Monte Petrano

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Monte Petrano
Vetta del monte Petrano vista da nord
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Marche
Provincia  Pesaro e Urbino
ComuneCagli, Cantiano
Altezza1 106 m s.l.m.
CatenaAppennino umbro-marchigiano
Coordinate43°31′02.11″N 12°36′58.91″E / 43.517254°N 12.616363°E43.517254; 12.616363
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Monte Petrano
Monte Petrano

Il monte Petrano (1106 m s.l.m.) fa parte dell'Appennino umbro-marchigiano.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La montagna fa parte del territorio del comune di Cagli, nella provincia di Pesaro e Urbino. Nei pressi si trova La Rocchetta, un rilievo posto a quota 1162 m s.l.m..[1] A volte con Monte Petrano viene indicato tutto il complesso montuoso, compresa La Rocchetta.[2]

Geologia e paleontologia[modifica | modifica wikitesto]

Ammoniti del Rosso Ammonitico umbro-marchigiano, da Michele Mercati 1717

Ha rilevante interesse geologico, poiché, sia sul versante S - E (vallata del f. Burano), sia su quello N - O (Vallata del f. Bosso), è attraversato da estesi affioramenti di "Rosso Ammonitico", Giurassico inferiore; Una unità stratigrafica, o formazione, di origine marina, tipica dell'Appennino umbro-marchigiano, che viene studiata ancora oggi con notevole impegno. Pur essendo di scarsa potenza, rispetto alle unità sotto e soprastanti ("Corniola" e "Calcari a Posidonia"), è noto in tutto il mondo per i suoi fossili abbondanti e diversificati e in particolare per gli ammoniti, che sono indicatori cronologici di enorme importanza per il Giurassico.

Allegata alla voce è figurata la prima immagine dei suoi ammoniti, eseguita, tramite incisioni su rame, nel XVI secolo; la figura è presente nell'opera postuma di Michele Mercati (n. 1541 - m. 1593), stampata da Lancisi e Assalti nel 1717; titolata "Metallotheca Vaticana". Testimonia la venuta di Mercati nel luogo, invitato probabilmente Da Agostino Manni di Cantiano.

La magnifica, per il suo tempo, esecuzione, opera del tedesco Eisenhoit, delle "Lapides idiomorphoi" così chiamati allora, permette attualmente di riconoscere bene i generi e le specie: 1 - Hildoceras gr. bifrons e Hildaites praecursor, 2 - Mercaticeras umbilicatum, 3 - Mesodactylites sapphicus. Senza numero Phylloceras doderleinianum e Calliphylloceras capitanei.

È da rilevare anche che il monte dà nome ad un ammonite caratteristico del luogo, Petranoceras che significa etimologicamente "Corno del Petrano". Sembra che sia caratteristico, insieme ad altri generi e specie di ammoniti tipici dell'area geografica (Secchianoceras e Paralioceratoides), di un intervallo stratigrafico rappresentato da calcari marnosi e marne grigio - vinaccia, tra la "Corniola" e il "Rosso Ammonitico", del tutto nuovo per i fossili in ambito europeo e mondiale. Vedi discussione di questa voce.

Attività[modifica | modifica wikitesto]

Grazie ai forti venti che spesso soffiano nella zona i prati sulla sommità costituiscono (in certi periodi dell'anno) il posto ideale per la pratica di attività come kite buggying[3] e land boarding[4] che prevedono l'uso di aquiloni da trazione. Sul monte infatti si svolgono anche raduni e manifestazioni organizzati dagli amanti di queste discipline.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ IL MONTE PETRANO (Comuni di Cagli e Cantiano), su lavalledelmetauro.it, La Valle del Metauro. URL consultato il 1º marzo 2023.
  2. ^ AA.VV., Le vie d'Italia, vol. 63, Consociazione turistica italiana, 1957, p. 159. URL consultato il 1º marzo 2023.
  3. ^ (EN) Francesco Feletti, Eric Brymer, Injury in kite buggying: The role of the 'out-of-buggy experience', su researchgate.net, 2018. URL consultato il 1º marzo 2023.
  4. ^ Monti provincia di Pesaro e Urbino, su turismo.marche.it, Regione Marche. URL consultato il 1º marzo 2023.

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