National Bibliography Number

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Il National Bibliography Number (NBN) è un namespace basato sullo standard URN RFC 2141 e definito dall'RFC 3188. Lo standard prevede che la responsabilità del namespace sia di pertinenza delle biblioteche nazionali di ogni paese. Questo standard consente di creare degli identificativi persistenti per le risorse digitali su Internet. NBN nasce come sistema di identificazione per quelle risorse digitali che non hanno in generale un sistema di riferimento associato, come la digitalizzaione del manoscritto antico, ecc. ma può evidentemente essere esteso a tutte le risorse di valenza scientifica e culturale.

La flessibilità di implementazione prevista dallo standard e l'autorevolezza derivata dal tipo di istituzione preposta alla sua gestione (le biblioteche nazionali), consentono di estendere il concetto di identificazione a quello di certificazione delle risorse. NBN può quindi essere usato come strumento per certificare le risorse digitali in particolare quelle scientifiche e culturali mantenute dalle digital library di istituzioni come università, archivi, musei e biblioteche.

NBN in Italia[modifica | modifica wikitesto]

Il progetto NBN Italia (NBN:IT) ha inteso realizzare un servizio di identificazione persistente basato sullo standard NBN che assegna alle biblioteche nazionali la responsabilità esclusiva della gestione del sottodominio nazionale NBN:IT. Partendo dall'attuale orientamento per i sistemi NBN derivato da progetti come PersID, da report come CENL Task Force on Persistent Identifiers [CENL, 2007] e dalle raccomandazioni contenute ne The National Libraries Resolver Discovery Service [CENL], dove se ne sottolinea il ruolo a supporto della digital preservation, in Italia si è consolidata l'idea di legare NBN:IT ad un servizio che è istituzionalmente affidato alle biblioteche nazionali: il deposito legale.

L'iniziativa NBN vede oggi coinvolti il consorzio di Magazzini Digitali per il deposito legale composto dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (BNCF), la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma (BNCR), la Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia e la Fondazione Rinascimento Digitale (FRD) e la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) che sovraintende la sperimentazione con le tesi di dottorato.

Attualmente il progetto NBN è in fase avanzata di sviluppo e i suoi principali obiettivi possono essere riassunti nei seguenti punti:

  1. la creazione di un registro nazionale di nomi stabile e affidabile come strumento a supporto del deposito legale per la certificazione degli oggetti digitali prodotti dalle istituzioni culturali, scientifiche ed educative,
  2. l'accesso permanente alle risorse digitali prodotte dalle istituzioni culturali italiane, incluso il materiale digitalizzato o non ancora pubblicato,
  3. la condivisione di politiche per la conservazione di lungo periodo degli oggetti digitali,
  4. la sostenibilità dei costi del servizio e le responsabilità di gestione dei nomi da parte delle istituzioni.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Bellini, E. [et al.], Il progetto National Bibliography Number Italia (NBN:IT). Un identificatore persistente a supporto del deposito legale nazionale delle risorse digitali. JLIS.It., 3(1), 2012. Consultabile a http://leo.cilea.it/index.php/jlis/article/view/4789[collegamento interrotto]
  • Bellini, E., Bergamin, G., Messina, M., Cirinnà, C., Messuti, R. NBN: IT The Italian trusted persistent identifier infrastructure, International Journal of Knowledge and Learning, Volume 9, Issue 4, 2015, Pages 347-363

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]