Mike D'Antoni

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Mike D'Antoni
D'Antoni nel 2010 alla guida dei New York Knicks
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 190 cm
Peso 84 kg
Pallacanestro
Ruolo Coaching consultant (ex playmaker)
Squadra N.O. Pelicans
Termine carriera 1990 - giocatore
Carriera
Giovanili
Mullens High School
1970-1973Marshall Th. Herd
Squadre di club
1973-1975K.C. Kings128 (429)
1975-1976Spirits of St. Louis50 (173)
1976San Antonio Spurs2 (3)
1977-1990Olimpia Milano452 (5.573)
Nazionale
1989Bandiera dell'Italia Italia11 (27)
Carriera da allenatore
1990-1994Olimpia Milano92-49
1994-1997Pall. Treviso65-25
1997-1998Denver Nuggets(vice)
1999Denver Nuggets14-36
2000-2001Portland T. Blazers(vice)
2001-2002Pall. Treviso28-8
2002-2003Phoenix Suns(vice)
2003-2008Phoenix Suns253-136
2006Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti(vice)
2008-2012N.Y. Knicks121-167
2012Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti(vice)
2012-2014L.A. Lakers67-87
2015-2016Philadelphia 76ers(vice)
2016-2020Houston Rockets236-113
2020-2021Brooklyn Nets(vice)
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 29 luglio 2021

Michael Andrew D'Antoni, detto Mike (Mullens, 8 maggio 1951) è un allenatore di pallacanestro, dirigente sportivo ed ex cestista statunitense naturalizzato italiano.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Dopo una buona carriera universitaria con la Marshall University (la stessa di Hal Greer, Jason Williams e Tamar Slay per quanto riguarda il basket; Chad Pennington e Randy Moss per quanto riguarda il football americano), D'Antoni venne scelto come 20ª scelta assoluta al secondo giro del draft NBA 1973 dai Kansas City-Omaha Kings.

Nel 1974 fu inserito nell'All-NBA Rookie Second Team (secondo quintetto di matricole NBA). Dopo due stagioni a Kansas City, giocò in ABA con gli Spirits of St. Louis. Nella stagione successiva, dopo la fusione tra le due leghe, tornò in NBA, disputando però solo 2 partite con i San Antonio Spurs.

D'Antoni alla Billy Milano nei primi anni 1980

Dopo l'esperienza statunitense, D'Antoni si trasferì in Italia all'Olimpia Milano, dove rimase per 13 stagioni consecutive e in cui fu il cervello di una squadra divenuta leggendaria. Nel 1981 lo raggiunse Dino Meneghin: l'asse tra il play e il pivot portò a 8 finali scudetto consecutive (di cui 5 vinte) e a un ruolo primario a livello europeo, con tre finali disputate (di cui due vinte). L'apice venne raggiunto con l'arrivo della stella Usa Bob McAdoo, più volte campione NBA con il Los Angeles Lakers, e la vittoria di due Coppe dei Campioni consecutive (1987 e 1988), superando in finale entrambe le volte gli storici rivali del Maccabi Tel Aviv.

Si ritirò dal basket giocato nel 1990, dopo aver vinto 5 scudetti, 2 Coppe dei Campioni, 1 Coppa Korać e 1 Coppa Intercontinentale.

Sempre nel 1990 venne eletto miglior playmaker della storia del campionato italiano. Era soprannominato Arsenio Lupin per la sua capacità di recuperare palloni: questa caratteristica, insieme alla sua lucida regia in attacco, determinarono i successi milanesi negli anni 80.

In possesso del passaporto italiano grazie ai suoi avi di Nocera Umbra[1], D'Antoni vestì anche la maglia della Nazionale italiana: disputò infatti i FIBA EuroBasket 1989, classificandosi al 4º posto.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Iniziò la sua carriera da allenatore proprio all'Olimpia Milano, che guidò per 4 stagioni, raggiungendo la finale nel campionato d'esordio e vincendo una Coppa Korać nel 1994. Dopo l'esperienza milanese, si trasferì alla Benetton Treviso, con cui vinse 1 scudetto, 1 Coppa d'Europa e 1 Coppa Italia.

