Poul Anderson

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Poul Anderson nel 1985

Poul William Anderson (Bristol, 25 novembre 1926Orinda, 31 luglio 2001) è stato uno scrittore statunitense, autore di romanzi di fantascienza.

Ha pubblicato alcuni dei suoi primi racconti con gli pseudonimi di A. A. Craig, Michael Karageorge e Winston P. Sanders. Anderson è stato inoltre autore di libri fantasy, come ad esempio la serie King of Ys.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Poul Anderson nacque in Pennsylvania nel 1926 da genitori migranti di origine scandinava e visse per alcuni anni in Danimarca, fra la morte precoce del padre e lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Conseguì una laurea in fisica all'università del Minnesota nel 1948, nel 1953 sposò Karen Kruse (poi divenuta sua collaboratrice letteraria) e traslocò con lei nella città di Orinda in California; l'anno successivo i coniugi ebbero una figlia di nome Astrid.

Già nel 1947 Anderson pubblicò della narrativa breve di fantascienza sulla prestigiosa rivista Astounding Science Fiction e divenne ben presto uno dei maggiori esponenti dell'età d'oro della fantascienza, accanto ad altri autori quali Isaac Asimov, Robert A. Heinlein e L. Sprague de Camp. In particolare, anche Anderson si misurò con il tropo narrativo di storia futura e creò ben due diversi cicli narrativi ascrivibili a questo archetipo: la saga della Lega Psicotecnica racconta con una modalità di fantascienza dura le varie fasi di una colonizzazione umana dello spazio esterno guidata dai tecnocrati dell'eponimo Istituto Psicotecnico, presentando affinità di toni e temi con il Ciclo della Fondazione di Asimov, mentre la Storia Tecnica racconta l'ascesa e la decadenza di un impero galattico umano tramite gli stilemi della space opera, in particolare giustapponendo il sotto-ciclo planetary romance della Lega Polesotecnica a quello spionistico di Dominic Flandry. Degne di nota sono altresì la saga umoristica degli Hoka, che narra di una civiltà extraterrestre di orsi grizzly senzienti, la trilogia post-apocalittica di Maurai, ambientata su una Terra futura in rovina, il ciclo di racconti avventurosi sul viaggio nel tempo dedicato alla Pattuglia del Tempo, e la saga della Storia di Rustum, imperniata sulla colonizzazione terrestre di un pianeta per farne un'utopia libertaria.

A fronte del suo vastissimo corpus di fantascienza, Anderson ha composto anche alcuni romanzi fantasy classificabili in tre diversi filoni: Tre cuori e tre leoni, Tempesta di mezza estate e la dilogia Operazione Altromondo sono opere science fantasy che razionalizzano e sistematizzano le mitologie classiche attraverso un espediente narrativo di universi paralleli comunicanti con la Terra; La spada spezzata e I figli del Tritone e la tetralogia dei Re di Ys sono a livello di intreccio opere high fantasy, ma anziché svolgersi in mondi immaginari sono ambientate rispettivamente nei contesti verisimili della Scandinavia e della Gallia di Alto Medioevo; La saga di Hrolf Kraki, La guerra degli dèi e Mother of Kings, infine, sono fantasy storici tout court che rinarrano le vite di personaggi reali della storia norrena, mantenendone gli elementi sovrannaturali tramandati nelle saghe antiche.

A livello di narrativa realistica, l'autore ha composto una trilogia di romanzi gialli d'ambientazione contemporanea con protagonista il detective Trygve Yamamura, due romanzi storici di ambientazione classica, e una trilogia storica intitolata The Last Viking che ripercorre la biografia di Harald Hardrada re di Norvegia (1015-1066).

Fu il sesto presidente dell'associazione degli scrittori statunitensi di fantasy e fantascienza a partire dal 1972.

