Michele Moramarco

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Michele Moramarco

Michele Moramarco (Reggio nell'Emilia, 6 ottobre 1953) è un saggista, scrittore e autore musicale, esponente italiano della Massoneria tradizionale e assertore di una sintesi religiosa tra Mazdeismo e Cristianesimo. Discende da un'antica famiglia di Altamura, di origini latino-germaniche[1], cresciuta e ramificatasi durante il dominio dei Farnese (1542-1731).

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

E' nato da padre pugliese, agente della Polizia di Stato, e da madre casalinga originaria di Villa Gaida, forse in origine un avamposto longobardo (nella lingua di quella popolazione germanica il toponimo significava "lancia" o "punta") situato tra Reggio e Parma. Il nonno materno, che con la famiglia si trasferì negli anni '20 del '900 a Villa Bagno per lavorare le terre già appartenute alla famiglia Levi, fu un seguace di Camillo Prampolini.

Cresciuto in ambito cattolico, frequentando la parrocchia di San Pellegrino (Reggio Emilia) retta da Don Angelo Cocconcelli, intraprese un personale percorso spirituale durante l'adolescenza, con il significativo apporto del suo docente liceale di filosofia Umberto Pagnotta, di fede unitariana, e trascorrendo poi periodi di formazione in istituzioni protestanti e inter-religiose, sia negli Stati Uniti che in Inghilterra.

Laureatosi cum laude in Filosofia presso l'Università di Bologna nel 1977, con una tesi sul pensatore indiano Sri Aurobindo (relatore il noto indologo e sanscritista Giorgio Renato Franci, controrelatrice la filosofa della religione Tina Mirella Manferdini), nella seconda metà degli anni Ottanta si è formato in Training autogeno e Psicoterapia con la procedura immaginativa sotto la guida di Luigi Peresson, che lo introdusse anche alla psicosintesi di Roberto Assagioli.

Ricerche e attività massoniche[modifica | modifica wikitesto]

Studioso di Massoneria[2], ha scritto la Nuova Enciclopedia Massonica in tre volumi (1989-1995, seconda ed. 1997), importante testo di ricerca massonologica[3]. Un suo precedente volume, La Massoneria ieri e oggi (1977), fu tra i primi[4], sull'argomento, tradotti e pubblicati in Russia dopo il crollo del regime sovietico, che aveva proscritto le Logge.

Iniziato nel Grande Oriente d'Italia il 10 dicembre 1975, divenne Maestro Venerabile della Loggia Intelletto e Amore n. 723, e nel 1986 ricevette la decorazione all'Ordine di Giordano Bruno, conferita a quanti si distinguono nello studio e nella diffusione degli ideali massonici.

Negli anni 1975-1980 collaborò attivamente alla Rivista Massonica[5], fondata e diretta da Giordano Gamberini, e a Hiram.

Nel 1983 fu il coordinatore scientifico del Convegno Internazionale 250 anni di Massoneria in Italia (Auditorium del Palazzo dei Congressi, Firenze, 24-25 giugno), al quale parteciparono studiosi quali Paolo Ungari, Alessandro Bausani, Aldo A. Mola, Alberto Basso, Fabio Roversi Monaco, Paolo Ricca. Il convegno fiorentino costituì la prima risposta pubblica, da parte della Comunione massonica di Palazzo Giustiniani, alle degenerazioni della P2[6].

Nello stesso anno, in qualità di Garante d'Amicizia tra il Grande Oriente d'Italia e la Grand Lodge of South Africa[7], richiese, d'accordo con il Gran Maestro Armando Corona, che tutte le Logge sudafricane, peraltro già avviate in tale direzione dal 1977 (quando un gruppo di Liberi Muratori della Massoneria Prince Hall era stato ammesso nella Loggia "De Goede Hoop" di Cape Town), abrogassero l'apartheid, scelta che esse fecero, qualificandosi tra le prime associazioni bianche a superare la segregazione razziale.

