Musa balbisiana

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Musa balbisiana
Musa balbisiana
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Monocotiledoni
(clade) Commelinidi
Ordine Zingiberales
Famiglia Musaceae
Genere Musa
Specie M. balbisiana
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Liliopsida
Ordine Zingiberales
Famiglia Musaceae
Genere Musa
Specie M. balbisiana
Nomenclatura binomiale
Musa balbisiana
Colla, 1820
Sinonimi
Areale

     M. balbisiana

     M. acuminata

Musa balbisiana Colla, 1820 è una pianta appartenente alla famiglia delle Musaceae[1], la cui forma naturale è nativa del sud-est asiatico, di Sri Lanka, della Cina e della Nuova Guinea, terre in cui avvenne la sua domesticazione[2].

Esistono più di mille cultivar ottenute dalla ibridazione con M. acuminata, che producono la maggior parte delle banane commestibili in commercio.[3]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Si presenta con foglie lussureggianti e tendenzialmente più erette che in Musa acuminata. I fiori crescono in infiorescenze che hanno un colore che va dal rosso al bordeaux. I frutti invece hanno colori che variano tra il blu e il verde; a causa della numerosissima quantità di semi che contengono, e della scarsità di polpa, sono generalmente considerati non commestibili. In ogni caso si può supporre che anticamente questi frutti venissero in qualche modo utilizzati per l'alimentazione umana, altrimenti difficilmente sarebbe stato possibile arrivare alla banana domestica. A causa della poliploidia infatti compaiono cloni naturalmente partenocarpici che quindi producono banane commestibili. Esempi di questo si ritrovano nelle banane Saba.[4]

La forma selvatica di Musa balbisiana, a differenza delle sue cultivar che possono essere moltiplicate solo per divisione del cespo e micropropagazione, si riproduce anche per seme.[5] Le piante che hanno frutti con semi, sono chiamate "butuhan" ('con semi') nelle Filippine.[6]

Nel folklore tailandese si crede che questo tipo di banana sia abitata da uno spirito, Nang Tani, un tipo di fantasma legato all'albero che si mostrò sotto l'aspetto di una giovane donna.[7] A causa di questo spesso le persone legano un piccolo pezzo di tessuto satinato al tronco dell'albero di banana.[8]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La forma selvatica si rinviene in Cina (Guangdong, Guangxi, Hainan, Xizang e Yunnan), in India, in Indonesia (Giava), Malaysia, Myanmar, Nepal, Nuova Guinea, Filippine, Sikkim, Sri Lanka e Thailandia. Vegeta nelle parti più ripide delle foreste sempreverdi tropicali, fino a quote di 1100 m.[5]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Attualmente vengono accettate le seguenti varietà:[1]

  • Musa balbisiana var. andamanica D.B.Singh, Sreek., T.V.R.S.Sharma & A.K.Bandyop.
  • Musa balbisiana var. bakeri (Hook.f.) Häkkinen
  • Musa balbisiana var. brachycarpa (Backer) Häkkinen
  • Musa balbisiana var. dechangensis (J.L.Liu & M.G.Liu) Häkkinen
  • Musa balbisiana var. elavazhai A.Joe, Sreejith & M.Sabu
  • Musa balbisiana var. liukiuensis (Matsum.) Häkkinen
  • Musa balbisiana var. sepa-athiya Borborah, Borthakur & Tanti

Sinonimi[modifica | modifica wikitesto]

Sono stati riportati i seguenti sinonimi:[9]

  • Musa martini Van Geert
  • Musa × paradisiaca var. granulosa G.Forst.
  • Musa paradisiaca subsp. seminifera (Lour.) Baker
  • Musa pruinosa (King ex Baker) Burkill
  • Musa rosacea Jacq.
  • Musa × sapientum f. pruinosa King ex Baker
  • Musa × sapientum var. pruinosa (King ex Baker) A.M.Cowan & Cowan

Usi[modifica | modifica wikitesto]

Le foglie di questa banana sono spesso usate in Thailandia per avvolgere dolci locali e le infiorescenze vengono usate nella medicina tradizionale per il trattamento delle ulcere.[10]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Musa balbisiana, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 10 aprile 2022.
  2. ^ Precisamente nel sito di Beli-Lena (Sri Lanka), Gua Chwawas (Malesia), Lago Poyang, (Cina), Kuk Swamp, in Papua Nuova Guinea. Si veda La storia e l'addomesticamento delle banane.
  3. ^ (EN) Randy C. Ploetz, Angela Kay Kepler, Jeff Daniells e Scot C. Nelson, Banana and plantain - an overview with emphasis on Pacific island cultivar (PDF), su agroforestry.net, Permanent agriculture resources (PAR). URL consultato il 15 maggio 2019.
  4. ^ Michel H. Porcher e Prof. Snow Barlow, Sorting Musa names, su plantnames.unimelb.edu.au, The University of Melbourne, Multilingual Multiscripted Plant Name Database (M.M.P.N.D.) - A showcase for Distributed databases related to plant names, 19 luglio 2002. URL consultato l'11 gennaio 2011.
  5. ^ a b Musa balbisiana, in Flora of China. URL consultato il 16 maggio 2019.
  6. ^ Progenitors of Edible Bananas, su bananacrop.com, Guide to Growing Bananas, http://www.bananacrop.com/, 11 gennaio 2010. URL consultato il 12 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2011).
  7. ^ Banana Tree Prai Lady Ghost, su thailand-amulets.net, 19 marzo 2012. URL consultato il 26 agosto 2012 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2012).
  8. ^ Spirits, su thaiworldview.com. URL consultato il 26 agosto 2012.
  9. ^ Musa balbisiana Colla, in The Plant List. URL consultato il 16 maggio 2019.
  10. ^ Plant use in Southern Thailand (PDF), su archive.lib.cmu.ac.th (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2014).

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