Maria Teresa d'Austria-Este

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Maria Teresa d'Austria-Este
Ritratto di Maria Teresa d'Austria-Este di Tommaso Lorenzone, 1840-1860 circa, Reggia di Venaria Reale
Regina consorte di Sardegna
In carica4 giugno 1802 –
13 marzo 1821
PredecessoreMaria Clotilde di Francia
SuccessoreMaria Cristina di Napoli
Duchessa d'Aosta
In carica25 aprile 1789
13 marzo 1802
PredecessoreTitolo creato
SuccessoreMaria Vittoria dal Pozzo della Cisterna
Nome completoaustriaco: Maria Theresia Josefa Johanna
italiano: Maria Teresa Giuseppa Giovanna
Altri titoliArciduchessa d'Austria-Este
Principessa di Modena e Reggio
NascitaMilano, Ducato di Milano, 1º novembre 1773
MorteGinevra, Svizzera, 29 marzo 1832
Luogo di sepolturaBasilica di Superga, Torino
Casa realeAustria-Este per nascita
Casa Savoia per matrimonio
PadreFerdinando d'Asburgo-Lorena
MadreMaria Beatrice d'Este
ConsorteVittorio Emanuele I di Savoia
FigliMaria Beatrice
Carlo Emanuele
Maria Teresa
Maria Anna
Maria Cristina
ReligioneCattolicesimo

Maria Teresa d'Austria-Este, in lingua tedesca Maria Theresia Josefa Johanna von Österreich-Este (Milano, 1º novembre 1773Ginevra, 29 marzo 1832), è stata un'arciduchessa d'Austria e regina consorte del Regno di Sardegna come moglie di Vittorio Emanuele I di Savoia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Infanzia[modifica | modifica wikitesto]

Maria Teresa in tenera età, 1773, Hofburg.

Maria Teresa è nata nel Palazzo reale di Milano, figlia secondogenita dell'Arciduca Ferdinando d'Asburgo, governatore del ducato di Milano e figlio dell'imperatrice Maria Teresa d'Austria in onore della quale le fu dato nome. Sua madre era Maria Beatrice d'Este, figlia di Ercole III d'Este duca di Modena e Reggio e Maria Teresa Cybo-Malaspina duchessa di Massa e Carrara, della quale era erede.

Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Ritratto della duchessa d'Aosta, XVIII sec, Castello Cavour di Santena.

Nel 1789, all'età di 16 anni, venne data in sposa a Vittorio Emanuele, duca d'Aosta allora trentenne e, destinato a divenire più tardi Re di Sardegna come Vittorio Emanuele I.

Quale sposa prescelta, Maria Teresa dimostrò di possedere una serie di requisiti richiesti: erano state infatti raccolte informazioni sulla bellezza, sulla carnagione, sulle forme, sulla salute, sullo stato dei denti, sul carattere, sulla cultura, sulla religiosità, sulle maniere, sullo stile di vita della principessa. Importante fu la notizia che avesse già contratto il vaiolo o che perlomeno fosse stata vaccinata. Per tutte queste ragioni, venne preferita ad una principessa francese.

Maria Teresa d'Asburgo-Este in una miniatura.

Il matrimonio ebbe luogo, per procura, a Milano, il 29 giugno 1788, ed ebbe effettivamente luogo a Novara il 25 aprile 1789, dopo di che Maria Teresa il giorno dopo effettuò il suo solenne ingresso a Torino.

Il loro rapporto fu felice. Lei era buona amica della cognata Maria Clotilde di Francia, la consorte senza figli del principe di Piemonte, Carlo Emanuele, ed era molto vicina a Maria Anna di Savoia duchessa del Chiablese.

Regina di Sardegna[modifica | modifica wikitesto]

La regina Maria Teresa di Sardegna in un ritratto custodito nel Santuario e Sacro Monte di Oropa

Allorché le truppe di Napoleone ebbero invaso il Piemonte, nel 1798, la famiglia reale dovette fuggire, rifugiandosi dapprima in Toscana, ed in seguito in Sardegna. Il 4 giugno 1802 Maria Teresa divenne Regina di Sardegna, a seguito dell'abdicazione di suo cognato Carlo Emanuele IV.

