Mario Foglia

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Mario Foglia
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Termine carriera 1953 - giocatore
1977 - allenatore
Carriera
Giovanili
Alessandria
Squadre di club1
1939-1945Alessandria95 (44)
1944-1945Pavia16 (5)
1945-1946Biellese19 (0)
1946Brescia0 (0)
1946-1951Milan127 (0)
1951-1953Palermo48 (0)
Carriera da allenatore
1955-1956Valenzana
1971-1973Valenzana
1974-1977 Monferrato
19??-19?? Arenzano
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Mario Adriano Edoardo Foglia (Stroppiana, 13 gennaio 1921Valenza, 30 maggio 1999) è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo centrocampista.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Entrato nel vivaio dell'Alessandria a metà anni Trenta, debuttò in Serie A venticinquenne, nel secondo dopoguerra; vestì per cinque stagioni la maglia del Milan, squadra di cui era tifoso e con cui vinse uno scudetto[1]. Chiuse la carriera nel 1953, a 32 anni, durante la militanza nel Palermo, per le conseguenze di un grave infortunio di gioco.

Amico di Fausto Coppi[2], dopo il ritiro visse a Valenza, fu allenatore ed osservatore di alcune squadre dilettantistiche e gestì una ditta orafa fallita nel 1964[3]. Per quest'ultima attività affrontò diverse controversie legali: nell'ottobre 1964 fu condannato a sei mesi di reclusione per falso in cambiali[3]; nel novembre 1965 gli furono inflitti sei mesi per appropriazione indebita[4], e nel giugno 1973 fu accusato di truffa ai danni di un orefice, negando nell'occasione ogni responsabilità[5].

Morì improvvisamente a 78 anni per un infarto; lasciò la moglie ed una figlia[2].

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Considerato ai suoi tempi un jolly di sicuro affidamento[6] ma con una certa predisposizione all'infortunio (era soprannominato «Vetro»[1]) Foglia debuttò in attacco, come mezzala sinistra; Ugo Boccassi lo ha descritto «elemento tecnico e grintoso»; «già nelle squadre minori dell'Alessandria aveva messo in mostra le sue doti di fine palleggiatore e al tempo stesso di eccellente tiratore. Dotato di un piede molto piccolo, riusciva infatti a colpire la sfera in maniera perfetta tanto da riuscire ad imprimere alla stessa traiettorie precise e velocità»[7].

Negli anni della maturità, durante la militanza nel Milan, ricoprì invece i ruoli di mediano e infine di terzino sinistro[8]. Luigi Ferrario sottolineò sul Corriere dello Sport che Foglia aveva mostrato «di adattarsi molto bene al nuovo ruolo, tanto è vero che venne anche preso in considerazione per la Nazionale»[6].

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

L'esperienza di Foglia come allenatore si limitò a campionati zonali; è ricordato dai suoi allievi per le sue «doti umane e tecniche» e per la «competenza»[2].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Una formazione del Milan 1949-1950; Foglia è accosciato, il terzo da sinistra.

Calciatore[modifica | modifica wikitesto]

Gli esordi nell'Alessandria e i tornei di guerra[modifica | modifica wikitesto]

Esordì tra i professionisti in Serie B, con la maglia dell'Alessandria, nel ruolo di mezzala. Debuttò in prima squadra il 15 ottobre 1939, in una gara contro l'Atalanta (0-0)[7] e segnò la prima rete ufficiale la settimana successiva, sul campo del Pisa[7].

Per le buone prestazioni in maglia grigia gli giunse una considerevole offerta dalla Juventus, nel 1942. L'affare sfumò, a seconda delle fonti, per la marcia indietro della società bianconera, che lo giudicò troppo magro[2] oppure per motivi familiari legati ai contemporanei eventi bellici, che lo indussero a restare ad Alessandria[1]. Per le statistiche Foglia risulta aver segnato tra le 38 e le 41 reti in gare ufficiali; il dato lo colloca tra i primi dieci calciatori più prolifici nella storia del club grigio[9].

Durante la guerra vestì anche la maglia del Pavia, nel contesto del Torneo Benefico Lombardo 1944-1945[1]. Terminato il conflitto, disputò il campionato di Serie B-C con la Biellese per poi passare nel maggio del 1946 al Brescia, con cui giocò 5 partite con una rete realizzata nella Coppa Alta Italia[1].

L'esperienza al Milan[modifica | modifica wikitesto]

Prima dell'inizio del campionato di Serie A 1946-1947 venne segnalato al Milan dall'ex compagno di squadra Arrigo Fibbi ed ingaggiato[1]. Debuttò così nel massimo campionato il 24 novembre 1946, nella gara persa dai rossoneri per 2-1 sul campo del Modena.

Nella nuova squadra Foglia non trovò spazio come mezzala sinistra; nel suo ruolo originale si successero infatti Tosolini, poi Raccis, l'irlandese Sloan ed infine Nils Liedholm[10]. Foglia venne perciò arretrato in difesa: inizialmente mediano di copertura nel sistema, trovò infine la sua collocazione definitiva come terzino sinistro[1]. Fu in questa veste che vinse coi rossoneri lo scudetto 1950-1951 e la Coppa Latina nella stessa stagione, seppur non giocando alcuna partita ufficiale in quest'ultima; complice un infortunio, infatti, fu costeetto a saltare l'intero girone di ritorno[11].

