Martina Navrátilová

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Martina Navrátilová
Nazionalità Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 171 cm
Peso 65 kg
Tennis
Termine carriera 2006
Hall of fame  (2000)
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 1442–219 (86.82%)
Titoli vinti 167
Miglior ranking 1º (10 luglio 1978)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open V (1981, 1983, 1985)
Bandiera della Francia Roland Garros V (1982, 1984)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon V (1978, 1979, 1982, 1983, 1984, 1985, 1986, 1987, 1990)
Bandiera degli Stati Uniti US Open V (1983, 1984, 1986, 1987)
Altri tornei
 Tour Finals V (1978, 1979, 1981, 1983, 1984, 1985, 1986 (1), 1986 (2))
Doppio1
Vittorie/sconfitte 747 - 143 (83.93%)
Titoli vinti 177 (record assoluto)
Miglior ranking 1º (10 settembre 1984)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open V (1980, 1982, 1983, 1984, 1985, 1987, 1988, 1989)
Bandiera della Francia Roland Garros V (1975, 1982, 1984, 1985, 1986, 1987, 1988)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon V (1976, 1979, 1981, 1982, 1983, 1984, 1986)
Bandiera degli Stati Uniti US Open V (1977, 1978, 1980, 1983, 1984, 1986, 1987, 1989, 1990)
Altri tornei
 Tour Finals V (1980, 1981, 1982, 1983, 1984, 1985, 1986 (2), 1987, 1988, 1989, 1991)
 Giochi olimpici QF (2004)
Doppio misto1
Vittorie/sconfitte
Titoli vinti 10
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open V (2003)
Bandiera della Francia Roland Garros V (1974, 1985)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon V (1985, 1993, 1995, 2003)
Bandiera degli Stati Uniti US Open V (1985, 1987, 2006)
Palmarès
 Fed Cup
Oro Fed Cup 1975 Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia
Oro Fed Cup 1982 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Oro Fed Cup 1986 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Oro Fed Cup 1989 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Argento Fed Cup 2003 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al definitivo

Martina Navrátilová (pronuncia) nata Šubertová (Řevnice, 18 ottobre 1956) è un'allenatrice di tennis ed ex tennista ceca naturalizzata statunitense dal 9 gennaio 2008. Considerata una delle migliori tenniste di tutti i tempi, detiene tre record assoluti, a livello sia femminile sia maschile: maggior numero di titoli vinti (344), maggior numero di titoli vinti in singolare (167) e maggior numero di titoli vinti in doppio (177).[1]

Navrátilová ha vinto 59 prove del Grande Slam (diciotto in singolare, trentuno in doppio e dieci in doppio misto), l'ultima delle quali il doppio misto degli US Open nel 2006 all'età di quasi 50 anni. Grazie a questo successo è diventata l'atleta più anziana, a livello sia femminile sia maschile, a essersi aggiudicata una prova del Grande Slam. È rimasta per 331 settimane in vetta alla classifica WTA di singolare (seconda solamente a Steffi Graf che primeggia con 377) e per 237 settimane al primo posto in quella di doppio.[2]

È l'unica persona al mondo ad avere vinto tutte le specialità in tutti i tornei del Grande Slam[3] (ottenendo il cosiddetto Super Slam) oltre alla WTA Championships e alla Fed Cup[4]. Tra i suoi record assoluti detiene, inoltre, quello di vittorie nei singoli a Wimbledon, con nove successi, e quello del maggior numero di incontri disputati e vinti in singolare. Nel 1984, in coppia con Pam Shriver, conquista il Grande Slam in doppio, ossia la vittoria di tutti e quattro i tornei in un anno solare (unica coppia in assoluto a riuscirci). A cavallo tra 1983 e il 1984 (quando l’Australian Open si giocava a dicembre) conquista in singolare il Piccolo Slam (o Grande Slam Virtuale) ossia la vittoria dei quattro grandi tornei consecutivamente (prima in assoluto a riuscirci su tre superfici diverse) ma in due stagioni, mentre a cavallo tra il 1986 e il 1987 lo completa anche in doppio (con Pam Shriver), il che la rende l'unica tennista (insieme a Serena Williams) ad aver raggiunto il traguardo in entrambe le specialità.

Altro record da lei detenuto a livello femminile è quello della più lunga serie di vittorie consecutive: 74, ottenute fino a gennaio 1984, quando perse da Hana Mandlíková al Virginia Slims of California.[5]

Con Chris Evert ha generato una delle rivalità più famose e avvincenti della storia: le due, infatti, si sono affrontate ottanta volte, di cui quattordici in finali Slam, con la tennista di origini cecoslovacche che ha vinto quarantatré di questi incontri.

È stata inserita nella International Tennis Hall of Fame nel 2000.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il suo cognome originario è Šubertová; i suoi genitori però divorziarono tre anni dopo la sua nascita. Nel 1962 la madre Jana sposò Miroslav Navrátil, che divenne il suo primo insegnante di tennis. Martina prese il cognome del patrigno, aggiungendo il suffisso femminile "ová".

