Mr. Nobody

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File:Mr Nobody.jpg
Diane Kruger e Jared Leto in una scena del film
Paese di produzioneBelgio
Durata141 min
Rapporto2,35:1
Generedrammatico, fantascienza
RegiaJaco Van Dormael
SoggettoJaco Van Dormael
SceneggiaturaJaco Van Dormael
ProduttorePhilippe Godeau
FotografiaChristophe Beaucarne
MontaggioMatyas Veress, Susan Shipton
MusichePierre Van Dormael
ScenografiaSylvie Olivé
Interpreti e personaggi

Mr. Nobody è un film del 2009 scritto e diretto da Jaco Van Dormael, prodotto da Philippe Godeau e interpretato da Jared Leto, Sarah Polley, Diane Kruger, Linh Dan Pham, Rhys Ifans, Natasha Little, Toby Regbo e Juno Temple. Il film, di genere drammatico e fantascientifico, segue la storia di Nemo Nobody, un uomo di 118 anni e l'ultimo mortale sulla Terra dopo che la razza umana ha raggiunto l'immortalità. Nemo, con ricordi sbiaditi, si riferisce alle sue principali storie d'amore, al divorzio dei suoi genitori e alle successive difficoltà incontrate in tre momenti precisi della sua vita; all'età di nove anni, quindici e trentaquattro. L'aspetto confusionario della storia è dato dalla presenza di più linee narrative, ognuna delle quali racconta un percorso di vita alternativo. Il film utilizza una narrativa non lineare e l'interpretazione a molti mondi per raccontare la storia della vita di Nemo.

Mr. Nobody ha avuto la sua anteprima mondiale alla 66ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia dove ha ricevuto il premio Osella e il Biografilm Lancia Award. È stato acclamato dai critici cinematografici ed è spesso citato come uno dei migliori film di fantascienza del 21° secolo. Il film è stato principalmente finanziato da società europee ed è stato pubblicato in versione limitata in alcuni paesi. Fin dalla sua pubblicazione originale, Mr. Nobody è diventato un film di culto, noto per la sua filosofia e fotografia, personaggi personali e musiche di Pierre Van Dormael.[1]

Trama

Nell'anno 2092, Nemo Nobody è un uomo di 118 anni, l'ultimo mortale sulla Terra. L'umanità ha conquistato l'immortalità attraverso un continuo rinnovamento delle cellule e il mondo ora guarda affascinato il signor Nobody che si avvicina alla morte. Tutti vogliono conoscere la vita che ha vissuto. Nemo stesso afferma di non ricordare nulla del suo passato e uno psichiatra, il dottor Feldheim, cerca di fargli ricordare le memorie attraverso l'ipnosi; altri ricordi sono narrati a un giornalista. Nemo racconta storie contraddittorie e incongruenti, e nessuno è sicuro di quello che sia veramente successo. Non è molto lucido e spesso pensa di avere solo trentaquattro anni. La storia diventa ancora più confusa dopo che lui si concentra sulla sua attuale età. Racconta la sua vita in tre momenti principali: all'età di nove anni, quando i suoi genitori divorziano; a quindici anni, quando si innamorò; e a trentaquattro anni, mentre vive la sua età adulta – tutti e tre districati in altre realtà in una narrazione non lineare.

All'inizio della storia è spiegato che i bambini, prima che nascano, conoscono tutto ciò che accadrà nella loro vita, ma al momento del concepimento, gli Angeli dell'oblio pongono un dito sulle labbra dei nascituri, facendo scordare loro ogni cosa. Gli Angeli si dimenticano di Nemo. La sua prima scelta è quella di decidere chi saranno i suoi genitori. A nove anni la sua seconda scelta avviene quando i suoi divorziano e deve decidere con chi vivere. Alla stazione ferroviaria la madre sta per partire per il Canada mentre il padre rimane in Inghilterra. In una versione della storia Nemo corre e raggiungere il treno e la madre, in un'altra rimane con il padre.

Vita con la madre

Nemo parte per il Canada e vive con la madre e il suo nuovo compagno, Harry. Il giovane quindicenne non sopporta Harry e si comporta in modo ribelle, dicendo che può predire il futuro, affermando che Harry morirà in un incidente stradale. Nei giorni successivi conosce Anna, la figlia di Harry. Nemo è seduto sulla spiaggia, Anna corre da lui e gli chiede se vuole nuotare con lei e i suoi amici. Nemo le risponde «Sono degli idioti. E io non voglio nuotare con degli idioti». Lui rimpiangerà le sue parole per tutta la vita e, molti anni dopo, incontra Anna con i suoi figli e, dopo una conversazione imbarazzante, ciascuno riprende la propria via.

