Melanocetus johnsonii

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Diavolo nero


In alto un maschio; in basso una femmina

Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Gnathostomata
Classe Actinopterygii
Sottoclasse Protacanthopterygii
Ordine Lophiiformes
Famiglia Melanocetidae
Genere Melanocetus
Specie M. johnsonii
Nomenclatura binomiale
Melanocetus johnsonii
Günther, 1864

Melanocetus johnsonii, conosciuto comunemente come melanoceto o diavolo nero, è un pesce abissale appartenente alla famiglia Melanocetidae.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Esemplare imbalsamato al Museo di storia naturale di Londra

Questa specie è diffusa in tutti gli oceani temperati o tropicali, fino ad una profondità di 4500 metri (anche se è stato catturato occasionalmente a circa 100 m di profondità, prevalentemente individui molto giovani), dove conduce vita mesopelagica e batipelagica.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Come per gli altri melanocetidi, anche M. johnsonii presenta uno spiccato dimorfismo sessuale: la femmina presenta un corpo tozzo e rotondeggiante, occupato per oltre la metà dalla grossa testa con mandibole enormi, provviste di forti e grossi denti appuntiti. Sulla fronte spunta un'antenna mobile, l'illicio, provvista sulla punta di fotofori, che utilizza come esca luminosa per catturare le prede. Il resto del corpo è piccolo e allungato. Il maschio invece ha corpo tozzo e rotondeggiante, con grande bocca provvista di denti. Le pinne in entrambi i sessi sono piccole e arrotondate. La livrea è molto semplice: un'uniforme color bruno scuro o nero lucido.
La femmina (in età adulta) può raggiungere i 18 cm, mentre il maschio non supera i 3.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

I maschi sono molto più piccoli delle femmine, ma non sono parassiti di esse. Le uova probabilmente sono deposte in cordoni gelatinosi. Le larve sono pelagiche e vivono ad una profondità massima di 100 metri.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Possono ingoiare prede molto grosse grazie alle loro mandibole molto allargabili, posseggono inoltre uno stomaco elastico. All'interno di un Melanocetus di poco più di 6 cm è stato trovato un Chauliodus sloani di 24 cm.

Predatori[modifica | modifica wikitesto]

È stato trovato nel contenuto stomacale di Alepisaurus ferox.

Nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

Nel film d'animazione della Disney-Pixar Alla ricerca di Nemo, il melanoceto è il feroce pesce-mostro presente nella scena dove Marlin e Dory trovano la maschera da sub. Dory, grazie alla luce emessa dall'illicio del predatore, riesce a leggere sull'etichetta della suddetta maschera, mentre Marlin viene costantemente braccato.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Arnold, R., Melanocetus johnsonii, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Pesci: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di pesci