Nel 1992 uscì con tutta la Loggia "Intelletto e Amore" dal Grande Oriente d'Italia, rigettandone il laicismo e la contiguità ad alcune aree politiche, per ravvivare i nuclei massonici di impronta cristiana e spiritualista, che assunsero la denominazione Real Ordine degli Antichi Liberi e Accettati Muratori (A.D. 926)[8]. Su tale concezione della Massoneria ha scritto La via massonica. Dal manoscritto Graham al risveglio noachide e cristiano (2014), un testo dal quale emerge fra l'altro l'importanza, nella formazione della spiritualità massonica, della Vergine Maria come: a) madre di Gesù téktōn (v. Mc. 6,3 ma anche Mt. 13,55, in riferimento a Giuseppe), vocabolo polisemico che può significare: falegname, artigiano, muratore; b) tabernacolo del Logos (secondo una immagine ricorrente già nella letteratura cristiana del primo millennio); c) simbolo umano della Sophia divina.

Ha ricostruito le vicende della Gran Loggia d'Italia, l'altra associazione maggioritaria di Liberi Muratori, e della Serenissima Gran Loggia Nazionale Italiana (la Comunione di Rito Scozzese Antico ed Accettato da cui la prima si era staccata nel 1962), nel volume Piazza del Gesù (1944-1968). Documenti rari e inediti della tradizione massonica italiana (1992), contribuendo in seguito alla realizzazione di programmi tematici per varie emittenti televisive, tra le quali Rossija 24 (2014), Reteconomy (2016) e È TV Rete7. Su temi attinenti alla Massoneria ha collaborato, nel corso degli anni, con numerose case editrici, tra le quali Bastogi, Giunti, SugarCo e UTET.

Ha conseguito il 33º grado del Rito Scozzese e il VII del Rito filosofico italiano[9], che nel secondo decennio del Novecento vide tra le sue file i neopitagorici Arturo Reghini e Amedeo Rocco Armentano. Su mandato dei detentori di uno dei rami di questa tradizione, ha raccolto le istruzioni dei vari gradi nell'Ordo Numae Regis, che si ispira alla "ierostoria" di re Numa Pompilio, il sabino artefice di giustizia, pace e religiosità nella Roma arcaica.[10]

Nel 1986 ha istituito in Italia l'Antico Rito Noachita[11] su patente ricevuta presso il British Museum dall'ex Maestro Venerabile della Loggia "Heliopolis" di Londra, Desmond Bourke (1918-2005).[12]

Ha realizzato una colonna sonora per i rituali massonici, dal titolo Masonic Ritual Rhapsody[13].

Il 28 giugno 2003, presso la Loggia "Gottfried Keller" di Zurigo, è stato ricevuto come membro nell'Independent Order of Odd Fellows, una delle prime friendly societies inglesi, sviluppatasi come associazione mutualistica tra artigiani e operai nell'Inghilterra del nord (soprattutto nell'area di Manchester, centro fondamentale della rivoluzione industriale) e divenuta a Londra, in epoca georgiana, un club etico-spirituale dal suggestivo corredo simbolico in parte affine a quello massonico, e dallo spiccato lealismo hannoveriano.

Religione e politica[modifica | modifica wikitesto]

Già attivo con Joseph L. Gentili (1946-2008), editore del newsletter Brooklyn Universalist Christian, in un progetto di restaurazione della Universalist Church of America contro la deriva liberal di quel movimento, il 18 ottobre 2003 ha ricevuto il navjote zoroastriano[14] da un autorevole mobed indo-americano, di lignaggio sacerdotale iranico risalente all'epoca sasanide.[15]

Nel volume Il Mazdeismo Universale ha proposto una concezione eclettica di tale religione, collegando ad essa elementi del misticismo ebraico, del dualismo platonico e cristiano, del buddhismo Mahāyāna, e associando il Cristo alla figura del saoshyant (divino soccorritore, messia) profetizzato dall'antica religione iranica, in una prospettiva dottrinale di tipo mazdeo-cristiano, intorno alla quale si è formata una Fraternità che è rimasta peraltro allo stato di minuscola diaspora[16].