In un'altra versione della storia, Nemo le risponde che non sa nuotare e lei rimane sulla spiaggia con lui. I due giovani trascorrono il tempo insieme e si costruisce un rapporto molto forte; Anna diventa così il primo amore di Nemo. Sono felici insieme ma, quando la madre di Nemo e Harry si dividono, Anna deve trasferirsi con il padre a New York, e i due perdono il contatto. A trentaquattro anni Nemo lavora come addetto alle piscine e ha ancora la speranza di poter rincontrare Anna. In una stazione ferroviaria, i due si riconoscono in una folla di passanti. Il tempo sembrava essersi fermato dopo la loro divisione e ora i due amanti possono finalmente continuare a vivere. Anna, terrorizzata nel risentirsi viva e nel riprovare di nuovo emozioni, chiede a Nemo di aspettare e chiamarla entro due giorni per incontrarsi al faro. Il pezzo di carta sul quale Anna gli scrive il numero di telefono si bagna sotto la pioggia e diventa illeggibile. Nemo decide allora di aspettare al faro tutti i giorni, ma Anna non arriva.

Vita con il padre

Nemo rimane in Inghilterra con il padre che negli anni successivi diventa invalido. Nemo si prende cura di lui diventando poco comunicativo. Lavora in un negozio e trascorre il suo tempo libero alla macchina da scrivere, creando una storia fantastica su un viaggio su Marte. Al ballo della scuola conosce Elise. Dopo una strana conversazione, Nemo sente di provare dei sentimenti per lei. Pochi giorni dopo, lui va a casa di Elise e la vede con Stefano, il suo ragazzo ventiduenne. Frustrato, Nemo accelera la sua moto per una strada di campagna fino a scivolare su una foglia. La situazione è grave e lui viene ricoverato in uno stato di paralisi. Può sentire, annusare e ascoltare, può vedere la luce attraverso le palpebre chiuse ma non può muoversi. Entrambi i genitori vengono a fargli visita. Nemo cerca di ricordare il movimento delle dita sulla tastiera della macchina da scrivere per cambiare il percorso della storia.

In un'altra versione della realtà, Nemo parla a Elise davanti la sua casa, ma lei lo rifiuta dicendo che ama Stefano. Nemo tuttavia non rinuncia e le assicura i suoi sentimenti. Anni dopo Elise considera Nemo l'unico uomo che la ha veramente amata e decidono di sposarsi. Durante il ritorno dal matrimonio Elise muore in un incidente. Nemo mantiene la promessa e sparge le ceneri di Elise su Marte. Qui incontra Anna e, mentre parlano, un gruppo di meteoriti collide con il veicolo spaziale sul quale sono a bordo. In un'altra realtà, Nemo non vola per Marte. Lavora in uno studio televisivo e narra video educativi. Un pomeriggio mentre tornava a casa dalla propria famiglia, perde il controllo della sua auto dopo aver colpito un volatile e precipita in un lago. Un'altra storia vede Nemo ed Elise sposati con tre figli. Il loro matrimonio è infelice poiché Elise soffre di disturbo borderline di personalità. Nemo tenta di salvare il loro matrimonio ma, dopo tante sofferenze, Elise lo lascia.

Un'altra realtà vede Nemo, abbattuto dal rifiuto di Elise, che va a casa e dice a suo padre che sposerà la prima ragazza che danzerà con lui al ballo della scuola. Quella notte lui incontra Jeanne. I due ballano e, mentre tornano a casa con la moto, Nemo fa ciò che in seguito descriverà come un sacco di decisioni stupide. Pur essendo riuscito nei suoi piani, Nemo, ormai adulto, è infelice e la sua vita è noiosa e sgradevole. Decide così di basarsi sul testa o croce per prendere le sue decisioni. In un aeroporto finge di essere un passeggero chiamato Daniel Jones a un autista in attesa, e quando arriva nella stanza d'albergo dell'uomo, Nemo viene per sbaglio ucciso e sepolto in un bosco.

In un'altra storia, il Nemo adulto si risveglia in uno strano mondo dominato da motivi intarsi. Seguendo delle istruzioni che trova per la città, finisce in una casa abbandonata e trova un filmato. Nel video il Nemo di 118 anni dialoga con il Nemo adulto e gli spiega che lui non esiste.

Prima della sua morte, il signor Nobody racconta al giornalista che entrambi non esistono: loro sono nella mente di Nemo da bambino, quando deve decidere se vivere con il padre o la madre. Di nuovo alla stazione ferroviaria per un'ultima volta, Nemo crea una totalmente inaspettata terza via per se stesso; il giovane prende un altro percorso lontano da entrambi i genitori correndo via dai binari in una linea perpendicolare verso un futuro sconosciuto. In questo modo il Nemo adulto finisce a dormire su una panchina vicino al faro aspettando il ritorno di Anna. C'è, infine, un estasiante e gioioso incontro tra i due. Nel preciso momento in cui il signor Nobody muore di vecchiaia, l'espansione dell'universo si ferma e il tempo comincia a invertirsi. L'immaginario uomo di 118 anni ora ridacchia trionfante avendo la consapevolezza che il suo sé stesso più giovane ha finalmente trovato l'unico vero amore della sua vita.

