Maxime Mbanda

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Maxime Mbanda
Mbanda a Parma durante un raduno della nazionale italiana (2017)
Dati biografici
Paese Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 189 cm
Peso 106 kg
Rugby a 15
Ruolo Terza linea ala
Squadra Colorno
Carriera
Attività giovanile
2002-11Amatori Milano
2011-12Grande Milano
2012-13Accademia FIR
Attività di club[1]
2013-16Calvisano36 (15)
2022-Colorno7 (0)
Attività in franchise
2016-Zebre57 (30)
Attività da giocatore internazionale
2016-Bandiera dell'Italia Italia29 (10)

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito

Statistiche aggiornate al 28 febbraio 2022

Mata Maxime Esuite Mbanda (Roma, 10 aprile 1993) è un rugbista a 15 italiano, terza linea del Colorno.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Roma da padre congolese e madre italiana[1], dall'età di tre anni Mbanda ha vissuto e si è formato a Milano[1].

A 9 anni fu nelle giovanili dell'Amatori Milano per poi passare al Grande Milano e, nel 2012, all'Accademia Federale Ivan Francescato[2]; nel 2013 vinse in Cile il Trofeo World Rugby Under-20 con la nazionale di categoria[2] e alla fine della stagione fu ingaggiato da Calvisano con cui vinse due scudetti consecutivi e un Trofeo Eccellenza.

Nel 2014 divenne permit player delle Zebre, franchise di Pro12 di base a Parma, e dal 2016 fu integrato a pieno titolo nella rosa, avendo lasciato Calvisano. A giugno 2016 debuttò in nazionale a San José contro gli Stati Uniti; dall'esordio è divenuto una presenza regolare nel pacchetto di mischia, prendendo anche parte al suo primo Sei Nazioni nel 2017. Più recentemente, fu parte della squadra italiana alla Coppa del Mondo 2019 in Giappone[3].

Durante il periodo di lockdown deciso a marzo 2020 dal governo italiano per contrastare la pandemia di COVID-19, Mbanda prestò servizio volontario in ambulanza per la Croce Gialla di Parma[4]; in riconoscimento di tale servizio, a termine emergenza ha fatto parte del primo gruppo di insigniti da Sergio Mattarella dell'onorificenza di cavaliere al merito della Repubblica[5].

A fine torneo 2021-22 ha annunciato il trasferimento a Colorno e accettato la candidatura a consigliere comunale a Parma nelle liste del Partito Democratico[6], senza tuttavia risultare eletto.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere al merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Di iniziativa del presidente della Repubblica[7]»
— 3 giugno 2020
Stella d'oro dirigenti - nastrino per uniforme ordinaria
«Insignito in base all'articolo 11 del regolamento (brevetto 3562)»
— 2021
Medaglia di bronzo al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione italiano (brevetto 32741)»
— 2014
Medaglia di bronzo al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione italiano (brevetto 34466)»
— 2015

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Roberto Parretta, Rugby, Italia: Barbieri k.o., con gli USA tocca a Mbanda, in la Gazzetta dello Sport, 17 giugno 2016. URL consultato il 7 luglio 2017.
  2. ^ a b (EN) Italian spotlight: Maxime Mbanda, su pro12rugby.com, Pro12, 13 aprile 2017. URL consultato il 7 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2017).
  3. ^ O’Shea, ecco i 31 per il Giappone. Per Parisse quinto Mondiale, in la Gazzetta dello Sport, 18 agosto 2019. URL consultato il 26 ottobre 2019.
  4. ^ (EN) Andy Baber, Italy flanker Mbanda on frontline in Covid-19 fight, su sixnationsrugby.com, Six Nations Rugby, 24 marzo 2020. URL consultato il 3 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2020).
  5. ^ Mbanda nominato cavaliere della Repubblica dal presidente Mattarella, su federugby.it, Federazione Italiana Rugby, 3 giugno 2020. URL consultato il 3 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2020).
  6. ^ Simone Battaggia, La nuova vita di Mbandà: Colorno, il libro, la candidatura al Consiglio comunale di Parma, in la Gazzetta dello Sport, 28 aprile 2022. URL consultato il 13 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2022).
  7. ^ Onorificenze di Maxime Mbanda, su quirinale.it, Presidenza della Repubblica Italiana.

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