Ha esplorato le correnti latitudinaria[17] e mistica dell'Anglicanesimo e il percorso religioso di Charles Loyson, confluendo, nel 2017, in un centro religioso di orientamento eclettico[18], ove ha potuto conservare la doppia appartenenza, cristiana universalista e zoroastriana. Entro tale gruppo, denominato Holy Spirit Universal Cloister ("Claustro Universale del Santo Spirito")[19], è divenuto un oblato di San Pellegrino delle Alpi, secondo la Regola che, ispirandosi alle tradizioni fiorite intorno alla vita di quel leggendario eremita del Cristianesimo celtico, contempla quotidianamente il "canto interiore" delle Beatitudini a mezzodì, tre ore di silenzio (alternato a brevi impromptu oranti) e almeno un atto "di giustizia, o di soccorso fraterno" anche nei riguardi di animali e piante.

Sempre mantenendo la doppia appartenenza (sulla base di una posizione teista aperta alla spiritualità universale), nel marzo 2023 ha aderito alla Broad Church, la corrente anglicana che non richiede il consenso alle formule dogmatiche, in particolare cristologiche, imposte nei primi Concili, e che considera pienamente legittima la dottrina della salvezza universale. Tuttavia, l'ostracismo e il deliberato silenzio al quale le posizioni non-trinitarie e universaliste sono state sottoposte dall'Anglicanesimo mainstream (anche in Italia) e da quello integralista di molte Chiese anglicane africane e latinoamericane, lo ha spinto a rientrare nell'alveo della Riforma spirituale, rappresentata in Italia dall'Holy Spirit Universal Cloister, nel frattempo avviatosi a diventare comunità ecclesiale.

Ha trattato dei nessi tra Zoroastrismo e Cristianesimo nei libri La celeste dottrina noachita (1994), I Magi eterni (2013) e Introduzione al mazdeo-cristianesimo (2021), partecipando altresì ai documentari di Luca Trovellesi Cesana (realizzati da Sydonia Production) I Re Magi. La vera storia, trasmesso in prima tv, il 5 gennaio 2017, sul canale Focus, e My Religion (11º episodio, Zoroastrismo), uscito successivamente su Sky Arte e Prime Video.

Si è occupato di fenomenologia del sacro nel saggio L'ultima tappa di Henry Corbin (1985) e di tanatologia in Psicologia del morire (1991).

Negli anni 1973-1975 ha scritto sulle esperienze di autogestione dei lavoratori nel mondo e sui rapporti tra socialismo e religione per Azione nonviolenta, la rivista fondata da Aldo Capitini. Con il saggio Per una rifondazione del Socialismo partecipò al simposio "Marxismo e nonviolenza" (Firenze, 1975) nel quale intervennero, tra gli altri, Norberto Bobbio e Roger Garaudy. Prima di militare (dal 1973 al 1976) nel Movimento Nonviolento coordinato da Pietro Pinna, aveva fatto parte di quello anarchico (dal 1968 al 1973), condividendo le istanze umanitarie e gradualiste di Alfonso Failla e di Gaston Leval. Dai primi anni '80 si richiama alle idee del socialismo religioso e utopistico, ispirandosi a una "teocrazia sociale" come quella attuata da alcune comunità di estrazione protestante (Ephrata Cloister, Harmony Society, Hopedale, ecc.): ciò lo portò a ritirare la propria adesione - durata alcuni anni e maturata, a metà degli anni '70, nella corrente demartiniana - al Partito Socialista Italiano, ancora dominato da idee materialiste e laiciste.

Nella visione socio-teocratica vengono affermati: 1) il primato della virtù, che i rappresentanti dello Stato e dei corpi intermedi dovrebbero il più possibile incarnare nella propria vita e difendere in ambito civico, "promulgando e applicando leggi rigorose sul vizio e la virtù", come John Locke (che pure è annoverato tra i padri del pensiero liberale) scriveva nel suo An Essay Concerning Toleration (1667); 2) il nesso inscindibile tra ordine e giustizia; 3) il binomio mazziniano "tradizione-progresso" come lievito di civiltà, ogni volta che i due termini vengono applicati di concerto a una determinata scelta etico-politica; 4) l'idea federiciana dell'auctoritas come necessario fondamento dell'imperium, che deve sviluppare tratti di universalità spirituale, culturale e civile: in questa prospettiva, ogni potere che non si basa sulla autorevolezza, cioè su competenza unita a rettitudine, si risolve in usurpazione e in tirannia.