Riconoscimenti e premi[modifica | modifica wikitesto]

Si elencano solo le vittorie e non anche le candidature[1].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Il racconto di Anderson "Witch of the Demon Seas" (pubblicato sotto lo pseudonimo di "A. A. Craig") ebbe la copertina del numero del gennaio 1951 di Planet Stories; nello stesso numero fu pubblicato la prima storia di Dominic Flandry, "Il tigre per la coda" ("Tiger by the Tail").
Il racconto di Anderson "Inside Earth" fu la storia di copertina del numero dell'aprile 1951 di Galaxy Science Fiction.
Il racconto di Anderson "War-Maid of Mars" ebbe la copertina del numero del maggio 1952 di Planet Stories.
Il romanzo breve di Anderson Messaggio segreto (A Message In Secret), della serie di Dominic Flandry, fu il racconto di copertina del numero di dicembre 1959 di Fantastic.
Un altro romanzo breve della serie di Dominic Flandry, La piaga dei padroni (A Plague of Masters) ebbe la copertina del numero di dicembre 1960 di Fantastic; in seguito fu pubblicato in volume come Earthman, Go Home!
Il racconto di Anderson "Goodbye, Atlantis!" fu il racconto di copertina del numero di agosto 1961 di Fantastic.
Il romanzo di Anderson The Day After Doomsday uscì a puntate su Galaxy prima della pubblicazione in volume come Hanno distrutto la Terra (After Doomsday).
Il racconto di Anderson "Kings Who Die" ebbe la copertina del numero di marzo 1962 di If.
Il racconto di Anderson "Homo Aquaticus" parte del cicolo di Kith, fu il racconto di copertina del numero di settembre 1963 di Amazing Stories.

Per ogni testo si indica la prima edizione nell'originale inglese e la prima traduzione in lingua italiana. Le serie di romanzi interconnessi sono elencate cronologicamente, in base alla data di pubblicazione del primo episodio di ogni ciclo.

Loro i terrestri (Tomorrow's Children)[modifica | modifica wikitesto]

Un ciclo di quattro testi brevi riuniti nella raccolta Loro i terrestri (Twilight World), Dodd, Mead / Torquil, 1961; trad. Andreina Negretti, Urania 279, Arnoldo Mondadori Editore, 8 Aprile 1962. L'edizione italiana presenta la raccolta come un romanzo fix-up e non traduce i titoli delle singole parti.

  1. "Tomorrow's Children" poi "Prologue", Astounding Science Fiction marzo 1947. Collaborazione con F. N. Waldrop.
  2. "Chain of Logic", Astounding Science Fiction luglio 1947.
  3. Children of Fortune, composto appositamente per Twilight World.
  4. "Epilogue", composto appositamente per Twilight World.

La Lega Psicotecnica (Psychotechnic League)[modifica | modifica wikitesto]

Un ciclo di sedici racconti e cinque romanzi brevi composti in ordine anacronico e sistematizzati per la prima volta nella raccolta postuma in tre volumi The Complete Psychotechnic League:

  1. The Complete Psychotechnic League: Volume 1, Baen Books, 2017. Raccoglie:
    1. "Marius", Astounding Science Fiction marzo 1957.
    2. Complotto planetario (Un-Man), Astounding Science Fiction gennaio 1953. Trad. Abramo Luraschi, Altair Fantascienza 5, Editrice Il Picchio, 1977.
    3. The Sensitive Man, Fantastic Universe gennaio 1954.
    4. La grande pioggia (The Big Rain), Astounding Science Fiction ottobre 1954. Trad. Roberta Rambelli in Storie dello spazio interno, a cura di Sandro Pergameno, Grandi Opere Nord 7, Editrice Nord, 1981.
  2. The Complete Psychotechnic League: Volume 2, Baen Books, 2017. Raccoglie:
    1. "Don Chisciotte e il mulino a vento" ("Quixote and the Windmill"), Astounding Science Fiction novembre 1950. Trad. Daniela Abravenel, nell'antologia Il sorriso metallico, Fantapocket 8, Longanesi & C., 1976.
    2. "Holmgang", Planet Stories estate 1955.
    3. "Cold Victory", Venture Science Fiction Magazine maggio 1957.
    4. "What Shall It Profit?", If giugno 1956.
    5. The Troublemakers, Cosmos Science Fiction and Fantasy Magazine settembre 1953.
    6. Le nevi di Ganimede (The Snows of Ganymede), Startling Stories inverno 1955. Trad. Lella Pollini, Galassia 19, Casa Editrice La Tribuna, 15 luglio 1962.
    7. "Brake", Astounding Science Fiction agosto 1957.
    8. "Gypsy", Astounding Science Fiction gennaio 1950.
    9. "L'astronave" ("Star Ship"), Planet Stories autunno 1950. Trad. Roberta Rambelli in Space Opera, a cura di Brian Aldiss, Enciclopedia della Fantascienza 1, Fanucci Editore, 1977.
  3. The Complete Psychotechnic League: Volume 3, Baen Books, 2018. Raccoglie:
    1. "The Acolytes", Worlds Beyond febbraio 1951.
    2. "Pollice verde" ("The Green Thumb"), Science Fiction Quarterly febbraio 1953. Trad. Vittorio Curtoni nell'antologia L'uomo che fu dimenticato, Galassia 210, Casa Editrice La Tribuna, 1 Novembre 1975.
    3. "Virgin Planet", Venture Science Fiction Magazine gennaio 1957.
    4. "Teucan", Cosmos Science Fiction and Fantasy Magazine luglio 1954.
    5. "The Pirate", Analog Science Fiction / Science Fact ottobre 1968.
    6. "Entity", Astounding Science Fiction giugno 1949. Collaborazione con John Gergen.
    7. "The Stranger Was Himself" poi "Symmetry", Fantastic Universe dicembre 1954.
    8. "Fine del capitolo" ("The Chapter Ends"), Dynamic Science Fiction gennaio 1954. Trad. Gici Ganzini Granata nell'antologia 15 grandi racconti di fantascienza, I Marmi 38, Longanesi & C., 1965.