Essendo il Piemonte ormai perduto, la famiglia reale dovette rimanere in Sardegna sino alla caduta di Napoleone, e solo nel 1814 fece ritorno al Palazzo Reale di Torino. Fitte notizie sulla vita quotidiana di Maria Teresa negli anni 1811, 1812 e 1813, durante i quali la Regina, che si era trasferita a Cagliari anche con le prime 3 figlie ed aveva dato alla luce Maria Cristina, si trovano nel diario inedito di suo fratello Francesco IV d'Austria-Este, consultabile nell'Archivio di Stato di Modena.

Maria Teresa venne inizialmente accolta con grande entusiasmo, ma ben presto suscitò il malcontento dei suoi sudditi, perché venne accusata di voler eliminare il più che possibile i provvedimenti adottati durante il periodo napoleonico.

Inoltre, la Regina trattò con disprezzo quanti avevano collaborato con Napoleone. Questi atti contribuirono forse a far esplodere i moti piemontesi del 1821. Gli insorti proclamarono l'adozione di una nuova Costituzione, modellata su quella spagnola. Anche durante questi moti la Regina fece valere i suoi consigli.

La Regina di Sardegna in tarda età, tra il 1802 e il 1821, Reggia di Caserta.

Ella era disposta ad agire anche come reggente, se necessario. Ma, il 13 marzo 1821, il Re abdicò a favore del fratello Carlo Felice, dopodiché si recò frettolosamente a Nizza, dove lo seguì Maria Teresa. In seguito la coppia visse nel Castello di Moncalieri. Vittorio Emanuele morì il 10 gennaio 1824 all'età di 65 anni.

Ultimi anni e morte[modifica | modifica wikitesto]

Gonfalone di Santa Teresa Gallura. Nel 1808 un decreto di Vittorio Emanuele I diede inizio alla fondazione della cittadina, che il sovrano ribattezzò col nome di sua moglie.

Maria Teresa si trasferì allora a Genova, dove acquistò il Palazzo Doria-Tursi. A causa della sua parentela con la Casa d'Asburgo, venne ingiustamente accusata di aver tentato di persuadere suo cognato, il Re Carlo Felice, a redigere un testamento, in virtù del quale suo fratello Francesco IV d'Austria-Este, Duca di Modena e Reggio, che aveva sposato la sua primogenita Maria Beatrice, avrebbe dovuto essere nominato erede del Regno di Sardegna.

Comunque sia, Carlo Felice designò infine a succedergli Carlo Alberto, Principe di Carignano. Le tensioni sorte a causa di questa vicenda costrinsero la Regina-Vedova a tenersi lontana dalla corte sabauda, tanto che solo nel 1831 ella fece ritorno a Torino, in occasione del matrimonio della figlia Marianna con l'Imperatore Ferdinando I. L'anno successivo, Maria Teresa morì inaspettatamente, e fu sepolta a fianco del suo sposo nella Basilica di Superga di Torino.

Eredità[modifica | modifica wikitesto]

Luoghi dedicati a Maria Teresa[modifica | modifica wikitesto]

Quando nel 1720 la Sardegna passò ai Savoia venne inviato in Gallura come comandante della torre di Longosardo Francesco Maria Magnon, che capì la necessità di creare un centro abitato nei pressi della fortezza. Il 12 agosto 1808 un decreto del re Vittorio Emanuele I diede inizio alla fondazione di Santa Teresa Gallura, fu egli stesso che disegnò la pianta del paese e decise il nome in onore di sua moglie.

Il suo nome è anche legato al perimetro difensivo della cittadina di Carloforte, nell'Isola di S. Pietro, in Sardegna. Uno dei sette fortini dislocati lungo il Muro di Cinta, il più grande, infatti, fu intitolato a lei, col nome di Fortino Maria Teresa o Fortino Teresa e per la sua costruzione la regina donò una somma. Altri due fortini della stessa opera di difesa furono dedicati a due sue figlie, Beatrice (la maggiore) e Cristina (la più giovane, nata a Cagliari negli anni in cui casa Savoia fu costretta a lasciare Torino e vivere nel capoluogo sardo).

