Mario Migliorini

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Mario Migliorini (Colle di Val d'Elsa, 15 settembre 1903Milano, 1944) è stato un partigiano italiano. Fu ucciso a Milano durante un'azione del GAP.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Di professione vetraio, Mario Migliorini, entra a 17 anni nella Gioventù socialista. È militante nella Guardia Rossa di Empoli e passa al Partito Comunista, dopo che Spartaco Lavagnini porta buona parte del partito socialista, soprattutto le sezioni giovanili, ad aderire del neonato Partito Comunista d'Italia. Spartaco Lavagnini sarà nell'immediato seguito trucidato dagli squadristi e il suo nome sarà poi dato ad un'efficiente brigata partigiana comunista della Resistenza[1] in cui combatterà anche il marchese Gianluca Spinola[2] assieme all'attendente ed all'autoblindo portata con loro dopo l'8 settembre 1943.

Migliorini diviene nel 1921 un organizzatore del Partito Comunista d'Italia nell'Empolese. Nel 1926, per sfuggire ai fascisti, dopo ripetuti arresti si sposta a Milano e poi ripara in Francia, sottraendosi al processo che doveva subire dal tribunale speciale fascista, nel 1928, dove era coimputato con parecchi antifascisti della zona di Firenze. [3] [4]

Rientra in Italia, a Palermo, per svolgere il lavoro clandestino di partito nel 1930 e viene arrestato e mandato al confino per 5 anni, [5] ma per motivi vari torna però libero 8 anni dopo l'arresto. Torna in Francia, ma nel 1941 è di nuovo in Italia, dove viene di nuovo arrestato ed incarcerato fino al 1943. [6]

Dopo la riacquisita libertà va a Milano, dove dopo l'armistizio inizia la lotta illegale ed armata contro i fascisti. Migliorini è fra i principali organizzatori dei GAP locali; viene ucciso, armi in pugno, dai fascisti dopo un attacco gappista in un locale di ritrovo dei militari tedeschi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Per non dimenticare: La Brigata Garibaldi “Spartaco Lavagnini” Archiviato il 28 settembre 2007 in Internet Archive.
  2. ^ Copia archiviata (PDF), su anpi.it. URL consultato l'8 marzo 2007 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2007).
  3. ^ Sentenza n. 142 del 25.6.1928 contro Mario Migliorini e altri (“Ricostituzione del PCd'I, propaganda sovversiva”). In: Adriano Dal Pont, Simonetta Carolini, L'Italia dissidente e antifascista. Le ordinanze, le Sentenze istruttorie e le Sentenze in Camera di consiglio emesse dal Tribunale speciale fascista contro gli imputati di antifascismo dall'anno 1927 al 1943, Milano 1980 (ANPPIA/La Pietra), vol. I, p. 296-297
  4. ^ Sentenza n. 205 del 30.8.1928 contro Mario Migliorini e altri (“Organizzazione comunista fiorentina scoperta nell'estate 1927. – Ricostituzione del PCd'I, propaganda sovversiva”). In: Adriano Dal Pont, Simonetta Carolini, L'Italia dissidente e antifascista. Le ordinanze, le Sentenze istruttorie e le Sentenze in Camera di consiglio emesse dal Tribunale speciale fascista contro gli imputati di antifascismo dall'anno 1927 al 1943, Milano 1980 (ANPPIA/La Pietra), vol. I, p. 324-326)
  5. ^ Commissione di Palermo, ordinanza del 18.12.1930 contro Mario Migliorini (“Organizzazione comunista in provincia di Palermo”). In: Adriano Dal Pont, Simonetta Carolini, L'Italia al confino 1926-1943. Le ordinanze di assegnazione al confino emesse dalle Commissioni provinciali dal novembre 1926 al luglio 1943, Milano 1983 (ANPPIA/La Pietra), vol. IV, p. 1702
  6. ^ Adriano Dal Pont, Simonetta Carolini, L'Italia dissidente e antifascista. Le ordinanze, le Sentenze istruttorie e le Sentenze in Camera di consiglio emesse dal Tribunale speciale fascista contro gli imputati di antifascismo dall'anno 1927 al 1943, Milano 1980 (ANPPIA/La Pietra), vol. III, p. 1232)

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]