Nel 1975 la diciottenne Navrátilová si recò negli uffici dell'Immigration and Naturalization Service di New York, informandoli che intendeva defezionare dal regime comunista del suo paese d'origine, la Cecoslovacchia. Nel giro di un mese ottenne una Green Card. Si trasferì negli Stati Uniti, di cui divenne cittadina nel 1981, dopo essere stata ufficialmente apolide per alcuni anni.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Martina Navrátilová nel settembre 2011

Poco dopo avere ottenuto la cittadinanza statunitense decise di rivelare il suo orientamento sessuale. In risposta alle speculazioni dei media sulla sua relazione con la scrittrice Rita Mae Brown Navrátilová divenne una delle prime stelle dello sport ad annunciare di essere lesbica.[6] Dal 1983 al 1991 ebbe una lunga relazione con Judy Nelson. La loro separazione nel 1991 fu turbolenta e accompagnata da una battaglia legale molto pubblicizzata. Nel dicembre 2014 si è sposata con Julia Lemigova, sua compagna da diversi anni.[7]

Nei primi anni di carriera dovette lottare con la forma fisica (venne etichettata senza complimenti la "Larga speranza bianca" dal giornalista Bud Collins), ma la sua determinazione a raggiungere i vertici dello sport la vide adottare una rigida disciplina per riportarsi in forma. Incominciò, infatti, ad andare in palestra (novità assoluta per il tennis femminile) inizialmente per dimagrire e successivamente per aumentare la propria massa muscolare. Per dimagrire, inoltre, cambiò completamente anche la dieta. Questo regime l'aiutò negli anni successivi, diventando una delle tenniste più rapide e più resistenti dal punto di vista fisico del circuito femminile. Nei primi mesi del 2006 è uscito negli USA Shape Yourself - My 6-Step Diet and Fitness Plan to Achieve the Best Shape of Your Life, in cui Martina Navrátilová spiega come restare in forma attraverso strategie, consigli e piccoli cambiamenti del proprio stile di vita.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Anni '70[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1972, all'età di quindici anni, Navrátilová vinse i campionati nazionali cecoslovacchi di tennis. Nel 1973, a sedici anni, passò al professionismo. Vinse il suo primo torneo di singolo da professionista a Orlando (Florida) nel 1974. Prese parte anche ad altre due finali, al WTA German Open e agli Internazionali d'Italia.

Fu finalista in due tornei del Grande Slam nel 1975, perdendo la finale degli Australian Open contro Evonne Goolagong e quella degli Open di Francia contro Chris Evert, che la sconfisse anche nelle semifinali degli US Open. Si aggiudicò, quell'anno, cinque tornei statunitensi e fu finalista in altri sette tornei, tra cui il Virginia Slims Championships (torneo di fine anno) e nuovamente gli Internazionali d'Italia.

Nel 1976 arrivò in finale solamente in tre tornei, aggiudicandosene due. Il '77 fu un buon anno per Martina: vinse sei tornei e fu finalista in altri sei: in ben cinque finali dovette affrontare Chris Evert.

Vinse il suo primo titolo di singolare in un torneo del Grande Slam a Wimbledon nel 1978, dove sconfisse Evert in tre set nella finale e raggiunse il numero uno della classifica mondiale per la prima volta. Nello stesso anno vinse altri dieci tornei, tra cui anche il Virginia Slims Championships. Sconfisse nuovamente Evert in finale nel 1979, difendendo con successo il suo titolo di campionessa a Wimbledon. Sempre nel '79 uscì vincitrice in altri nove tornei.

In doppio Martina Navrátilová era già riuscita a conquistare sei titoli del Grande Slam (uno in doppio misto) e altri trentotto tornei. Non aveva ancora però una compagna fissa: le principali furono Chris Evert, Betty Stöve e Billie Jean King.

1980-1985[modifica | modifica wikitesto]

Martina Navrátilová nel 1980

Nel 1981 vinse il suo terzo titolo di singolare nel Grande Slam battendo Evert nella finale dell'Australian Open e raggiunse la finale degli US Open, dove perse al tie-break nel terzo set contro Tracy Austin. Nel 1982 vinse a Wimbledon, battendo in finale Evert, agli Open di Francia battendo in finale Andrea Jaeger e raggiunse la finale dell'Australian Open, dove fu sconfitta da Evert.

La metà degli anni 1980 fu il periodo di maggior successo nella carriera di Navrátilová. Dopo avere perso al quarto turno degli Open di Francia, primo torneo del Grande Slam del 1983, vinse i tre tornei restanti (gli Australian Open si disputarono a dicembre).

Vinse quindi gli Open di Francia del 1984, diventando campionessa in carica in tutti e quattro i tornei contemporaneamente. Con le successive vittorie a Wimbledon e agli US Open eguagliò il record di sei vittorie consecutive in tornei del Grande Slam e iniziò gli Australian Open del 1984 con la possibilità di vincere tutti e quattro i tornei nello stesso anno, ma fu sconfitta in semifinale da Helena Suková per 1-6, 6-3, 7-5.

Nel 1983 e 1984, comunque, il predominio di Navrátilová fu assoluto: vinse quasi tutti gli incontri e quasi tutti i tornei a cui prese parte: nel 1984 subì soltanto due sconfitte e stabilì il nuovo record assoluto di 74 vittorie consecutive. In questi due anni inflisse tredici sconfitte consecutive alla sua eterna rivale Chris Evert, che sembrava ormai disorientata di fronte alla sua superiorità.

Nel 1985 l'egemonia di Navrátilová fu interrotta da una ritrovata Chris Evert che, sconfiggendola nella finale degli Open di Francia, riconquistò dopo due anni il primo posto nella classifica mondiale. Tuttavia, nella finale degli Australian Open dello stesso anno, Navrátilová vinse la finale su Evert e tornò in vetta alle graduatorie.

