Mirjana Lučić-Baroni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Mirjana Lucic-Baroni)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Mirjana Lučić-Baroni
Mirjana Lučić nel 2017 durante un match
Nazionalità Bandiera della Croazia Croazia
Altezza 181 cm
Peso 65 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 385 – 309
Titoli vinti 3 WTA, 4 ITF
Miglior ranking 20ª (1º maggio 2017)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open SF (2017)
Bandiera della Francia Roland Garros 3T (2001, 2015)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon SF (1999)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 4T (2014)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 85 – 87
Titoli vinti 3 WTA, 3 ITF
Miglior ranking 19ª (26 ottobre 1998)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open V (1998)
Bandiera della Francia Roland Garros 3T (2013, 2016)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon QF (2013)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 3T (2013)
Doppio misto1
Vittorie/sconfitte
Titoli vinti
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 2T (1999)
Bandiera della Francia Roland Garros
Bandiera del Regno Unito Wimbledon F (1998)
Bandiera degli Stati Uniti US Open QF (1998)
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 4 aprile 2024

Mirjana Lučić-Baroni, nata Mirjana Lučić (Dortmund, 9 marzo 1982), è una tennista croata inattiva dal 2018.

Vincitrice di tre tornei WTA in singolare e tre in doppio (tra cui un titolo del Grande Slam), nel 1999 raggiunse la semifinale a Wimbledon all'età di 17 anni, raggiungendo la 32ª posizione in classifica. Lučić, considerata come una futura potenza del tennis mondiale, come altre sue colleghe tra cui Jennifer Capriati e Jelena Dokić dovette affrontare i problemi con il padre, i cui comportamenti molto spesso violenti ne pregiudicarono l'intera carriera non facendola più tornare a ottenere risultati di rilievo per molto tempo.[1]

Rientrata tra le prime cento giocatrici del mondo dopo dieci anni di assenza, torna al successo agli US Open 2014 dove raggiunge gli ottavi di finale, dopo avere battuto nel turno precedente l'allora nº2 del mondo Simona Halep e continuando questo suo periodo di forma vincendo il torneo di Québec, a 16 anni e 4 mesi dall'ultimo torneo vinto nel 1998.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È sposata dal 2011 con l'imprenditore italo-americano Daniele Baroni, del quale ha acquisito il cognome. Ha due sorelle e due fratelli: questi ultimi attualmente sono maestri di tennis dopo averlo praticato per anni. Ha dichiarato che se non si fosse imposta nel tennis avrebbe studiato per diventare archeologa. Vive con il marito a Sarasota, in Florida.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Mirjiana Lučić iniziò a giocare a tennis all'età di quattro anni. Figlia di Marinko Lučić, ex olimpionico di decathlon e persona molto influente in Croazia, dovette subire per molti anni maltrattamenti da parte del padre che l'avrebbe picchiata anche solo per avere perso una partita con avversarie a volte più grandi di lei. Le percosse subite la costrinsero a scappare insieme alla madre e ai due fratelli negli Stati Uniti, continuando tuttavia a subire minacce di morte nel corso degli anni.[2]

Nonostante tutto la tennista croata riuscì a cogliere risultati tra le junior, vincendo il torneo Les Petits As nel 1995, che preludeva alle importanti vittorie agli US Open del 1996 e all'Australian Open del 1997 (sia in singolo che in doppio), diventando la terza tennista di sempre a vincere due tornei del Grande Slam junior prima dei quindici anni (prima di lei solo Martina Hingis e Jennifer Capriati).

Nel 1996 esordisce in Fed Cup con la maglia della Croazia, vincendo tutti e sette i suoi incontri di singolare[3], e successivamente nel circuito ITF al torneo di Salisburgo[4] dove perde in finale contro Chanda Rubin dopo essere passata attraverso le qualificazioni. Assieme alla giocatrice statunitense si aggiudica il torneo di doppio.

