Museo dello sport (Torino)

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Museo dello Sport
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàTorino
IndirizzoCorso Giovanni Agnelli (ang. Piazzale Grande Torino)
Caratteristiche
TipoSportivo
Apertura2012
Chiusura6 agosto 2015

Il Museo dello sport era situato a Torino all'interno dello stadio Olimpico. È stato inaugurato il 12 novembre 2012 ed era il primo ed unico museo permanente italiano dedicato alle discipline sportive.[1] Il progetto di un museo esclusivamente sportivo all'interno dell'impianto di Santa Rita era già stato suggerito nell'aprile 1993,[2] quando fu proposto di renderlo parte di un "villaggio dello sport" nel vecchio stadio Comunale.[3] Fondato e realizzato da Onorato Arisi ed Elena del Greco, già fondatori del Museo Inter & Milan nello Stadio di San Siro nel 1996, si collocava nel panorama museale sportivo italiano ed internazionale come il più ricco per numero di discipline sportive e di campioni rappresentati. Copriva una superficie espositiva di 1000 m², che si sviluppavano su due piani sotto la curva Maratona e di fronte al braciere olimpico.

Accesso al museo[modifica | modifica wikitesto]

Il museo si trovava all'interno dello Stadio Olimpico di Torino. L'accesso al museo, e di conseguenza allo stadio, avveniva da un cancello situato tra corso Giovanni Agnelli e piazzale Grande Torino. I biglietti che consentivano l'ingresso potevano essere acquistati in una delle antiche biglietterie dello stadio, ancora conservata con la struttura originaria del 1933 e anch'essa situata su corso Giovanni Agnelli, angolo piazzale Grande Torino. In aggiunta al semplice ingresso al museo era acquistabile anche la visita guidata dello stadio.

Discipline[modifica | modifica wikitesto]

All'interno del museo, sviluppato su cinque sale per un totale di 800 metri quadri di spazi espositivi[4], erano rappresentate le discipline sportive di atletica leggera, automobilismo, baseball, basket, calcio, ciclismo, equitazione, esplorazione, football americano, ginnastica artistica, golf, hockey su ghiaccio, judo, karate, kumite, motociclismo, nuoto, olimpiadi, pallanuoto, pallavolo, pattinaggio a rotelle, pattinaggio in line, pattinaggio sul ghiaccio, pugilato, rugby, sci alpino, sci nautico, sci nordico, scherma, sport estremi, tennis, thai boxe, tiro con l'arco, tuffi.

La chiusura[modifica | modifica wikitesto]

Nonostante la ricca collezione, il museo non riscosse il successo sperato; la mancanza di un flusso di visitatori consistente ha portato alla sua definitiva chiusura il 6 agosto del 2015.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ I Musei (Sport e Tempo Libero), su comune.torino.it. URL consultato il 23 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2017).
  2. ^ La Juventus e il Coni al Comunale, in La Stampa, 25 aprile 1993, p. 40.
  3. ^ Villaggio dello sport nel vecchio Comunale, in La Stampa, 16 aprile 1993, p. 37.
  4. ^ museionline.info. URL consultato il 25 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2017).
  5. ^ Per 100 mila euro il Museo dello Sport getta la spugna, su lastampa.it, 5 agosto 2015.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]