Martina Navrátilová riuscì a vincere tutti e quattro i titoli di doppio femminile del Grande Slam nel 1984 giocando in coppia con Pam Shriver. La vittoria fece parte di un record di 109 incontri vinti di fila, che la coppia ottenne tra il 1983 e il 1985. Navrátilová fu numero 1 mondiale nel doppio per un periodo di oltre tre anni negli anni 1980.

1986-1989[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1985 al 1987 raggiunse la finale del singolare femminile in tutti e undici i tornei del Grande Slam a cui si iscrisse, vincendone sei ed estendendo il suo numero di vittorie consecutive a Wimbledon a un record di sei, mentre fu sempre sconfitta nelle finali dell'Open di Francia: due volte da Chris Evert e una volta da Steffi Graf.

La nuova minaccia al predominio di Navrátilová era costituita proprio dalla tedesca Steffi Graf, che salì alla ribalta nel 1987 vincendo l'Open di Francia. Nello stesso anno Navrátilová sconfisse Graf nelle finali di Wimbledon e degli US Open, dove divenne la terza tennista nell'era del tennis open a vincere nella stessa edizione singolare, doppio e doppio misto. Ciononostante il livello di gioco espresso da Graf per tutto il 1987 le permise comunque di deporre Navrátilová dal vertice del ranking mondiale prima della fine dell'anno. Graf in seguito riuscì a infrangere il record di Navrátilová di 156 settimane consecutive e 331 totali come numero uno del mondo.

Nel 1988 Graf la eclissò, vincendo tutti e quattro i titoli del Grande Slam, battendola tra l'altro nella finale di Wimbledon per 5-7, 6-2, 6-1. Nel 1989 Graf e Navrátilová si incontrarono in finale sia a Wimbledon che agli US Open. In entrambi i casi Graf ne uscì vincitrice in tre set.

Anni '90[modifica | modifica wikitesto]

Navrátilová avrebbe comunque trionfato ancora in un singolare del grande Slam nel 1990. In quell'anno Graf venne eliminata nelle semifinali a Wimbledon da Zina Garrison. Nella finale la trentatreenne Navrátilová sconfisse Garrison con un punteggio di 6-4, 6-1, segnando il record di nove titoli del singolare femminile a Wimbledon. Anche se questa fu l'ultima vittoria in un singolare dello Slam Navrátilová giunse altre due volte in finale negli anni seguenti. Nel 1991 perse la finale degli US Open contro la nuova numero uno mondiale, Monica Seles. Nel 1994, all'età di trentasette anni, raggiunse la finale di Wimbledon per l'ultima volta, perdendo in tre set contro Conchita Martínez.

Nel 1994 si ritirò dal tennis.

Anni 2000[modifica | modifica wikitesto]

Martina Navratilova con Bob Bryan nel 2006 agli US Open

Dal 2000 tornò a giocare nei tornei di doppio e, occasionalmente, in singolare. Nel 2003 vinse il doppio misto agli Australian Open e a Wimbledon in coppia con Leander Paes, divenendo a quarantasei anni e otto mesi la più anziana vincitrice in un torneo del Grande Slam. La vittoria agli Australian Open la rese la terza giocatrice nella storia a vincere tutti e quattro i tornei del Grande Slam sia nel singolare femminile, che nel doppio, che nel doppio misto.

La vittoria a Wimbledon le permise di uguagliare il record di Billie Jean King di venti titoli di Wimbledon (sommando singolari e doppi) e portò il numero complessivo di titoli del Grande Slam a 58 (seconda solo a Margaret Court, che ne vinse 62). Navrátilová vinse un incontro di singolo nel primo turno del torneo di Wimbledon del 2004, a quarantasette anni e otto mesi, diventando la giocatrice più anziana a vincere un incontro di singolo in un torneo del circuito professionistico nell'era Open.

Nel corso della carriera ha vinto 167 tornei di singolare (più di chiunque altro nell'era Open) e 178 titoli di doppio. Il 5 luglio 2006, a Wimbledon, annunciò il suo addio definitivo anche alle competizioni di doppio per «andare verso la mia vita futura, passare più tempo a casa, con la mia compagna (one-and-only) e con i miei animali, e dedicarmi di più ai miei interessi». Gli US Open di New York sarebbero stati il suo ultimo torneo.

A meno di due mesi dai 50 anni, il 21 agosto 2006, agli US Open, in coppia con il connazionale Bob Bryan, sconfisse nella finale del doppio misto i cechi Květa Peschke e Martin Damm (6-2 6-3), salutando il tennis giocato con l'ennesimo titolo del Grande Slam.

Carriera da coach e altre attività[modifica | modifica wikitesto]

Nel mese di dicembre del 2014 è stato reso noto da Agnieszka Radwańska che Martina Navrátilová, a partire dalla stagione successiva, sarebbe stata il nuovo membro del suo team di allenamento.[2] La collaborazione è terminata, però, cinque mesi dopo, perché Navrátilová aveva sottostimato la difficoltà nel seguire attentamente una giocatrice nel ruolo di coach.[8]

Navrátilová è anche impegnata in varie opere di beneficenza a favore degli animali, dei bambini poveri e dei diritti dei gay. Nel 1985 ha pubblicato un'autobiografia intitolata Martina e negli anni '90 ha partecipato alla scrittura di tre romanzi gialli. Comparsa in campagne pubblicitarie della PETA, per un periodo è stata vegetariana per poi diventare pescetariana a causa della necessità di assumere proteine[9].

