Molotov (gruppo musicale)

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Molotov
Paese d'origineBandiera del Messico Messico
GenereAlternative metal
Comedy hip hop
Rock demenziale
Rap metal
Nu metal
Hard rock
Hip hop latino
Political hip hop
Periodo di attività musicale1995 – in attività
Album pubblicati7
Studio6
Live1
Logo ufficiale
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I Molotov sono un gruppo musicale alternative/rap metal messicano, formatosi a Città del Messico nel 1995.

Storia dei Molotov[modifica | modifica wikitesto]

I loro testi, un misto fra inglese e spagnolo, sono cantati e rappati da tutti i membri del gruppo. Musicalmente i Molotov mescolano linee di basso pesanti con potenti riff di chitarra. Molte canzoni come Gimme Tha Power oppure Frijolero sono d'ispirazione politica, e trattano di questioni come la situazione politica del Messico e l'immigrazione messicana negli Stati Uniti. I testi della band sono spinti, scherzosi e frequentemente aggressivi.

Il 2007 ha visto il ritorno della band, dopo tre anni di assenza, con la pubblicazione del loro sesto album, Eternamiente.

Nel 2008 un loro pezzo, Apocalypshit tratto dall'album omonimo, fa parte della colonna sonora del primo episodio della serie Breaking Bad, durante la scena del camper.

A novembre 2012 il loro album dal vivo Desde Rusia con amor riceve il premio Grammy Lation come miglior album rock[1].

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Formazione attuale[modifica | modifica wikitesto]

  • Tito Fuentes – voce, chitarra (1995-presente)
  • Mickey "Huidos" Huidobro – basso, voce (1995-presente)
  • Paco Ayala – basso, voce (1996-presente)
  • Randy "El Gringo Loco" Ebright – batteria, voce (1996-presente)

Ex componenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Javier de la Cueva – basso (1995-1996)
  • La Quesadillera – batteria (1995-1996)
  • Pier Lomas – flauto

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

Album di remix[modifica | modifica wikitesto]

Album dal vivo[modifica | modifica wikitesto]

Apparizioni in compilation[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Huffington Post, 2012 Latin Grammy Winners List, su huffingtonpost.com, 16 novembre 2012.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN134487949 · ISNI (EN0000 0001 2270 7718 · LCCN (ENn2003080577 · GND (DE10320429-5 · BNF (FRcb14031769g (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n2003080577