Ai tre volumi di testi brevi si aggiungono due romanzi semi-autonomi, combinati per la prima volta nell'omnibus Virgin Planet / Star Ways, Baen Books, 2000:

Va rimarcato che la sistemazione in tre volumi Baen Books ne ricalca ed espande una precedente allestita da Anderson vivente:

  1. The Psycho-Technic League, Tor Books, 1981. Identici contenuti del Volume 1.
  2. Cold Victory, Tor Books, 1982. Comprendeva sette dei nove testi del Volume 2.
  3. Starship, Tor Books, 1982. Comprendeva due racconti poi trasferiti nel Volume 2 e cinque degli otto testi presenti nel Volume 3.

Hoka[modifica | modifica wikitesto]

Trilogia composta in collaborazione con Gordon R. Dickson, consiste di un romanzo e due raccolte di testi brevi.

  1. Hoka sapiens (Earthman's Burden), Gnome Press, 1957; trad. Hilia Brinis, Urania 1023, Arnoldo Mondadori Editore, 25 Maggio 1986. Comprende sei racconti interconnessi da una cornice narrativa:
  2. Star Prince Charlie, G. P. Putnam's Sons, 1975.
  3. Hoka!, Simon & Schuster, 1983. Comprende quattro racconti e un romanzo breve:

La serie è stata riunita per la prima volta nell'omnibus The Sound & the Furry: The Complete Hoka Stories, Science Fiction Book Club, 2001.

Sam Hall[modifica | modifica wikitesto]

Un racconto e un romanzo collocati nella medesima ambientazione.

Kith[modifica | modifica wikitesto]

Serie originariamente composta da tre racconti collocati nella medesima ambientazione:

  1. "Ghetto" ("Ghetto"), The Magazine of Fantasy and Science Fiction maggio 1954. Trad. Gabriele Tamburini, Robot 8, Armenia Editore, novembre 1976.
  2. "Homo Aquaticus" ("Homo Aquaticus" o "The Horn of Time the Hunter"), Amazing Stories settembre 1963. Trad. Giampaolo Cossato e Sandro Sandrelli nell'antologia Storie dello spazio esterno, a cura di Sandro Pergameno, Grandi Opere Nord 8, Editrice Nord, 1982.
  3. "The Tale of the Cat", Analog Science Fiction and Fact febbraio 1998.

Successivamente il primo e il terzo racconto sono confluiti come singoli capitoli in un romanzo per il resto inedito:

"Ghetto" e "Homo Aquaticus" sono anche apparsi nella raccolta Maurai & Kith (Tor Books, 1982), dedicata per il resto al ciclo di Maurai.

La Pattuglia del Tempo (Time Patrol)[modifica | modifica wikitesto]

Ciclo inizialmente composto da cinque racconti e tre romanzi brevi pubblicati in varie riviste e antologie, successivamente sistematizzato dall'autore in un omnibus tematico comprendente anche un quarto romanzo breve inedito; contestualmente fu pubblicato anche un secondo omnibus contenente tre racconti e tre romanzi brevi inediti. La riedizione del 2006 del primo volume vi ha incluso anche un nono e ultimo racconto.

