Mi Beth El

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L'appellativo mi Beth El, scritto in lingua ebraica, si riferisce a una famiglia ebraica romana; la denominazione è attestata dal tardo medioevo, secolo XI[1] sino a circa il secolo XVI.

Varia denominazione ebraica e latina/italiana[modifica | modifica wikitesto]

Esponenti denominati in testi in lingua ebraica mi Beth El (della Casa del Signore) oppure min ha Keneset (delle Scole - Scola) nei documenti in lingua latina o italiana figurano come delle Scole/Scola[2], oppure in seguito trasferiti da Roma con un appellativo tratto da una significativa residenza: per esempio da Montalcino.

Non è attestato nella documentazione coeva finora conosciuta l'appellativo "da Sinagoga" offerto come traduzione italiana da Umberto Cassuto e poi dalla Jewish Encyclopedia (1906) e poi ripetuto da altri storici.

Origini della famiglia[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia dei mi-Beth El è nei secoli XII - XIV tra le maggiori della Comunità ebraica romana. È spesso anche collegata alla prolifica e longeva altra famiglia romana degli Anav/Anaw/Anau (detta poi anche Piattelli e in molti casi, nel corso della storia, il cognome trascritto erroneamente in “Piattella”).[3].

Non è chiaro quale fosse la più importante tra le due, comunque gli Anaw e i mi-Beth El sono tra le famiglie ebraiche romane che vantano un'antica tradizione, tramandata almeno dal Medioevo, la quale racconta che fossero famiglie nobili portate a Roma da Tito per celebrare il suo Trionfo.

Le altre sono i min ha Tappuchim (poi anche de'Pomis); min ha Zeqenim (poi anche Del Vecchio): Kohen min ha Addumin (poi anche de'Rossi); min ha Nearim (poi anche da Supino); min ha Dayanim (poi anche Del Giudice), anche esse citate nella Jewish Encyclopedia.

Per gli Anaw la Jewish Encyclopedia (1906) dal 1007 fino alla fine del secolo XV cita oltre quaranta esponenti quali letterati, rabbini e medici; altri Anaw sono ancora citati fino ai nostri giorni, il cognome Anaw/Anav/Anau è dunque uno dei più antichi cognomi italiani.

Anche diversi esponenti dei mi-Beth El o min ha Keneset sono citati nella suddetta Jewish Encyclopedia e in ricerche successive; la famiglia dette significativi personaggi, tra cui rabbini, medici e letterati, alla Comunità ebraica romana o a quelle di origine romana del Centro e Nord Italia, attestati con questa denominazione in lingua ebraica; inoltre tra i secc. XIV e XV , suoi membri sono all’origine di note compagini familiari diramate in altre città. Dopo il secolo XVI non troviamo più usato nella documentazione ufficiale Scola o de Scola, ma solo in testi ebraici l'appellativo mi-Beth El, restato come "eredità" storica a lignaggi sostanzialmente distinti uno dagli altri: cioè mi Beth El da Camerino, mi Beth El da Montalcino, mi Beth El da Fano, mi Beth El da Pisa.

Derivazioni[modifica | modifica wikitesto]

Da queste famiglie, diramate già dai secoli XIII-XIV in Umbria, nelle Marche, in Toscana e in Emilia Romagna, infatti derivarono dal secolo XV i rami familiari ormai distinti dei da Montalcino, da Camerino, da Fano, da Samminiato, da Pisa, attivi in campo bancario e mercantile in Toscana e altrove ed ancora esistenti ai nostri giorni[4]. Anche gli Anav/Anaw/Anau o Piattelli, sono attestati nelle antiche forme cognominiali dal sec. XI fino ai nostri giorni.

Le suddette famiglie, da Montalcino/Montalcini, da Camerino/Camerino, da Fano/Fano, da Pisa/Pisa (da Samminiato non è più attestato dopo il secolo XVI), sono insomma gli "eredi" odierni della antica denominazione in lingua ebraica mi-Beth El.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ jewishencyclopedia.com, sub voce, Encyclopedia Judaica, sub voce
  2. ^ . In una delibera, in latino, emessa dei Priori di Perugia il 23 dicembre 1381, si concedono vari privilegi, tra cui la cittadinanza originaria, a vari capifamiglia, tra cui Mathacsia Sabbati Scole (cioè Matassia di Sabato della Scola o Scola). Cfr A. Fabretti Sulla condizione degli ebrei a Perugia dal XIII al XVII secolo, Torino 1891, pp. 5-10
  3. ^ jewishencyclopedia.com, sub voce
  4. ^ U. Cassuto 1918; M. Luzzati 1985

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • jewishencyclopedia.com
  • U. Cassuto Gli ebrei a Firenze nell'età del Rinascimento Firenze 1918, index
  • A. Milano Storia degli ebrei in Italia Torino, Einaudi, 1963, index
  • F. Pisa Parnassim Le grandi famiglie ebraiche italiane dal sec. XI al XIX in X Annuario studi ebraici, Carucci, Roma, 1984, a pp.291–491, index
  • M. Luzzati La casa dell'ebreo. Saggi sugli ebrei a Pisa e in Toscana nel Medioevo e nel Rinascimento, Nistri-Lischi, Pisa, 1985, index
  • F. Pisa Sulle attività bancarie locali nell'Italia dei secc. XIV-XVI in Zakhor I, Roma-Firenze, 1997, pp.113–149
  • M. Luzzati Le ricerche prosoprografiche sulle famiglie ebraiche italiane (sec. XIV-XVI) in: La storia degli ebrei nell'Italia medievale: tra filologia e metodologia, a c. di M. G. Muzzarelli e G. Todeschini, Istituto Beni Artistici e Culturali della Regione Emilia Romagna, 1989, pp 58–63.
  • R. Fubini Quattrocento fiorentino - Politica, diplomazia, cultura Pacini, Pisa, 1996.
  • AA VV La cultura ebraica all'epoca di Lorenzo il Magnifico a c. di D. Liscia Bemporad e I. Zatelli, Firenze, Olschki, 1998.
  • M. Botticini A Tale of "Benevolent" Government: Private Credit Market, Public Finance, and the Role of Jewish Lenders in Medieval and Renaissance Italy The Journal of Economic History vol.60, n.1, marzo 2000, Cambridge University Press, pp.164–189
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