È stata anche protagonista di una divertente partecipazione come ospite nella sitcom della NBC Will & Grace, episodio 3x08 del 2000, nel quale rivela in un flashback di essere stata eterosessuale fino al 1985, quando cambiò il proprio orientamento sessuale in seguito a una relazione con Karen Walker.

È stata per diversi anni ambasciatrice e consigliera di Athlete Ally, l'organizzazione statunitense che si batte per i diritti degli sportivi LGBT. È stata revocata dall'incarico nel 2019 a seguito della pubblicazione di un articolo sul Sunday Times in cui ha sostenuto posizioni giudicate transfobiche, affermando che le donne transessuali non dovrebbero poter competere nelle categorie femminili.[10][11]

La storica rivalità con Chris Evert[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Rivalità Evert-Navrátilová.
Chris Evert

Tutti gli appassionati di tennis dell'epoca ricordano le sue sfide con Chris Evert, che hanno dato luogo a una delle più lunghe rivalità sportiva di tutti i tempi, con ottanta incontri disputati e un bilancio finale favorevole a Navrátilová (43-37).

La rivalità tra Evert e Navrátilová ha caratterizzato quasi un ventennio del tennis femminile, nel quale molte delle finali dei tornei più importanti le vedevano l'una di fronte all'altra. Navrátilová prevaleva in genere sulle superfici più veloci e in particolare sull'erba, mentre Evert su quelle più lente. In generale Evert ha prevalso nel periodo tra il 1973 e il 1982, Navrátilová negli anni successivi.

Evert è stata in vantaggio negli scontri diretti fino al 1984 e ha subito tredici sconfitte consecutive dalla sua avversaria nel biennio 1983-84, due anni in cui Navrátilová ha dominato saldamente le classifiche mondiali. Il punteggio più severo, nella storia delle loro sfide, lo ha inflitto Evert a Navrátilová, sconfiggendola nel 1981, nella finale del Torneo di Amelia Island, per 6-0, 6-0. Navrátilová è stata l'avversaria che più volte è riuscita a battere Evert e, d'altro canto, è stata Chris Evert la giocatrice che in assoluto ha inflitto il maggior numero di sconfitte a Navrátilová.

La rivalità tra Evert e Navrátilová ha regalato al tennis alcune tra le gare più belle e appassionanti di sempre, con giocate di altissimo livello tecnico. Quando le due giocatrici si presentavano in finale, entrambe in forma e decise a vincere, gli spettatori avevano la possibilità di vedere tutti i colpi riportati nei manuali di tennis: i servizi di Navrátilová e le risposte al servizio di Chris Evert, le discese e i colpi a rete di Navrátilová e i passanti di Evert, le smorzate di Martina Navrátilová e i pallonetti di Chris Evert. Ha detto Evert: «La mia felicità era batterla, quando perdevo ero delusa, ma non devastata. Se non vincevo io il torneo, preferivo toccasse a lei».[senza fonte]

Caratteristiche tecniche e stile di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Martina Navrátilová in azione nel 2013

Martina Navrátilová è mancina ed eseguiva il rovescio a una mano. Era sia un'eccellente singolarista che un'eccellente doppista: in entrambe le specialità detiene, infatti, il record di titoli vinti. Il suo stile di gioco era molto aggressivo ed era particolarmente dotata nella tecnica del serve & volley, che consiste nell'andare a rete dopo il servizio. La superficie che si adatta meglio a questo stile è l'erba: a testimonianza di ciò, si può ricordare che Martina Navrátilová vinse 20 titoli tra singolare e doppio a Wimbledon. La superficie dove invece la tennista di origini ceche trovò maggiori difficoltà di gioco fu la terra battuta (ha vinto solamente due volte in singolare gli Open di Francia). Il suo colpo migliore era la volée, con cui realizzava la maggior parte dei suoi vincenti. Il rovescio era il suo colpo di rimbalzo migliore, soprattutto quello per l'approccio a rete; con il dritto, invece, tendeva a compiere più errori. A livello caratteriale mostrava tutto quello che sentiva, sia che provasse felicità sia che provasse frustrazione. Questo comportamento si distinse nettamente da quello della sua rivale di sempre, Chris Evert, che tendeva a non esprimere emozioni sul terreno di gioco.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Statistiche e record di Martina Navrátilová.

