Masi Torello

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Masi Torello
comune
Masi Torello – Stemma
Masi Torello – Bandiera
Masi Torello – Veduta
Masi Torello – Veduta
Palazzina municipale
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Ferrara
Amministrazione
SindacoRiccardo Bizzarri (lista civica) dal 26-5-2014 (2º mandato dal 27-5-2019)
Territorio
Coordinate44°47′40.49″N 11°48′06.55″E / 44.79458°N 11.80182°E44.79458; 11.80182 (Masi Torello)
Altitudinem s.l.m.
Superficie22,71 km²
Abitanti2 272[1] (30-6-2023)
Densità100,04 ab./km²
FrazioniMasi San Giacomo
Comuni confinantiFerrara, Ostellato, Portomaggiore, Voghiera
Altre informazioni
Cod. postale44020
Prefisso0532
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT038012
Cod. catastaleF016
TargaFE
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 272 GG[3]
Nome abitantimasesi
Patronosan Leonardo di Noblac
Giorno festivo6 novembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Masi Torello
Masi Torello
Masi Torello – Mappa
Masi Torello – Mappa
Sito istituzionale

Masi Torello (Màs Turèl in dialetto ferrarese[4]) è un comune italiano di 2 272 abitanti della provincia di Ferrara in Emilia-Romagna.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Masi Torello è divenuto un comune nel 1959; prima di allora era una frazione di Portomaggiore. Non è nota, per l'assenza di testimonianze documentali, la sua esatta origine: il fatto che non fosse citato in alcun documento anteriore al XIII secolo porta a credere che non esistesse questa località prima di quest'epoca.

L'origine del nome sarebbe da attribuire a "manso" misura agraria locale o "mansus" fondo coltivato quest'ultima ipotesi associata a "torelus" ove s'intendeva la corda ritorta, può far pensare a un podere specializzato nella lavorazione della corda. Un'altra ipotesi vede l'origine del nome risalire al potere acquistato intorno ai XIII secolo dalla famiglia "Torelli-Salinguerra", anche se nulla è documentato circa possedimenti di proprietà dei Torelli in questa zona.

Certo è che dagli inizi del XIV secolo s'instaurarono fitti rapporto con il borgo e Ferrara e quindi Masi Torello ne seguì le vicende, passando dagli estensi allo Stato Pontificio. Annessa nel 1798 alla repubblica cisalpina, fu unita al comune di Trova, con sede municipale a Portomaggiore.

Il 25 settembre 1959 riconquistò la propria autonomia, il 28 novembre 1960 s'insediò il primo consiglio comunale con sindaco Giorgio Franceschini.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[5]

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

La località è situata lungo la strada provinciale 1 e dispone di una propria uscita lungo l'Autostrada Ferrara-Porto Garibaldi. La stazione ferroviaria è posta lungo la linea ferrovia Ferrara-Codigoro. Fra il 1901 e il 1931 Masi Torello era servita da un analogo impianto posto sulla tranvia Ferrara-Codigoro.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Variante della bandiera comunale esposta al di fuori del municipio[6]
Gonfalone civico
Gonfalone civico

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
5 luglio 1985 7 giugno 1990 Duclos Rossi Democrazia Cristiana Sindaco [7]
7 giugno 1990 24 aprile 1995 Duclos Rossi Democrazia Cristiana Sindaco [7]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Marco Ferraresi lista civica Sindaco [7]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Valentina Verri lista civica Sindaco [7]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Manuela Cecilia Rescazzi lista civica Sindaco [7]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Manuela Cecilia Rescazzi lista civica Sindaco [7]
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Riccardo Bizzarri lista civica Sindaco [7]
27 maggio 2019 in carica Riccardo Bizzarri lista civica Sindaco [7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 382, ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. ^ Bandiere 9, su www.cisv.it. URL consultato il 2 novembre 2022.
  7. ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/

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