Marino Magrin

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Marino Magrin
Magrin all'Atalanta nel 1985
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 177[1] cm
Peso 72[1] kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Termine carriera 1993 - giocatore
Carriera
Giovanili
1974-1975Bassano Virtus
Squadre di club1
1975-1978Bassano Virtus7 (3)
1978-1980Montebelluna57 (14)
1980-1981Mantova27 (1)
1981-1987Atalanta192 (40)
1987-1989Juventus44 (7)
1989-1992Verona85 (4)
1992-1993Bassano Virtus14 (4)
Nazionale
1987Bandiera dell'Italia Italia Olimpica3 (0)
Carriera da allenatore
1998Mantova
2007Tritium
20??AtalantaGiovanili
2011-2016MilanPulcini
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Marino Magrin (Borso del Grappa, 13 settembre 1959) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ha un figlio, Michele, che ne ha seguito le orme divenendo a sua volta un calciatore, con una carriera trascorsa tra la Serie C e la Serie D.[2][3]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Magrin (in piedi, secondo da sinistra) nel Verona della stagione 1989-1990

Magrin inizia a tirar calci al pallone a sedici anni, nei dilettanti del Bassano Virtus, che nel 1975-1976 disputa il campionato di Serie D. A giugno la squadra scende nei Dilettanti, e il giovane centrocampista gioca 7 partite segnando 3 gol. Magrin resta a Bassano del Grappa fino al 1978, anno in cui passa al Montebelluna, in Serie D. Lì Magrin gioca due campionati di Serie D, sommando 57 presenze e 14 reti.

A giugno 1980 passa al Mantova che milita in Serie C1. In biancorosso Magrin resta solo un anno: a giugno 1981 lo recluta l'Atalanta, appena scesa in Serie C1. Nel giro di tre stagioni i nerazzurri conquistano la massima serie. Debutta in Serie A tre giorni dopo il suo 25º compleanno, il 16 settembre 1984, nell'1-1 contro l'Inter. Resta a Bergamo fino al giugno 1987, sommando 192 presenze e 40 gol.

Passa quindi alla Juventus per 2,8 miliardi di lire[4] dopo la partenza di Michel Platini. Nel 1987-1988 i bianconeri arrivano sesti in campionato, ottenendo la partecipazione alla Coppa UEFA grazie allo spareggio-derby con il Torino. L'anno dopo la squadra arriva quarta. Magrin lascia Torino nel giugno 1989, dopo 44 presenze e 7 reti in campionato. Nonostante fosse stato acquistato per sostituire Platini, Magrin non indossò la prestigiosa maglia numero 10 durante le due stagioni in bianconero.

Ormai trentenne, il giocatore passa all'Hellas Verona di Osvaldo Bagnoli, dove disputa le ultime stagioni di attività (due retrocessioni in Serie B intervallate da una risalita) fino al 1992, quando ritorna a Bassano per giocare l'ultima stagione prima del suo ritiro.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1987 disputò 3 gare nella nazionale olimpica.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Ha allenato Mantova e Tritium, oltre alle giovanili di Atalanta e Milan.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Atalanta: 1981-1982 (girone A)
Atalanta: 1983-1984

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Panini, p. 39.
  2. ^ Premiata ditta punizioni Magrin - Video Dopo il padre Marino il figlio Michele, su ecodibergamo.it. URL consultato il 29 gennaio 2022.
  3. ^ Magrin: "Sentire il mio inno? Un'emozione unica. Monza, ti devi salvare!", su monza-news.it, 25 aprile 2012. URL consultato il 29 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2022).
  4. ^ Panini, p. 10.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Elio Corbani, Pietro Serina, Cent'anni di Atalanta, vol. 2, Bergamo, SESAAB, 2007, ISBN 978-88-903088-0-2.
  • Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, vol. 4 (1987-1988), Panini, 28 maggio 2012.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]