Missionarie figlie del Cuore di Maria

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Le missionarie figlie del Cuore di Maria (in spagnolo Misioneras Hijas del Corazón de María) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: le suore di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla M.C.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

María Güell y Puig, fondatrice della congregazione

Le origini della congregazione risalgono alla compagnia di suore della carità che operava sotto la regola di san Vincenzo de' Paoli nell'ospedale di Cervera: sorta nel 1805, nel 1880 fu incorporata nella congregazione delle suore della Sacra Famiglia di Ana María Janer Anglarill, già superiora della comunità di Cervera.[2]

Nel 1884 la casa di Cervera elesse superiora María Güell y Puig, che era entrata tra le suore della carità nel 1872, e sotto la sua guida l'unione della comunità di Cervera con la congregazione della Janer fu sciolta. Madre Güell y Puig estese l'apostolato delle sue suore all'assistenza domiciliare agli ammalati e si adoperò per la trasformazione della comunità in congregazione religiosa: i claretiani di Cervera redassero delle nuove costituzioni, approvate dal vescovo di Solsona il 14 settembre 1899.[2]

La prima filiale fu aperta nel 1907 a Balaguer. Nel 1908 la Güell y Puig adottò per l'istituto il titolo di "suore della carità, figlie del Cuore Immacolato di Maria"; la denominazione "missionarie figlie del Cuore di Maria" fu scelta nel capitolo speciale del 1969.[2]

L'istituto ricevette il pontificio decreto di lode il 4 maggio 1957 e le sue costituzioni furono approvate definitivamente l'11 giugno 1866.[2]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Le suore si dedicano principalmente alla cura dei malati in ospedali, cliniche e a domicilio, ma anche al servizio in seminari e collegi religiosi e all'insegnamento.[2]

Oltre che in Spagna, sono presenti in Italia, in Portogallo, in Brasile e in Perù;[3] la sede generalizia è a Cervera.[1]

Alla fine del 2008 la congregazione contava 228 religiose in 28 case.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2010, p. 1533.
  2. ^ a b c d e J. Lozano, DIP, vol. V (1978), col. 1545.
  3. ^ Ver Comunidades, su corazondemaria.org. URL consultato il 28 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annuario pontificio per l'anno 2010, Libreria editrice Vaticana, Città del Vaticano 2010. ISBN 978-88-209-8355-0.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli istituti di perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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