L'anno successivo, al suo esordio nel circuito maggiore, giunge due volte in finale: nel torneo casalingo di Bol sconfigge Corina Morariu per 7-5, 6-7, 7-6, mentre a Strasburgo viene sconfitta da Steffi Graf per 6-2 7-5. A Bol sconfigge in semifinale la n.10 del mondo Amanda Coetzer. Sempre nel 1997 si aggiudica il torneo ITF di Macarsca[5] e giunge in finale in quello di Marsiglia[6] Esordisce nel Grande Slam perdendo al 3º turno degli US Open in tre set (6-2 6-7 6-3) con la n.3 del mondo Jana Novotná. Chiude il suo primo anno da professionista al n.52 con soli sette tornei disputati.

Nel 1998 si aggiudica il doppio all'Australian Open in coppia con Martina Hingis, con cui vince anche la settimana successiva a Tokyo. Si ripete nel torneo di Bol, ancora in finale contro Corina Morariu (6-4 6-3 il punteggio) e raggiunge la semifinale agli Internazionali d'Italia, fermata da Martina Hingis, dopo avere battuto le francesi Mary Pierce (n.6) e Sandrine Testud. Dopo il torneo romano tocca la 32ª posizione in classifica.

A Wimbledon raggiunge la finale del doppio misto in coppia con l'indiano Mahesh Bhupathi, dove la coppia viene sconfitta da Maks Mirny e Serena Williams per 6-4 6-4. Pochi giorni dopo Mirjana scappa insieme alla sua famiglia in America, aiutata dal connazionale Goran Ivanišević per sfuggire alle continue violenze del padre Marinko Lučić. Durante il resto dell'anno Mirjana, a cui dopo l'arrivo in America erano stati diagnosticati dei disturbi da stress post-traumatico, gioca pochi tornei giungendo comunque al 3º turno degli US Open.

Nel 1999, dopo un avvio di stagione sottotono, la tennista croata coglie il suo miglior risultato in una prova del Grande Slam, raggiungendo la semifinale a Wimbledon e battendo Monica Seles (n.4) al 3º turno e Nathalie Tauziat (n.9) nei quarti. In semifinale viene battuta da Steffi Graf per 6-7 6-4 6-3.

Il 2000 si rivela essere un anno disastroso: la croata vince appena cinque match e precipita oltre la 200ª posizione mondiale e negli anni successivi non riesce a risalire nel tennis di vertice. Nel 2001 raggiunge comunque il 3º turno al Roland Garros passando dalle qualificazioni. Dopo avere perso al 1º turno delle qualificazioni agli US Open del 2003 abbandona il tennis giocato e nel 2004 esce dalla classifica WTA.

In quegli anni Mirjana era anche alle prese con una causa legale intentatale dalla IMG, una potente azienda di management americana, con la quale Mirjana firmò un contratto di sponsorizzazione quadriennale del dicembre del 1998 e con cui erano successivamente sorti molti problemi riguardanti la corresponsione dei compensi; inoltre si è sospettato che dietro la causa IMG ci sia stato lo zampino del padre, che però ha sempre negato il fatto. La causa legale, la mancanza di sponsor e il conseguente riflesso negativo che tutto ciò ebbe sul suo tennis ridussero sul lastrico la tennista croata, tanto da costringerla al ritiro. Tra il 2004 e il 2006 disputa appena due tornei.

Nel 2007 giocò quattro tornei, grazie a generose wild card offerte dagli organizzatori (tra cui gli Internazionali d'Italia), rientrando così nella classifica WTA attorno alla 400ª posizione.

Nel 2008 ritorna all'agonismo a pieno regime, giocando principalmente tornei ITF. Nel maggio di quell'anno raggiunge i quarti al torneo di Firenze, dove viene battuta dalla serbo-australiana Jelena Dokić, altra tennista la cui carriera è stata pesantemente condizionata dalle violenze del padre. In quel match Mirjana condusse 6-3 5-2 e 40-15, prima di cedere al 3º set. Mirjana non ottiene altri risultati di rilievo fino all'autunno del 2009, quando giunge in finale al tornei ITF di Bayamón (sconfitta dalla paraguayana De Los Ríos per 6-3 6-4, raggiungendo comunque la prima finale dal 1998) e in semifinale in altri due tornei, chiudendo l'anno intorno al n.250.