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Grande Slam[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (18)[modifica | modifica wikitesto]
Anno Torneo Avversario in finale Punteggio
1978 Bandiera del Regno Unito Wimbledon Bandiera degli Stati Uniti Chris Evert 2–6, 6–4, 7–5
1979 Bandiera del Regno Unito Wimbledon (2) Bandiera degli Stati Uniti Chris Evert 6-4, 6-4
1981 Bandiera dell'Australia Australian Open Bandiera degli Stati Uniti Chris Evert 6–7, 6–4, 7-5
1982 Bandiera della Francia Open di Francia Bandiera degli Stati Uniti Andrea Jaeger 7-6, 6–1
1982 Bandiera del Regno Unito Wimbledon (3) Bandiera degli Stati Uniti Chris Evert 6-1, 3-6, 6-2
1983 Bandiera del Regno Unito Wimbledon (4) Bandiera degli Stati Uniti Andrea Jaeger 6-0, 6-3
1983 Bandiera degli Stati Uniti US Open Bandiera degli Stati Uniti Chris Evert 6–1, 6–3
1983 Bandiera dell'Australia Australian Open (2) Bandiera degli Stati Uniti Kathy Jordan 6–2, 7–6
1984 Bandiera della Francia Open di Francia (2) Bandiera degli Stati Uniti Chris Evert 6-3, 6–1
1984 Bandiera del Regno Unito Wimbledon (5) Bandiera degli Stati Uniti Chris Evert 7-6, 6-2
1984 Bandiera degli Stati Uniti US Open (2) Bandiera degli Stati Uniti Chris Evert 4-6, 6-4, 6-4
1985 Bandiera del Regno Unito Wimbledon (6) Bandiera degli Stati Uniti Chris Evert 4-6, 6-3, 6-2
1985 Bandiera dell'Australia Australian Open (3) Bandiera degli Stati Uniti Chris Evert 6–2, 4–6, 6-2
1986 Bandiera del Regno Unito Wimbledon (7) Bandiera della Rep. Ceca Hana Mandlíková 7-6, 6-3
1986 Bandiera degli Stati Uniti US Open (3) Bandiera della Rep. Ceca Helena Suková 6-3, 6-2
1987 Bandiera del Regno Unito Wimbledon (8) Bandiera della Germania Steffi Graf 7-5, 6-3
1987 Bandiera degli Stati Uniti US Open (4) Bandiera della Germania Steffi Graf 7-6, 6-1
1990 Bandiera del Regno Unito Wimbledon (9) Bandiera degli Stati Uniti Zina Garrison 6-4, 6-1
Finali perse (14)[modifica | modifica wikitesto]
Anno Torneo Avversario in finale Punteggio
1975 Bandiera dell'Australia Australian Open Bandiera dell'Australia Evonne Goolagong 6–3, 6–2
1975 Bandiera della Francia Open di Francia Bandiera degli Stati Uniti Chris Evert 2-6, 6–2, 6-1
1981 Bandiera degli Stati Uniti US Open Bandiera degli Stati Uniti Tracy Austin 1–6, 7–6, 7-6
1982 Bandiera dell'Australia Australian Open (2) Bandiera degli Stati Uniti Chris Evert 6–3, 2–6, 6-3
1985 Bandiera della Francia Open di Francia (2) Bandiera degli Stati Uniti Chris Evert 6-3, 6–7, 7-5
1985 Bandiera degli Stati Uniti US Open (2) Bandiera della Rep. Ceca Hana Mandlíková 7-6, 1-6, 7-6
1986 Bandiera della Francia Open di Francia (3) Bandiera degli Stati Uniti Chris Evert 2-6, 6 – 3, 6-3
1987 Bandiera dell'Australia Australian Open (3) Bandiera della Rep. Ceca Hana Mandlíková 7-5, 7-6
1987 Bandiera della Francia Open di Francia (4) Bandiera della Germania Steffi Graf 6-4, 4-6, 8-6
1988 Bandiera del Regno Unito Wimbledon Bandiera della Germania Steffi Graf 5-7, 6-2, 6-1
1989 Bandiera del Regno Unito Wimbledon (2) Bandiera della Germania Steffi Graf 6-2, 6-7, 6-1
1989 Bandiera degli Stati Uniti US Open (3) Bandiera della Germania Steffi Graf 3-6, 7-5, 6-1
1991 Bandiera degli Stati Uniti US Open (4) Bandiera degli Stati Uniti Monica Seles 7-6, 6-1
1994 Bandiera del Regno Unito Wimbledon (3) Bandiera della Spagna Conchita Martínez 6-4, 3-6, 6-3

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (31)[modifica | modifica wikitesto]

