Menkab

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Menkab
La posizione di Menkab nella costellazione della Balena
ClassificazioneGigante rossa
Classe spettraleM 1.5 IIIa
Tipo di variabileVariabile irregolare-Lb
Distanza dal Sole220 anni luce
CostellazioneBalena
Coordinate
(all'epoca J2000.0)
Ascensione retta03h 02m 16,773s
Declinazione04° 05′ 23,06″
Dati fisici
Raggio medio77-84 R
Massa
Temperatura
superficiale
3700 K (media)
Luminosità
1800 L
Indice di colore (B-V)1,94
Dati osservativi
Magnitudine app.2,54
Magnitudine ass.-1,62
Velocità radiale-26,1 km/s
Nomenclature alternative
Menkab, Mekab, Monkar, Al Minhar, 92 Ceti, HR 911, BD +03°419, HD 18884, SAO 110920, FK5 107, HIP 14135.

Coordinate: Carta celeste 03h 02m 16.773s, +04° 05′ 23.06″

Menkab (nota anche come Menkar, Alpha Ceti o Ceti Alpha; α Ceti / α Cet / Alfa Ceti), è la seconda stella più luminosa della costellazione della Balena, con una magnitudine apparente di 2,54, superata solo da Deneb Kaitos (β Ceti) e occasionalmente dalla variabile Mira (o Ceti). Il nome deriva dalla parola araba منخر manħar che significa "il buco della narice", alludendo alla sua posizione nel disegno della costellazione del mostro marino.

Osservazione[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di una stella situata nell'emisfero celeste boreale, ma molto in prossimità dell'equatore celeste; ciò comporta che possa essere osservata da tutte le regioni abitate della Terra senza alcuna difficoltà e che sia invisibile soltanto nelle aree più interne del continente antartico. Nell'emisfero nord invece appare circumpolare solo molto oltre il circolo polare artico. Essendo di magnitudine 2,54 la si può osservare anche dai piccoli centri urbani senza difficoltà, anche con cieli moderatamente affetti da inquinamento luminoso.

Caratteristiche fisiche[modifica | modifica wikitesto]

Distante 220 anni luce, è una gigante rossa fredda, la cui temperatura è di soli 3700 K. Visivamente è circa 380 volte più luminosa del Sole ma per essere una stella relativamente fredda, gran parte della radiazione è emessa nello spettro dell'infrarosso, quindi non visibile ad occhio nudo. Tenendo conto anche di questa parte dello spettro di emissione la sua luminosità è 1800 volte più grande di quella del Sole.

Menkab è una variabile irregolare di tipo Lb, con variazioni irregolari stimate intorno al 6%. È una stella con una quantità di carbonio decisamente ridotta, essendo tale valore inferiore del 20% rispetto al valore solare. Menkab è anche una radiosorgente, a causa del vento stellare che viene emesso dalla sua superficie.

Nel ciclo vitale delle stelle, Menkab si trova nella fase finale, ed appena inizierà a bruciare il suo nucleo di carbonio diventerà altamente instabile fino ad emettere nello spazio circostante i suoi strati esterni, diventando una nebulosa planetaria. Nel suo centro rimarrà, come residuo stellare, una massiccia nana bianca simile a Sirio B.

Nella fantascienza[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Carey Wilber (soggetto), Gene L. Coon e Carey Wilber (sceneggiatura), Star Trek (serie televisiva): episodio 1x22, Spazio profondo [Space Seed], NBC, 16 febbraio 1967.
  2. ^ Star Trek II - L'ira di Khan (Star Trek II: The Wrath of Khan), regia di Nicholas Meyer (1982).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]