Naftalina (gruppo musicale)

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Naftalina
Paese d'origineBandiera dell'Italia Italia
GenerePop punk
Periodo di attività musicale1997 – 2002
2008 – 2011
2018 – in attività
EtichettaBaby Records, Sony Music, ZYX Music, Lostdog Records, Supercharger Records
Album pubblicati4
Studio3
Live0
Raccolte1

Naftalina è un gruppo musicale pop punk italiano, fondato da Peter Torelli a Forlì a metà degli anni novanta. Hanno raggiunto la notorietà a livello nazionale nel 1999 con la pubblicazione del singolo Se, che ebbe una notevole airplay radiofonica e televisiva,[1] seguito dal loro disco di esordio Non salti come me... T.V.T.B., pubblicato dall'etichetta discografica Baby Records (distribuzione Sony Music)[2] e in Germania dalla ZYX Music nello stesso anno.

Dopo un primo scioglimento del gruppo nel 2002 a seguito di divergenze artistiche, si sono riuniti nel 2008 con una formazione parzialmente differente per esibizioni dal vivo. Il nome Naftalina torna discograficamente attivo dal 2018, inizialmente con una formazione parzialmente originale e dal 2021 come pseudonimo del progetto musicale solista di Torelli.

Il 08/08/23 durante il compleanno di Peter, il batterista Pinna comunica la sua volontà nel volere rientrare a far parte dei Naftalina dopo oltre 20 anni per nuovi live o sessioni in studio.

Il 05/09/23 esce a sorpresa una raccolta dei demo del periodo 1996-1998 nel quale sono presenti vari inediti.

Storia del gruppo[modifica | modifica wikitesto]

L'esordio e il successo[modifica | modifica wikitesto]

Il gruppo nacque dalle esperienze naufragate dei gruppi musicali "FUG" e "Kinder Kolazione +",[3] dei quali faceva parte il leader del gruppo Peter Torelli, che negli ambienti musicali della città d'origine, Forlì, conobbe Klari, bassista e seconda voce del gruppo, e il sedicenne Pinna, insieme ai quali compose la prima formazione dei Naftalina, di genere pop punk e ispirati alla contemporanea esperienza discografica dei Prozac+ e, sul piano internazionale, ai Nirvana e ai blink-182,[1] ma accostati dalla critica anche agli Elastica.[4]

Notati da Marco Viroli nel negozio di dischi in cui lavorava Torelli e all'interno del quale il gruppo suonava nel magazzino sotterraneo, vennero quindi messi in contatto, nel luglio del 1998, con l'arrangiatore David Sabiu e con Claudio Cecchetto, attraverso i quali il gruppo riuscì a ottenere un contratto discografico con la Baby Records.[1] Venne così registrato l'album di debutto, intitolato Non salti come me... T.V.T.B., anticipato dal primo singolo discografico Se.[1]

Il brano ottenne un grosso successo di airplay radiofonico e televisivo in Italia, venendo programmato in particolar modo su Radio Deejay e su MTV[5] e raggiungendo la vetta della classifica dell'airplay per otto settimane. Spinto dal successo ottenuto in Italia, la Baby Records produsse una edizione tedesca dell'album pubblicata in Germania, con l'aggiunta di una traccia interpretata in lingua italiana e tedesca intitolata Wenn.[4] Il primo lavoro discografico fu accompagnato anche da un tour composto da settanta date, durante il quale il gruppo ha condiviso il palco con i Litfiba, i Lunapop, Mario Venuti e i Prozac +.[6]

In seguito al successo del primo disco, il gruppo registrò un secondo album intitolato Hello Rock, che però non venne pubblicato per disaccordi con la casa discografica che giudicò le sonorità del nuovo lavoro troppo rock, e portò quindi allo scioglimento dei Naftalina.[7]

Le reunion[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2008, Torelli tentò un rilancio del gruppo con una formazione differente e tutta al femminile, con la quale pubblicò un singolo destinato solo al web dal titolo Distruggimi e alcune altre tracce diffuse sulla piattaforma MySpace, ma l'esperienza non ebbe seguito.[4]