Dal 1971, Moramarco è un sostenitore della lingua ausiliaria internazionale Esperanto. Ha aderito al gruppo esperantista bolognese "Achille Tellini 1912".

Letteratura, storia dello spettacolo e musica[modifica | modifica wikitesto]

In ambito narrativo, è autore di Diario californiano (1981) e Torbida dea (2007).

Si è occupato di storia dello spettacolo, scrivendo I mitici Gufi (2001) sul celebre quartetto di cabaret degli anni sessanta, e partecipando all'allestimento del programma Gufologia per Rai Sat (2002). Con l'ex "Gufo" Roberto Brivio ha collaborato sia nella riproposta del repertorio del gruppo in teatri e circoli culturali, sia nella realizzazione di un laboratorio teatrale e musicale che vide attivamente coinvolti numerosi alunni portatori di disabilità, presso l'Istituto medio superiore in cui insegnò psicologia dal 1994 al 2009. Nella stesura de I mitici Gufi, ha ricevuto la collaborazione e l'apprezzamento - anche per la parte musicologica - del maestro Giorgio Gaslini, già arrangiatore del gruppo in sinergia con Lino Patruno, presso la EMI di cui era direttore artistico negli anni in cui I Gufi incidevano per quella major.

Dalla convergenza tra l'interesse per le esperienze massoniche e quello per le forme più creative di spettacolo è nato il volume Massoneria e mondo dello spettacolo (2024).

Ha inciso quattro CD, Allucinazioni amorose (meno due), Gesbitando, Come al crepuscolo l'acacia e Existenz, che contengono sue canzoni e brevi suites strumentali, ricevendo - con recensioni giornalistiche/radiofoniche e note sui social media - il plauso, tra gli altri, di critici come Maurizio Becker, Giancarlo Governi, Mario Bonanno (Musica & Parole), Salvatore Esposito (Blogfoolk)[20], di autori come Bruno Lauzi, Ernesto Bassignano, Giorgio Conte, degli strumentisti-compositori Giulio Stracciati[21], Shinobu Ito[22], Melissa Collard, Walter Porro (polistrumentista autore della colonna colonna di Bogre, docufilm dedicato a Catari e Bogomili uscito nel 2021), e di Sharon Hamilton-Getz, nuora di Stan Getz e vedova del figlio Steve, fondatrice di World Harmony Communications e animatrice di iniziative musicali inter-culturali per agenzie aventi status consultivo presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite.

Varie sue composizioni, come riportato dal giornalista e studioso Pierluigi Ghiggini ("Prima pagina", "Il Giornale di Reggio", ecc.), sono nate in situazioni sinestesiche.[23]

Negli arrangiamenti si è avvalso della collaborazione di Andrea Ascolini (nipote dell'insigne fotografo Vasco Ascolini), polistrumentista e autore, fra l'altro, di numerose colonne sonore per il teatro di figura della storica Compagnia di Otello Sarzi, una delle più note e apprezzate nel settore.

Nel dicembre 2017 è stato chiamato da Luisa Melis, figlia e continuatrice dell'opera di Ennio Melis, il patron della RCA Italiana, a far parte della giuria del Premio De André (XVI, XVII, XVIII, XIX e XX edizione).

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Saggistica, narrativa e studi di filosofia[modifica | modifica wikitesto]