Il Palermo e la fine delle carriera[modifica | modifica wikitesto]

Nell'estate 1951 passò al Palermo in coppia con Benigno De Grandi[12]. Coi rosaneri tornò ad occupare il ruolo di terzino titolare fino al 12 aprile del 1953; in questa data, durante una gara di campionato contro la Pro Patria, riportò a seguito di uno scontro di gioco col compagno di squadra Luigi Pendibene la frattura di tibia e perone. Il grave infortunio lo costinse ad abbandonare il gioco del calcio[1].

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Stabilitosi a Valenza allenò in due occasioni i locali tra i dilettanti; nella stagione 1955-1956, in IV Serie, fu esonerato a metà stagione e rimpiazzato da Ermelindo Bonilauri[13]. Fece ritorno sulla panchina rossoblù sedici anni dopo, con la squadra in Promozione; in due stagioni, conquistò una salvezza e un quarto posto, risultati giudicati positivamente[14].

Seguì poi il Monferrato di San Salvatore in coppia con Giorgio Tinazzi[2] ed infine l'Arenzano[1].

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1939-1940 Bandiera dell'Italia Alessandria B 21 7 CI 1 0 22 7
1940-1941 B 29 10 CI ? 0 29+ 0
1941-1942 B 30 12 CI 30 12
1942-1943 B 25 8 CI 1 0 26 8
1944 A.It. 18 1 18 1
Totale Alessandria 123 38 2+ 0 125+ 38
1944-1945 Bandiera dell'Italia Pavia TL ? ? ? ?
1945-1946 Bandiera dell'Italia Biellese B-C 19 0 19 0
mag.-giu. 1946 Bandiera dell'Italia Brescia CAI 5 1 5 1
1946-1947 Bandiera dell'Italia Milan A 27 0 18 0
1947-1948 A 18 0 18 0
1948-1949 A 30 0 30 0
1949-1950 A 38 0 38 0
1950-1951 A 14 0 14 0
Totale Milan 127 0 127 0
1951-1952 Bandiera dell'Italia Palermo A 34 0 34 0
1952-1953 A 14 0 14 0
Totale Palermo 48 0 48 0
Totale carriera 317 38 7+ 1+ 324+ 39

Statistiche da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Totale Vittorie %
Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
1955-1956 Bandiera dell'Italia Valenzana IV 18 5 4 9 18 5 4 9 27,78
1971-1972 Bandiera dell'Italia Valenzana Prom. 30 10 10 10 30 10 10 10 33,33
1972-1973 Prom. 30 8 16 6 30 8 16 6 26,67
Totale Valenzana 78 23 30 25 78 23 30 25 29,49

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Milan: 1950-1951

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Milan: 1951

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i Luigi La Rocca, Addio a Mario Foglia, da Forza Milan!, giugno 1999, p. 46
  2. ^ a b c d e Rodolfo Castellaro, L'ultima sua gioia: il Milan campione, da La Stampa di Alessandria e provincia, 1º giugno 1999, p. 35
  3. ^ a b A giudizio ex calciatore della Nazionale di calcio, da La Stampa, 5 maggio 1965, p. 10
  4. ^ L'ex calciatore Foglia condannato ad Alessandria, da Stampa Sera, 23 novembre 1965, p. 7
  5. ^ L'ex calciatore Mario Foglia rinviato a giudizio per truffa, da La Stampa, 9 febbraio 1973, p. 20
  6. ^ a b Luigi Ferrario, Squadre di A al microscopio delle previsioni: il Milan, da Corriere dello Sport, 214 (XXXI), 9 settembre 1950, p. 4
  7. ^ a b c Boccassi et al., p. 114.
  8. ^ Foglia va bene come mezzala, da Corriere dello Sport, 94 (XXXII), 19 aprile 1951, p. 4
  9. ^ Boccassi et al., p. 298.
  10. ^ Oltre all'articolo di La Rocca, si vedano a tal proposito le formazioni-tipo del Milan pubblicate dalla rivista Calcio 2000 nella rubrica Il grande romanzo dello scudetto, curata da Carlo Felice Chiesa, tra l'agosto ed il novembre 2002
  11. ^ Chiesa, pp. 44-45.
  12. ^ De Grandi e Foglia dal Milan al Palermo, da Corriere dello Sport, 191 (XXXII), 11 agosto 1951, p. 5
  13. ^ Maggiora, p. 77.
  14. ^ Maggiora, pp. 113-117.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ugo Boccassi, Enrico Dericci e Marcello Marcellini, Alessandria U.S.: 60 anni, Milano, G.E.P., 1973.
  • Carlo F. Chiesa, Il grande romanzo dello scudetto. Decima puntata: Piovono i gol col vento del Nord, in Calcio 2000, novembre 2002, pp. 42-58.
  • Pier Giorgio Maggiora, I primi cento anni della Valenzana, Valenza, Valenzana Calcio, 2006.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]