Produzione

Sviluppo del progetto e regia

Nel 2001 Jaco Van Dormael iniziò a lavorare sul film e solo dopo sei anni fu in grado di iniziare le riprese del suo debutto in lingua inglese.[2] Questo progetto differisce dalle altre produzioni belghe essendo girato in inglese e non in una delle lingue principali del Belgio. Van Dormael spiegò, «la storia mi è arrivata in inglese. Essa è ambientata su tempi e distanze molto lunghe. Uno dei fili della trama riguarda un ragazzo che deve scegliere tra vivere con la madre in Canada o col padre in Inghilterra. Ci sono inoltre grandi attori anglofoni con cui voglio lavorare».[3] Mr. Nobody è il primo film di Van Dormael da L'ottavo giorno (Le huitième jour) del 1996. Il regista iniziò a preparare la produzione di Mr. Nobody nel febbraio 2007 con l'attrice Sarah Polley, la prima a entrare nel cast.[4] Il ruolo principale di Nemo Nobody fu in seguito assegnato a Jared Leto.[5]

Il produttore Philippe Godeau ricevette per la prima volta la sceneggiatura del film a Cannes nel 2004 e bilanciò la sua produzione per 50 milioni di euro, una somma troppo grande per un progetto europeo.[6] Godeau, che ha lavorato con Jaco Van Dormael dai tempi di Toto le héros - Un eroe di fine millennio (1991), ritenne opportuno trovare co-produttori e lavorare per rendere meno costoso il progetto.[6] Il budget finale per la realizzazione del film fu di circa 33 milioni di euro, corrispondenti a 47 milioni di dollari, classificandosi il film più costoso della cinematografia belga.[7] Il budget fu approvato prima che il cast fu confermato, basato sulla prominenza del regista e sul potenziale del copione.[3] Metà del budget fu fornito da Philippe Godeau attraverso la sua società Pan-Européenne, mentre l'altra metà fu finanziata dai distributori Wild Bunch e Pathé.[3] La produzione ebbe luogo nel corso del 2007 durando 120 giorni, con riprese in Belgio, Germania e Canada.[8] Secondo il regista, il film aveva bisogno di location così distanti a causa delle molteplici vite del protagonista; egli affermò «ogni volta un nuovo stile è richiesto. E ogni vita è filmata in uno stile diverso con una grammatica diversa per la fotocamera, i colori, il decoro. Allo stesso tempo, se tutti gli stili devono essere in contrasto, loro si colpiscono fondendosi».[9] Le tre vite che Nemo Nobody vive furono separate con colori e musiche differenti. Inoltre, ogni disegno di vita fu basato sul lavoro del fotografo Martin Parr.[10]

Sceneggiatura

L'idea di vite parallele fu esplorata in precedenza in film come Lola corre (1998) e Sliding Doors (1998), opere che hanno influenzato la scrittura di Van Dormael. Diversamente da queste opere, Mr. Nobody tratta contenuti filosofici ispirati da tomi scientifici sulla teoria del caos e l'effetto farfalla, la superstizione del piccione di Burrhus Skinner e il continuum dello spazio-tempo.[10] Il punto di partenza di Van Dormael fu un cortometraggio del 1982 chiamato È pericoloso sporgersi.[11] Il regista affermò, «Un ragazzo corre dietro un treno e ha due possibilità: stare con la madre o con il padre. Da qui susseguono due possibili futuri. Ho iniziato una versione basandomi su una donna che salta o non salta su un treno. Poi Sliding Doors di Peter Howitt fu pubblicato, seguito da Lola corre di Tom Tykwer. Dovevo trovare qualcos'altro. Allora mi resi conto che la storia che stavo cercando di raccontare non era binaria, ero soprattutto interessato dalla complessità e molteplicità delle scelte. Con questa sceneggiatura ho voluto far percepire allo spettatore l'abisso dell'infinità delle possibilità. Oltre a questo, ho voluto trovare un modo diverso per raccontare una storia. Volevo che lo sguardo del ragazzo sul suo futuro incontrasse lo sguardo dell'uomo anziano che diventò nel suo passato. Volevo parlare di complessità attraverso il cinema, il quale è un mezzo di semplificazione. Mentre la realtà che ci circonda è sempre più complessa, l'informazione è sempre più succinta, i discorsi politici sono sempre più semplicistici. Ciò che mi interessa è la complessità. Non le semplici risposte, che sono rassicuranti ma destinate ad essere false».[12]

Durante la produzione del film, Van Dormael decise di pubblicare la sceneggiatura di Mr. Nobody.[9] Il regista descrisse la scala del film dicendo, «Non piaccio ai miei produttori quando lo dico, ma si tratta di un costoso film sperimentale sulle diverse vite che una persona può vivere a seconda delle scelte che compie. Esso racconta delle infinite possibilità di fronte qualsiasi persona. Non ci sono scelte buone o scelte cattive nella vita. Semplicemente ogni scelta creerà un'altra vita. La cosa interessante è essere vivi».[8]

