, C Pesser, C Pekarek, C Geiter, C Mock, A Bican, A Zischek, A Hahnemann, A Vogl, A Riegler, A Sindelar, A Binder, A Fuchsberger, A Jerusalem, A Neumer, A Fischer, CT: MeislRetschury
Coppa Internazionale 1948-1953
Zeman, P Pelikan, P Engelmeier, D Happel, D Kowanz, D Gherart, D Stotz, D Röckl, D Zwazl, C Mikolasch, C Ocwirk, C Brinek, C Stroh, C Gernhardt, C Joksch, C Hanappi, C Strittich, A Dienst, A Walzhofer, A Melchior, A Wagner, A Epp, A Hahnemann, A Körner, A Habitzl, A Stojaspal, A Aurednik, A Decker, A Kominek, A Huber, CT: PutzendoplerNausch
Coppa Internazionale 1955-1960
Schmied, P Szanwald, P Engelmeier, D Nickerl, D Barschandt, D Röckl, D Halla, D Swoboda, D Stotz, D E. Kozlicek, D Foreth, C Koller, C Kaubek, C Hofbauer, C Grohs, C Hanappi, C Ocwirk, C Knoll, C Senekowitsch, A Riegler, A Dienst, A Probst, A Körner, A Schleger, A Brousek, A Pichler, A Busek, A P. Kozlicek, A Haummer, A Kohlhauser, A Walzhofer, A Körner, A Kovazh, A Wagner, A Hof, A Hamerl, CT: KaulichMolzerGeyerArgauer

Confronti con le altre nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Questi sono i saldi dell'Austria nei confronti delle nazionali con cui sono stati disputati almeno 10 incontri.

Saldo positivo[modifica | modifica wikitesto]

Nazionale Giocate Vinte Pareggiate Perse Reti fatte Reti subite Differenza Ultima vittoria Ultimo pari Ultima sconfitta
Bandiera della Svizzera Svizzera 42 25 5 13 104 60 +44 11 ottobre 2006 18 agosto 1987 17 novembre 2015
Bandiera della Svezia Svezia 39 20 5 13 57 55 +2 12 settembre 2023 8 settembre 2014 11 ottobre 2013
Bandiera della Scozia Scozia 20 8 7 7 38 29 +9 30 aprile 2003 29 marzo 2022 7 settembre 2021
Bandiera della Turchia Turchia 15 8 1 6 17 20 -3 15 agosto 2012 6 settembre 2011 29 marzo 2011
Bandiera del Belgio Belgio 14 9 4 3 41 18 +23 22 marzo 1978 17 giugno 2023 13 ottobre 2023
Bandiera dell'Irlanda Irlanda 14 9 4 2 36 17 +19 10 settembre 2013 27 marzo 2013 13 ottobre 1963
Bandiera del Portogallo Portogallo 11 3 6 2 19 11 +8 21 novembre 1979 18 giugno 2016 13 novembre 1994
Bandiera della Finlandia Finlandia 10 8 1 1 23 10 +13 29 febbraio 2012 2 ottobre 1966 13 maggio 1993
Bandiera della Norvegia Norvegia 10 8 2 2 24 10 +14 4 settembre 2020 18 novembre 2020 20 novembre 2002

Saldo neutro[modifica | modifica wikitesto]

Nazionale Giocate Vinte Pareggiate Perse Reti fatte Reti subite Differenza Ultima vittoria Ultimo pari Ultima sconfitta
Bandiera della Grecia Grecia 11 3 5 3 16 17 -1 10 marzo 1993 26 marzo 2003 17 novembre 2010

Saldo negativo[modifica | modifica wikitesto]

Nazionale Giocate Vinte Pareggiate Perse Reti fatte Reti subite Differenza Ultima vittoria Ultimo pari Ultima sconfitta
Bandiera dell'Ungheria Ungheria 134 40 31 66 256 300 -44 24 aprile 1996 16 agosto 2000 14 giugno 2016
Bandiera della Germania Germania 40 8 6 26 56 91 -35 29 ottobre 1986 18 novembre 1992 6 settembre 2013
Bandiera dell'Italia Italia 39 13 8 18 59 51 +8 20 novembre 2022 20 agosto 2008 26 giugno 2021
Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia 36 8 11 17 53 69 -16 28 aprile 1982 19 agosto 1992 15 giugno 1990
Bandiera della Francia Francia 25 9 3 13 41 42 +1 6 settembre 2008 10 giugno 2022 22 settembre 2022
Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra 19 4 4 11 27 59 -32 13 giugno 1979 4 settembre 2007 2 giugno 2021
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 19 6 4 9 24 36 -12 30 maggio 1990 1º maggio 1985 17 giugno 2021
Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia 17 5 4 8 35 39 -4 27 settembre 1964 8 aprile 1970 13 novembre 1991
Bandiera della Spagna Spagna 16 4 3 9 22 43 -21 28 marzo 1990 11 ottobre 2000 18 novembre 2009
Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica 14 4 3 7 13 19 -6 15 ottobre 1967 6 settembre 1989 19 ottobre 1988

Nota: La partita viene indicata come un pareggio quando finisce ai calci di rigore.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Men's Ranking, su fifa.com. URL consultato il 26 ottobre 2023.
  2. ^ IFFHS
  3. ^ a b c d e f g h i j k l Calcio - Austria, treccani.it.
  4. ^ Oltre 40 anni insieme, l'Austria rinnova con lo sponsor tecnico Puma, su passionemaglie.it.
  5. ^ Ritirata a causa dell'Anschluss.
  6. ^ Dopo la ripresa dell'attività calcistica dopo la seconda guerra mondiale, l'Austria non riuscì a ricostituire il Wunderteam, e si ritirò dalle competizioni.
  7. ^ Come da regolamento FIFA vengono considerate le sole edizioni comprese tra il 1908 ed il 1948 in quanto sono le uniche ad essere state disputate dalle nazionali maggiori. Per maggiori informazioni si invita a visionare questa pagina.
  8. ^ Non terminata a causa dell'Anschluss.
  9. ^ Originariamente previsto per il 2020, fu posticipato al 2021 in seguito alla pandemia di COVID-19 del 2019-2021
  10. ^ Promossa in Lega A
  11. ^ Retrocessa in Lega B
  12. ^ La competizione venne interrotta a causa dell'annessione dell'Austria da parte della Germania nazista il 12 marzo 1938. Al momento dell'interruzione la prima classificata era l'Ungheria mentre l'Austria si trovava al quarto posto.
  13. ^ Unser Kader gegen die Slowakei und die Türkei! ⚽️🇦🇹 #GemeinsamÖSTERREICH, su twitter.com.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio