Montagna sulla Strada del Vino

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Montagna sulla Strada del Vino
comune
(IT) Montagna sulla Strada del Vino
(DE) Montan an der Weinstraße
Montagna sulla Strada del Vino – Stemma
Montagna sulla Strada del Vino – Veduta
Montagna sulla Strada del Vino – Veduta
Il Castel d'Enna
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Bolzano
Amministrazione
SindacoMonika Hilber-Delvai (SVP) dal 22-9-2020 (3º mandato)
Lingue ufficialiItaliano, Tedesco
Territorio
Coordinate46°19′49.19″N 11°18′00.97″E / 46.33033°N 11.30027°E46.33033; 11.30027 (Montagna sulla Strada del Vino)
Altitudine497 m s.l.m.
Superficie19,51 km²
Abitanti1 717[2] (31-12-2020)
Densità88,01 ab./km²
FrazioniCasignano (Gschnon), Gleno (Glen), Pinzano (Pinzon), Doladizza (Kalditsch)
Comuni confinantiAldino, Capriana (TN), Egna, Ora, Salorno sulla Strada del Vino, Termeno sulla Strada del Vino, Trodena nel parco naturale
Altre informazioni
Cod. postale39040
Prefisso0471
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT021053
Cod. catastaleF392
TargaBZ
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[3]
Cl. climaticazona F, 3 182 GG[4]
Nome abitanti(IT) montagnesi
(DE) Montaner[1]
Patronosan Bartolomeo
Giorno festivo24 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Montagna sulla Strada del Vino
Montagna sulla Strada del Vino
Montagna sulla Strada del Vino – Mappa
Montagna sulla Strada del Vino – Mappa
Posizione del comune di Montagna nella provincia autonoma di Bolzano
Sito istituzionale

Montagna sulla Strada del Vino (Montan an der Weinstraße in tedesco) (fino al 14 aprile 2023 Montagna/Montan) è un comune italiano di 1 707 abitanti[2] della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige.

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il toponimo è attestato come Montana nel 1215-1218, come Montagna nel 1234 e come villa Muntagne nel 1307 e deriva dal latino *muntanea ("di monte")[5][6]. Nel 1435 l'insediamento è chiamato invece Montæny[7].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Castelfeder è un insediamento preistorico e romano su una collina di porfido, strategicamente importante, nei pressi di Montagna in Alto Adige, sopra Ora, che costituisce una cupola spaziosa a struttura multipla. Il "Castello superiore", in tedesco Oberburg, sorge a circa 190 metri sul fondovalle ed è situato a 405 metri sul livello del mare.

Nella chiesa di Pinzano (Pinzon), sull'altare si trova un trittico del Maestro Hans Klocker da Bressanone.

Castel d'Enna (in ted.: Schloss Enn), è un castello presso Montagna, che ha avuto origine attorno al XII secolo, nato come tante altre fortezze locali dell'epoca quale castello-recinto, contenente verosimilmente un palazzo baronale.

Nella frazione comunale di Gleno risiedette Ettore Tolomei (1865-1952), il senatore nazionalista italiano massimo artefice dell'italianizzazione della toponomastica germanofona del Tirolo meridionale a seguito dell'annessione all'Italia. Egli riposa nel locale cimitero: dagli anni sessanta in poi la sua tomba venne ripetutamente fatta oggetto di atti vandalici da parte dei gruppi irredentisti locali (quali il Befreiungsausschuss Südtirol) ed è pertanto sorvegliata costantemente dalle forze dell'ordine.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma raffigura un leone d'argento, con lo sguardo fisso e gli artigli d'oro, su sfondo azzurro.

«D'azzurro, al leopardo illeonito d'argento, con le branche d'oro.»

È l'insegna dei Signori di Enn che fecero costruire l'omonimo castello nel XII secolo. Lo stemma è stato adottato nel 1967.[8]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

La Chiesa di Santo Stefano a Pinzano.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Ripartizione linguistica[modifica | modifica wikitesto]

La popolazione è in larga parte di madrelingua tedesca:

% Ripartizione linguistica (gruppi principali)[9]
92,54% madrelingua tedesca
6,94% madrelingua italiana
0,52% madrelingua ladina

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[10]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Ferrovia della Val di Fiemme e Stazione di Montagna.

Dal 1917 al 1963 Montagna fu servita dalla ferrovia della Val di Fiemme, collegante Ora a Predazzo; la locale stazione, dopo la dismissione della linea, è divenuta un'abitazione privata.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2005 2010 Alois Amort SVP Sindaco
2010 in carica Monika Hilber-Delvai SVP Sindaco

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ AA. VV., Nomi d'Italia. Origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Novara, Istituto geografico De Agostini, 2006, p. 397.
  2. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2020.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ AA.VV., Nomi d'Italia, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2004
  6. ^ Egon Kühebacher, Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte, vol. 1, Bolzano, Athesia, 1995, p. 253. ISBN 88-7014-634-0
  7. ^ Hannes Obermair, Bozen Süd – Bolzano Nord. Schriftlichkeit und urkundliche Überlieferung der Stadt Bozen bis 1500, vol. 2, Bolzano, Città di Bolzano, 2008, pp. 78, n. 992, ISBN 978-88-901870-1-8.
  8. ^ (EN) Montan, su Heraldry of the World (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2011).
  9. ^ Astat Censimento della popolazione 2011 - Determinazione della consistenza dei tre gruppi linguistici della Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige - giugno 2012
  10. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Karl Gruber, Kirchen und Kunst in Montan, Montagna, Parrocchia St. Bartholomäus, 1993.
  • (DE) Werner Thaler (a cura di), Montan, 2 voll., Montagna, Schützenkompanie Montan, 2003. ISBN 88-8300-023-4

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN125691457 · LCCN (ENn2004039347 · GND (DE4772551-5 · J9U (ENHE987007465768505171 · WorldCat Identities (ENlccn-n2004039347
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