Massimo Bartolini

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Massimo Bartolini (Cecina, 9 dicembre 1962) è un artista italiano.

Biografia e attività[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Cecina, dove attualmente vive e lavora, Massimo Bartolini ha condotto la sua formazione artistica tra Firenze, dove ha studiato all'Accademia di Belle Arti,[1] e Milano.

Il suo lavoro è frutto di un'indagine sulla relazione tra uomo, natura e spazio architettonico.[2] Gli ambienti reinventati, o addirittura creati, non vengono mai strutturati come luogo statico, ma piuttosto come una progressiva dimensione multisensoriale.[3][4]

Le prime mostre in Italia risalgono alla prima metà degli anni novanta. Dopo pochi anni inizia a esporre all'estero: nel 2001 è al PS1 di New York con uno Special Project dal titolo Untitled (Wave)[5] per il MoMA.

Negli anni 2000 cura il restauro della Cappella Anselmetti, nel quartiere Mirafiori Nord (a Torino).[6]

Tra le principali esposizioni personali vi sono quella alla Rotonda della Besana di Milano (Stanze e Segreti, 2000)[7] al Museum Abteiberg di Mönchengladbach (2003), alla GAM di Torino[8] (2005), al Museo Serralves di Porto (2007), al MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma (2008),[9] al Center of Contemporary Art di Toruń (2011),[10] al MARCO di Vigo (2013),[11] e al Museo Marino Marini di Firenze (2015).[12] Nel 2020, con il progetto On Identikit, espone negli spazi della Chiesa dell'Abbazia di Parma, sede del CSAC.[13]

Ha partecipato alla Quadriennale di Roma (1996, 2005, 2008)[14] e a diverse rassegne internazionali, come la Biennale di Venezia, cui è invitato nel 1999, nel 2009[15] e nel 2013[16], la Triennale di Yokohama[17] del 2011 e la tredicesima edizione di Documenta di Kassel, tenutasi nel 2012.[18]

Nel 2022 prende parte alla mostra Crazy, curata da Danilo Eccher al Chiostro del Bramante di Roma.[19] Sempre nel 2022, il Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato gli dedica una grande esposizione antologica.[20]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ L’arte di Massimo Bartolini, su Treccani Arte, 12 febbraio 2020. URL consultato il 7 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2021).
  2. ^ La luce è l’odore della vista, su Luce e Design, 19 febbraio 2019. URL consultato l'8 gennaio 2021.
  3. ^ MOSTRA IN-GIRO/A-ROUND - ELENCO DEGLI ARTISTI E DELLE OPERE Alghero, 30 aprile – 25 giugno 2017 (PDF), su uniss.it.
  4. ^ Massimo Bartolini, su Castello di Rivoli. URL consultato l'8 gennaio 2021.
  5. ^ Massimo Bartolini al MoMA PS1, su www.momaps1.org Archiviato il 27 febbraio 2016 in Internet Archive.
  6. ^ La Cascina Anselmetti, su Comune di Torino. URL consultato il 4 luglio 2022.
  7. ^ Intervista, Lighting Now!, 2008
  8. ^ Massimo Bartolini alla GAM di Torino, su www.gamtorino.it Archiviato il 3 marzo 2016 in Internet Archive.
  9. ^ Massimo Bartolini | MAXXI, su www.maxxi.art, 6 gennaio 2012. URL consultato l'8 gennaio 2021.
  10. ^ (PL) Katarzyna Radomska, Serce na dłoni, su Centre Of Contemporary Art in Torun, 13 maggio 2011. URL consultato l'8 gennaio 2021.
  11. ^ MASSIMO BARTOLINI. HUM | MARCO, su www.marcovigo.com. URL consultato l'8 gennaio 2021.
  12. ^ Massimo Bartolini, su Museo Marino Marini, 7 dicembre 2018. URL consultato l'8 gennaio 2021.
  13. ^ Massimo Bartolini: On Identikit, su zero.eu. URL consultato il 10 luglio 2022.
  14. ^ Massimo Bartolini alla Quadriennale di Roma, su www.quadriennalediroma.org
  15. ^ 53. Esposizione Internazionale d'Arte, elenco artisti, su www.labiennale.org Archiviato il 16 febbraio 2016 in Internet Archive.
  16. ^ 55. Esposizione Internazionale d'Arte, Padiglione Italia, su www.labiennale.org Archiviato il 2 marzo 2016 in Internet Archive.
  17. ^ Massimo Bartolini alla Triennale di Yokohama, su yokohamatriennale.jp Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive.
  18. ^ Documenta 13, artisti partecipanti, su d13.documenta.de Archiviato il 6 marzo 2015 in Internet Archive.
  19. ^ Le mostre più belle da vedere a Roma in questi giorni di giugno 2022, su TPI, 24 giugno 2022. URL consultato il 4 luglio 2022.
  20. ^ Massimo Bartolini. Hagoromo, su centropecci.it. URL consultato il 4 ottobre 2023.

