Museo cristiano e tesoro del duomo di Cividale del Friuli

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Museo cristiano e tesoro del duomo di Cividale del Friuli
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàCividale del Friuli
IndirizzoDuomo
Via Condotti, 1
Coordinate46°05′34.73″N 13°25′54.97″E / 46.09298°N 13.431937°E46.09298; 13.431937
Caratteristiche
Tipoarcheologia, arte sacra
Istituzione1946
Apertura1946
Visitatori12 000 (2022)
Sito web

Il Museo diocesano cristiano e del tesoro del duomo di Cividale del Friuli (in provincia di Udine), allestito in alcuni locali adiacenti al duomo di Santa Maria Assunta, fu inaugurato nel 1946 per conservare le testimonianze storico-artistiche più rappresentative della scultura altomedievale, soprattutto di epoca longobarda.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fin dal 1766 l'architetto Giorgio Massari aveva previsto la sistemazione dei due più noti monumenti di origine longobarda (l'Altare del duca Rachis ed il battistero di Callisto) in un vasto ambiente ricavato dall'unione di vani già esistenti, posti a sud del duomo. Il suo progetto fu realizzato solo dopo oltre un secolo e mezzo.
Gli ampi spazi furono realizzati solo nel 1932, mentre il Museo Cristiano fu completato ed inaugurato il 6 gennaio 1947.
Ristrutturato completamente nel 2008, attualmente il Museo ha una veste espositiva distribuita su tre piani.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Seguendo il percorso espositivo del museo, si può ammirare una consistente selezione dell'ingente patrimonio di opere d'arte e suppellettile liturgica, proveniente dal Duomo e da altre chiese del territorio diocesano.

Il percorso espositivo del museo è articolato in due sezioni, poste su tre livelli:

Patrimonio longobardo[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima sezione spiccano due tra i più celebri monumenti dell'arte longobarda:

Seconda sala:Tesoro del duomo[modifica | modifica wikitesto]

La seconda sala contiene il Tesoro del Duomo con oggetti di oreficeria, suppellettile liturgica e dipinti. Di particolare rilievo, tra le numerose opere, si ricordano:

  • due capselle (fine VIII - IX secolo) in lamina d'argento;
  • il calice ottoniano in argento dorato;
  • il busto di san Donato (1374);
  • una pisside (XIV secolo), in noce di cocco e argento;
  • la spada, l'elmo e la coperta di evangelario che vengono usati durante la messa dello Spadone;
  • manoscritti e codici.

Sempre in questa sala è conservata la cattedra patriarcale, sulla quale 26 patriarchi hanno ricevuto la solenne investitura temporale nel Duomo.

Terza sala[modifica | modifica wikitesto]

La terza sala raccoglie i quadri ed i dipinti, tra i quali vanno segnalati

queste due ultime opere erano state realizzate per la Chiesa di San Giovanni in Xenodochio.

Quarta sala[modifica | modifica wikitesto]

La quarta stanza riunisce il patrimonio tessile liturgico: sono esposte piante, tunicelle, piviali, mitrie che vannodall'epoca medievale fino a quella barocca. Si possono ammirare anche altri oggetti d'arte e alcune statue in pietra ed in legno di varie epoche. I maggiori manufatti qui raccolti sono:

  • la mitria di san Paolino (XIV secolo);
  • la pianeta Barbaro (XVI secolo), di manifattura turca.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giacomini Miari Erminia e Mariani Paola, Musei religiosi in Italia, Milano, 2005, p. 312.
  • Deputazione di Storia Patria per il Friuli - a cura di Giuseppe Bergamini - Monumenti storici del Friuli - Duomo di Santa Maria Assunta di Cividale del Friuli - 2010 - Arti grafiche friulane

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