  1. La pattuglia del tempo (The Time Patrol), Tor Books, 1991; riedizione espansa come Time Patrol, Baen Books, 2006. Trad. Andreina Negretti e Vittorio Curtoni, IperFICTION, Interno Giallo / Mondadori, 1994. Comprende:
    1. "Everard cronodetective" ("Time Patrol"), The Magazine of Fantasy and Science Fiction maggio 1955.
    2. "Nel mondo di Ciro il Grande" ("Brave to Be a King"), The Magazine of Fantasy and Science Fiction agosto 1959.
    3. "Le cascate di Gibilterra" ("Gibraltar Falls"), The Magazine of Fantasy and Science Fiction ottobre 1975.
    4. "La scoperta sbagliata" ("The Only Game in Town"), The Magazine of Fantasy and Science Fiction gennaio 1960.
    5. "Il mondo che non poteva esistere" ("Delenda Est"), The Magazine of Fantasy and Science Fiction dicembre 1955.
    6. Avorio, e oro, e pavoni (Ivory, and Apes, and Peacocks), composto appositamente per la raccolta Time Patrolman, Tor Books, 1983.
    7. Il dolore di Odino (The Sorrow of Odin the Goth), composto appositamente per la raccolta Time Patrolman, Tor Books, 1983.
    8. Stella del mare (Star of the Sea), composto appositamente per la raccolta The Time Patrol, Tor Books, 1991.
    9. L'anno del riscatto (The Year of Ransom), Millennium 6, Walker & Co., 1988.
    10. "Death and the Knight", nell'antologia Tales of the Knights Templar, a cura di Katherine Kurtz, Warner Books, 1995.[2]
  2. Lo scudo del tempo (The Shield of Time), Tor Books, 1990. Trad. Stefano Massaron, IperFICTION, Interno Giallo / Mondadori, 1995. Comprende sei inediti:
    1. "Uno sconosciuto in casa tua" ("The Stranger That Is Within Thy Gates").
    2. Donne e cavalli e guerra e potere (Women and Horses and Power and War).
    3. "Prima degli dei che crearono gli dei" ("Before the Gods That Made the Gods").
    4. Beringia (Beringia).
    5. "Risolvimi questo enigma" (Riddle Me This).
    6. Meraviglia del mondo (Amazement of the World).

Prima della sistemazione finale nell'edizione Tor Books, la serie era stata organizzata nei seguenti volumi:

  • I guardiani del Tempo (Guardians of Time), Ballantine Books, 1960; trad. Andreina Negretti, Classici Urania 3, Arnoldo Mondadori Editore, giugno 1977. Comprendeva i quattro racconti composti fra 1955 e 1960: "Everard cronodetective", "Nel mondo di Ciro il Grande", "La scoperta sbagliata" e "Il mondo che non poteva esistere".
  • The Guardians of Time, Jim Baen Presents, Tor Books, 1981. Riedizione espansa di Guardians of Time, vi incluse il quinto racconto "Le cascate di Gibilterra".
  • Time Patrolman, Tor Books, 1983. Comprendeva i due romanzi brevi Avorio, e oro, e pavoni e Il dolore di Odino, composti appositamente.
  • Annals of the Time Patrol, Science Fiction Books Club, Doubleday, 1984. Omnibus di The Guardians of Time e Time Patrolman, fu la prima edizione integrale del materiale allora edito.

Operazione Altromondo[modifica | modifica wikitesto]

Dilogia di romanzi riunita per la prima volta nell'omnibus Operation Otherworld, Science Fiction Book Club, 1999.

  1. Operazione Caos (Operation Chaos), Lancer Books, 1971. Trad. Piero Anselmi, Urania 1010, Arnoldo Mondadori Editore, 24 Novembre 1985. Fix-up di tre racconti e un romanzo breve:
    1. "Operation Afreet", The Magazine of Fantasy and Science Fiction settembre 1956.
    2. "Operation Salamander", The Magazine of Fantasy and Science Fiction gennaio 1957.
    3. "Operation Incubus, The Magazine of Fantasy and Science Fiction ottobre 1959.
    4. Operation Changeling, serializzato in due puntate in The Magazine of Fantasy and Science Fiction maggio e giugno 1969.
  2. Operation Luna, Tor Books, 1999.

David Ryerson[modifica | modifica wikitesto]

Un romanzo e un racconto con il medesimo protagonista riuniti nell'antologia The Enemy Stars, Bean Books, 1987.