Cast e personaggi

Il cast alla premiere del film nel settembre 2009 (da sinistra a destra): Linh Dan Pham, Sarah Polley, Diane Kruger e Jared Leto
  • Jared Leto è Nemo Nobody, sia a 34 che a 118 anni. Nemo è una parola latina che significa "nessuno". Il nome Nemo allude al Capitano Nemo, il protagonista del romanzo Ventimila leghe sotto i mari di Jules Verne.[13] È il falso nome che Ulisse nel poema dell'Odissea di Omero diede al ciclope Polifemo per ingannarlo e salvare la propria vita.[13] Van Dormael affermò di aver scelto Leto perché è «un attore che può trasformarsi, sia fisicamente, vocalmente, ritmicamente, il suo respiro».[14] Leto descrisse il suo ruolo dicendo, «Mr. Nobody è tutti e nessuno al tempo stesso, un'illusione, il prodotto dei propri sogni. È amore, speranza, paura, vita e morte. Questo è senza dubbio il personaggio più complesso che abbia mai interpretato. È stato complicato mantenere tutte le sue vite concentrate in un unico personaggio senza perdere me stesso».[15] Toby Regbo interpreta Nemo all'età di 15 anni mentre Thomas Byrne è Nemo a 9 anni.
  • Sarah Polley è Elise, la moglie di Nemo con disturbo borderline di personalità in una realtà. Polley fu la prima ad ottenere un ruolo nel film.[4] Descrive il ruolo di Elise come «una giovane donna che presenta molto amore represso. Lei aspira ad essere la migliore delle madri ma semplicemente non può farlo. È frustrata perché incapace di vivere nel modo in cui vorrebbe vivere, da ciò deriva la sua depressione. Non capisce perché non riesce a tirarla fuori. Nel corso del tempo sviluppa un senso di vergogna e colpa verso suo marito e i suoi figli».[15] Clare Stone interpreta Elise all'età di 15 anni.
  • Diane Kruger è Anna, l'unico vero amore di Nemo. Kruger descrisse Anna come «il più completo di tutti i personaggi. Lei non fa compromessi in nessuna delle sue vite. Si sposa e mantiene la sua promessa fino alla fine: non desidererà nessun uomo che non sia Nemo».[15] Eva Green fu originariamente segnalata per il ruolo ma il casting non fu confermato.[16] Juno Temple interpreta Anna all'età di 15 anni.
  • Linh Dan Pham è Jeanne, la ricca moglie di Nemo per la quale non prova amore. Pham disse che Jeanne «ama Nemo con passione ma lui non ricambia lo stesso sentimento. Il loro incontro è stato un equivoco. Lei pensava che Nemo fosse onesto e pieno d'amore per lei. Ma non appena creano una famiglia si rende conto che manca qualcosa nel loro rapporto, che lui, mentalmente, non è mai con loro in realtà. Lei dimostra anche che la vita che può sembrare perfetta sulla carta potrebbe non essere così perfetta nella realtà».[15] Audrey Giacomini interpreta Jeanne all'età di 15 anni.
  • Rhys Ifans è il padre di Nemo. Van Dormael scelse Ifans dopo aver visto le sue «composite» interpretazioni in Notting Hill (1999) e L'amore fatale (2004).[14]
  • Natasha Little è la madre di Nemo. Little fu suggerita dal direttore del casting di Londra. Van Dormael disse che «il suo ruolo è stato decisivo per il film: era necessario che la madre avesse distrutto la felicità dell'infanzia, ma che ci fosse stato, al tempo stesso, il bisogno di stare con lei. Questo è ciò che Natasha è riuscita a raggiungere».[17]

Scenografia

L'ambientazione futuristica fu curata da Sylvie Olivé, François Schuiten, supervisore generale, e Louis Morin, incaricato degli effetti speciali.[18] Van Dormael affermò «Ho fatto pieno affidamento su queste tre persone il cui compito era quello di creare un futuro mai visto prima al cinema. È stato un obiettivo molto difficile, per non dire altro. Più cercavamo e più ci rendevamo conto che tutto era già stato fatto in precedenza».[18] L'idea del turismo su Marte arrivò verso la fine e creò una divergenza di opinioni tra il regista e gli scenografi. Per il contenitore che trattiene i corpi addormentati sul veicolo spaziale, la troupe dovette svolgere numerosi studi, in particolare su come gli animali si ibernano senza ottenere piaghe da decubito.[18] Sylvie Olivé fu ispirata dalle confezioni di carne ricoperte di cellophane. Dopo svariate ricerche, Olivé trovò il materiale giusto da un produttore di lattice sadomasochistico di Parigi ed eseguì alcuni test con un aspirapolvere invertito per cercare di aspirare qualcuno fino a bloccarlo.[19] La troupe lavorò per diversi mesi per rendere questo aspetto del tutto normale e originale. Secondo Van Dormael, anche il suono fu un fattore cruciale per il mondo futuristico, il quale «picchia direttamente nell'inconscio, altera l'immagine e permette di immaginare ciò che non si può vedere».[18]

Louis Morin, noto per il suo lavoro in Se mi lasci ti cancello (2004), fu assunto dal regista come supervisore agli effetti visivi per Mr. Nobody.[20] La società Modus FX annunciò di aver prodotto 121 inquadrature con effetti visivi digitali per Mr. Nobody.[21] Ogni inquadratura con effetti visivi fu prodotta in Quebec. La Modus FX fu incaricata della produzione delle complesse sequenze che non potevano essere catturate sulla pellicola, coinvolgendo la riproduzione digitale di intere città, villaggi e ambienti appartenenti ad altri mondi.[21] Inoltre la società lavorò su varie transizioni fra i diversi mondi e le multiple vite di Nemo Nobody.[21] I contributi in post produzione della Modus FX coinvolsero 37 tecnici e artisti digitali durante un periodo di sei mesi.[20] Una lunga lista di software, tra i quali Softimage e Maya di Autodesk, Houdini di Side Effects, Nuke di The Foundry, e la creazione di svariati programmi, tecniche e strumenti interni furono richiesti per la lavorazione delle inquadrature.[20]

Colonna sonora

Lo stesso argomento in dettaglio: Mr. Nobody (colonna sonora).