  • La Massoneria ieri e oggi (De Vecchi, Milano 1977)
  • La Massoneria oggi. Cronaca, realtà, idee (De Vecchi, Milano 1981)
  • Per una rifondazione del socialismo, in AA.VV.: Marxismo e nonviolenza (Lanterna, Genova 1977)
  • La Libera Muratoria, AA.VV. (SugarCo, Milano 1978).
  • Masonstvo v proshlom i nashtoiashchem (Progress, Moskva 1990)
  • La Massoneria. Il vincolo fraterno che gioca con la storia, a cura di (seconda ed., Giunti, Firenze 2009)
  • Diario californiano (Bastogi, Foggia 1981)
  • Grande Dizionario Enciclopedico (quarta ed., UTET, Torino 1985) (voci: Antroposofia, Besant, Cagliostro, Radiestesia, ecc.)
  • L'ultima tappa di Henry Corbin, in Contributi alla storia dell'Orientalismo, a cura di G.R. Franci (Clueb, Bologna 1985)
  • 250 anni di Massoneria in Italia, a cura di (Bastogi, Foggia 1985)
  • Nuova Enciclopedia Massonica (Ce.S.A.S., Centro Studi Albert Schweitzer, Reggio Emilia, 1989-1995, 2 vol. in 4°, pp. XV, 582 e pp. XV, 623; seconda ed.: Bastogi, Foggia 1997)
  • Psicologia del morire, in AA.VV. I nuovi ultimi (Francisci, Abano Terme 1991)
  • Piazza del Gesù (1944-1968). Documenti rari e inediti della tradizione massonica italiana (Ce.SA.S. Reggio Emllia, 1992)
  • Sette Lodi Massoniche alla Beata Vergine Maria (Real Ordine A.L.A.M., Reggio Emilia 1992)
  • La celeste dottrina noachita (Ce.S.A.S, Reggio E. 1994)
  • I mitici Gufi (Edishow, Reggio Emilia 2001)
  • Torbida dea. Psicostoria d'amore, fantomi & zelosia (Bastogi, Foggia 2007)
  • Il Mazdeismo Universale. Una chiave esoterica alla dottrina di Zarathushtra (Bastogi, Foggia 2010); seconda ed.: Zoroastrismo. Le dimensioni spirituali, simboliche e rituali (BastogiLibri, Roma 2024)
  • I Magi eterni. Tra Zarathushtra e Gesù (con Graziano Moramarco) (Om Edizioni, Bologna 2013)
  • La via massonica. Dal manoscritto Graham al risveglio noachide e cristiano (Om Edizioni, Bologna 2014)
  • Rabbi Hillel e Zamenhof: aspetti sacrali dell'Esperanto (in Achille Tellini uomo di scienza, cultura e utopia nell'Italia del primo '900 - Atti del Convegno, Bologna 2016, pp. 19-22) ([a cura di Ivan Orsini], Gruppo Esperantista Bolognese "Achille Tellini", Bologna 2018)
  • Massoneria. Simboli, cultura, storia (consulenza scientifica di M.M.) (Atlanti del Mistero/Giunti-De Vecchi, Firenze 2020)
  • Introduzione alla Libera Muratoria (Il Settenario, Bologna 2020)
  • Introduzione al mazdeo-cristianesimo (2.a ed., Il Settenario, Bologna 2021)
  • Massoneria e mondo dello spettacolo (Il Settenario, Bologna 2024)

Musica[modifica | modifica wikitesto]