Anno Torneo Superficie Compagna Avversarie in finale Punteggio
1975 Bandiera della Francia Open di Francia Terra rossa Bandiera degli Stati Uniti Chris Evert Bandiera degli Stati Uniti Julie Anthony
Bandiera dell'Unione Sovietica Ol'ga Morozova
6–3, 6–2
1976 Bandiera del Regno Unito Wimbledon Erba Bandiera degli Stati Uniti Chris Evert Bandiera degli Stati Uniti Billie Jean King
Bandiera dei Paesi Bassi Betty Stöve
6–1, 3–6, 7–5
1977 Bandiera degli Stati Uniti US Open Terra rossa Bandiera dei Paesi Bassi Betty Stöve Bandiera degli Stati Uniti Renée Richards
Bandiera degli Stati Uniti Betty Ann Grubb Stuart
6–1, 7–6
1978 Bandiera degli Stati Uniti US Open (2) Cemento Bandiera degli Stati Uniti Billie Jean King Bandiera dell'Australia Kerry Melville Reid
Bandiera dell'Australia Wendy Turnbull
7–6, 6–4
1979 Bandiera del Regno Unito Wimbledon (2) Erba Bandiera degli Stati Uniti Billie Jean King Bandiera dei Paesi Bassi Betty Stöve
Bandiera dell'Australia Wendy Turnbull
5–7, 6–3, 6–2
1980 Bandiera degli Stati Uniti US Open (3) Cemento Bandiera degli Stati Uniti Billie Jean King Bandiera degli Stati Uniti Pam Shriver
Bandiera dei Paesi Bassi Betty Stöve
7–6, 7–5
1981 Bandiera del Regno Unito Wimbledon (3) Erba Bandiera degli Stati Uniti Pam Shriver Bandiera degli Stati Uniti Kathy Jordan
Bandiera degli Stati Uniti Anne Smith
6–3, 7–6(6)
1981 Bandiera dell'Australia Australian Open Erba Bandiera degli Stati Uniti Pam Shriver Bandiera degli Stati Uniti Kathy Jordan
Bandiera degli Stati Uniti Anne Smith
6–2, 7–5
1982 Bandiera della Francia Open di Francia (2) Terra rossa Bandiera degli Stati Uniti Anne Smith Bandiera degli Stati Uniti Rosemary Casals
Bandiera dell'Australia Wendy Turnbull
6–3, 6–4
1982 Bandiera del Regno Unito Wimbledon (4) Erba Bandiera degli Stati Uniti Pam Shriver Bandiera degli Stati Uniti Kathy Jordan
Bandiera degli Stati Uniti Anne Smith
6–4, 6–1
1982 Bandiera dell'Australia Australian Open (2) Erba Bandiera degli Stati Uniti Pam Shriver Bandiera della Germania Ovest Claudia Kohde Kilsch
Bandiera della Germania Ovest Eva Pfaff
6–4, 6–2
1983 Bandiera del Regno Unito Wimbledon (5) Erba Bandiera degli Stati Uniti Pam Shriver Bandiera degli Stati Uniti Rosemary Casals
Bandiera dell'Australia Wendy Turnbull
6–2, 6–2
1983 Bandiera degli Stati Uniti US Open (4) Cemento Bandiera degli Stati Uniti Pam Shriver Bandiera del Sudafrica Rosalyn Fairbank
Bandiera degli Stati Uniti Candy Reynolds
6(4)–7, 6–1, 6–3
1983 Bandiera dell'Australia Australian Open (3) Erba Bandiera degli Stati Uniti Pam Shriver Bandiera del Regno Unito Anne Hobbs
Bandiera dell'Australia Wendy Turnbull
6–4, 6–7, 6–2
1984 Bandiera della Francia Open di Francia (3) Terra rossa Bandiera degli Stati Uniti Pam Shriver Bandiera della Germania Ovest Claudia Kohde Kilsch
Bandiera della Cecoslovacchia Hana Mandlíková
5–7, 6–3, 6–2
1984 Bandiera del Regno Unito Wimbledon (6) Erba Bandiera degli Stati Uniti Pam Shriver Bandiera degli Stati Uniti Kathy Jordan
Bandiera degli Stati Uniti Anne Smith
6–3, 6–4
1984 Bandiera degli Stati Uniti US Open (5) Cemento Bandiera degli Stati Uniti Pam Shriver Bandiera del Regno Unito Anne Hobbs
Bandiera dell'Australia Wendy Turnbull
6–2, 6–4
1984 Bandiera dell'Australia Australian Open (4) Erba Bandiera degli Stati Uniti Pam Shriver Bandiera della Germania Ovest Claudia Kohde Kilsch
Bandiera della Cecoslovacchia Helena Suková
6–3, 6–4
1985 Bandiera della Francia Open di Francia (4) Terra rossa Bandiera degli Stati Uniti Pam Shriver Bandiera della Germania Ovest Claudia Kohde Kilsch
Bandiera della Cecoslovacchia Helena Suková
4–6, 6–2, 6–2
1985 Bandiera dell'Australia Australian Open (5) Erba Bandiera degli Stati Uniti Pam Shriver Bandiera della Germania Ovest Claudia Kohde Kilsch
Bandiera della Cecoslovacchia Helena Suková
6–3, 6–4
1986 Bandiera della Francia Open di Francia (5) Terra rossa Bandiera dell'Ungheria Andrea Temesvári Bandiera della Germania Ovest Steffi Graf
Bandiera dell'Argentina Gabriela Sabatini
6–1, 6–2
1986 Bandiera del Regno Unito Wimbledon (7) Erba Bandiera degli Stati Uniti Pam Shriver Bandiera della Cecoslovacchia Hana Mandlíková
Bandiera dell'Australia Wendy Turnbull
6–1, 6–3
1986 Bandiera degli Stati Uniti US Open (6) Cemento Bandiera degli Stati Uniti Pam Shriver Bandiera della Cecoslovacchia Hana Mandlíková
Bandiera dell'Australia Wendy Turnbull
6–4, 3–6, 6–3
1987 Bandiera dell'Australia Australian Open (6) Erba Bandiera degli Stati Uniti Pam Shriver Bandiera degli Stati Uniti Zina Garrison
Bandiera degli Stati Uniti Lori McNeil
6–1, 6–0
1987 Bandiera della Francia Open di Francia (6) Terra rossa Bandiera degli Stati Uniti Pam Shriver Bandiera della Germania Ovest Steffi Graf
Bandiera dell'Argentina Gabriela Sabatini
6–2, 6–1
1987 Bandiera degli Stati Uniti US Open (7) Cemento Bandiera degli Stati Uniti Pam Shriver Bandiera degli Stati Uniti Kathy Jordan
Bandiera dell'Australia Elizabeth Sayers Smylie
5–7, 6–4, 6–2
1988 Bandiera dell'Australia Australian Open (7) Cemento Bandiera degli Stati Uniti Pam Shriver Bandiera degli Stati Uniti Chris Evert
Bandiera dell'Australia Wendy Turnbull
6–0, 7–5
1988 Bandiera della Francia Open di Francia (7) Terra rossa Bandiera degli Stati Uniti Pam Shriver Bandiera della Germania Ovest Claudia Kohde Kilsch
Bandiera della Cecoslovacchia Helena Suková
6–2, 7–5
1989 Bandiera dell'Australia Australian Open (8) Cemento Bandiera degli Stati Uniti Pam Shriver Bandiera degli Stati Uniti Patty Fendick
Bandiera del Canada Jill Hetherington
3–6, 6–3, 6–2
1989 Bandiera degli Stati Uniti US Open (8) Cemento Bandiera dell'Australia Hana Mandlíková Bandiera degli Stati Uniti Mary Joe Fernández
Bandiera degli Stati Uniti Pam Shriver
5–7, 6–4, 6–4
1990 Bandiera degli Stati Uniti US Open (9) Cemento Bandiera degli Stati Uniti Gigi Fernández Bandiera della Cecoslovacchia Jana Novotná
Bandiera della Cecoslovacchia Helena Suková
6–2, 6–4