Come i film precedenti di Jaco Van Dormael, la colonna sonora per Mr. Nobody fu composta da Pierre Van Dormael, il fratello maggiore del regista. Lui lavorò su temi semplici e fuori dai circuiti di sincronizzazione, «una miscela di semplicità superficiale e complessità sottostante».[22] Compose temi che si sovrappongono per formarne dei nuovi e ognuno di essi continua il suo percorso pur essendo mescolato con altri. Il regista non voleva che la musica fosse apertamente emozionale così lui e il fratello scelsero un'orchestrazione minimalista e, il più delle volte, solo una singola chitarra. Jaco Van Dormael disse, «Volevamo che lo strumento e il musicista fossero percepiti. Questa posizione riassume in realtà l'intera avventura: un progetto massimalista con un approccio minimalista».[22] Mr. Nobody è l'ultimo film del compositore Pierre Van Dormael prima della sua prematura morte nel 2008.[23] La sua musica vinse il premio Magritte per la miglior colonna sonora nel 2011.[24]

La colonna sonora include canzoni di Pierre Van Dormael, Buddy Holly, Hans Zimmer, Otis Redding, Eurythmics, Pixies, Wallace Collection, Nena, Ella Fitzgerald e The Andrews Sisters, così come versioni di Mr. Sandman interpretate dai The Chordettes, The King Brothers, Emmylou Harris e Gob, e registrazioni di composizioni di Erik Satie.[25]

Tematiche trattate e analisi

Mr. Nobody è un film che presenta numerose chiavi di lettura; per questo motivo fu l'oggetto di alcune pubblicazioni specifiche che ne analizzarono le tematiche proposte. Mr. Nobody è un racconto sulla scelta. Nemo, un ragazzo di nove anni, è stato spinto in una posizione in cui deve prendere una decisione impossibile – scegliere tra sua madre o suo padre. Nei secondi che precedono il resto della sua vita, egli si chiede dove ogni scelta lo porterà. Le forze dell'universo che lavorano per il caos totale sono contrastati dalla fervida immaginazione del ragazzo.[26] Il dilemma che causa il problema principale del film è che, non conoscendo il futuro, una volta risolto, viene reso ancora più difficile.[27] L'interazione tra lo stile di vita filosofico e ciò che falsifica la realtà, è sintetizzata dalla trama in continuo cambiamento tra il Nemo ragazzo, adolescente e adulto. Il film ha una visione a quattro dimensioni della natura e dell'esistenza della vita nell'universo.[28] Ogni decisione in tal modo si dirama creando un universo alternativo completamente separato. Mr. Nobody tratta molti argomenti ontologici circa la soggettiva natura del tempo.[29] In che modo le azioni hanno conseguenze universali e il passato inevitabilmente forma il futuro – ogni singola scelta, non importa la sua semplicità o complessità, può creare, alterare o cambiare una vita.[30]

Il film fa un uso profondo della teoria del caos, l'effetto farfalla e la teoria delle stringhe per accentuare la mancanza di controllo che l'umanità come individuo possiede.[31][32] Spesso in ogni fase della sua vita c'è una scena in cui Nemo ha problemi a tuffarsi in acqua, un luogo dove l'uomo perde ogni controllo; si tratta di un simbolo visivo della impotenza attribuita alla condizione umana.[33] Le teorie sono utilizzati per costruire realtà nel film, spiegando perché il fumo non torna mai nella sigaretta o perché il tempo è sempre diretto in una direzione.[34] Alla fine quando l'universo è sull'orlo del caos finale, il tempo si ferma e comincia a invertirsi, segnando così l'assoluta libertà che Nemo stava cercando – vivere una vita senza scelte perché fin quando non si sceglie tutto rimane possibile.[35] La storia di Nemo Nobody rispecchia una vita fatta di scelte, sia giuste che sbagliate, e mostra cosa accadrebbe se si potesse tornare indietro e cambiarle. Il signor Nobody a 118 anni afferma che non importa ciò che scegliamo perché ogni scelta, una volta compiuta, ha lo stesso significato di qualsiasi altra scelta alternativa.[36] Il film racconta una vita in cui l'uomo è soggetto al caso, alle dimensioni con cui costruisce la realtà (altezza, lunghezza, larghezza e tempo), e all'immaginazione di se stessi. Una volta che Nemo conosce i risultati di ciascuna scelta, lui istintivamente opta per un'altra.[37]