Storia di Rustum (History of Rustum)[modifica | modifica wikitesto]

Serie composta da un romanzo fix-up e una raccolta di racconti; nella prima edizione italiana i due volumi sono stati combinati assieme nell'omnibus L'ultima frontiera, trad. Gaetano Staffilano, Urania 1079, Arnoldo Mondadori Editore, 17 Luglio 1988.

  1. Orbit Unlimited, Pyramid Books, 1961. Fix-up di quattro testi brevi:
  2. New America, Tor Books, 1982. Raccoglie quattro testi brevi:
    • "Terra mia, patria mia" ("My Own, My Native Land"), nell'antologia Continuum 1, a cura di Roger Elwood, Putnam, 1974.
    • "Più che l'amor di donna" ("Passing the Love of Women"), nell'antologia Continuum 2, a cura di Roger Elwood, Putnam, 1974.
    • "Uno scambio equo" ("A Fair Exchange"), nell'antologia Continuum 3, a cura di Roger Elwood, Putnam, 1974.
    • "Promuovere il benessere generale" ("To Promote the General Welfare"), nell'antologia Continuum 4, a cura di Roger Elwood, Putnam, 1975.

Maurai[modifica | modifica wikitesto]

Trilogia composta da due romanzi e una raccolta di racconti.

  1. Tempo verrà (There Will Be Time), Science Fiction Book Club, Doubleday, 1972. Trad. Maria Silva, Andromeda 11, Dall'Oglio, 1974.
  2. Maurai & Kith, Tor Books, 1982. Comprende tre racconti:
  3. Orion risorgerà (Orion Shall Rise), Phantasia Press, 1983. Trad. Gianluigi Zuddas, Cosmo Serie Oro. Classici della Narrativa di Fantascienza 93, Editrice Nord, 1988.

Si noti che la raccolta Maurai & Kith comprendeva anche i due racconti allora editi del ciclo dei Kith.

Trygve Yamamura[modifica | modifica wikitesto]

  1. Perish by the Sword, Cock Robin Mystery, Macmillan, 1959.
  2. Murder in Black Letter, Cock Robin Mystery, Macmillan, 1960.
  3. Murder Bound, Cock Robin Mystery, Macmillan, 1962.

Alla trilogia principale si lega un racconto minore:

Le montagne volanti (Tales of the Flying Mountains)[modifica | modifica wikitesto]

Ciclo composto inizialmente da quattro testi brevi pubblicati su rivista, successivamente espanso con tre ulteriori racconti e riunito nella raccolta Tales of the Flying Mountains, Macmillan, 1970. Nell'edizione definitiva i sette episodi sono interconnessi da una cornice narrativa, scandita a sua volta in otto parti (un prologo, sei interludi fra i racconti e un epilogo).

  1. "Niente ha successo quanto l'insuccesso" ("Nothing Succeed Like Failure"), composto appositamente per Tales of the Flying Mountains, Macmillan, 1970.
  2. "Missile vagabondo" ("Industrial Revolution" poi "The Rogue"), Analog Science Fact / Science Fiction settembre 1963.
  3. "Ditelo con i fiori" ("Say It with Flowers"), Analog Science Fact / Science Fiction settembre 1965.
  4. "Gioco d'azzardo ("Ramble with Ramblin' Man"), composto appositamente per Tales of the Flying Mountains.
  5. "Que donn'rez vous?" ("What You'll Give?" poi "Que donn'rez vous?"), Analog Science Fact / Science Fiction aprile 1963.
  6. "Veliero solare" ("Sunjammer"), Analog Science Fact / Science Fiction aprile 1964.
  7. "Nazione di reclutamento" ("Recruiting Nation"), composto appositamente per Tales of the Flying Mountains.

La raccolta Macmillan è stata pubblicata in italiano come Le montagne volanti, trad. Roberta Rambelli, Il Libro d'Oro della Fantascienza 1, Fanucci Editore, 1978.

Gunnar Heim[modifica | modifica wikitesto]

  1. La volpe delle stelle (The Star Fox), serializzato in tre puntate in The Magazine of Fantasy and Science Fiction febbraio, aprile e giugno 1965. Trad. Giampaolo Cossato e Sandro Sandrelli, Cosmo. Collana di Fantascienza 128, Editrice Nord, 1982.
  2. L'età del fuoco (Fire Time), Doubleday, 1974. Trad. Tullio Dobner, Fantapocket 16, Longanesi & C., 1977.

