Meltemi Editore

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Meltemi Editore
StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariaSocietà a responsabilità limitata
Fondazione12 aprile 1994 a Roma
Sede principaleSesto San Giovanni
SettoreEditoria
Prodottilibri
Sito webwww.meltemieditore.it

La Meltemi Editore S.r.l. è una casa editrice italiana specializzata nella pubblicazione di saggi dedicati alla ricerca antropologica, agli studi culturali e postcoloniali, al pensiero filosofico e politico contemporaneo, alle scienze sociali e della comunicazione, alla teoria della letteratura, alla semiotica, all'architettura e all'urbanistica, alle teorie della moda, all'arte e ai nuovi media.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi[modifica | modifica wikitesto]

La Meltemi nasce a Roma nel 1994, pubblicando il primo libro già nel settembre dello stesso anno, per iniziativa di Luisa Capelli e Marco Della Lena. I due fondatori, provenienti da esperienze diverse nell'editoria, decisero di dar vita a una casa editrice che desse la parola a una saggistica di qualità emergendo dal “silenzio” che, dopo la caduta del Muro di Berlino, sembrava essere sceso nelle scienze umane e sociali. I primi libri costituirono dei “testi/sonda” nel mercato editoriale italiano, poi, nel gennaio del 1996, la casa editrice entrò nella promozione e distribuzione nazionale. Con il volume Scrivere le culture (1997), curato dagli antropologi James Clifford e George E. Marcus, la Meltemi compì un salto di qualità rendendo riconoscibile il suo percorso culturale. Nell'aprile 2010 conclude la sua attività.

La rinascita[modifica | modifica wikitesto]

Dopo alcuni anni di assenza, nel luglio 2016 Meltemi viene rilevata dal Gruppo Mimesis e rilanciata come nuova S.r.l. da Pierre Dalla Vigna, Luca Taddio e Roberto Revello che acquisiscono il marchio storico. A partire dall'autunno del 2016, i titoli e gli autori della casa editrice della Melusina vengono riproposti al fianco di nuove uscite che si concentrano sulle scienze umane: l'antropologia, la sociologia, i cultural studies e le arti visuali. A oggi il catalogo storico della casa editrice conta circa 800 titoli.

Dopo la rinascita del 2016 Meltemi unisce intorno a una maxi collana, «Biblioteca», tre sottocollane: «Sociologia» diretta da Massimiliano Guareschi, «Antropologia» diretta da Andrea Staid e «Culture Visuali» diretta da Maurizio Guerri. Continua a vivere la storica collana «Melusine». Tra le nuove collane anche la neonata «Plexus» dedicata al cinema e «Culture Radicali» diretta dal Gruppo di Ricerca Ippolita.

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Il logo rappresenta la Melusina, la sirena a due code protagonista di un racconto mitico francese. La Melusina simboleggia l'incontro e il confronto, i conflitti e l'amore che stanno alla base di tutte le pubblicazioni della casa editrice.

Le collane e le riviste storiche[modifica | modifica wikitesto]

Dalla sua fondazione fino ai primi anni del 2000, la Meltemi ha pubblicato collane tematiche, tra le quali: quella antropologica «Gli Argonauti», diretta da Luigi Lombardi Satriani; quella mediologica «Nautilus», diretta da Alberto Abruzzese; quella semiotica «Semiosfera», diretta da Gian Paolo Caprettini e Guido Ferraro; quella mito-semiologica «Segnature», diretta da Paolo Fabbri e Gianfranco Marrone; quella urbanistica «Babele», diretta da Rosario Pavia e Mosè Ricci.

Dai primi anni del 2000, la Meltemi ha suddiviso la sua produzione in collane editoriali e non più disciplinari, fatta esclusa «Babele». «Melusine», la prima a partire nel 2002, raccoglie saggi che intervengono sui punti più vivi di torsione del sapere; «Universale» propone, o ripropone in nuove edizioni, monografie, saggi e biografie; «Meltemi.edu» è l'erede della vecchia collana «Ricerche» e rappresenta la “cassetta degli attrezzi” per chi studia e insegna; «Meltemi Express» comprende dei testi “ad hoc” che accompagnano la struttura modulare dell'insegnamento universitario di base; «Biblioteca» raccoglie i classici della contemporaneità. Il catalogo conta a fine 2008 circa 750 titoli, distribuiti per lo più nelle collane maggiori.

Hanno fatto capo alla Meltemi diverse riviste scientifiche di qualità: «Ágalma» (fino al 2007), diretta da Mario Perniola e Giuseppe Patella; «Antropologia», diretta da Ugo Fabietti; «Athanor», diretta da Augusto Ponzio; «Avatar», diretta da Massimo Canevacci; «Corégraphie», diretta da Flavia Pappacena e Nadia Scafidi; «Gomorra», diretta da Massimo Ilardi; «Parol», diretta da Luciano Nanni; «Quaderno di comunicazione», diretta da Angelo Semeraro.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN128026416 · LCCN (ENn99022463
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