Sobekhotep VI

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Merhotepra)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Sobekhotep VI
Statua in granodiorite di Sobekhotep VI. Cairo, Museo egizio.
Re dell'Alto e Basso Egitto
In caricaSecondo periodo intermedio
Incoronazionetra il 1790 a.C. ed il 1630 a.C.[1]
PredecessoreMenerferra Ay
SuccessoreSeuadjtu
Mortetra il 1790 a.C. ed il 1630 a.C.[1]
DinastiaXIII dinastia egizia

Sobekhotep VI (... – ...; fl. XVIII-XVII secolo a.C.) è stato un sovrano dell'antico Egitto inserito nella XIII dinastia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

L'identificazione di questo sovrano pone alcuni problemi derivanti dall'esistenza di documenti che collegano allo stesso prenomen, Merhotepra, due diversi nomen, Sobekhotep (VI) e Inay (o Ini).

Per svariate ragioni tra cui stile degli scarabei e assenza nel Canone Reale di due sovrani con praenomen "Merhotepra", gli storici, ma non tutti, sono abbastanza concordi nel ritenere trattarsi dello stesso sovrano.

Secondo Kim Ryholt, invece, Sobekhotep VI si collocherebbe dopo Sobekhotep IV mentre Merhotepra Ini si collocherebbe dopo Menerferra Ay.

Il Canone Reale gli attribuisce un regno di soli due anni.

Come tutti i sovrani della XIII dinastia di questo periodo dovrebbe aver regnato solamente sul Medio e Alto Egitto.

Liste reali[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Liste reali egizie.
Nome Horo Canone Reale Anni di regno Sala degli antenati di Karnak
sconosciuto 7.4
N5U7
r
R4
t p

mr htp rˁ - Merhotepra

2 anni, 2 mesi, 9 giorni 50
N5mrHtp
t p

Titolatura[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Titolatura reale dell'antico Egitto.
Titolo Traslitterazione Significato Nome Traslitterazione Lettura (italiano) Significato
G5
ḥr Horo
G16
nbty (nebti) Le due Signore
G8
ḥr nbw Horo d'oro
M23
X1
L2
X1
nsw bjty Colui che regna
sul giunco
e sull'ape
N5mrHtp
t p
mr htp rˁ[2] Merhotepra Amare la pace di Ra
G39N5
s3 Rˁ Figlio di Ra
I4Htp
t p
sbk htp[3] Sobekhotep Sobek è in pace


Titolo Traslitterazione Significato Nome Traslitterazione Lettura (italiano) Significato
G5
ḥr Horo
G16
nbty (nebti) Le due Signore
G8
ḥr nbw Horo d'oro
M23
X1
L2
X1
nsw bjty Colui che regna
sul giunco
e sull'ape
N5mrY1
mr htp rˁ;[4] Merhotepra Amare la pace di Ra
G39N5
s3 Rˁ Figlio di Ra
iA2nA3
in[5] Ini (Inai)

Altre datazioni[modifica | modifica wikitesto]

Merhotepra

Autore Anni di regno
Ryholt 1720 a.C. - 1717 a.C.[6]

Inai

Autore Anni di regno
Redford 1700 a.C. - 1698 a.C.[senza fonte]
Ryholt 1677 a.C. - 1675 a.C.[6]
Franke 1656 a.C. - 1654 a.C.[7]
Predecessore Signore dell'Alto e del Basso Egitto Successore
Merneferra Secondo periodo intermedio Seuadjtu

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Cimmino Franco, Dizionario delle dinastie faraoniche, p. 470
  2. ^ Catalouge Général des Antiquités Egyptiennes du Musée du Caire Inv.-Nr. 42038
  3. ^ Catalouge Général des Antiquités Egyptiennes du Musée du Caire Inv.-Nr. 42038
  4. ^ Museo del Louvre, Parigi, inv.-Nr. 3310
  5. ^ Museo del Louvre, Parigi inv.-Nr. 3310
  6. ^ a b K.S.B. Ryholt, The Political Situation in Egypt during the Second Intermediate Period, c.1800–1550 BC, Carsten Niebuhr Institute Publications, vol. 20. Copenaghen: Museum Tusculanum Press, 1997
  7. ^ Personendaten aus dem Mittleren Reich, Éd. Otto Harrassowitz, Wiesbaden, 1984, (ISBN 3447024844)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Cimmino, Franco - Dizionario delle dinastie faraoniche - Bompiani, Milano 2003 - ISBN 88-452-5531-X
  • Alan Gardiner - La civiltà egizia - Oxford University Press 1961 (Einaudi, Torino 1997) - ISBN 88-06-13913-4
  • Hayes, W.C. - L'Egitto dalla morte di Ammenemes III a Seqenenre II - Il Medio Oriente e l'Area Egea 1800 - 1380 a.C. circa II,1 - Cambridge University 1973 (Il Saggiatore, Milano 1975)
  • Wilson, John A. - Egitto - I Propilei volume I - Monaco di Baviera 1961 (Arnoldo Mondadori, Milano 1967)
  • Nicolas Grimal, Storia dell'antico Egitto, Laterza, 1990 (1988), ISBN 88-420-3601-3.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]