Michael Doohan

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Michael Doohan
Doohan a Jerez de la Frontera nel 1996
Nazionalità Bandiera dell'Australia Australia
Motociclismo
Carriera
Carriera in Superbike
Esordio 1988
Miglior risultato finale 12º
Gare disputate 4
Gare vinte 3
Podi 3
Punti ottenuti 30
Pole position 1
Giri veloci 1
Carriera nel Motomondiale
Esordio 1989 in classe 500
Mondiali vinti 5
Gare disputate 137
Gare vinte 54
Podi 95
Punti ottenuti 2298
Pole position 58
Giri veloci 46
 

Michael Sydney Doohan, anche detto "Mick" Doohan (Brisbane, 4 giugno 1965), è un pilota motociclistico australiano, cinque volte consecutive campione del mondo nella classe 500 dal 1994 al 1998.

Anche suo fratello, Scott Doohan, ha corso come pilota professionista,[1] mentre il figlio, Jack Doohan, è pilota automobilistico.[2]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Doohan su Honda NSR 500 a Suzuka nel 1990

Dopo aver gareggiato e vinto nei campionati australiani, si fa conoscere al pubblico internazionale nel campionato mondiale Formula TT dove nel 1987 ottiene subito un podio nella gara giapponese sul circuito di Sugo dove gareggia come wildcard, per poi passare al campionato mondiale Superbike, dove nel 1988 vince una gara in Giappone ed entrambe quelle in Australia. Dopo ha sempre gareggiato nella classe 500 riuscendo a vincere numerose corse e ben cinque titoli mondiali consecutivi: le 54 vittorie conseguite nella 500 consentono a Doohan di essere tra i migliori piloti di sempre per numero di vittorie nella classe regina.

Originario della Gold Coast, vicino a Brisbane, ha debuttato nel motomondiale nel 1989 con una Honda NSR 500. Dopo aver gareggiato con successo nel corso dei primi anni novanta, raggiungendo il 3º posto in classifica nel motomondiale 1990 e il 2º l'anno successivo, ha rischiato l'amputazione di una gamba a causa di un serio incidente, occorsogli nel GP d'Olanda sul circuito di Assen nel 1992, incidente che ha comunque provocato dei danni permanenti e l'assenza in alcuni gran premi; durante la prima parte della stagione aveva accumulato un vantaggio tale che al termine dell'anno è comunque riuscito ugualmente a riconfermare il secondo posto dell'anno precedente, perdendo solo all'ultima gara il titolo mondiale a favore di Wayne Rainey. Dopo un duro periodo di rieducazione e grazie all'aiuto di medici come Claudio Costa, è ritornato a correre, vincendo per ben cinque volte consecutive il Campionato Mondiale della classe 500 tra il 1994 e il 1998.

Un tratto peculiare del modo di guidare di Doohan nel periodo successivo all'incidente era quello di azionare il freno posteriore anziché tramite il normale pedale di destra (per l'impossibilità di modulare la forza necessaria a causa della gamba ferita) mediante un comando a mano (una leva addizionale "a spinta" posta sulla sinistra del manubrio). Alcuni commentatori hanno sostenuto che tale tecnica di guida costituiva per Doohan un vantaggio nel controllo del freno posteriore, sebbene nulla vietasse agli altri corridori di provare tale soluzione – e alcuni in effetti la tentarono.

Nel 1997 ha ottenuto il record di 12 vittorie in una sola stagione nella classe regina, che è durato fino al Gran Premio della Comunità Valenciana 2014, quando Marc Márquez ha conquistato la tredicesima vittoria in una stagione. Tuttavia le gare in calendario nel motomondiale 1997 erano 15, contro le 18 gare previste per il 2014.

Nel 1999 ha subito un nuovo sfortunato incidente che, a causa della nuova rottura della gamba, ne ha causato il forzato ritiro. Dopo il ritiro dalle corse ha lavorato come consulente per il reparto corse della Honda, tale rapporto si è concluso al termine della stagione 2004.

Nel suo palmarès vi è anche una vittoria nella 8 Ore di Suzuka del 1991, corsa in coppia con il connazionale Wayne Gardner.

Risultati in gara[modifica | modifica wikitesto]

Campionato mondiale Superbike[modifica | modifica wikitesto]

1988 Moto Punti Pos.
Yamaha 31 1 1 1 30 12º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class Squalificato '-' Dato non disp.

Motomondiale[modifica | modifica wikitesto]

1989 Classe Moto Punti Pos.
500 Honda Rit 8 8 Rit NP 3 8 6 9 8 8 4 81[3]
1990 Classe Moto Punti Pos.
500 Honda Rit 2 4 3 Rit 3 4 4 6 4 4 4 9 1 2 179
1991 Classe Moto Punti Pos.
500 Honda 2 2 2 1 1 3 1 2 Rit 2 3 3 2 2 3 224[4]
1992 Classe Moto Punti Pos.
500 Honda 1 1 1 1 2 2 1 NP 12 6 136
1993 Classe Moto Punti Pos.
500 Honda Rit 4 7 4 2 Rit 2 2 1 Rit 3 2 Rit 156
1994 Classe Moto Punti Pos.
500 Honda 3 1 2 1 1 1 1 1 1 2 1 3 1 2 317
1995 Classe Moto Punti Pos.
500 Honda 1 1 2 Rit Rit 1 1 1 1 2 2 1 4 248
1996 Classe Moto Punti Pos.
500 Honda 5 1 6 1 1 1 1 2 1 2 2 1 2 1 8 309
1997 Classe Moto Punti Pos.
500 Honda 1 1 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 Rit 340
1998 Classe Moto Punti Pos.
500 Honda Rit 1 2 1 2 Rit 1 2 1 Rit 1 1 1 1 260
1999 Classe Moto Punti Pos.
500 Honda 4 2 NP 33 17º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Vincent Glon, La course moto en Famille..., su racingmemo.free.fr. URL consultato il 5 maggio 2023.
  2. ^ (EN) Mick Doohan celebrates birth of son Jack, su motogp.com. URL consultato il 9 maggio 2021.
  3. ^ I punti del Gran Premio motociclistico del Belgio sono stati assegnati solo per metà punteggio.
  4. ^ I punti effettivamente conquistati sarebbero 239 ma, per le regole sugli scarti in vigore quell'anno, ne vengono conteggiati solamente 224.

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