Nel 2017, l'etichetta discografica indipendente Lostdog Records pubblicò la raccolta 2001-2011, all'interno della quale vennero diffusi per la prima volta i brani del secondo album rimasti fino ad allora inediti[7] e che è stata diffusa sulle piattaforme digitali.[8] A seguito di ciò, il gruppo si riunì per alcune esibizioni dal vivo, culminato il 23 novembre 2018 in un concerto al Sidro Club di Savignano sul Rubicone, per celebrare i vent'anni dal loro esordio.[7][9] La reunion culminò con la pubblicazione nel gennaio 2020 del secondo album ufficiale, autoprodotto, intitolato La fine,[10] anticipato dai singolo Error 404 e Distorta.[11]

Il progetto solista di Peter Torelli[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2021, il nome "Naftalina" identifica l'attività da solista del frontman Peter Torelli, che pubblica i singoli Sembra facile e, dal 16 novembre 2021 pubblica il singolo radiofonico Betta 96, dedicato alla cantante dei Prozac+ Elisabetta Imelio, scomparsa nel 2020.[11] L'esperienza solista è sfociata nel terzo album dei Naftalina, prima come progetto solista di Torelli, dal titolo Microgrammi di dolore, pubblicato nel marzo 2022 dall'etichetta discografica Supercharger Records sulle piattaforme di distribuzione digitale.[12][13]

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Formazione originale (1997-2002)
  • Peter - voce e chitarra
  • Klari - basso e voce
  • Pinna - batteria
Seconda formazione (2008-2011)
  • Peter - voce e chitarra
  • Simona Sansovini - chitarra e voce
  • Isabel Tinti - basso e voce
  • Juliette ant - batteria e voce
Reunion (2018-2020)
  • Peter - voce e chitarra
  • Klari - basso e voce
  • David Sabiu - batteria
Attuale (2023)
  • Peter - voce e chitarra
  • Klari - basso e voce
  • Pinna - batteria

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album[modifica | modifica wikitesto]

  • 1999 - Non salti come me... T.V.T.B.
  • 2020 - La fine
  • 2022 - Microgrammi di dolore
  • 2023 - Demo 1996-1998

Raccolte[modifica | modifica wikitesto]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d La musica antitarme dei Naftalina, in rockol.it, 21 gennaio 2000. URL consultato il 10 maggio 2023.
  2. ^ Scheda del disco da unilibro.it, su musica.unilibro.it. URL consultato il 10 maggio 2023.
  3. ^ Dai Naftalina alla carriera solista: arriva il secondo singolo del musicista forlivese, in ForlìToday.it, 13 novembre 2021. URL consultato il 10 maggio 2023.
  4. ^ a b c Vittorio Papa, Naftalina - Non salti come me... T.V.T.B., in Orrore a 33 giri, 30 gennaio 2023. URL consultato il 10 maggio 2023.
  5. ^ Alessandra Rosci, La band forlivese Naftalina torna sul palco nel ventennale del primo album, in cesenatoday.it, 9 settembre 2018. URL consultato il 10 maggio 2023.
  6. ^ Alessandra Rosci, Intervista a Peter Torelli: da band ad artista solista, ma pur sempre Naftalina, in fashionnewsmagazine.com, 28 febbraio 2022. URL consultato il 10 maggio 2023.
  7. ^ a b c Luca Manservisi, Naftalina: "Quando passammo dalle cantine al primo posto su Radio Deejay", in ravennaedintorni.it, 22 novembre 2018. URL consultato il 10 maggio 2023.
  8. ^ 2001-2011 su Apple Music, su music.apple.com. URL consultato il 10 maggio 2023.
  9. ^ Naftalina: il ritorno con un concerto @ Sidro Club, Savignano sul Rubicone (FC) 23-11-2018, in tuttorock.com, 8 settembre 2018. URL consultato il 10 maggio 2023.
  10. ^ Naftalina: la sfida è esserci ancora, in thefrontrow.it, 14 settembre 2019. URL consultato il 10 maggio 2023.
  11. ^ a b Comunicato stampa pubblicazione di Betta 96 su earone.it, su earone.it. URL consultato il 10 maggio 2023.
  12. ^ Scheda dell'album Microgrammi di dolore da vezmagazine.it, su vezmagazine.it. URL consultato il 10 maggio 2023.
  13. ^ Microgrammi di dolore su Apple Music, su music.apple.com. URL consultato il 10 maggio 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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