Bibliografia selezionata[modifica | modifica wikitesto]

  • Fiona Bradley, Philippe van Cauteren, Massimo Bartolini, Massimo Bartolini. Studio Matters + 1, catalogo della mostra, The Fruitmarket Gallery, Edimburgo, e S.M.A.K., Gent - Amsterdam, Roma Publication, 2013.
  • Dobrila Denegri (a cura di), Massimo Bartolini. Serce na dłoni, catalogo della mostra, Torun, Centre of Contemporary Art Znaki Czasu - Torun, Centre of Contemporary Art Znaki Czasu, 2011.
  • Daniel Birnbaum e Jochen Volz (a cura di), Fare Mondi/Making Worlds, 53. Esposizione Internazionale d'Arte, La Biennale di Venezia, catalogo della mostra, Venezia - Venezia, Marsilio, 2009.
  • João Fernandes (a cura di), Massimo Bartolini, catalogo della mostra, Porto, Museu Serralves - Porto, Fundaçao Serralves, 2007.
  • Laura Cherubini e Giorgio Verzotti (a cura di), Idea. Disegno italiano degli anni Novanta, catalogo della mostra, Roma, Istituto Nazionale per la Grafica - Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale, 2006.
  • Lóránd Hegyi (a cura di), Domicile Privé/Public, catalogo della mostra, Saint-Etienne Métropole, Musée d'Art Moderne - Paris, Somogy editions d'art, 2005.
  • Laura Cherubini (a cura di), Massimo Bartolini, catalogo della mostra, Torino, GAM Galleria d'Arte Moderna - Torino, Hopefulmonster, 2005.
  • Achille Bonito Oliva e James Putnam (a cura di), Arte all'Arte 9, catalogo della mostra, San Gimignano e altre sedi - Prato, Gli Ori, 2004.
  • Veit Loers (a cura di), Realizer - Massimo Bartolini at Museum Abteiberg, Mönchengladbach, catalogo della mostra, Mönchengladbach, Museum Abteiberg - Pontedera, Bandecchi & Vivaldi, 2003.
  • Laura Cherubini, Quaderno - Roma, Magazzino d'Arte Moderna, 2003.
  • Massimo Bartolini, Light as a Bird not as a Feather - Paris, Onestar Press, 2002.
  • Anna Mattirolo e Sandra Pinto (a cura di), Il premio per la giovane arte italiana del Centro nazionale per le Arti Contemporanee 2000: Migrazioni e multiculturalità, catalogo della mostra, Roma, Centro nazionale per le Arti Contemporanee - Torino, Allemandi, 2001.
  • Harald Szeemann (a cura di), dAPERTutto, 48. Esposizione Internazionale d'Arte, La Biennale di Venezia, catalogo della mostra, Venezia - Venezia, Marsilio, 1999.
  • Rita Selvaggio (a cura di), Massimo Bartolini, catalogo della mostra, San Giovanni Valdarno, Casa Masaccio - Pontedera, Bandecchi & Vivaldi, 1998.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN96609620 · ISNI (EN0000 0000 7866 9338 · ULAN (EN500125854 · LCCN (ENno2006030258 · GND (DE123197112 · BNF (FRcb16655849t (data) · J9U (ENHE987007354499305171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2006030258