Finali perse (6)[modifica | modifica wikitesto]

Anno Torneo Superficie Compagna Avversarie in finale Punteggio
1977 Bandiera del Regno Unito Wimbledon Erba Bandiera dei Paesi Bassi Betty Stöve Bandiera dell'Australia Helen Gourlay Cawley
Bandiera degli Stati Uniti JoAnne Russell
6–3, 6–3
1979 Bandiera degli Stati Uniti US Open Cemento Bandiera degli Stati Uniti Billie Jean King Bandiera dei Paesi Bassi Betty Stöve
Bandiera dell'Australia Wendy Turnbull
7–5, 6–3
1981 Bandiera dell'Australia Australian Open Erba Bandiera degli Stati Uniti Pam Shriver Bandiera degli Stati Uniti Kathy Jordan
Bandiera degli Stati Uniti Anne Smith
6–2, 7–5
1985 Bandiera del Regno Unito Wimbledon (2) Erba Bandiera degli Stati Uniti Pam Shriver Bandiera degli Stati Uniti Kathy Jordan
Bandiera dell'Australia Elizabeth Sayers Smylie
5–7, 6–3, 6–4
1985 Bandiera degli Stati Uniti US Open (2) Cemento Bandiera degli Stati Uniti Pam Shriver Bandiera della Germania Ovest Claudia Kohde Kilsch
Bandiera della Cecoslovacchia Helena Suková
6–7, 6–2, 6–3
2003 Bandiera degli Stati Uniti US Open (3) Cemento Bandiera della Russia Svetlana Kuznecova Bandiera della Spagna Virginia Ruano
Bandiera dell'Argentina Paola Suárez
6–2, 6–3

Doppio misto[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (10)[modifica | modifica wikitesto]

Anno Torneo Compagno Avversari in finale Punteggio
1974 Bandiera della Francia Open di Francia Bandiera della Colombia Iván Molina Bandiera della Francia Rosie Reyes Darmon
Bandiera del Messico Marcelo Lara
6–3, 6–3
1985 Bandiera della Francia Open di Francia (2) Bandiera della Svizzera Heinz Günthardt Bandiera degli Stati Uniti Paula Smith
Bandiera del Paraguay Francisco González
2–6, 6–3, 6–2
1985 Bandiera del Regno Unito Wimbledon Bandiera dell'Australia Paul McNamee Bandiera dell'Australia Elizabeth Sayers Smylie
Bandiera dell'Australia John Fitzgerald
7–5, 4–6, 6–2
1985 Bandiera degli Stati Uniti US Open Bandiera della Svizzera Heinz Günthardt Bandiera dell'Australia Elizabeth Sayers Smylie
Bandiera dell'Australia John Fitzgerald
6–3, 6–4
1987 Bandiera degli Stati Uniti US Open (2) Bandiera della Spagna Emilio Sánchez Bandiera degli Stati Uniti Betsy Nagelsen
Bandiera degli Stati Uniti Paul Annacone
6–4, 6(6)–7, 7–6(12)
1993 Bandiera del Regno Unito Wimbledon (2) Bandiera dell'Australia Mark Woodforde Bandiera dei Paesi Bassi Tom Nijssen
Bandiera dei Paesi Bassi Manon Bollegraf
6–3, 6–4
1995 Bandiera del Regno Unito Wimbledon (3) Bandiera degli Stati Uniti Jonathan Stark Bandiera della Rep. Ceca Cyril Suk
Bandiera degli Stati Uniti Gigi Fernández
6–4, 6–4
2003 Bandiera dell'Australia Australian Open Bandiera dell'India Leander Paes Bandiera della Grecia Eléni Daniilídou
Bandiera dell'Australia Todd Woodbridge
6–4, 7–5
2003 Bandiera del Regno Unito Wimbledon (4) Bandiera dell'India Leander Paes Bandiera della Russia Anastasija Rodionova
Bandiera d'Israele Andy Ram
6–3, 6–3
2006 Bandiera degli Stati Uniti US Open (3) Bandiera degli Stati Uniti Bob Bryan Bandiera della Rep. Ceca Květa Hrdličková
Bandiera della Rep. Ceca Martin Damm
6–2, 6–3

Finali perse (6)[modifica | modifica wikitesto]

Anno Torneo Compagno Avversari in finale Punteggio
1986 Bandiera del Regno Unito Wimbledon Bandiera della Svizzera Heinz Günthardt Bandiera degli Stati Uniti Kathy Jordan
Bandiera degli Stati Uniti Ken Flach
6–3, 7–6(7)
1986 Bandiera degli Stati Uniti US Open Bandiera degli Stati Uniti Peter Fleming Bandiera dell'Italia Raffaella Reggi
Bandiera della Spagna Sergio Casal
6–4, 6–4
1988 Bandiera dell'Australia Australian Open Bandiera degli Stati Uniti Tim Gullikson Bandiera della Cecoslovacchia Jana Novotná
Bandiera degli Stati Uniti Jim Pugh
5–7, 6–2, 6–4
1993 Bandiera degli Stati Uniti US Open (2) Bandiera dell'Australia Mark Woodforde Bandiera della Rep. Ceca Helena Suková
Bandiera dell'Australia Todd Woodbridge
6–3, 7–6(6)
2004 Australian Open (2) Bandiera dell'India Leander Paes Bandiera della Russia Elena Bovina
Bandiera della Serbia e Montenegro Nenad Zimonjić
6–1, 7–6(3)
2005 Bandiera della Francia Open di Francia Bandiera dell'India Leander Paes Bandiera della Slovacchia Daniela Hantuchová
Bandiera della Francia Fabrice Santoro
3–6, 6–3, 6–2