Il trend positivo è continuato nel 2010 con le vittorie nei tornei ITF di Jackson a maggio e ad Albuquerque a settembre e anche con il ritorno, dopo quasi otto anni, nelle prove del Grande Slam: a Wimbledon esce al 1º turno contro Viktoryja Azaranka e agli US Open sconfigge al 1º turno Alicia Molik per poi cedere a Jelena Janković (n.5 del mondo) in tre set. In entrambi i tornei la croata era passata attraverso le qualificazioni. Nel circuito WTA supera le qualificazioni anche a Birmingham e Palermo, tornei in cui giunge agli ottavi del tabellone principale e a Stanford. Nel corso dell'anno coglie altre tre semifinali nel circuito ITF. Il 25 ottobre 2010, dopo oltre dieci anni, Mirjana Lucic è rientrata tra le prime cento giocatrici della classifica mondiale (n.98), chiudendo poi l'anno al numero 96.

Dopo un disastroso inizio di 2011 (otto uscite consecutive tra 1º turno e qualificazioni), conquista la prima vittoria in un tabellone principale nel torneo di Barcellona sconfiggendo 7-6 6-3 la russa Ekaterina Makarova, testa di serie n.4, prima di uscire contro la slovena Polona Hercog con un netto 6-1 6-2. I risultati migliori arrivano tra maggio e luglio, quando raggiunge i quarti sulla terra di Strasburgo, dopo essere passata per le qualificazioni, e sull'erba di Birmingham dove vince al 2º turno una partita tiratissima terminata 6-7 7-6 7-5 contro Roberta Vinci, n.30 del mondo. A Wimbledon viene sconfitta per 8-6 al 3º da Dominika Cibulková, testa di serie n.24, che poi sarà capace di estromettere agli ottavi la numero 1 del mondo Caroline Wozniacki. Durante la seconda settimana del torneo di Wimbledon raggiunge la semifinale del tornei ITF di Cuneo e la settimana successiva tocca la posizione n.85 della classifica WTA, finora la migliore posizione raggiunta dopo il ritorno all'attività. Nel resto della stagione la croata non riesce a mantenere tale classifica, riuscendo a vincere solo due partite del circuito WTA (agli US Open e a Québec) e senza ottenere grandi risultati nemmeno nel circuito ITF (una semifinale e un quarto), chiudendo la stagione al nº129. Il 15 novembre 2011 si è sposata a Sarasota con Daniele Baroni, uomo d'affari italo-americano con il quale la croata aveva una relazione da cinque anni.[7]

Torna a farsi notare agli US Open 2014 dove batte a sorpresa la nº2 del mondo Simona Halep raggiungendo gli ottavi di finale per la prima volta in carriera, a 32 anni, per poi essere sconfitta da Sara Errani in tre set. Poche settimane dopo si aggiudica il WTA di Québec battendo in finale Venus Williams: era dal 1998 che la Lucic non vinceva un torneo, diventando così la tennista ad avere aspettato di più per tornare a vincere (dopo 16 anni e 4 mesi). Di qui in poi disputerà solo una partita, perdendola, chiudendo l'anno da nº60 del mondo: per la Lučić si tratta del miglior risultato di fine stagione dal 1999. Partecipa al Roland Garros, battendo al secondo turno di nuovo la rumena Simona Halep in due set con un punteggio netto di 7-5 6-1. Deve arrendersi però nel turno successivo alla francese che gioca in casa, Alizé Cornet, perdendo in tre set.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (3)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda: Fino al 2008 Legend: Dal 2009
Tornei del Grande Slam (0)
WTA Championships (0)
Tier I (0) Premier Mandatory (0)
Tier II (0) Premier 5 (0)
Tier III (0) Premier (0)
Tier IV (2) International (1)
N. Data Torneo Superficie Avversaria Punteggio
1. 4 maggio 1997 Bandiera della Croazia Croatian Bol Ladies Open, Bol Terra rossa Bandiera degli Stati Uniti Corina Morariu 7-5, 6(4)-7, 7-6(5)
2. 3 maggio 1998 Bandiera della Croazia Croatian Bol Ladies Open, Bol (2) Terra rossa Bandiera degli Stati Uniti Corina Morariu 6-4, 6-2
3. 14 settembre 2014 Bandiera del Canada Bell Challenge, Québec Sintetico (i) Bandiera degli Stati Uniti Venus Williams 6-4, 6-3

