Maurizio Pellegrino

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Maurizio Pellegrino
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 175 cm
Peso 65 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Termine carriera 1999 - giocatore
Carriera
Giovanili
Siracusa
Squadre di club1
1982-1983Siracusa0 (0)
1983-1985Catanzaro2 (1)
1985-1986Carbonia0 (0)
1986-1989Catanzaro17 (0)
1989-1991Francavilla60 (4)
1991-1993Vis Pesaro58 (4)
1994-1997Catania83 (5)[1]
1997-1999Viterbese34 (1)
Carriera da allenatore
1999-2001ViterbeseVice
2002CataniaVice
2003-2004Paternò
2004-2005Lanciano
2005-2006Padova
2007-2008Martina
2009Lecco
2009-2010Cassino
2011Südtirol
2011-2012Lecco
2014Catania
2014-2015Catania
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 3 gennaio 2015

Maurizio Pellegrino (Siracusa, 1º marzo 1966) è un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista, direttore sportivo della LFA Reggio Calabria.

Ha militato in Serie B con il Catanzaro e con il Catania, squadra che successivamente ha allenato in Serie A.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Inizia nel 1982 con il Siracusa. Nel 1983 passa al Catanzaro dove farà ritorno nel 1986 dopo essere stato ceduto per un anno al Carbonia in Serie C2. Nel 1989 veste la maglia del Francavilla e nel 1991 quella della Vis Pesaro. Nel 1994 approda al Catania mentre nel 1997 giunge alla Viterbese dove nel 1999 termina la carriera da calciatore per cominciare quella da allenatore.

In carriera ha totalizzato complessivamente 7 presenze ed una rete in Serie B, tutte con la maglia del Catanzaro.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Viterbese[modifica | modifica wikitesto]

Inizia ad allenare come vice nella Viterbese. Nella stagione 2001-2002 subentra, assieme a Francesco Graziani, sulla panchina del Catania (Serie C1, girone B) nelle ultime 2 partite (1 vittoria e 1 sconfitta), piazzandosi al 3º posto ed ottenendo la promozione in Serie B dopo i play-off e lo spareggio finale vinto contro il Taranto. Nel Catania l'anno precedente è stato responsabile anche del settore giovanile e coordinatore dell'Area Tecnica

Catania e Paternò[modifica | modifica wikitesto]

L'anno successivo (2002-2003) prosegue l'esperienza a Catania, insieme a Graziani, in Serie B, ma arriva l'esonero dopo 12 giornate (3 vittorie, 3 pareggi e 6 sconfitte), in una stagione tribolata che vede i siciliani cambiare altri 3 allenatori (Reja, Toshack e Guerini), con un 17º posto finale che significa retrocessione, rimediata dal successivo ripescaggio.

Nel 2003-2004 allena il Paternò (Serie C1), che si classifica al 16º posto (8 vittorie, 8 pareggi e 18 sconfitte), ma retrocede dopo i play-out.

Lanciano e Padova[modifica | modifica wikitesto]

Nella stagione 2004-2005 passa al Lanciano sempre in Serie C1, piazzandosi in 7ª posizione (12 vittorie, 10 pareggi e 12 sconfitte) Gli viene assegnato il premio A.I.A.C della Sicilia.

Nel 2005-2006 si trasferisce a Padova (Serie C1), alla 23ª giornata il Padova è dentro di 8 punti nella zona Play-Off e, grazie al collaudato 4-1-4-1 di Mister Pellegrino, sta esprimendo un calcio spettacolare; nei mesi successivi a causa di infortuni e di giocatori sottotono il Padova perde terreno ottenendo il 9º posto (11 vittorie, 14 pareggi e 9 sconfitte). Viene poi premiato miglior allenatore dell'anno in Serie C1.

L'anno successivo 2006-2007 inizia ancora a Padova (Serie C1), ma viene esonerato dopo 16 giornate (5 vittorie, 4 pareggi e 7 sconfitte). Al suo posto arriva Andrea Mandorlini. I veneti, al termine del campionato, si piazzano al 7º posto.