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Ritratto di Vittorio Emanuele I di Savoia e la sua famiglia, di Luigi Bernero, Castello Reale di Racconigi.

Maria Teresa e Vittorio Emanuele ebbero sette figli:

Tuttavia, l'unico figlio maschio della coppia morì all'età di due anni, a causa del vaiolo. Anche Carlo Felice, fratello e successore di Vittorio Emanuele, non ebbe alcun figlio, determinando così l'estinzione del ramo principale dei Savoia.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Ducato di Modena e Reggio (1814-1859)
Asburgo-Este

Ferdinando
Francesco IV
Francesco V
Figli
  • Anna Beatrice
  • Lucia Antonia Zanon d’Este
Modifica
Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Leopoldo di Lorena Carlo V di Lorena  
 
Eleonora Maria Giuseppina d'Austria  
Francesco I di Lorena  
Elisabetta Carlotta di Borbone-Orléans Filippo I di Borbone-Orléans  
 
Elisabetta Carlotta del Palatinato  
Ferdinando d'Asburgo-Lorena  
Carlo VI d'Asburgo Leopoldo I d'Asburgo  
 
Eleonora del Palatinato-Neuburg  
Maria Teresa d'Austria  
Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel Luigi Rodolfo di Brunswick-Lüneburg  
 
Cristina Luisa di Oettingen-Oettingen  
Maria Teresa d'Austria-Este  
Francesco III d'Este Rinaldo d'Este  
 
Carlotta Felicita di Brunswick-Lüneburg  
Ercole III d'Este  
Carlotta Aglae di Borbone-Orléans Filippo II di Borbone-Orléans  
 
Francesca Maria di Borbone-Francia  
Maria Beatrice d'Este  
Alderano I Cybo-Malaspina Carlo II Cybo-Malaspina  
 
Teresa Pamphili  
Maria Teresa Cybo Malaspina  
Ricciarda Gonzaga di Novellara Camillo II Gonzaga di Novellara  
 
Matilde d'Este  
 

Titoli e trattamento[modifica | modifica wikitesto]

  • 1º novembre 1773 - 25 aprile 1789: Sua Altezza Reale[1], l'arciduchessa Maria Teresa d'Austria-Este, principessa di Modena e Reggio
  • 25 aprile 1789 - 4 giugno 1802: Sua Altezza Reale, la principessa Maria Teresa di Savoia, duchessa d'Aosta
  • 4 giugno 1802 - 12 marzo 1821: Sua Maestà, la Regina di Sardegna
  • 12 marzo 1821 - 29 marzo 1832: Sua Maestà, la regina Maria Teresa di Sardegna

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Rosa d'Oro (Santa Sede) - nastrino per uniforme ordinaria
Dama Nobile dell'Ordine della regina Maria Luisa (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato che l'Impero d'Austria è stato fondato soltanto nel 1804, molti anni dopo il matrimonio di Maria Teresa, lei non fu mai designata come "Altezza imperiale e reale". Prima del 1804, i membri della casata d'Asburgo-Lorena (precedentemente Asburgo) avevano solamente il titolo di "Altezza reale" come Arciduchi o Arciduchesse d'Austria.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Brigitte Hamann, Die Habsburger. Ein biographisches Lexikon. Verlag Carl Ueberreuter, Wien 1988, S. 345f.
  • Roberto Festorazzi, La regina infelice. Lettere d'amore segrete di Maria Teresa di Savoia, Mursia, 2002.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Duchessa d'Aosta Successore
Nuova creazione 17891802 Maria Vittoria dal Pozzo della Cisterna
Predecessore Regina di Sardegna Successore
Maria Clotilde di Borbone-Francia 18021821 Maria Cristina di Borbone-Due Sicilie
Controllo di autoritàVIAF (EN4306781 · ISNI (EN0000 0000 4522 9053 · SBN BCTV010189 · CERL cnp01166294 · LCCN (ENn2003045173 · GND (DE137353421 · WorldCat Identities (ENlccn-n2003045173