Monoaldo

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Monoaldo (VIII secolo – ...) è stato un vescovo italiano di Benevento.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome di questo vescovo è assente nei tradizionali cataloghi dei vescovi beneventani, quali quelli di Mario de Vipera[1], Pompeo Sarnelli[2] e Ferdinando Ughelli[3].

Monoaldo è storicamente documentato per la sua partecipazione al sinodo indetto a Roma da papa Zaccaria tra settembre e ottobre 743.[4] I codici manoscritti tuttavia riportano diverse varianti per il nome del vescovo beneventano, tra cui quelli di Ambrogio e di Cesario[5], cosa che ha indotto in errore gli storici del passato.

Alessandro Di Meo, nei suoi Annali critico-diplomatici del Regno di Napoli nella mezzana età[6] riferisce che, durante il ducato di Gisulfo II di Benevento (742 circa), Monoaldo fece dono di una chiesa al monastero di Locosano (Luogosano).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Chronologia episcoporum et archiepiscoporum metropolitanae ecclesiae Beneventanae, Napoli 1636, p. 37.
  2. ^ Memorie cronologiche de' vescovi ed arcivescovi della S. Chiesa di Benevento, Napoli 1691, p. 37.
  3. ^ Italia sacra, vol. VIII, seconda edizione 1721, col. 26.
  4. ^ Monumenta Germaniae Historica, Concilia aevi Karolini (742-842), vol. 2.1, pp 8 e seguenti.
  5. ^ M.G.H., Concilia aevi Karolini, p. 24.
  6. ^ Annali, vol. II, Napoli 1796, p. 253.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ferdinando Grassi, I Pastori della cattedra Beneventana, tip. Auxiliatrix, Benevento, 1969.