Nel 1999 venne nominato allenatore dei Denver Nuggets in NBA, chiudendo con 14 vittorie e 36 sconfitte. La stagione successiva lavorò per i Portland Trail Blazers come assistente allenatore e nel 2000-01 divenne uno scout dei San Antonio Spurs. Nella stagione 2001-2002 ha fatto rientro alla Pallacanestro Treviso, riuscendo a vincere un altro scudetto italiano.

Nel 2003 venne assunto come allenatore ai Phoenix Suns al posto dell'esonerato Frank Johnson; nelle sue prime due stagioni è arrivato per due volte alla finale della Western Conference, perdendo 4-1 con San Antonio nel 2004-05, e 4-2 contro i Dallas Mavericks nel 2005-06. Proprio nel 2005 ha vinto il premio NBA Coach of the Year Award.

Il 10 maggio 2008 ha firmato un contratto con i New York Knicks. Si è dimesso il 14 marzo 2012, dopo 121 vittorie e 167 sconfitte complessive.

Il 12 novembre 2012 torna ad allenare in NBA, prendendo il posto di Mike Brown sulla panchina dei Los Angeles Lakers[2]. Lascia la guida della squadra al termine della stagione NBA 2013-14[3].

Dal 2016 è l'allenatore degli Houston Rockets, con cui nella stagione 2016-17 arriva fino alle semifinali della Western Conference, venendo eliminati dai San Antonio Spurs per 4-2. La squadra risulta essere la miglior tiratrice da tre punti di tutta la stagione.

La stagione 2017-2018 è la migliore per la squadra di Houston, che chiude con un 65-17 e al primo posto della propria Conference; inoltre la stella della squadra, James Harden, vince il premio MVP. Ai playoff gli Houston Rockets arrivano fino alle finali di Conference contro i campioni in carica: i Golden State Warriors. La squadra allenata da D'Antoni arriva a condurre la serie per 3 a 2, per poi perdere le due gare successive.

La stagione seguente inizia con una serie di difficoltà per la squadra allenata da Mike D'Antoni, ma anche grazie alla prestazione straordinaria di James Harden riesce a chiudere la stagione in quarta posizione. Ai playoff gli Houston Rockets arrivano fino alle semifinali di Conference, ma vengono battuti dai Golden State Warriors per il secondo anno di fila.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia punti e presenze in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e dei punti in Nazionale - Bandiera dell'Italia Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Punti Note
7-6-1989 Atene Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 83 - 106 Bandiera dell'Italia Italia Torneo Acropolis 1989 0 [4]
8-6-1989 Atene Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 75 - 86 Bandiera dell'Italia Italia Torneo Acropolis 1989 0 [5]
9-6-1989 Atene Grecia Bandiera della Grecia 93 - 80 Bandiera dell'Italia Italia Torneo Acropolis 1989 0 [6]
13-6-1989 Lucca Italia Bandiera dell'Italia 86 - 83 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole 3 [7]
14-6-1989 Pistoia Italia Bandiera dell'Italia 74 - 86 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole 5 [8]
16-6-1989 Pavia Sel. Lombardia Bandiera della Lombardia 98 - 117 Bandiera dell'Italia Italia Torneo amichevole 5 [9]
20-6-1989 Zagabria Unione Sovietica Bandiera dell'Unione Sovietica 87 - 84 Bandiera dell'Italia Italia EuroBasket 1989 - Fase a gironi 0 [10]
21-6-1989 Zagabria Spagna Bandiera della Spagna 76 - 97 Bandiera dell'Italia Italia EuroBasket 1989 - Fase a gironi 6 [11]
22-6-1989 Zagabria Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 66 - 89 Bandiera dell'Italia Italia EuroBasket 1989 - Fase a gironi 3 [12]
24-6-1989 Zagabria Jugoslavia Bandiera della Jugoslavia 97 - 80 Bandiera dell'Italia Italia EuroBasket 1989 - Semifinali 0 [13]
25-6-1989 Zagabria Unione Sovietica Bandiera dell'Unione Sovietica 104 - 76 Bandiera dell'Italia Italia EuroBasket 1989 - Finale 3º posto 5 [14]
Totale Presenze 11 Punti 27

