Morena Tartagni

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Morena Tartagni
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Ciclismo
Specialità Strada, pista
Termine carriera 1980
Palmarès
 Mondiali su strada
Bronzo Imola 1968 In linea
Argento Leicester 1970 In linea
Argento Mendrisio 1971 In linea
 

Milena Morena Tartagni (Predappio, 21 settembre 1949) è una ciclista su strada e pistard italiana, attiva negli anni sessanta e settanta. Ai campionati del mondo su strada si aggiudicò tre medaglie, due argenti e un bronzo; vinse inoltre dieci titoli nazionali, due su strada e otto su pista.[1]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Nata a Predappio (Forlì) si trasferisce giovanissima, insieme alla famiglia, a Bollate (Milano). Nel 1965 entra a far parte del Gruppo Sportivo Pregnanese grazie all'interesse del sig. Zenaboni. Inizia ad allenarsi subito sotto la guida di Enrico Zenaboni, Alfredo Bonariva e con i consigli del Presidente della Pregnanese Alberto Cogliati inizia a raccogliere i primi risultati.

Nel 1966 ottiene le prime vittorie in una gara "internazionale" a Prato e ad Adria (Rovigo). Queste vittorie le permettono di vestire per la prima volta la maglia azzurra della Nazionale in occasione dei Campionati del mondo del Nürburgring in Germania, dove fu la più giovane partecipante. Nel 1967 sono sette le vittorie su strada, oltre a un secondo posto nel campionato nazionale su strada Elite, e la vittoria del suo primo titolo italiano dell'inseguimento su pista a Lanciano.[1]

Nel 1968 riesce a partecipare ai campionati del mondo che si svolgono in Italia, a Imola, e giunge terza, prima atleta femminile azzurra a salire sul podio mondiale. Nello stesso anno vince i campionati italiani su strada e su pista (inseguimento e velocità). Sempre nel 1968 stabilisce il record del mondo dei 3 km su pista al Velodromo Olimpico di Roma con il tempo di 4'09"3.[1]

Nel 1969 si conferma campionessa italiana su strada e in pista.[1] Disputa 34 gare e ne vince 11. Grazie a queste vittorie inizia a gareggiare all'estero. Nel 1970, ai Campionati del mondo su strada a Leicester (Regno Unito), migliora il suo precedente risultato piazzondosi seconda dietro la sovietica Anna Konkina. Sempre nel 1970 vince i campionati nazionali su pista e giunge seconda ai campionati nazionali su strada.[1]

Nel 1971, sempre ai campionati del mondo che questa volta si disputano in Svizzera, a Mendrisio, giunge di nuovo seconda (battuta ancora da Konkina), così come ai campionati nazionali di inseguimento su pista. Vince invece la prova su strada. Nel 1972 a Bassano del Grappa ottiene un doppio successo in pista, aggiudicandosi il titolo della velocità e quello dell'inseguimento, mentre è terza su strada.[1] È poi seconda su strada nel 1973. Nel 1974 si aggiudica il Giro della provincia di Varese (lo farà suo anche nel 1975), e conclude terza ai campionati assoluti su strada.[1] Nel 1976 vince il Trofeo Alfredo Binda a Cittiglio.

Interrompe le attività sportive nel 1980, dopo oltre 100 vittorie (tra cui dieci titoli nazionali),[1] continuando poi a occuparsi di ciclismo e lavorando all'interno della Federazione. Dall'aprile 2014 ricopre, all'interno della giunta del Comune di Senago, la carica di Assessore con funzioni riguardanti sport e tempo libero, politiche giovanili e del lavoro.[2]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'Oro al Valore Atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«Primato mondiale m. 3.000, corsa inseguimento individuale su pista»
— Roma 1968[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i Morena Tartagni, su medagliedoro.org. URL consultato il 19 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2014).
  2. ^ Giunta Comunale, su comune.senago.mi.it. URL consultato il 19 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2014).

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