  • Allucinazioni amorose (meno due) (cd) (Bastogi Music Italia 2008)
  • Masonic Ritual Rhapsody (cd) (Bastogi Music Italia 2008)
  • Gesbitando (cd, con Andrea Ascolini) (Bastogi Music Italia 2010)
  • Come al crepuscolo l'acacia (cd) (Heristal Entertainment, Roma 2013)
  • Existenz (cd) (Heristal Entertainment, Roma 2017)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Aplogruppo I-Z63, subclade L 1242. Quest'ultimo sottogruppo è stato identificato in uno dei diciotto resti testati nel villaggio goto-orientale (I-III sec. d.C.) di Masłomęcz, situato nel voivodato di Lublino (Polonia) confinante con l'Ucraina. Negli ultimi anni si sono trovati "matches" viventi in Slesia, Turchia, Ungheria, Inghilterra e Spagna.
  2. ^ A. A. Mola, Un valido impulso per una Massoneria "à parts entières", in 250 anni di Massoneria in Italia, pp. 11-13; F. Ferrari, La Massoneria verso il futuro (una conversazione con Michele Moramarco) (2008) (v. bibliografia)
  3. ^ Una breve rassegna di testi fondamentali sulla Massoneria si trova sul sito del Cesnur diretto da Massimo Introvigne. Vedi anche le recensioni di E. Albertoni ne Il Sole 24 Ore, p.1 inserto domenicale, 29 aprile 1990 e di G. Caprile ne La Civiltà Cattolica, 6 ottobre 1990, pp. 97-98.
  4. ^ Il volume fu pubblicato nel 1990, anno della dissoluzione dell'URSS, dalla casa editrice Progress (v. bibliografia e collegamenti esterni)
  5. ^ Il suo primo articolo per la "Rivista Massonica", L'epistemologia e i simboli, uscì sul numero di maggio 1975, pp. 293-297, sette mesi prima del suo ingresso nel Grande Oriente.
  6. ^ V. Brunelli, Massoneria: è finito con la condanna della P2 il tempo delle logge e dei "fratelli" coperti, in Corriere della sera, 26 giugno 1983, p.5. Nei decenni successivi, ha coordinato i Convegni: Massoneria e Medicina (Hotel Astoria, Reggio Emilia, 7 aprile 2001), L'Independent Order of Odd Fellows (Hotel President, Correggio, 4 aprile 2004), James Wall e le origini del Battismo in Italia (Sala Celeste, Bologna, 26 ottobre 2013), 30 anni di Antico Rito Noachita in Italia (Biblioteca Bozzano De Boni, Bologna, 29 ottobre 2016), Vincenzo Milone e la Serenissima Gran Loggia Nazionale Italiana (Biblioteca Bozzano De Boni, Bologna, 25 marzo 2023)
  7. ^ Grand Lodge of South Africa
  8. ^ Il Corriere della Sera dedicò un lungo articolo allo "scisma" (v. bibliografia). Del Real Ordine A.L.A.M. si è occupato anche il centro di ricerca Cesnur, diretto dal noto storico e sociologo delle religioni Massimo Introvigne, v. http://www.cesnur.org/religioni_italia/a/appendice_02.htm. Il termine Real non aveva alcun riferimento alla storia italiana, ma si richiamava alla leggenda, contenuta negli Antichi doveri, secondo cui l'Ordine Massonico ricevé le sue proto-costituzioni dal re Atelstano d'Inghilterra (Æðelstan) nel 926 d.C.; il Real Ordine ha poi assunto la denominazione di Fraternitas Quatuor Coronatorum.
  9. ^ https://ritofilosofico.wordpress.com/
  10. ^ A Numa sono attribuite la fondazione dei Collegia, in particolare quelli dei muratori e dei fabbri incaricati di edificare l'Urbe, e l'instaurazione del culto della divinità laziale Giano, certamente la più spirituale (in origine era perfino proibito rappresentarla con qualsiasi immagine) dell'intero pantheon romano. In virtù di questo ruolo sacerdotale e del suo ministero di giustizia e pace, Numa appare come l'equivalente italico del più antico Melchisedec, re di Salem di cui parla la Bibbia.
  11. ^ v. http://www.heredom1224.it/it/gli-ordini-e-i-riti/lantico-rito-noachita.html
  12. ^ Singolare figura del panorama iniziatico inglese, fu presbitero della Chiesa ortodossa britannica e artefice, entro vari ordini neo-druidici, di un raccordo tra la tradizione celtica e il Cristianesimo, sulle orme di William Stukeley (1687-1765), archeologo, sacerdote anglicano e Maestro Massone, dal 6 gennaio 1721, nella Loggia che si riuniva presso la Salutation Tavern a Londra
  13. ^ Masonic Ritual Rhapsody, Bastogi Music Italia, 2008. https://www.youtube.com/watch?v=rSs04kpA36U. Anche a questa esperienza è collegata la sua iscrizione alla SIAE come autore musicale
