Museo di biologia marina di Porto Cesareo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Museo di biologia marina
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàPorto Cesareo
IndirizzoVia A. Vespucci, 13/17
Coordinate40°15′45.02″N 17°53′25.52″E / 40.262505°N 17.890423°E40.262505; 17.890423
Caratteristiche
TipoMuseo naturalistico
Istituzione1966
Apertura1966
Visitatori3 800 (2022)
Sito web

Il Museo di biologia marina di Porto Cesareo è dedicato alla fauna e flora marina e al suo habitat.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il Museo venne fondato nel 1966 del naturalista Pietro Parenzan, che poi nel 1977 donò le collezioni all'Università di Lecce; dal 1999 ed è diventato sezione della facoltà di Biologia dell'Università[1].

Le collezioni[modifica | modifica wikitesto]

Il museo espone circa 900 reperti: di rilevante interesse è la Collezione di Malacologia Ecologica, che comprende esemplari di conchiglie raccolte sul litorale pugliese, e presentate senza alcun particolare trattamento conservativo[2].

L'Algario comprende più di 700 esemplari di 219 specie diverse di alghe provenienti dal Mar Adriatico e dal Mar Ionio.

Si allestiscono, inoltre, varie mostre temporanee dedicate a temi ambientali.

Il museo comprende anche una Biblioteca con pubblicazioni sugli habitat acquatici e terrestri, un Archivio con fotografie e cataloghi, e un'Aula multimediale[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Storia del museo Archiviato il 25 maggio 2010 in Internet Archive.
  2. ^ La collezione malacologica, su siba2.unisalento.it. URL consultato il 7 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2013).
  3. ^ Aula multimediale Archiviato il 25 maggio 2010 in Internet Archive.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sito ufficiale, su museobiologiamarina.unisalento.it. Modifica su Wikidata
  • Sito ufficiale, su siba2.unisalento.it (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2010). Modifica su Wikidata