Sylvilagus floridanus

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Silvilago orientale[1]
Sylvilagus floridanus
Stato di conservazione
Rischio minimo[2]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Sottoclasse Theria
Infraclasse Eutheria
Superordine Euarchontoglires
(clade) Glires
Ordine Lagomorpha
Famiglia Leporidae
Genere Sylvilagus
Specie S. floridanus
Nomenclatura binomiale
Sylvilagus floridanus
(Allen, 1890)
Areale

Il silvilago orientale (Sylvilagus floridanus Allen, 1890) è una specie di coniglio dalla coda di cotone dell'America appartenente alla famiglia dei Leporidi.

È una delle specie di coniglio più comuni del Nordamerica e in tempi recenti è stato anche introdotto, per la caccia, in Francia e Italia, dove è conosciuto col nome di minilepre.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il silvilago orientale è rosso-bruno o grigio-bruno brizzolato, con grandi piedi posteriori, lunghe orecchie ed un breve batuffolo di coda bianca. La parte inferiore è bianca. Sulla coda è presente una macchia color ruggine.

Il suo aspetto differisce da quello di una lepre per via del colore grigio-brunastro intorno alla testa e sul collo. Il corpo è di colore più chiaro e la parte inferiore della coda è bianca. Ha grandi occhi bruni e grandi orecchie per vedere ed udire meglio i pericoli. D'inverno il pelo della coda è più grigio che bruno.

I leprotti sviluppano la stessa colorazione dopo poche settimane, ma hanno anche una chiazza bianca a forma di fiamma che scende giù dalla fronte; questa macchia alla fine scompare. Il peso medio di un adulto è di 900-1800 grammi; la femmina tende ad essere più pesante.[3]

Areale[modifica | modifica wikitesto]

Vive nei prati e nelle aree con cespugli degli Stati Uniti orientali e sudoccidentali, del Canada meridionale, del Messico orientale, dell'America Centrale e dell'estremità settentrionale del Sudamerica. È numerosissima nel Nordamerica centroccidentale ed è stata trovata nel Nuovo Messico e in Arizona.

Il suo areale si è allargato verso nord dopo l'abbattimento delle foreste da parte dei coloni. Originariamente, non viveva nella Nuova Inghilterra, ma vi è stata introdotta ed ora compete per l'habitat con l'originario silvilago del New England. La sua presenza in Italia è considerata alloctona (cioè estranea) e dovuta ad immissioni. Quindi, secondo le linee guida Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, ed onde evitare una competizione territoriale con altri selvatici autoctoni italiani, tra cui la lepre europea, si è deciso di favorirne la caccia.

Dieta[modifica | modifica wikitesto]

Il silvilago orientale si nutre di vegetali verdi, come erba e trifoglio, in estate e di corteccia, germogli e ramoscelli d'inverno. Quest'animale è attivo di notte; non va in ibernazione in inverno. Tra i suoi predatori ci sono falchi, gufi, coyote, volpi, lupi, mustelidi e linci. Anche l'uomo lo caccia per la carne in molte parti del suo areale; la sua pelliccia viene inoltre usata in abbigliamento.

Nelle fattorie e nei giardini, il silvilago orientale viene solitamente considerato nocivo e viene spesso intrappolato o ucciso per proteggere le piante.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

L'accoppiamento avviene tra febbraio e settembre. I maschi si accoppiano con più di una femmina. Le femmine di coniglio partoriscono da 2 a 4 cucciolate all'anno formate anche da 9 piccoli . La femmina costruisce un nido sul suolo ricoperto con erba e pelo. Dopo che la femmina ha partorito, può accoppiarsi di nuovo subito dopo. I coniglietti smettono di essere allattati dopo 3 settimane e lasciano il nido dopo sette settimane. Raggiungono l'età dell'accoppiamento dopo tre mesi.

La caccia e la predazione impediscono alla popolazione di conigli di crescere a dismisura. Solo il 20-25% circa dei conigli raggiunge un anno di vita e l'85% degli adulti o dei piccoli vengono uccisi ogni anno dai predatori.

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Il silvilago orientale è un animale molto territoriale. È soprattutto notturno, ma è anche attivo dall'alba al crepuscolo. Quando corre, può compiere salti di 3-4 metri, che gli consentono di sfuggire ai predatori. Corre a zig-zag, per disperdere le tracce. Può arrivare a 24 km/h.

Preferisce un'area dove possa nascondersi velocemente. Foreste, paludi, cespugli o aree aperte dove possa scavare una tana sono zone ottimali per questa specie.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Sottospecie riconosciute di Sylvilagus floridanus[4]:

  • A nord del Messico
    • Sylvilagus floridanus alacer
    • Sylvilagus floridanus holzneri
    • Sylvilagus floridanus chapmani
    • Sylvilagus floridanus floridanus
    • Sylvilagus floridanus mallurus
  • Messico e America Centrale
    • Sylvilagus floridanus aztecus
    • Sylvilagus floridanus connectens
    • Sylvilagus floridanus hondurensis
    • Sylvilagus floridanus macrocorpus
    • Sylvilagus floridanus orizabae
    • Sylvilagus floridanus yucatanicus
  • A sud dell'istmo di Panama
    • Sylvilagus floridanus avius
    • Sylvilagus floridanus cumanicus
    • Sylvilagus floridanus margaritae
    • Sylvilagus floridanus nigronuchalis
    • Sylvilagus floridanus orinoci
    • Sylvilagus floridanus purgatus
    • Sylvilagus floridanus superciliaris

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Scheda in (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  2. ^ (EN) Smith, A.T. & Boyer, A.F. (Lagomorph Red List Authority) 2008, Sylvilagus floridanus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  3. ^ Elder W.H., Lyle K.S. Body Weight and Sex Ratio of Cottontail Rabbits. The Journal of Wildlife Management, 1942; Vol. 6, No. 3, pp. 203-207
  4. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.

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