Museo d'arte contemporanea Villa Croce

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Museo d'arte contemporanea Villa Croce
Villa Croce vista dal parco
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàGenova
IndirizzoVia Jacopo Ruffini 3 e Via Jacopo Ruffini 3, 16128 Genova
Coordinate44°23′53.8″N 8°56′17.35″E / 44.398279°N 8.938153°E44.398279; 8.938153
Caratteristiche
Tipopittura, scultura, fotografia, grafica
Intitolato aVilla Croce
Visitatori6 551 (2022)
Sito web

Il Museo d'arte contemporanea Villa Croce è una delle strutture del polo museale di Genova. È situato all'interno della Villa Croce, un edificio settecentesco in stile neoclassico donato al Comune di Genova dalla famiglia Croce nel 1951 con il vincolo di farne un museo[1].

Inaugurato nel 1985, espone una collezione permanente di opere d'arte italiana e internazionale, frutto del lavoro di ricerca di Maria Cernuschi Ghiringhelli, moglie del pittore e gallerista milanese Gino Ghiringhelli. Dal 2012 ha una gestione pubblico-privato in collaborazione tra il Comune di Genova, Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e un gruppo di privati. Da giugno 2012 a dicembre 2017 curatrice del Museo è stata Ilaria Bonacossa[2]. Da gennaio 2018 il curatore del Museo è Carlo Antonelli[3].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Le sale[modifica | modifica wikitesto]

  • Piano terra: decorato a tempera nel tipico gusto eclettico di fine Ottocento, ospita la ricezione, la libreria, una sala conferenze e una ricca biblioteca aperta al pubblico, specializzata in arte contemporanea.
  • Primo piano: dedicato alle esposizioni temporanee.
  • Secondo piano: conserva le collezioni del museo, capolavori di artisti quali Licini, Reggiani, Radice e Fontana e lavori più contemporanei di Adrian Paci, Marta dell'Angelo, Ben Vautier, Miro Cusumano. All'occasione, ospita anche esibizioni temporanee[4]

La programmazione annuale[modifica | modifica wikitesto]

La programmazione annuale è prevalentemente rivolta alla ricerca contemporanea, con incursioni nei territori della musica, cinema, teatro e letteratura. A queste iniziative si affiancano anche mostre storiche dedicate a personaggi, movimenti e situazioni che hanno segnato l'evoluzione della ricerca artistica. Il programma offre una rappresentazione della contemporaneità, spaziando dal design ai video, dalle installazioni alla fotografia, allo scopo di presentare la situazione internazionale della realtà artistica sostenendo le eccellenze italiane e giovani artisti emergenti, con partenariati e collaborazioni italiane ed internazionali[3][4].

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Guida d'Italia, Liguria, Touring Club Italiano, p. 183.
  2. ^ Ilaria Bonacossa: «Genova, città d'arte e di stimoli. Ma troppi hanno ancora la testa nel Seicento» Archiviato il 15 marzo 2013 in Internet Archive., mentelocale.
  3. ^ a b Intervista a Carlo Antonelli, su artribune.com. URL consultato il Marzo 2018.
  4. ^ a b Museo Villa Croce, su villacroce.org. URL consultato il 24 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2018).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Guida d'Italia Liguria, Touring Club Italiano, 2009, p. 183.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN141362859 · ISNI (EN0000 0001 2171 051X · ULAN (EN500305916 · LCCN (ENn86095173 · GND (DE1223381-X · BNF (FRcb16638328s (data) · J9U (ENHE987007460742705171 · WorldCat Identities (ENlccn-n86095173