Sconfitte (2)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda: Fino al 2008 Legend: Dal 2009
Tornei del Grande Slam (0)
WTA Championships (0)
Tier I (0) Premier Mandatory (0)
Tier II (0) Premier 5 (0)
Tier III (1) Premier (0)
Tier IV (0) International (1)
N. Data Torneo Superficie Avversaria Punteggio
1. 24 maggio 1997 Bandiera della Francia Internationaux de Strasbourg, Strasburgo Terra rossa Bandiera della Germania Steffi Graf 2-6, 5-7
2. 21 maggio 2016 Bandiera della Francia Internationaux de Strasbourg, Strasburgo (2) Terra rossa Bandiera della Francia Caroline Garcia 4-6, 1-6

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (3)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda: Fino al 2008 Legenda: Dal 2009
Tornei del Grande Slam (1)
WTA Championships (0)
Tier I (1) Premier Mandatory (0)
Tier II (0) Premier 5 (0)
Tier III (0) Premier (0)
Tier IV (0) International (1)
N. Data Torneo Superficie Partner Avversarie Punteggio
1. 1º febbraio 1998 Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne Cemento Bandiera della Svizzera Martina Hingis Bandiera degli Stati Uniti Lindsay Davenport
Bandiera della Bielorussia Nataša Zvereva
6-4, 2-6, 6-3
2. 8 febbraio 1998 Bandiera del Giappone Toray Pan Pacific Open, Tokyo Sintetico (i) Bandiera della Svizzera Martina Hingis Bandiera degli Stati Uniti Lindsay Davenport
Bandiera della Bielorussia Nataša Zvereva
7-5, 6-4
3. 14 settembre 2014 Bandiera del Canada Bell Challenge, Québec Sintetico (i) Bandiera della Rep. Ceca Lucie Hradecká Bandiera della Germania Julia Görges
Bandiera della Rep. Ceca Andrea Hlaváčková
6-3, 7-6(8)

Sconfitte (1)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda: Fino al 2008 Legenda: Dal 2009
Tornei del Grande Slam (0)
WTA Championships (0)
Tier I (0) Premier Mandatory (0)
Tier II (0) Premier 5 (0)
Tier III (0) Premier (0)
Tier IV (1) International (0)
N. Data Torneo Superficie Partner Avversarie Punteggio
1. 2 maggio 1998 Bandiera della Croazia Croatian Bol Ladies Open, Bol Terra rossa Bandiera del Sudafrica Joannette Kruger Bandiera dell'Argentina Laura Montalvo
Bandiera dell'Argentina Paola Suárez
W/O

Risultati in progressione[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
 V   F  SF QF #T RR Q#  A  ND

(V) Torneo vinto; raggiunto (F) finale, (SF) semifinale, (QF) quarti di finale, (#T) turni 4, 3, 2, 1; (RR) round - robin; (Q#) Turno di qualificazione; (A) assente dal torneo; (ND) torneo non disputato.

Singolare nei tornei del Grande Slam[modifica | modifica wikitesto]

Torneo 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 04-09 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2017 Titoli V–S
Tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open A 2T 1T 1T A A A A A 1T Q2 1T 1T 1T 1T SF 2T 0 / 10 7–10
Bandiera della Francia Open di Francia A A 1T 1T 3T 2T Q2 A A 1T 1T 1T 1T 3T 2T 1T A 0 / 11 6–11
Bandiera del Regno Unito Wimbledon A 2T SF 2T Q1 A Q3 A 1T 1T 3T 2T 1T 2T 1T 1T A 0 / 11 11–11
Bandiera degli Stati Uniti US Open 3T 3T 2T 1T Q2 1T Q1 A 2T 2T 1T 1T 4T 1T 2T 2T A 0 / 13 12–13
Vittorie-sconfitte 2–1 4–3 6–4 1–4 2–1 1–2 0–0 0–0 1–2 1–4 2–3 1–4 3–4 3–4 2–4 6–4 1–1 0 / 45 36–45

Doppio nei tornei del Grande Slam[modifica | modifica wikitesto]