  14. ^ Del percorso che lo ha condotto verso la visione di Zoroastro (Zarathushtra) si è occupata la rivista parsi di Bombay Parsiana nel 2004, così come, due anni dopo, il quotidiano torinese La Stampa (v. bibliografia).
  15. ^ A seguito dell'Islamizzazione della Persia, varie comunità zoroastriane migrarono verso l'India, insediandosi generalmente nel Gujarat e nel Maharashtra, segnatamente nella regione della capitale Mumbai.
  16. ^ v. https://heavenlybethlehemtemple.wordpress.com/
  17. ^ latitudinarismo, in Dizionario di filosofia, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2009.
  18. ^ v. https://universalcloister.wordpress.com/ In questo gruppo si ritrovano, su vari temi, idee tratte dal Manicheismo, dall'Arianesimo, dal Quaccherismo, dall'Unitarianismo, dal Giurisdavidismo e dall'universalismo hindu-cristiano del movimento Navavidhan fondato da Keshab Chandra Sen (1838-1884). Frequenti e significativi sono altresì i riferimenti al pensiero di Louis Claude de Saint-Martin (1743-1803) e alla "religione aperta" - o della "compresenza dei morti e dei viventi" - elaborata da Aldo Capitini (1899-1968)
  19. ^ https://universalcloister.wordpress.com/. Il termine "riformato", come chiarito dal blog, si riferisce a tutti i movimenti che hanno operato per una "autenticazione" del fenomeno religioso, dalla Riforma spirituale medievale fino all'opera di studio e divulgazione delle minoranze dualiste e spiritualiste condotta da Piero Martinetti e ai "C.O.R." (Centri di Orientamento Religioso) fondati da Aldo Capitini nel 1952 sulle ceneri del "Movimento di Religione" (1946), passando attraverso le idee di sapore "neo-gioachimita" esposte da Giuseppe Mazzini nell'ultima parte del breve testo Dal Concilio a Dio (1870)
  20. ^ https://www.blogfoolk.com/search?q=Michele+Moramarco
  21. ^ Giulio Stracciati
  22. ^ Shinobu Ito
  23. ^ La genesi di alcune sue canzoni - tra le quali The Rose of the World su testo di William Butler Yeats, composta nel 1975 e utilizzata poi dal drammaturgo e poeta Ludovico Parenti (1938-2022) nella sua pièce teatrale Scheletro d'Amore del 1982 - fu illustrata in una comunicazione dell'ottobre 1997 alla Loggia "Intelletto e Amore": "Il vissuto sinestesico si manifestò per la prima volta, sul piano percettivo, mentre ero "immerso" uditivamente nel primo movimento del Concerto brandeburghese n. 3 di Johann Sebastian Bach e tutto il mio campo visivo fu attraversato da un fluire inarrestabile di forme e colori. Si trattò allora di una sinestesia per così dire passiva, che tuttavia, già nei mesi successivi, si ribaltò quanto a modalità: io covavo un embrione di idea musicale e quei cromo-grafismi si presentavano, come traducendosi in note e in sequenze armoniche, o almeno ispirandole. In altri casi i vissuti sinestesici - ben distinguibili da quelli allucinatori - furono propiziati dall' effetto ganzfeld, non indotto o sperimentale, ma involontario, in contesti quali, ad es., un buio totale da blackout, la permanenza in un locale vuoto monocromo, o un abbagliamento" (archivio della R.L. "Intelletto e Amore", verbale della Tornata del 13/10/97, p.3)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • E. Albertoni, Tante fedi, nessun dogma (recensione della Nuova Enciclopedia Massonica, Il Sole 24 Ore, 29 aprile 1990, p. I, inserto culturale domenicale)
  • M. Chierici, Nasce la Lega dei Venerabili (Corriere della Sera, 19 gennaio 1993, p. 16)
  • S. Esposito (a cura di), Dalle radici del Mazdeismo all'Alleanza Mazdea Cristiana - Intervista con Michele Moramarco (in Secreta Magazine n°3/4 marzo-Aprile 2011, pp. 21–29)
  • S. Esposito (a cura di), Gesbitando: intervista con Michele Moramarco (Blogfoolk, 4, 2011)
  • F. Ferrari, La Massoneria verso il futuro (una conversazione con Michele Moramarco) (Bastogi, Foggia 2008)
  • S. Semeraro, Tra la via Emilia e l'Est. Così parlò Zoroastro (La Stampa, Torino, 21 novembre 2006, p. 33)
  • S. Sari, Unico e plurimo al contempo, Dio secondo gli Zoroastriani [intervista a M.M.](Libero, 25 novembre 2006, p. 13)
  • G. Giovacchini, Cultura e spiritualità della Massoneria italiana nella seconda metà del '900 [prefazione di Michele Moramarco] (Tiphereth, Acireale-Roma 2017)

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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