Maurice Bouvet

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Maurice Bouvet (Eu, 14 agosto 1911Parigi, 5 maggio 1960) è stato uno psicoanalista francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver fatto studi classici a Clermont-Ferrand, ha studiato medicina a Parigi, specializzandosi in psicopatologia, diventando l'assistente di Paul-Marie Maxime Laignel-Lavastine (1875-1953), criminologo e storico della medicina che aveva una cattedra al Centre hospitalier Sainte-Anne, nel XIV arrondissement di Parigi. Si è sottoposto alla psicoanalisi didattica con Georges Parcheminey (1888-1953), con il controllo di Sacha Nacht (1901-1977) e John Leuba (1884-1952). Diventato psicoanalista nel 1946, entra nella Société psychanalytique de Paris, di matrice freudiana (associata all'IPA), della quale sarà anche presidente. È noto soprattutto per gli studi sulla psicosomatica legata agli oggetti e sul transfert. È stato il primo analista di André Green. Morto a soli 48 anni, ha avuto tuttavia una certa influenza negli studi di antropologia applicata alla psicoanalisi, specialmente nelle relazioni ossessive (sulla scia di Melanie Klein e Paul Federn) con gli oggetti quotidiani.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • La psychanalyse d'aujourd'hui, 1956 (con altri)
  • La Relation d'objet: névrose obsessionnelle, dépersonnalisation, in Œuvres psychanalytiques, vol. 1, 1967 (La relazione oggettuale)
  • Écrits didactiques: Résistances, Transfert, in Œuvres psychanalytiques, vol. 2, 1968 (Le resistenze e il transfert)
  • La cure psychanalytique classique, 2007 ISBN 978-2130550853

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Hommage à Maurice Bouvet, n. speciale di "Revue française de psychanalyse", vol. 77, n. 4, 2013. ISBN 9782130618485

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Articolo della "Fédération Européenne de Psychanalyse"
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