I diversi colori utilizzati nel film hanno significati simbolici. Ognuna delle tre principali storie raccontate nel film ha un suo unico colore che mette in evidenza la propria originalità e le loro differenze. La differenziazione dei colori può essere rintracciata già nell'infanzia di Nemo, quando le tre ragazze siedono su una panchina. Sono le possibili future mogli di Nemo: Jeanne, Elise e Anna; la prima vestita in giallo, la seconda in blu e l'ultima in rosso. Scegliendo Jeanne, Nemo cerca indipendenza e beni di lusso. Ciò viene messo in rilievo dal giallo, il colore della vita e della ricchezza.[38] Nella sua vita con Elise, Nemo vive le conseguenze della depressione e della disperazione, temi associati al colore blu.[39] La passione e il vero amore tra Nemo e Anna vengono rappresentati dal colore rosso del vestito di Anna.[40] Prima della sua nascita, Nemo è mostrato mentre vive in un mondo bianco. Il bianco contiene tutti i colori dello spettro visibile; ciò rafforza il messaggio allegorico del film che ogni cosa è possibile fin quando non si compie una scelta.[41] Verso la fine della sua vita Nemo è un uomo anziano che vive in un ambiente bianco (stanza, vestiti, dottori). In questo modo si nota che il destino riconduce il protagonista alle proprie origini, nel punto in cui tutto è possibile.[37]

Promozione e distribuzione

La presentazione del film al Toronto International Film Festival del 2009

Una precedente versione del film, più lunga e ancora in fase di lavorazione, fu respinta per il concorso del Festival di Cannes. La manifestazione offrì a quella versione di Mr. Nobody una partecipazione fuori concorso, proposta che fu eventualmente rifiutata dal produttore Philippe Godeau.[42] La decisione del Festival di Cannes di non mostrare il film creò una controversia nazionale.[43] La premiere mondiale di Mr. Nobody si tenne il 12 settembre 2009 durante la 66ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.[44] La pellicola fu successivamente proiettata al Toronto International Film Festival,[45] al Sitges e al Festival del cinema di Stoccolma, prima della sua uscita nelle sale.[46][47] Mr. Nobody ebbe la sua anteprima statunitense il 25 giugno 2011 al Los Angeles Film Festival, quasi due anni dopo il suo debutto originale.[48] Il Console generale del Belgio, Geert Criel, tenne una seconda proiezione di Mr. Nobody negli Stati Uniti il 21 dicembre 2011 presso l'Aero Theatre di Santa Monica.[49]

La tagline originale di Mr. Nobody è «As long as you don't choose, everything remains possible» («Fin quando non si sceglie, tutto rimane possibile»), evidenziando la difficile decisione del protagonista di fronte una scelta. Rhys Ifans, Thomas Byrne, Natasha Little e Jared Leto compaiono nella locandina ufficiale della pellicola; nell'immagine, in cui al centro è presente la tagline, appaiono il giovane Nemo che tiene la mano dei suoi genitori accanto a un treno, un primo piano di Jared Leto e due mani che tentano di raggiungersi.[50] Per il film fu anche prodotta una seconda locandina realizzata dall'artista norvegese Kåre Martens.[51] Nell'immagine è presente una veduta dall'universo della superficie terrestre su cui un elicottero posa delle enormi parole per formare "Mr. Nobody". Vi è inoltre la tagline «Nothing is real, everything is possible» («Niente è reale, tutto è possibile»). La locandina di Kåre Martens fu candidata per il miglior poster al Visuelt del 2008.[52] Nel gennaio 2008 furono pubblicate le prime immagini del film, mentre il sito ufficiale fu aperto nel gennaio 2009.[53] Il primo trailer ufficiale fu distribuito a partire dal 26 maggio 2009.[54]

Date di uscita

Di seguito sono elencate, in ordine cronologico, le date di uscita del film e il titolo (talvolta modificato) in alcuni stati del mondo.[55][56] Il film è tuttora inedito in Italia. Molti criticarono la distribuzione italiana per non aver investito in un film come Mr. Nobody.[57] Nel marzo 2012 fu avviata una petizione online che chiede la messa in onda del film su Sky Cinema.[58]

Divieti

Il film fu distribuito con il visto censura "film per tutti" in gran parte delle nazioni in cui è uscito. Tuttavia alcuni paesi adottarono divieti causati da saltuari elementi quali scene esplicite di violenza, sesso, nudità, droga e alcolici. Sono altrettanto assenti e poco significative le imprecazioni.[59]

Accoglienza

Incassi

Mr. Nobody inizialmente debuttò il 13 gennaio 2010 in 36 sale del Belgio incassando USD $227 917, con una media di $6 331 per sala.[60] Gli incassi nel primo fine settimana gli permisero di giungere in quarta posizione al botteghino dietro Avatar, Sherlock Holmes e Alvin Superstar 2, battendo la concorrenza di Piovono polpette, Invictus - L'invincibile e The Twilight Saga: New Moon. Durante il secondo fine settimana, il film scese del 21.9% nei ricavi, guadagnando $178 098.[61] Il film fu pubblicato in Francia in 150 sale. Nel suo primo fine settimana, la pellicola finì ottava al botteghino con un totale di $640 517 e successivamente scese in fondo alla top ten.[62][63] Mr. Nobody ha guadagnato $816 771 in Belgio e $1 051 211 in Francia.[64]

Critica

«In questa sceneggiatura emozionante, che trasforma le riflessioni di Ilya Prigogine (teoria del caos) e Henri Laborit (elogio della fuga) in cinema, Jaco Van Dormael ha costruito un lavoro straordinariamente audace intorno ad una polifonia narrativa ritmata da melodie popolari. Un lavoro importante, che potrebbe ricevere, come alcuni dei suoi predecessori (si pensi a 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick, martirizzato alla sua uscita), giudizi molto contrastanti. Sconcertante, sì, ma affascinante, ricco sia esteticamente che intellettualmente, colmo di momenti magici, se non antologici, Mr. Nobody merita la sua decorazione fantascientifica. Questo incubo surreale è ormai diventato parte del nostro patrimonio artistico».