Martina[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2007-2008 inizia sulla panchina del Martina (C1-B), ma ci sono le sue dimissioni, stavolta dopo sole 8 giornate (4 pareggi e 4 sconfitte). I pugliesi arriveranno poi al 18º posto, retrocedendo in Serie C2.

Lecco, Cassino e Sudtirol[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2008-2009 subentra sulla panchina del Lecco (Lega Pro Prima Divisione, girone A), arrivando in 15ª posizione ed ottenendo un'ottima salvezza dopo i play-out con la Sambenedettese. Ancora un premio come miglior allenatore in C1 agli oscar del calcio siciliano. Il 30 giugno 2009 diventa il nuovo allenatore del Cassino in Seconda Divisione[2], ma il 1º febbraio 2010 viene sollevato dall'incarico[3] mentre il 1º marzo viene richiamato al posto di Stefano Sanderra[4]. Il 21 marzo 2011 diventa il nuovo allenatore del Südtirol-Alto Adige in Prima Divisione e retrocede dopo una grande rimonta in classifica nei play out contro il Ravenna ed un incredibile finale con Pellegrino espulso.[5] Nella stagione successiva il suo posto viene preso da Giovanni Stroppa.[6]

Ritorno al Lecco e al Catania[modifica | modifica wikitesto]

Il 4 ottobre torna a sedere sulla panchina del Lecco in Seconda Divisione, squadra che aveva già guidato nel 2009.[7] Il 17 gennaio 2012 con il Lecco ultimo in classifica (13 punti in 21 giornate), rassegna le dimissioni.

Il 6 aprile 2014 viene chiamato dal presidente Pulvirenti sulla panchina del Catania, ultimo in classifica in Serie A, per sostituire l'esonerato Rolando Maran.[8] Debutta il 13 aprile nella sfida contro il Milan persa dai siciliani 1-0.[9] Ottiene la sua prima vittoria il 19 aprile nella partita contro la Sampdoria vinta in casa 2-1.[10] Il 4 maggio vince per la seconda volta consecutiva in casa contro la Roma, seconda in classifica, per 4-1.[11] L'11 maggio pur vincendo 2-1 a Bologna il Catania retrocede.

Il 18 maggio 2014, dopo la vittoria per 2-1 del Catania contro l'Atalanta, Pellegrino viene confermato dalla società anche per la stagione successiva in Serie B, dato che il suo bilancio è ottimo (12 punti in 6 partite).[12] Il 14 settembre 2014, è esonerato dopo la terza giornata, in seguito alla sconfitta subita a Perugia per 1-0, la seconda in 3 partite di campionato. Gli subentra Giuseppe Sannino[13], che poi si dimette il successivo 19 dicembre cedendo nuovamente la panchina a Pellegrino[14]. Il 3 gennaio 2015 viene sollevato dall'incarico e sostituito da Dario Marcolin[15].

Dirigente[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2010 si trasferisce in Romania al Bihor Oradea con la carica di Direttore Tecnico e docente in corsi di aggiornamento.

Nel settembre del 2013, diventa coordinatore degli allenatori del settore giovanile del Catania.[16] Il 14 settembre 2014[13] e il 3 gennaio 2015[15], in seguito agli esoneri dall'incarico di allenatore della prima squadra, torna a ricoprire il ruolo di responsabile del settore giovanile degli etnei fino al 30 giugno 2015, data della scadenza del contratto.

