Myroxylon balsamum

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Myroxylon balsamum
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superrosidi
(clade) Rosidi
(clade) Eurosidi
(clade) Fabidi
Ordine Fabales
Famiglia Fabaceae
Sottofamiglia Faboideae
Tribù Sophoreae
Genere Myroxylon
Specie M. balsamum
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Ordine Fabales
Famiglia Fabaceae
Genere Myroxylon
Specie M. balsamum
Nomenclatura binomiale
Myroxylon balsamum
(L.) Harms, 1908

Myroxylon balsamum (L.) Harms, 1908 è un albero della famiglia delle Fabacee (o Leguminose), diffuso nell'America tropicale[2]. Dalla pianta si ricava il balsamo del tolù, dalla cittadina colombiana di Tolù. Da tale balsamo fu estratto per la prima volta il toluene nel 1841.

Usi[modifica | modifica wikitesto]

Le pratiche descritte non sono accettate dalla medicina, non sono state sottoposte a verifiche sperimentali condotte con metodo scientifico o non le hanno superate. Potrebbero pertanto essere inefficaci o dannose per la salute. Le informazioni hanno solo fine illustrativo. Wikipedia non dà consigli medici: leggi le avvertenze.

Dalla pianta viene estratto un liquido giallognolo che viene utilizzato in medicina ed in aromaterapia[3].
L'utilizzo degli estratti di questa pianta sono utilizzati in medicina per il sistema immunitario, le malattie respiratorie, urinarie, del sistema nervoso centrale e della cute[4], e nella cosmesi.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Canteiro, C. & Lewis, G. 2021, Myroxylon balsamum, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 13 maggio 2023.
  2. ^ (EN) Myroxylon balsamum, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 13 maggio 2023.
  3. ^ Tolù, balsamo di-, dall'enciclopedia Treccani
  4. ^ Balsamo del Tolù, Scheda completa dell'erba
  5. ^ "Le piante medicinali", di Roberto Michele Suozzi, Newton&Compton, Roma, 1994, pag.44

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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