Mesobuthus martensii

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Scorpione della Manciuria
Mesobuthus martensii
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Arthropoda
Subphylum Chelicerata
Classe Arachnida
Ordine Scorpiones
Superfamiglia Buthoidea
Famiglia Buthidae
Genere Mesobuthus
Specie M. martensii
Nomenclatura binomiale
Mesobuthus martensii
(Karsch, 1879)
Nomi comuni

scorpione dorato della Cina

Lo scorpione della Manciuria (Mesobuthus martensii (Karsch, 1879)) è uno scorpione della famiglia dei Butidi[1]. È diffuso soprattutto in Cina.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni: da 6 a 7,5 cm.[senza fonte]

  • Cheliceri: vengono utilizzati per spezzettare la preda prima di passarla alla bocca;
  • Zampe: sono otto, sottili e slanciate, e permettono all'animale di nascondersi sotto le pietre o le cortecce, tra le rocce o le crepe nel terreno. Anche la forma appiattita del corpo è adatta agli spostamenti in ambienti così estremi e nascosti come il deserto;
  • Chele o Pedipalpi: tipicamente di forma stretta ed allungata, come in tutte le specie più pericolose, vengono utilizzate per catturare le loro prede. La loro superficie è ricoperta da minuscoli peli a funzione sensoriale;
  • Pungiglione: l'addome è composto da una dozzina di segmenti articolati tra loro, di cui gli ultimi 5 formano la cosiddetta coda, al cui termine si trova il telson, noto anche come pungiglione, o aculeo velenifero. Il telson è una struttura a forma di bulbo che contiene le ghiandole velenifere e l'aculeo incurvato per iniettare veleno.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Nutrimento: si ciba di piccole prede, come grilli ed altri insetti.

Riproduzione: ha una gestazione da 2 a 8 mesi e partorisce da 12 a 30 piccoli.[senza fonte]

Tossicità del veleno: specie pericolosa, non mortale per l'uomo. [senza fonte]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Buthidae, su The Scorpion Files. URL consultato il 2 ottobre 2015.

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