Il 6 agosto 2020, a seguito dell'acquisizione del Catania da parte di SIGI, Pellegrino viene nominato direttore dell'area sportiva della società rossoazzurra.[17]

Nel 2023 diventa il direttore sportivo della La Fenice Amaranto in Serie D.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Piazzamento Andamento
Giocate Vittorie Pareggi Sconfitte % vittorie
2001-2002 Bandiera dell'Italia Catania Serie C1 Sub., 3º, prom. 6 3 1 2 50,00
2002-2003 Serie B Sub., sost. 12 3 3 6 25,00
2003-2004 Bandiera dell'Italia Paternò Serie C1 16º, retr. 36 8 9 19 22,22
2004-2005 Bandiera dell'Italia Lanciano Serie C1 34 12 10 12 35,29
2005-2006 Bandiera dell'Italia Padova Serie C1 34 11 14 9 32,35
2006-2007 Serie C1 sost. 16 5 4 7 31,25
2007-2008 Bandiera dell'Italia Martina Serie C1 sost. 8 0 4 4 &&0,00
2008-2009 Bandiera dell'Italia Lecco LP1D 15º 36 8 15 13 22,22
2009-2010 Bandiera dell'Italia Cassino LP2D sost., sub., 7º 31 12 9 10 38,71
2010-2011 Bandiera dell'Italia Südtirol LP1D sub., 16º, retr. 9 2 1 6 22,22
2011-2012 Bandiera dell'Italia Lecco LP1D sub., sost. 16 2 5 9 12,50
2013-2014 Bandiera dell'Italia Catania Serie A Sub., 18º, retr. 6 4 0 2 66,67
2014-2015 Serie B Sost., sub. 6 0 2 4 &&0,00
Totale 247 70 76 101 28,34

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Catanzaro: 1986-1987
Vis Pesaro: 1991-1992
Viterbese: 1998-1999
Catania: 1994-1995

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 28 (4) nella stagione 1994-1995 - Fonte: Almanacco illustrato del Calcio 1996
  2. ^ Maurizio Pellegrino è il nuovo tecnico[collegamento interrotto] sscassino.net
  3. ^ UFFICIALE: Cassino, esonerato Pellegrino tuttomercatoweb.com
  4. ^ UFFICIALE: Cassino, esonerato Sanderra. Torna Pellegrino tuttomercatoweb.com
  5. ^ UFFICIALE: Suedtirol, Pellegrino è il nuovo tecnico tuttomercatoweb.com
  6. ^ Ora c'è anche la firma: Giovanni Stroppa è la nuova guida dell'FC Sudtirol Archiviato l'11 dicembre 2011 in Internet Archive. altoadigesport.it
  7. ^ Via la coppia Delpiano-Magni ecco Pellegrino Archiviato l'11 dicembre 2011 in Internet Archive. aclecco.it
  8. ^ Rolando Maran sollevato dall'incarico. Maurizio Pellegrino è il nuovo allenatore della prima squadra Archiviato il 10 aprile 2014 in Internet Archive. ilcalciocatania.it
  9. ^ Stagione 2013-14 - 33ª Giornata Archiviato il 14 aprile 2014 in Internet Archive. legaseriea.it
  10. ^ Stagione 2013-14 - 34ª Giornata Archiviato il 20 aprile 2014 in Internet Archive. legaseriea.it
  11. ^ Stagione 2013-14 - 36ª Giornata Archiviato il 4 maggio 2014 in Internet Archive. legaseriea.it
  12. ^ Catania, Pellegrino confermato: Crediamo in lui repubblica.it
  13. ^ a b Serie B, il Catania esonera Pellegrino: arriva Sannino, su sport.sky.it, 14 settembre 2014. URL consultato il 7 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2015).
  14. ^ Giuseppe Sannino rassegna le dimissioni, Maurizio Pellegrino alla guida della prima squadra, su Catania, 19 dicembre 2014. URL consultato il 19 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2014).
  15. ^ a b Dario Marcolin alla guida del Catania, Maurizio Pellegrino torna a dirigere il Settore Giovanile, su calciocatania.it. URL consultato il 3 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  16. ^ Catania e Cagliari, Maran e Lopez esonerati: in Sicilia arriva Pellegrino gazzetta.it
  17. ^ Redazione, Catania, Maurizio Pellegrino nuovo direttore dell’area sportiva, in Cronaca Oggi Quotidiano, 7 agosto 2020. URL consultato l'11-08-2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Almanacco illustrato del Calcio, 1988 e 1996.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]