Torneo 1997 1998 1999 2000 01-10 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 V-S
Bandiera dell'Australia Australian Open A V 1T 2T A A A 3T 2T 1T 3T QF 1T 15–8
Bandiera della Francia Open di Francia A A A A A 2T A 3T 1T A 3T 2T A 6–5
Bandiera del Regno Unito Wimbledon A A A A A A 2T QF 2T 1T 1T 2T A 6–6
Bandiera degli Stati Uniti US Open A 1T 1T A A 1T 1T 3T 1T 1T 2T 1T A 3–9
Totale 0–0 6–1 0–2 1–1 0–0 1–2 1–2 9–4 2–4 0–3 5–4 5–4 0–1 30–28

Doppio misto nei tornei del Grande Slam[modifica | modifica wikitesto]

Torneo 1997 1998 1999 2000 2001-2010 2011 2012 2013 2014
Bandiera dell'Australia Australian Open A A 2T A A 1T A A A
Bandiera della Francia Open di Francia A A A A A A A A A
Bandiera del Regno Unito Wimbledon A F A 3T A A A A A
Bandiera degli Stati Uniti US Open A QF A A A A A A A

Vittorie contro giocatrici top 10[modifica | modifica wikitesto]

Stagione 1997 1998 1999 2000-2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 Totale
Vittorie 1 1 2 0 1 0 1 2 0 3 11
# Giocatrice Ranking Evento Superficie Turno Punteggio Rank.
MLBR
1997
1. Bandiera del Sudafrica Amanda Coetzer 10 Bandiera della Croazia Croatian Bol Ladies Open, Bol Terra rossa SF 6-4, 6-3 N.C.
1998
2. Bandiera della Francia Mary Pierce 6 Bandiera dell'Italia Internazionali d'Italia, Roma Terra rossa 3T 7-5, 6-4 47
1999
3. Bandiera degli Stati Uniti Monica Seles 4 Bandiera del Regno Unito Torneo di Wimbledon, Londra Erba 3T 7-6(4), 7-6(4) 134
4. Bandiera della Francia Nathalie Tauziat 8 Bandiera del Regno Unito Torneo di Wimbledon, Londra Erba QF 4-6, 6-4, 7-5 134
2012
5. Bandiera della Francia Marion Bartoli 9 Bandiera del Regno Unito Torneo di Wimbledon, Londra Erba 2T 6-4, 6-3 129
2014
6. Bandiera della Romania Simona Halep (1) 2 Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York Cemento 3T 7-6(6), 6-2 121
2015
7. Bandiera della Romania Simona Halep (2) 3 Bandiera della Francia Open di Francia, Parigi Terra rossa 2T 7-5, 6-1 70
8. Bandiera della Rep. Ceca Karolína Plíšková (1) 8 Bandiera del Canada Rogers Cup, Toronto Cemento 1T 3-6, 7-6(5), 6-2 51
2017
9. Bandiera della Polonia Agnieszka Radwańska (1) 3 Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne Cemento 2T 6-3, 6-2 79
10. Bandiera della Rep. Ceca Karolína Plíšková (2) 5 Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne Cemento QF 6-4, 3-6, 6-4 79
11. Bandiera della Polonia Agnieszka Radwańska (2) 8 Bandiera degli Stati Uniti Miami Open, Miami Cemento 3T 6-0, 6-3 29

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Una favola dei giorni nostri: la storia di Mirjana Lucic – Baroni | LiveTennis.it
  2. ^ LE BOTTE SONO SOLO UN RICORDO Mirjana Lucic, Comeback of the Year, su federtennis.it.
  3. ^ Fedcup, su fedcup.com. URL consultato l'11 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2016).
  4. ^ ITF Tennis - Pro Circuit - $25,000 Salzburg - 09 December - 15 December 1996, su itftennis.com. URL consultato il 16 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2021).
  5. ^ Info su itftennis., su itftennis.com. URL consultato il 16 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2021).
  6. ^ Su itftennis, su itftennis.com. URL consultato il 16 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2014).
  7. ^ WTA | Off-Court News | Off-Court News | A Fairytale Wedding: Mirjana Lucic Marries Archiviato il 7 gennaio 2012 in Internet Archive.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]