Menestore

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Menestore (in greco antico: Μενέστωρ?, Menésto̱r; Sibari, V secolo a.C. – ...) è stato un filosofo e botanico greco antico.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Giamblico nel suo Catalogo lo include tra i pitagorici di Sibari[1]. Egli non appare, però, in nessun'altra fonte filosofica, incluse le Opinioni dei fisici di Teofrastoː ciò porta a supporre che Menestore fosse interessato soprattutto al mondo delle piante[2], e il suo libro non conteneva le sezioni che erano solite apparire negli scritti dei filosofi naturalisti.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Menestore risulta come il primo autore conosciuto di uno scritto specifico sulle pianteː egli è, infatti, menzionato più frequentemente di molti altri nelle opere botaniche di Teofrasto.

Usando l'opposizione caldo/freddo in modo forse analogo ad Alcmeone, Menestore aveva diviso le piante in "calde" e "fredde".

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ H. Diels e W. Kranz, Die Fragmente der Vorsokratiker, vol. 1, Berlin, Weidmann, 1951 (repr. 1966), n. 446, 31.
  2. ^ Cfr. W. Capelle, Menestor redivivus, in "Rheinisches Museum für Philologie", n. 104 (1961), p. 48, n. 6.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • H. Diels, W. Kranz, (a cura di), I presocratici. Testo greco a fronte, a cura di Giovanni Reale, Bompiani, Milano, 2006.
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