Narce

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Narce
Scavi di Narce
Civiltàetrusco-falisca
Utilizzoinsediamento
EpocaIX secolo a.C. - II secolo a.C.
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLazio
Scavi
Data scoperta1883[1]
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 42°17′21.12″N 12°24′51.12″E / 42.2892°N 12.4142°E42.2892; 12.4142

Narce era un insediamento arcaico risalente all'età del bronzo, successivamente abitato da popolazioni di cultura etrusca e falisca, che si trova nella Valle del Treja (paleotevere) tra i comuni di Calcata, Faleria e Mazzano Romano.[2]

Colli di 1.Narce, 2.Monte li Santi, 3.Pizzo Piede
Elmo di condottiero, dell'VIII secolo a.C., oggi esposto al Museo di archeologia e antropologia dell'Università della Pennsylvania
Anfora da una tomba di Narce , VII secolo a.C.
Ceramica etrusca, VII secolo a.C.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Scavi[modifica | modifica wikitesto]

Il sito sul colle di Narce fu scoperto alla fine del XIX secolo, nel 1883, all'interno del progetto Carta archeologica d'Italia.[1]

I primi scavi registrati risultano datati al 1889 e pubblicati nel 1894.[3] Questi scavi hanno portato alla luce 21 necropoli, sui crinali a est, sud e ovest.[3] Ulteriori scavi furono intrapresi nel 1896 da Frothingham, nel 1897 da Paille e Mengarelli e quindi da Mancinelli-Scott, del Drago (pubblicato nel 1902) e Mancinelli-Scott (1897).[senza fonte]

Localizzazione[modifica | modifica wikitesto]

Il sito di Narce è situato a sud di Falerii Veteres, dove il fiume Treja assume i connotati fluviali della valle del Tevere.

L'insediamento abitato si trovava sui tre colli vicini di Narce (1), Monte li Santi (2) e Pizzo Piede (3),[4] separati da forre.[5]

Gran parte dell'antico centro si trova oggi all'interno del parco regionale Valle del Treja.

Contesto storico[modifica | modifica wikitesto]

Anche se il nome originario dell'insediamento è incerto alcuni ritengono che potrebbe trattarsi della città falisca di Fescennium.[6]

La cultura, la religione e la storia dei falisci avevano molto in comune con la civiltà etrusca. Narce interagì con insediamenti etruschi in tutti i periodi della sua esistenza, mantenendo stretti rapporti con la vicina città di Veio.

È probabile che la prosperità di Narce fosse legata alla sua posizione strategica essendo centro di una fitta rete stradale che conduceva a Veio, Nepi, Falerii Veteres, Capena, lungo l'asta fluviale del Treja e del Tevere a Poggio Sommavilla-Foglia e ad altri insediamenti vicini.

Ritrovamenti[modifica | modifica wikitesto]

Le tombe di Narce scoperte alla fine del XX secolo hanno prodotto i reperti archeologici più significativi del sito. Le scoperte fatte sul colle di Narce furono alla base della collezione del Museo nazionale etrusco di Villa Giulia a Roma.[7] Molto di questo primo materiale scavato è poi andato disperso in diversi musei americani, con Arthur Frothingham che fungeva da agente per selezionare e spedire fuori dall'Italia i manufatti ritrovati. Altri ritrovamenti furono spediti a Firenze, Parigi, Copenaghen e Berlino.[7] Il Museo di archeologia e antropologia dell'Università della Pennsylvania ha ricevuto il campione più ampio e rappresentativo di questi primi corredi funerari.[8]

Numerose sono le sepolture ritrovate durante le campagne di scavo, sia del tipo a cremazione che ad inumazione.[2]

Alcune sepolture, risalenti al periodo tra l’VIII e VII secolo a.C., erano accompagnate da oggetti di oreficeria, a vasellame di bronzo, oltre ad alcune tra le più antiche ceramiche greche di importazione, oggi esposte al Museo archeologico dell'Agro Falisco.[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Storia degli scavi
  2. ^ a b Narce sul sito del MAVNA
  3. ^ a b (EN) T. W. Potter, Faliscan Town in Southern Etruria, British School at Rome, 1976.
  4. ^ Narce su Treccani
  5. ^ Il sito archeologico su Parchilazio
  6. ^ L'ipotesi si deve all'archeologo, studioso dell'Italia antica e della civiltà etrusca Giovanni Colonna
  7. ^ a b (EN) Jean MacIntosh Turfa, Catalogue of the Etruscan gallery of the University of Pennsylvania Museum of Archaeology and Anthropology, Philadelphia, University of Pennsylvania Museum of Archaeology and Anthropology, 2005
  8. ^ (EN) Jean M. Davison, Seven Italic Tomb-Groups from Narce, Leo S. Olschki, 1972.
  9. ^ Museo archeologico dell'Agro Falisco

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]