Nicolas Crousse, Le Soir[65]

Mr. Nobody venne acclamato dalla critica cinematografica, specie per l'abilità artistica di Jaco Van Dormael e per la prova recitativa dell'intero cast e in particolare di Jared Leto.[66] Nicolas Crousse, scrivendo per Le Soir, descrisse Mr. Nobody come un «omaggio al surrealismo sulla modalità di un videogioco filosofico».[65] Fernand Denis de La Libre Belgique affermò «Con ingenuità, malizia, umorismo e tensione, Jaco interconnette le storie. E tutto ciò che possiamo rammaricare è che non ha più tempo per dare corpo ulteriormente alla vita di Nemo. Infatti, se il tempo reale di Mr Nobody è di 138 minuti, il suo tempo percepito è infinitamente più breve. Un film mozzafiato».[67] Damien Taymans de L'Écran fantastique assegnò alla pellicola il giudizio massimo di 5 stelle, affermando «lo spettatore può solo estasiarsi di fronte questa stupefacente odissea umana arricchita da una meravigliosa fotografia di Christophe Beaucarne», mentre Alain Schlockoff descrisse il film come un «dramma poetico e un racconto tinto di fantascienza ipnotizzante che ci interpella su questioni esistenziali con una forza poco comune».[68]

Jennie Punter del The Globe and Mail loda il film, affermando «Van Dormael tiene insieme questo racconto fantastico dandogli un nucleo emotivo e offre due ore di viaggio nel tempo con uno spirito giocoso e ad un ritmo prevalentemente ipercinetico».[69] Bruce Kirkland di Jam! assegnò alla pellicola 4 stelle su 5 e scrisse «Aspettatevi l'inaspettato. Provate a rispondere alla domanda senza risposta che lo scrittore e regista Van Dormael crea. È un esercizio che merita». Il critico descrisse la recitazione di Leto come una «purissima e meravigliosa tour-de-force performance».[70] Ken Eisner del The Georgia Straight sintetizzò il film come «una prodezza abbagliante della fantasia filosofica che tenta niente meno di riassumere un'intera vita e un'epoca o due, con la libera rotazione della recente storia umana proiettata in un possibile futuro».[71]

Niels Matthijs di Twitch Film affermò che è «sorprendente come Van Dormael trasforma ogni scena in un unico piccolo evento cinematografico. È difficilmente riempitivo, nessuna scena è fatta per trascinare la durata del film o colmare le lacune tra i vari climax. Ogni scena è importante ed è costruita per sembrare importante. Il regista utilizza tutti i mezzi a sua disposizione per tenere lo spettatore impegnato e interessato alla vita del protagonista Nemo Nobody».[72] Robert Bell di Exclaim chiamò Mr. Nobody «un possente film su ciò che significa essere vivi».[73] Il critico Eric Lavallée inserì Regbo nella sua lista delle Top 10 New Faces & Voices del Toronto International Film Festival 2009. Lui osservò che Regbo potrebbe facilmente essere «il personaggio più vivo di Mr. Nobody. L'attore è per lo più in coppia con Juno Temple e la loro storia d'amore è il cuore pompante dell'intero film».[74]

Internazionale

Il regista Jaco Van Dormael con gli attori Sarah Polley, Jared Leto, Linh Dan Pham e Diane Kruger alla 66ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia

Negli Stati Uniti, David Nusair di About.com assegnò alla pellicola un giudizio di 3.5 stelle su 4, definendolo uno «sforzo inventivo e sontuoso, sorprendente» e definì stellare la performance dell'intero cast e in particolare di Jared Leto.[75] Boyd van Hoeij di Variety fu più critico e scrisse «Nonostante il film sia ben scritto e diretto e, molto spesso, divertente e toccante, le singole scene raramente diventano parte di un intero più grande». Egli giudicò fantastica l'interpretazione di Leto e continuò dicendo che «Il suo talento recitativo raggiunge il suo punto più alto nelle scene come l'ultimo mortale sulla Terra». Il critico inoltre scrisse che Toby Regbo e Juno Temple sono «impressionanti, portando in vita le battaglie ormonali dell'adolescenza».[76] Il critico Fred Topel loda l'arte del film affermando «Tutte le vite di Nemo sono dolorose. Non importa ciò che sceglie, lui sperimenta delusioni d'amore, la morte di persone a lui care, la propria morte e la depressione clinica. Il mio futuro sembra più chiaro, ma il film ha il suo punto di forza che ogni esperienza vale la pena viverla. L'obbiettivo non è quello di scegliere il percorso più facile. È vivere».[77]