Ciclo della Storia Tecnica[modifica | modifica wikitesto]

Le seguenti opere si svolgono tutte lungo una medesima cronologia e vanno a comporre una storia futura dell'umanità.

Romanzo di preludio[modifica | modifica wikitesto]

Epoca della Lega Polesotecnica (Polesotechnic League)[modifica | modifica wikitesto]

Tre romanzi e diciassette racconti ambientati nel XXV secolo d.C. e focalizzati su un consorzio di mercanti interstellari terrestri chiamato appunto Lega Polesotecnica; molte opere hanno per protagonisti il mercante Nicholas van Rijn e il suo assistente David Falkayn o si svolgono sul pianeta di Avalon, indipendente dalla Lega. Il ciclo è qui elencato secondo la struttura in sette volumi stabilita dall'autore fra gli anni Sessanta e Settanta, sulla quale furono condotte le prime traduzioni italiane:

  1. La guerra degli uomini alati (The Man Who Counts poi War of the Wing-Men), serializzato in tre puntate in Astounding Science Fiction febbraio, marzo e aprile 1958. Trad. Lella Pollini, Galassia 21, Casa Editrice La Tribuna, 15 settembre 1962.
  2. Il mercante delle stelle (Trader to the Stars), Doubleday, 1964; trad. Giampaolo Cossato e Sandro Sandrelli, Cosmo. Collana di Fantascienza 38, Editrice Nord, 1975. Raccolta di tre romanzi brevi:
  3. La ruota a tre punte (The Trouble Twisters), Doubleday, 1966; trad. Giampaolo Cossato e Sandro Sandrelli, Cosmo. Collana di Fantascienza 42, Editrice Nord, 1975. Raccolta di tre romanzi brevi:
  4. Mondo rovente (Satan's World), serializzato in quattro puntate in Analog Science Fact / Science Fiction maggio, giugno, luglio e agosto 1968. Trad. Gabriele Tamburini, Cosmo. Collana di Fantascienza 33, Editrice Nord, 1974.
  5. Cronache della lega polesotecnica (The Earth Book of Stormgate), Berkley/Putnam, 1978; trad. Giampaolo Cossato e Sandro Sandrelli, Cosmo. Collana di Fantascienza 105/106, Editrice Nord, 1980. Raccolta di undici testi brevi:
  6. Mirkheim (Mirkheim), Berkley/Putnam, 1977. Trad. Rita Merletti e Riccardo Valla, Cosmo. Collana di Fantascienza 79, Editrice Nord, 1978.
  7. Il popolo del vento (The People of the Wind), serializzato in tre puntate in Analog Science Fiction / Science Fact febbraio, marzo e aprile 1973. Trad. Maurizio Nati, I Libri di Robot 4, Armenia Editore, 1978.

Nella traduzione italiana i primi sei volumi dell'eptalogia sono anche apparsi nei due omnibus Trilogia dei mercanti spaziali, Tascabili Omnibus 3 [15], Editrice Nord, 1991 (volumi 1-2-3) e Il secondo libro dei mercanti spaziali, Tascabili Omnibus 5 [18], Editrice Nord, 1992. (volumi 4-5-6).

Ascesa dell'Impero Terrestre[modifica | modifica wikitesto]

Epoca dell'Impero Terrestre[modifica | modifica wikitesto]

Saga ambientata nel XXXI secolo d.C. e focalizzata sulle imprese di Dominic Flandry, un agente segreto dell'impero terrestre, che negli ultimi romanzi trasmette il proprio incarico alla figlia Diana. La serie consisteva in origine di quattro racconti, due romanzi brevi e un romanzo con protagonista un Flandry già maturo, apparsi su rivista fra gli anni cinquanta e sessanta e organizzati dall'autore in due raccolte edite nel 1965, nelle quali però il materiale era disposto in ordine anacronico; successivamente Anderson narrò la giovinezza del personaggio in tre romanzi prequel composti nei tardi anni sessanta, e la sua vecchiaia in tre ulteriori sequel composti negli anni settanta e ottanta, componendo così una ottologia.

