Maria Maddalena d'Austria

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Disambiguazione – Se stai cercando la figlia dell'imperatore Leopoldo I, vedi Maria Maddalena d'Asburgo.
Maria Maddalena d'Austria
Ritratto di Maria Maddalena d'Austria, granduchessa di Toscana di Cristofano Allori, 1609 circa, Museo del Prado
Granduchessa consorte di Toscana
Stemma
Stemma
In carica17 febbraio 1609 –
28 febbraio 1621
PredecessoreCristina di Lorena
SuccessoreVittoria della Rovere
Altri titoliArciduchessa d'Austria
Gran principessa di Toscana
NascitaGraz, 7 ottobre 1589
MortePassavia, 1º novembre 1631
Luogo di sepolturaCappelle medicee
Casa realeAsburgo per nascita
Medici per matrimonio
PadreCarlo II d'Austria
MadreMaria Anna di Baviera
ConsorteCosimo II de' Medici
FigliMaria Cristina
Ferdinando
Giovan Carlo
Margherita
Mattias
Francesco
Anna
Leopoldo
ReligioneCattolicesimo

Maria Maddalena d'Austria (Graz, 7 ottobre 1589Passavia, 1º novembre 1631) è stata granduchessa di Toscana come moglie di Cosimo II de' Medici.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Infanzia[modifica | modifica wikitesto]

Era la figlia di Carlo II, arciduca d'Austria, e di sua moglie, Maria Anna di Baviera.

Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1608 sposò l'erede al trono di Toscana, che l'anno successivo divenne granduca col nome di Cosimo II. Ferdinando I de' Medici, il padre di Cosimo, organizzò questo matrimonio per placare l'animosità della Spagna (dove la sorella di Maria Maddalena era la regina in carica) verso la Toscana, che fino ad allora aveva avuto matrimoni filo-francesi[1].

Reggente[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la prematura morte del marito nel 1621, si dedicò con la suocera Cristina di Lorena all'educazione dei figli, in particolare del futuro granduca Ferdinando II, ebbe inoltre in eredità il governo della città di San Miniato fino alla morte e si adoperò affinché la cittadina divenisse Diocesi.

Si interessò di scienze e procurò ai suoi figli un'educazione lungimirante scegliendo come precettori alcuni scienziati allievi di Galileo Galilei.

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Durante un viaggio di stato in direzione di Vienna per incontrare il fratello, l'imperatore Ferdinando II, dopo aver visitato l'altro fratello Leopoldo a Innsbruck, Maria Maddalena morì improvvisamente a Passavia, il 1º novembre 1631.

Nel 1857, durante una prima ricognizione delle salme dei Medici, così venne ritrovato il suo corpo:

«[…] sformato cadavere della Principessa, che ne sembrò vestito di veli neri […][2]»

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Maria Maddalena e Cosimo ebbero otto figli:

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Sacro Romano Impero (1519-1740)
Casa d'Asburgo

Carlo V (1519-1556)
Figli
Ferdinando I (1556-1564)
Massimiliano II (1564-1576)
Figli
Rodolfo II (1576-1612)
Mattia (1612-1619)
Ferdinando II (1619-1637)
Figli
Ferdinando III (1637-1657)
Figli
Ferdinando IV (1653-1654)
Leopoldo I (1658-1705)
Figli
Giuseppe I (1705-1711)
Figli
Carlo VI (1711-1740)
Maria Teresa (1745-1780)
come consorte di Francesco I (1745-1765)
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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Filippo I di Castiglia Massimiliano I del SRI  
 
Maria di Borgogna  
Ferdinando I del SRI  
Giovanna di Castiglia Ferdinando II d'Aragona  
 
Isabella di Castiglia  
Carlo II d'Austria  
Ladislao VII Jagellone Casimiro IV Jagellone  
 
Elisabetta d'Asburgo  
Anna Jagellone  
Anna di Foix Gastone II di Foix-Candale  
 
Caterina di Navarra  
Maria Maddalena d'Austria  
Guglielmo IV di Baviera Alberto IV di Baviera  
 
Cunegonda d'Austria  
Alberto V di Baviera  
Maria Giacomina di Baden Filippo I di Baden  
 
Elisabetta del Palatinato  
Maria Anna di Baviera  
Ferdinando I del SRI Filippo I di Castiglia  
 
Giovanna di Castiglia  
Anna d'Austria  
Anna Jagellone Ladislao II di Boemia  
 
Anna di Foix  
 

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Rosa d'oro - nastrino per uniforme ordinaria
— 1628

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Hale, p 151
  2. ^ Sommi Picenardi G., Esumazione e ricognizione delle Ceneri dei Principi Medicei fatta nell'anno 1857. Processo verbale e note, Archivio Storico Italiano Serie V, Tomo I-II, M. Cellini & c., Firenze 1888 in D. Lippi, Illacrimate Sepolture - Curiosità e ricerca scientifica nella storia della riesumazione dei Medici, Firenze, 2006 online Archiviato il 17 settembre 2016 in Internet Archive..

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Constantin Wurzbach, Biographisches Lexikon des Kaisertums Österreich, Vienna, 1861, Vol. VII, pp. 56–58 (versione online)
  • Marcello Vannucci, Le donne di casa Medici, Newton Compton Editori, Roma 1999, ristampato nel 2006 ISBN 88-541-0526-0

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Granduchessa di Toscana Successore
Cristina di Lorena 1609-1621 Vittoria della Rovere
Controllo di autoritàVIAF (EN7364007 · ISNI (EN0000 0000 5486 4243 · SBN MUSV031613 · CERL cnp01154700 · ULAN (EN500353758 · LCCN (ENn86023532 · GND (DE136431070 · BNE (ESXX5381737 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n86023532