Chris Holt del britannico Starburst scrisse «Mr. Nobody è un film eccezionale per la sua stessa esistenza ed è qualcosa di cui essere felice. Il film lo si può amare e lo si può odiare, ma potete scommettere che non lo dimenticherete mai».[78] Robert Munro, scrivendo per Eye for Film, elogiò la regia di Jaco Van Dormael e la fotografia di Christophe Beaucarne. Egli scrisse «Dietro la complessità degli interessanti mondi di Van Dormael e la capacità di Nemo di manipolare il tempo e lo spazio, esistono personaggi reali, con vere emozioni. Questo non è un film sulla teoria del big bang o sulla teoria delle stringhe, ma un film sulla nostra incapacità di sfruttare al massimo il tempo che possediamo».[79]

Tuttora inedito in Italia, Mr. Nobody ha ricevuto un sostanziale apprezzamento dalla critica e dal pubblico italiano.[80] Molti notarono e apprezzarono le affinità con il romanzo Uno, nessuno e centomila di Luigi Pirandello.[81][82] Valerio Sammarco, scrivendo per la Rivista del Cinematografo, sintetizzò il film come una «Potente e suggestiva riflessione sullo scorrere del tempo, ambizioso affresco filmico sulle infinite possibilità che contraddistinguono ogni singola esistenza, amaro apologo metalinguistico sulla finitudine e l'inevitabile dolore che accompagna le scelte nel corso di una vita». Il critico inoltre giudicò ottima l'interpretazione di Leto.[81] Boris Sollazzo, scrivendo per Il Sole 24 ORE, assegna un 9 al film e afferma «Quattro [vite] in uno, per dare a Jared Leto il ruolo della vita e alla mente iperattiva di Van Dormael modo di sfogare al meglio la sua arte cinematografica e cinefila, dimostrandosi un autore dal talento inesauribile».[82]

Riconoscimenti

Lo stesso argomento in dettaglio: Lista di riconoscimenti ottenuti da Mr. Nobody.
Jaco Van Dormael e Michèle Anne De Mey nel settembre 2009

Mr. Nobody ha ricevuto numerose candidature e premi da parte di diverse organizzazioni e festival cinematografici. È stato candidato a sette premi Magritte e ne ha vinti sei durante la 1ª cerimonia dei Magritte: miglior film, miglior regista e migliore sceneggiatura per Jaco Van Dormael, migliore fotografia per Christophe Beaucarne, migliore colonna sonora per Pierre Van Dormael e miglior montaggio per Matyas Veress.[83] Emmanuel de Boissieu, Frédéric Demolder e Dominique Warnier persero il premio al miglior sonoro per Panico al villaggio. In aggiunta, il film fu nominato miglior film belga del 2010 dal Sindacato Belga della Critica Cinematografica vincendo il premio André Cavens,[84] mentre il Festival del cinema di Ostenda gli assegno il premio miglior film belga.[85] Inoltre la pellicola ricevette il premio del pubblico al miglior film europeo alla 23ª edizione degli European Film Awards e vinse l'Audience Award al Biografilm Festival.[86][87]

Alla 66ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, Sylvie Olivé si aggiudicò il premio Osella per il migliore contributo tecnico e il film ricevette il Biografilm Lancia Award per il miglior film biografico.[88][89] Fu anche candidato per il Leone d'oro al miglior film ma perse per Lebanon. Jared Leto fu nominato per la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile.[82] Christophe Beaucarne ricevette il premio alla migliore fotografia durante la 20ª edizione del Festival del cinema di Stoccolma e Kaatje Van Damme vinse come miglior trucco alla 42ª edizione del Sitges - Festival internazionale del cinema fantastico della Catalogna.[90][91] Mr. Nobody fu segnalato tra i migliori film dell'anno in diverse classifiche dei critici cinematografici. Kurt Halfyard di Twitch Film inserì Mr. Nobody tra i migliori film di fantascienza del 21° secolo.[92] L'American Film Institute nominò il film di Van Dormael uno dei migliori film europei del 2010.[93]

Edizioni home video

Mr. Nobody fu pubblicato in Francia dalla Pathé in DVD e Blu-Ray Disc il 21 luglio 2010 in due formati: un disco singolo in versione wide screen i quali contenuti extra comprendono un trailer, making of e una galleria fotografica, e due dischi wide screen in edizione speciale.[94][95] I formati contengono la versione del regista che include un ritaglio, 23 scene estese e 12 scene aggiuntive, durando circa 16 minuti in più rispetto alla versione teatrale.[96] La pubblicazione olandese della Warner Home Video comprende nuovi contenuti extra: un menù interattivo, l'accesso alle scene, un making of, un dietro le quinte, scene tagliate e una galleria fotografica.[97] Il 7 dicembre 2010, la Entertainment One pubblicò il film in Canada in DVD e Blu-Ray Disc con featurette sul making of, materiale ripreso dietro le quinte e scene tagliate.[98] Il film fu pubblicato al mercato inglese il 12 settembre 2011 dalla Optimum Home Entertainment in DVD e Blu-Ray Disc con pochi contenuti speciali: un making of con un'intervista a Jared Leto e un trailer del film.[99][100]

Citazioni e riferimenti

Note

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Bibliografia

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