Museo memoriale dei martiri del Terrore rosso

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Museo memoriale dei martiri del Terrore rosso
Ubicazione
StatoBandiera dell'Etiopia Etiopia
LocalitàAddis Abeba
Indirizzopiazza Meskel
Coordinate9°00′36.73″N 38°45′47.63″E / 9.010204°N 38.76323°E9.010204; 38.76323
Caratteristiche
Tipomemoriale, storico
Collezionicimeli
Periodo storico collezioniTerrore Rosso
Istituzione2010
Apertura2010
Sito web

Il Museo memoriale dei martiri del Terrore Rosso è un museo situato ad Addis Abeba, capitale dell'Etiopia.

Il museo venne inaugurato nel 2010 quale memoriale delle vittime del periodo di repressione noto come Terrore Rosso avvenuto durante il governo di Menghistu Hailè Mariàm[1] e del regime del Derg.[2][3]

Il museo, ad ingresso gratuito, racconta le violenze scoppiate a metà degli anni 1970, in occasione dell'80º anniversario della nascita di Hailé Selassié, che colpirono gli oppositori del regime Derg. L'esposizione include una collezione di strumenti di tortura, teschi e ossa, bare, vestiti insanguinati, fotografie delle vittime e altri cimeli che testimoniano come fossero trattati i detenuti e come essi abbiano potuto comunicare fra loro segretamente.[4][5]

Nel museo sono esposte anche opere d'arte che hanno come soggetto la storia del Terrore Rosso.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Philip Briggs, Red Terror Martyrs' Memorial Museum, su Ethiopia, Bradt Travel Guides, 2015, p. 173.
  2. ^ Red Terror Martyrs' Memorial Museum, su rtmmm.org. URL consultato il 27 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2019).
  3. ^ Mesfin Mulugeta, A visit to the “Red Terror” Martyrs Memorial Museum of Addis Ababa (PDF), su assimba.org. URL consultato il 27 dicembre 2016.
  4. ^ Emerging scholars: travel seminar to Rwanda and Ethiopia memorials, museums, national and international memory and memorialization (PDF), su beyondgenocide.net. URL consultato il 27 dicembre 2016.
  5. ^ Anne Louise Mahoney (a cura di), Documenting the Red Terror. Bearing witness to Ethiopia's lost generation (PDF), su faculty.cas.usf.edu. URL consultato il 27 dicembre 2016.
  6. ^ (FR) Fikir Haimanot, Helen Ayenew, Naomi Mengistu e Yom Fisseha, Pourquoi peut-on affirmer que le régime du Derg (1974-1987) fut violent? (PDF), 2015. URL consultato il 20 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2016).

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