  1. Guardiamarina Flandry o Battaglie stellari (Ensign Flandry), Amazing Stories ottobre 1966; espanso per l'edizione in volume Chilton, 1966. Trad. Alda Carrer, Andromeda 2, Dall'Oglio, 1972.
  2. Scacchiera fra le stelle (The White King's War poi A Circus of Hells), Galaxy Magazine agosto 1969; espanso per l'edizione in volume Signet, 1970. Trad. Alfredo Pollini, Futuro. I Pocket di Fantascienza 5, Fanucci Editore, 1972.
  3. Mondi ribelli (The Rebel Worlds), Signet, 1969.
  4. Agent of the Terran Empire, Signet, 1965. Raccoglie tre racconti e un romanzo:
  5. Flandry of Terra, Chilton, 1965. Raccoglie un racconto e due romanzi brevi:
  6. Cavaliere di spettri e d'ombre (A Knight of Ghosts and Shadows), serializzato in due puntate in Worlds of If settembre-ottobre e novembre-dicembre 1974.
  7. Dominic Flandry: Una pietra nel cielo (A Stone in Heaven), Ace Books, 1979.
  8. Il gioco dell'Impero (The Game of Empire), Baen Books, 1985. Trad. Giampaolo Cossato e Sandro Sandrelli, Cosmo Serie Oro. Classici della Narrativa di Fantascienza 82, Editrice Nord, 1987.

Negli anni Ottanta il ciclo è stata pubblicato in Italiano riunito in tre volumi omnibus (poi completati dalla prima edizione in volume singolo dell'ultimo romanzo), nei quali la sequenza originaria fu riorganizzata in modo da ottenere la piena corrispondenza fra fabula e intreccio; tutti gli episodi di cui non si è indicata una prima edizione italiana nella lista precedente furono tradotti per la prima volta nei tre omnibus:

La Lunga Notte (The Long Night)[modifica | modifica wikitesto]

Due romanzi e una raccolta di testi brevi ambientati tra la decadenza dell'Impero Terrestre e l'età oscura conseguente alla sua caduta; si sovrappongono in parte alla saga di Dominic Flandry.

  1. The Day of Their Return, Science Fiction Book Club, Doubleday, 1974.[3]
  2. The Long Night, Tor Books, 1983. Raccoglie due racconti e tre romanzi brevi:
  3. A Twelvemonth and a Day, poi Let the Spaceman Beware o The Night Face, Fantastic Universe gennaio 1960; espanso per l'edizione in volume Let the Spacemen Beware! / The Wizard of Starship Poseidon, Ace Double F-209, Ace Books, 1963.

Edizione integrale Technic Civilization Saga[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la morte di Anderson la casa editrice Baen Books ha allestito un'edizione integrale in sette volumi del ciclo della Storia Tecnica, intitolata Technic Civilization Saga; tale ristampa intervalla senza soluzione di continuità i testi brevi e i romanzi della Lega Polesotecnica e ne posticipa alcuni all'ascesa dell'Impero Terrestre, retrodata all'epoca dell'Impero alcuni testi prima classificati entro la Lunga Notte, e dispone le avventure di Dominic Flandry secondo la cronologia interna già stabilita nell'edizione italiana di Editrice Nord.

  1. The Van Rijn Method, Baen Books, 2008.
  2. David Falkayn: Star Trader, Baen Books, 2009.
  3. Rise of the Terran Empire, Baen Books, 2009.
  4. Young Flandry, Baen Books, 2010.
  5. Captain Flandry: Defender of the Terran Empire, Baen Books, 2010.
  6. Sir Dominic Flandry: The Last Knight of Terra, Baen Books, 2010.
  7. Flandry's Legacy, Baen Books, 2011.

I figli del Tritone (The Merman's Children)[modifica | modifica wikitesto]

Serie originariamente composta da due racconti lunghi interconnessi:

  1. "I figli del mare" ("The Merman's Children"), nell'antologia Flashing Swords! 1, a cura di Lin Carter, Science Fiction Book Club, Doubleday, 1973. Trad. Roberta Rambelli in Heroic Fantasy. Il meglio della fantasia eroica moderna, Enciclopedia della Fantascienza 4, Fanucci Editore, 1979.
  2. "La maledizione del Tupilak" ("The Tupilak"), nell'antologia Flashing Swords! 4: Barbarians and Black Magicians, a cura di Lin Carter, Science Fiction Book Club, Doubleday, 1977. Trad. Roberta Rambelli in Maghi e guerrieri. Altre storie di fantasia eroica, Enciclopedia della Fantascienza 6, Fanucci Editore, 1981.

