Massimo Meola

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Massimo Meola
Meola alla Roma nel 1974
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 195 cm
Peso 89 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex portiere)
Termine carriera 1988 - giocatore
Carriera
Giovanili
19??-19?? Gattinara
19??-1971Biellese
Squadre di club1
1971-1974[1]Biellese69 (-?)
1974-1976Roma4 (-7)
1976-1979Sorrento79 (-58)
1980-1983Gozzano[2]? (-?)
1983-1986 Crescentinese[2]? (-?)
1986-1987 Pro Candelo[2]? (-?)
1987-1988 Occhieppese[2]? (-?)
Carriera da allenatore
1995-1996Bandiera non conosciuta Salussola
1997-1998Bandiera non conosciuta Benna
1998-1999Bandiera non conosciuta Biella Villaggio LamarmorAllievi
2001-2002BiellesePortieri
2002-2003Bandiera non conosciuta Chiavazzese
2003-2005Bandiera non conosciuta Pollone
2006-2007Bandiera non conosciuta Adelphi
2011-2012Bandiera non conosciuta Adelphi
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Massimo Meola (Biella, 25 dicembre 1953) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo portiere.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1965 sistenne un provino per la Juventus, senza passarlo.[3]

Dopo aver disputato 79 partite in Serie D con i bianconeri della Biellese,[1] giocò in Serie A con la maglia della Roma nella stagione 1975-1976, debuttando il 25 aprile 1976 nel pareggio in trasferta per 1-1 contro la Juventus,[4][5] in sostituzione dell'infortunato Paolo Conti; giocatore più alto di quel torneo di A, l'allora allenatore giallorosso Nils Liedholm lo preferì a Francesco Quintini, in quell'anno estremo difensore più basso, guarda caso, della massima serie. I tifosi romanisti, per la sua faccia triste e seria, lo soprannominarono "Buster Keaton".[6] In quel campionato Meola giocò le ultime quattro partite: l’esordio a Torino e poi in casa col Napoli, a San Siro con l'Inter e l'ultima con l'Ascoli all'Olimpico.

Dopo tre stagioni a Sorrento, si perse nelle categorie inferiori in Piemonte per poi svolgere la professione di odontotecnico.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c La Stampa, 25 aprile 1976, p. 17.
  2. ^ a b c d Meola Massimo, su tuttoilsorrento.altervista.org.
  3. ^ Riccardo Rossotto, L'avvocato Riccardo Rossotto: «Alla Juve giocavo in porta perché ero pigro, poi diventò la mia passione. Mollai dopo una bocciatura a scuola», su torino.corriere.it, 13 agosto 2023.
  4. ^ (EN) Italy 1975/76, su rsssf.com.
  5. ^ Vintage: con una radio... STRADA FACENDO, su corederoma.it.
  6. ^ Alberto Pallotta, Angelo Olivieri, Magica Roma. Storia dei 600 uomini giallorossi, Unmondoaparte Edizioni, 2004.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]