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

  V   Partite vinte   P   Partite perse   % V   Percentuale di vittorie   G   Partite giocate   Grassetto   Miglior risultato
Stagione Squadra Regular Season Post Season
V P % V G Posizione finale
1998-99 Denver Nuggets 14 36 28,0 50 6º in Midwest Division Manca i play-off
2003-04 Phoenix Suns 21 40 34,4 61 6º in Pacific Division Manca i play-off
2004-05 Phoenix Suns 62 20 75,6 82 1º in Pacific Division Sconfitto alle Finali di Conference dagli Spurs (1-4)
2005-06 Phoenix Suns 54 28 65,9 82 1º in Pacific Division Sconfitto alle Finali di Conference dai Mavericks (2-4)
2006-07 Phoenix Suns 61 21 74,4 82 1º in Pacific Division Sconfitto alle Semifinali di Conference dagli Spurs (2-4)
2007-08 Phoenix Suns 55 27 67,1 82 2º in Pacific Division Sconfitto al primo round dagli Spurs (1-4)
2008-09 N.Y. Knicks 32 50 39,0 82 5º in Atlantic Division Manca i play-off
2009-10 N.Y. Knicks 29 53 35,4 82 3º in Atlantic Division Manca i play-off
2010-11 N.Y. Knicks 42 40 51,2 82 2º in Atlantic Division Sconfitto al Primo Round dai Celtics (0-4)
2011-12 N.Y. Knicks 18 24 42,9 42 - -
2012-13 L.A. Lakers 40 32 55,6 72 3º in Pacific Division Sconfitto al Primo Round dagli Spurs (0-4)
2013-14 L.A. Lakers 27 55 32,9 82 5º in Pacific Division Manca i play-off
2016-17 Houston Rockets 55 27 67,1 82 2º in Southwest Division Sconfitto alle Semifinali di Conference dagli Spurs (2-4)
2017-18 Houston Rockets 65 17 79,3 82 1º in Southwest Division Sconfitto alle Finali di Conference dai Warriors (3-4)
2018-19 Houston Rockets 53 29 64,6 82 1º in Southwest Division Sconfitto alle Semifinali di Conference dai Warriors (2-4)
2019-20 Houston Rockets 44 28 61,1 72 1º in Southwest Division Sconfitto alle Semifinali di Conference dai Lakers (1-4)
Carriera 718 555 56,4 1127

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

D'Antoni alla guida dei Suns, 2008

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Olimpia Milano: 1981-1982, 1984-1985, 1985-1986, 1986-1987, 1988-1989
Olimpia Milano: 1986, 1986-1987

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Olimpia Milano: 1984-1985
Olimpia Milano: 1986-1987, 1987-1988
Olimpia Milano: 1987

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

D'Antoni e Allan Houston con i Knicks

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Pall. Treviso: 1995
Pall. Treviso: 1996-1997, 2001-2002
Pall. Treviso: 2001

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Olimpia Milano: 1992-1993
Pall. Treviso: 1994-1995

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

2005, 2017
2007, 2018

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mike D'Antoni story: le origini, su olimpiamilano.com.
  2. ^ (EN) John Schumann, Lakers hire Mike D'Antoni, su hangtime.blogs.nba.com, 12 novembre 2012. URL consultato il 12 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2012).
  3. ^ (EN) Lakers Head Coach Mike D'Antoni Resigns, su nba.com. URL consultato il 1º maggio 2014.
  4. ^ Tabellino del match, su fip.it. URL consultato il 19 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2015).
  5. ^ Tabellino del match, su fip.it. URL consultato il 19 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2015).
  6. ^ Tabellino del match, su fip.it. URL consultato il 19 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2015).
  7. ^ Tabellino del match, su fip.it. URL consultato il 19 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2017).
  8. ^ Tabellino del match, su fip.it. URL consultato il 19 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2017).
  9. ^ Tabellino del match, su fip.it. URL consultato il 19 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2017).
  10. ^ Tabellino del match, su fip.it. URL consultato il 19 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2017).
  11. ^ Tabellino del match, su fip.it. URL consultato il 19 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2017).
  12. ^ Tabellino del match, su fip.it. URL consultato il 19 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2017).
  13. ^ Tabellino del match, su fip.it. URL consultato il 19 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2017).
  14. ^ Tabellino del match, su fip.it. URL consultato il 19 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2017).

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