Successivamente Anderson combinò ed espanse i due testi e ne ricavò il romanzo I figli del Tritone (The Merman's Children), Berkley/Putnam, 1979; trad. Annarita Guarnieri, Fantacollana 47, Editrice Nord, 1983.

The Last Viking[modifica | modifica wikitesto]

Serie composta in collaborazione con Karen Anderson.

  1. The Golden Horn, Zebra Books, 1980.
  2. The Road of the Sea Horse, Zebra Books, 1980.
  3. The Sign of the Raven, Zebra Books, 1980.

Conan il Barbaro[modifica | modifica wikitesto]

Anderson ha composto un romanzo "apocrifo" del ciclo di Conan creato da Robert E. Howard, pubblicato in una collana tematica diretta da L. Sprague de Camp:

Berserker[modifica | modifica wikitesto]

Anderson ha contribuito con un proprio racconto alla composizione di un romanzo fix-up collaborativo della saga di Berserker, creata da Fred Saberhagen.

I Re di Ys[modifica | modifica wikitesto]

Serie composta in collaborazione con Karen Anderson.

  1. Roma Mater (Roma Mater), Baen Books, 1986. Trad. Carla Borrelli, Il Libro d'Oro 48, Fanucci Editore, Roma, 1991.
  2. Gallicenae, Baen Books, 1987.
  3. Dahut, Baen Books, 1988.
  4. The Dog and the Wolf, Baen Books, 1988.

La tetralogia è stata riunita inizialmente nei due omnibus The Kings of Ys, Volume I (Science Fiction Book Club, Doubleday, 1988; volumi 1-2) e The Kings of Ys, Volume II (Science Fiction Book Club, Doubleday, 1988; volumi 3-4), e successivamente nel volume unico The Kings of Ys (Baen Books, 1996).

Harvest of Stars[modifica | modifica wikitesto]

  1. Harvest of Stars, Tor Books, 1993.
  2. The Stars Are Also Fire, Tor Books, 1994.
  3. Harvest the Fire, Tor Books, 1995.
  4. The Fleet of Stars, Tor Books, 1997.

Alla tetralogia principale si lega un racconto spin-off:

Romanzi autoconclusivi[modifica | modifica wikitesto]

Raccolte di racconti[modifica | modifica wikitesto]

  • Orbit Unlimited (1961)
  • Strangers from Earth (1961)
  • Un-Man and Other Novellas (1962)
  • Time and Stars (1964)
  • The Fox, the Dog, and the Griffin (1966)
  • The Horn of Time (1968)
  • Beyond the Beyond (1969)
  • Seven Conquests (1969)
  • The Queen of Air and Darkness and Other Stories (1973)
  • The Many Worlds of Poul Anderson (conosciuto anche come The Book of Poul Anderson) (1974) —
  • Homeward and Beyond (1975)
  • The Best of Poul Anderson (1976)
  • Homebrew (1976)
  • The Night Face & Other Stories (1979)
  • The Dark Between the Stars (1981)
  • Explorations (1981)
  • Fantasy (1981)
  • Winners (1981) (una collezione di Anderson dei vincitori di Hugo Award)
  • The Gods Laughed (1982)
  • New America (1982)
  • The Winter of the World / The Queen of Air and Darkness (1982)
  • Conflict (1983)
  • Past Times (1984)
  • The Unicorn Trade (1984) con Karen Anderson
  • Dialogue With Darkness (1985)
  • Space Folk (1989)
  • Alight in the Void (1991)
  • The Armies of Elfland (1991)
  • Inconstant Star (1991) - Storie ambientate nell'universo umano-kzin di Larry Niven
  • Kinship with the Stars (1991)
  • All One Universe (1996)
  • Going for Infinity

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Poul Anderson Awards Summary, su Science Fiction Awards Database. URL consultato il 12 febbraio 2022.
  2. ^ Nessuna ristampa italiana de La pattuglia del tempo vi ha mai integrato una traduzione di "Death and the Knight".
  3. ^ Si svolge subito dopo il romanzo di Dominic Flandry Mondi Ribelli (The Rebel Worlds).
  4. ^ Una prima edizione a puntate con il titolo The Escape fu iniziata sulla rivista Space Science Fiction di settembre 1953 e mai completata per chiusura della testata.
  5. ^ Una seconda edizione italiana apparve pochi mesi dopo come Il ritorno dell'Explorer, trad. Mario Galli, Urania 345, Arnoldo Mondadori Editore, 16 Agosto 1964.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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