Yuhanna ibn Masawayh

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Masawayh)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Abū Zakariyyāʾ Yūḥannā ibn Māsawayh, noto anche come Ibn Masawayh, o Masawaiyh, in lingua latina «Masuya», «Mesue Major» e in italiano «Mesuè il Vecchio»[1] (in arabo يوحنا بن ماسويه?; Jundishapur, 777Samarra, 857) è stato un medico e traduttore siro[2] della Casa della sapienza di Baghdad.

De consolatione medicinarum, 1475

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato da un farmacista e medico di Jundishapur di etnia siriaca e da madre slava[3], si trasferì a Baghdad e studiò sotto Jibrāʾil b. Bakhtīshuʿ. Scrisse per lo più in siriaco e arabo.

A Baghdad fu direttore di un ospedale (māristān), diventando medico personale di quattro Califfi abbasidi.
Compose un considerevole numero di monografie di medicina in arabo, su tematiche quali l'oftalmologia, gli stati febbrili, l'emicrania, la depressione, la dietetica, la lebbra, i test medici e gli aforismi medici.

Si dice che Ibn Māsawayh ricevesse regolarmente pazienti, discutendo dei vari problemi coi suoi allievi, tra cui Ḥunayn b. Isḥāq. Tradusse anche varie opere di medicina greca in siriaco. Il califfo abbaside al-Muʿtaṣim gli fece assegnare alcune scimmie perché potesse condurvi i suoi esperimenti di dissezione.

Molti scritti di anatomia e di altri argomenti medici gli furono attribuiti, in modo particolare il "Disturbo dell'occhio" (Daghal al-ʿayn), che è uno dei primi trattati sistematici di oftalmologia araba e gli Aforismi, la cui traduzione latina fu assai popolare nell'Europa occidentale durante il Medioevo.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mesue il Vecchio, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  2. ^ Laurent Joubert, The Second Part of the Popular Errors, p. 99.
  3. ^ Fonti: il Canone di medicina di Avicenna e gli ʿUyūn al-anbāʾ dello storico medievale arabo Ibn Abī Uṣaybiʿa.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • J.-C. Vadet, «Ibn Māsawayh» in The Encyclopaedia of Islam, II edizione, 11 volumi + 1 Supplemento, Leida, E.J. Brill, 1960-2002) vol. 3, pp. 872–873
  • Manfred Ullmann, "Die Medizin im Islam", Handbuch der Orientalistik, Abteilung I, Ergänzungsband vi, Abschnitt 1, Leida, E.J. Brill, 1970, pp. 112–115
  • Fuat Sezgin, "Medizin-Pharmazie-Zoologie-Tierheilkunde bis ca 430 H.", Geschichte des Arabischen Schrifttums (GAS), Band 3, Leida, E.J. Brill, 1970, pp. 231–236.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN112670997 · ISNI (EN0000 0001 1862 8136 · BAV 495/28639 · CERL cnp00994708 · LCCN (ENn81033589 · GND (DE102370907 · BNE (ESXX4867384 (data) · BNF (FRcb13091493m (data) · J9U (ENHE987007306782605171 · CONOR.SI (SL161059939 · WorldCat Identities (ENlccn-n81033589