Ranking di fine anno[modifica | modifica wikitesto]

Anno 1975 1976 1977 1978 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 2004
Rank 3 Diminuzione 4 Aumento 3 Aumento 1 Stabile 1 Diminuzione 3 Stabile 3 Aumento 1 Stabile 1 Stabile 1 Stabile 1 Stabile 1 Diminuzione 2 Stabile 2 Stabile 2 Diminuzione 3 Diminuzione 4 Diminuzione 5 Aumento 3 Diminuzione 8 Diminuzione 376

Riconoscimenti e onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

  • Nel 2005 la rivista Tennis l'ha classificata, dietro a Pete Sampras, il quale ha guadagnato il primo posto, come la miglior tennista dell'Era Open.[12]
  • Lo scrittore Steve Flink, nel suo libro I più grandi match di tennis del ventesimo secolo, ha citato Martina Navrátilová come la seconda miglior tennista dell'epoca, dietro solo alla tedesca Steffi Graf.[13]
  • Nel 2011 è stata inserita nella lista stilata dal Time "30 leggende del tennis femminile: passato, presente e futuro".[14]
  • Nel 2012 è stata inserita alla quarta posizione nella lista dei cento migliori giocatori di tennis stilata da The Tennis Channel. Davanti a lei si sono piazzati in ordine la tedesca Steffi Graf, l'australiano Rod Laver e lo svizzero Roger Federer.[15]
Premio Principe delle Asturie per lo sport - nastrino per uniforme ordinaria

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Martina Navratilova: One Of The Greatest Tennis Players Of All Time – TennisLadys, su tennisladys.com, 5 dicembre 2022. URL consultato il 13 gennaio 2023.
  2. ^ a b (EN) RADWANSKA'S NEW COACH: NAVRATILOVA, su wtatennis.com. URL consultato il 28 dicembre 2014.
  3. ^ Da notare che - da un punto di vista puramente formale - si può affermare che anche altre due tenniste abbiano ottenuto il Super Slam: Doris Hart, che tuttavia giocò negli anni '50 - molto prima dell'Era Open, e Margaret Smith Court, che - dopo il 1968 - riuscì a vincere sul campo tutti i tornei tranne il doppio misto agli Australian Open, ottenuto invece solo a tavolino nella edizione del 1969; infatti la finale per il titolo di doppio misto di quella edizione (titolo che peraltro la Smith Court aveva già vinto dal 1963 al 1965), fu annullata per il maltempo e tutti i finalisti furono dichiarati vincitori ex aequo
  4. ^ Mancherebbero all'appello dei principali titoli del circuito mondiale solo la vittoria dei tornei di tennis ai Giochi olimpici, assenti però dalla competizione dal 1928 al 1984, e della Hopman Cup, inesistente fino al 1989.
  5. ^ (EN) AO Flashback: Hingis’ 1997 title part of 37-match win streak, su ausopen.com. URL consultato il 26 luglio 2022.
  6. ^ (FR) Myrtille Rambion, Martina Navrátilová: «J'ai surmonté mon cancer», in Têtu, 1º ottobre 2010. URL consultato il 4 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2010).
  7. ^ Tennis, Martina Navratilova sposa a New York la storica fidanzata, su gazzetta.it, 18 dicembre 2014. URL consultato il 1º gennaio 2015.
  8. ^ Tennis: "divorzio" Navratilova-Radwanska, su ansa.it, 25 aprile 2015. URL consultato il 1º maggio 2015.
  9. ^ Shape Up! - audio intervista, su beta.wnyc.org.
  10. ^ di Monica Ricci Sargentini, Navratilova e lo scivolone sulle atlete trans: ingiusto, così è un imbroglio, su Corriere della Sera, 21 febbraio 2019. URL consultato il 22 marzo 2019.
  11. ^ In particolare in un articolo per il Sunday Times ha affermato che "È sicuramente ingiusto per le donne che devono competere contro persone che, biologicamente, sono ancora uomini. Sono felice di rivolgermi a una donna transgender in qualsiasi forma preferisca, ma non sarei felice di competere contro di lei". Bufera sulla Navratilova cacciata dall’associazione pro-Lgbt: “Rispetti i trans”, su LaStampa.it. URL consultato il 22 marzo 2019.
  12. ^ (EN) 40 Greatest Players of the Tennis Era (1-4), su tennis.com. URL consultato il 21 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2009).
  13. ^ (EN) Exclusive Interview with Steve Flink about the career of Chris Evert, su chrisevert.net. URL consultato il 21 settembre 2014.
  14. ^ (EN) 30 Legends of Women’s Tennis: Past, Present and Future, su keepingscore.blogs.time.com. URL consultato il 21 settembre 2014.
  15. ^ (EN) TOP 100, su tennischannel.com. URL consultato il 21 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2012).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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